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Il comportamento degli animali e le teorie evolutive
Larson ha prodotto una serie di vignette facendo riferimento al comportamento degli animali, una delle più famose è quella del gruppo di lemming (suicidio di lemming: in estate in condizione di sovraffollamento gli individui altruisti vanno in mare ed affogano per il bene della specie). L'individuo egoista sarebbe l'unico a riprodursi e a trasmettere i suoi geni egoistici, quindi gli altruisti morirebbero senza trasmettere il gene altruistico. Williams ha messo in evidenza che il potere di selezione dell'allele egoista sarebbe stato un potere forte che si sarebbe diffuso nel giro di poche generazioni, comportando la sparizione dell'allele altruista. Sarah Hrdy ha ipotizzato più motivi e più cause evolutive per un determinato comportamento, trovando poi più ipotesi valide (metodo delle ipotesi alternative): il processo evolutivo può essere dovuto a più di una pressione selettiva. Tornando al caso dell'infanticidio:L'infanticidio dovrebbe essere limitato a popolazioni con elevata densità (utilizzando il metodo comparato si è osservato che non è così)2. L'infanticidio è dovuto a cannibalismo; si è visto che l'infanticidio si verifica solo quando c'è una sostituzione del maschio nel gruppo, e inoltre se fosse dovuto a mancanza di nutrimento, sia femmine che maschi dovrebbero essere sotto stress proteico e dovrebbero adottare questo comportamento3. L'infanticidio è dovuto a competizione sessuale: la previsione è che le femmine, private dei loro piccoli, tornino rapidamente in estro e si rendano disponibili all'accoppiamento (questo è ciò che normalmente si verifica dopo l'infanticidio). L'idea è che comunque le femmine evolvano un comportamento di difesa nei confronti dell'infanticidio: immaginando come forma di difesa il fatto che la femmina crei incertezza nella paternità
Il maschio che entra nel gruppo può credere che tutti i piccoli siano suoi, ma si è visto che le femmine possono accoppiarsi con più maschi. Tanto è vero che i maschi sono aggressivi e puniscono le femmine per l'infedeltà. Questo comporta l'incertezza sulla paternità: se il giovane con cui la femmina si è accoppiata diventa il nuovo maschio dominante, potrebbe non attaccare i piccoli pensando che non siano suoi. Per verificare questa ipotesi, posso controllare se la segnalazione di recettività della femmina dura solo un giorno o se si protrae nel tempo. La seconda opzione è più probabile, poiché ci sono più possibilità di eludere i maschi e di avere accoppiamenti. Per rafforzare questa ipotesi, possiamo confrontare anche tra specie diverse.
che adottino una stessa strategia che a quel punto acquisisce un valore adattativo) se in altre specie animali si verifichi la medesima configurazione di condizioni: per esempio negli harem dei leoni, quando si inserisce un nuovo maschio, si assiste ad infanticidi. Se le uova di una specie sono mescolate con le uova di un'altra si assiste ad un fenomeno di diluizione, quindi il predatore ha minori possibilità di mangiare le uova di una specie. Capita in alcuni insetti coleotteri che il maschio adotti delle uova fecondate da un altro maschio e le protegga, con il rischio di non potersi allontanare: finisce con il mangiare un uovo anche lui, se è il suo si verifica infanticidio, ma potrebbe mangiare anche un uovo fecondato da un altro maschio. Anche se sarebbe bello pensare che il maschio mangi solo le uova degli altri, ciò non avviene. I maschi inoltre durante la guardia alle uova non dimagriscono e non vanno in giro a nutrirsi, quindi le uova che mangiano sono.necessarie affinché continuino a sopravvivere e a fare la guardia. 5 Comportamento espresso e caratteristiche fisiologiche che consentono di esprimerlo, come sistema nervoso e sistema riproduttivo. Un esempio è l'arvicola di prateria Microtus monogama, e l'arvicola dei prati ochrogaster, Microtus pennsylvanicus che è poliginica. È stato scoperto che ci sono differenze nei recettori di vasopressina nel pallio ventrale: si ritiene che gli alleli che consentono di produrre in grande quantità questi recettori a livello del pallio provochino una monogamia, e tanto più ne vengono prodotti (raddoppiando le coppie del gene che producono recettori di vasopressina) tanto più sarà forte la fedeltà. Se non ottenessi risultati con questo trattamento genetico (non in linea con quello che avevo previsto), il risultato ha comunque un valore scientifico. L'esperimento ha dimostrato che sia nei maschi geneticamente modificati sia nei
maschiinalterati la monogamia è più forte della poliginia, e in particolare in quelli modificati geneticamente contribuisce ed aumenta la monogamia. In un esperimento simile è stato valutato a livello del putamen caudato (altra area cerebrale), e anche qui c'è una grande differenza: con una sconosciuta il tempo che il maschio passa è molto minore rispetto alla propria compagna. Questa differenza non è così marcata parlando sempre della propria compagna valutato i maschi geneticamente modificati e non (quindi bisogna osservare questa differenza a livello del pallio). Questi esperimenti in cui si cambia il genoma e si osserva il comportamento sono un esempio di cause prossime: una volta comprese, queste ci consentono di andare avanti ed affrontare anche le cause ultime (di seguito). Si ipotizza che questa mutazione dei recettori abbia alterato la capacità del maschio di creare legami stabili, permettendo di avere un successo.riproduttivo di 3,7 piccoli medi durante la vita di un maschio. Il maschio monogamo arriva invece ad un 4,1 di successo riproduttivo medio durante la vita. Questo dipenderà anche dalla densità della popolazione di arvicole: se il numero di femmine è basso, sicuramente il maschio monogamo ha più probabilità di riprodursi "accaparrandosi" una femmina. Il successo riproduttivo si può misurare in numero di accoppiamenti, nonostante l'accoppiamento non c'entri con la fecondazione (non è detto che le due cose si sovrappongano al 100%). L'infedeltà femminile è molto più diffusa di quanto si pensasse. La strategia R dove un animale produce una grande prole ma pochi piccoli sopravvivono non sempre prevale contro la strategia K, perché l'importante è quanti raggiungono poi la riproduzione. Sapere quanti di questi figli arrivano a riprodursi quindi è la stima migliore, ancorameglio se si riesce a fare per tutta la durata di un organismo. Quando si è voluta ricostruire l'evoluzione del comportamento di corteggiamento, la prima cosa che è stata fatta è stata la descrizione dei comportamenti che fanno parte della sequenza di corteggiamento, e il successivo confronto tra le varie specie. I tritoni sono presenti solo in Europa, con l'eccezione di... Case study: i T. vittatus (asiatico: ha un manto leopardato, il fianco bianco e la cresta più sviluppata di tutti): la ricostruzione di questa evoluzione ha portato a considerare gli aspetti tassonomici e si è partiti dall... piccoli e grandi. C'è stato anche chi ha... possibilità che esistano due gruppi di tritoni, ipotizzato la presenza di un terzo gruppo di medi tritoni che comprenderebbe T. boscai, il più grande tra i piccoli e presente nella penisola Iberica, e T. alpestris, il più piccolo tra i grandi e presente in Europa centrale, in Spagna e in...Italia.In Triturus alpestris, distribuito nei Balcani, in Grecia e nella parte orientale della Russia(taglia media, circa 10-13 cm di lunghezza), sono state descritte nel dettaglio tutte le fasi dicorteggiamento (distinguibili in tutti i tritoni):
- Fase di orientamento e di presa di contatto: di solito la femmina non accetta subito ilcontatto e c'è una sorta di rincorsa con il maschio che cerca di farla stare ferma (le sbarrala strada o la visuale disponendosi perpendicolarmente davanti ad essa)
- Fase di esibizione (con possibili 16 display) in cui le varie specie presentano deidisplay che le caratterizzano, sott'acqua (quindi faticoso): il fan (sventolio) è ilripiegamento della coda vicino al fianco più vicino alla femmina e la porzione più distaleviene battuta rapidamente; il wiggle tail bent consiste in una lenta ondulazione solo dellapunta della coda; il maschio, durante il lean-in, solleva il proprio corpo distendendo lezampe,
inclinandosi verso la femmina, colpendola su muso o sui fianchi con il proprio corpo; il cat-buckle (gobba di gatto) designa una posizione del maschio con il corpo arcuato, esibita durante il lean-in.
Fase di deposizione della spermatofora: il creep è il momento in cui il maschio, dopo l'esibizione, riceve il segnale di recettività, si gira e cammina di fronte alla femmina, tenendo il corpo molto vicino al substrato, con la coda che ondeggia in senso orizzontale e la testa leggermente sollevata; durante il quiver il maschio, che sta procedendo di fronte alla femmina nel creep, si ferma e muove la coda con lenti movimenti ondulatori della punta ed è in questo momento che la femmina può toccare la cloaca del maschio, il quale procederà con la deposizione della spermatofora (in alternativa il flamenco, sempre un movimento della punta della coda, ma sembra essere un falso segnale poiché attiva una reazione di predazione da parte della femmina:
L'idea è che il maschio giochi il tutto pertutto facendo avvicinare la femmina attratta da una motivazione alimentare). Nel brake, dopo la deposizione della spermatofora, il maschio si pone in una posizione di circa 90° rispetto alla femmina, la coda viene ripiegata sul fianco in modo da essere perfettamente visibile alla femmina ed è percorsa da movimenti ondulatori che la interessano per tutta la parte che è ripiegata oppure solo dal suo apice. Nel push back il maschio spinge indietro la femmina, che riavanza, e ciò fa si che la femmina passi con la sua cloaca più volte sullaspermatofora, e ciò aumenta la probabilità di raccolta della spermatofora. Questi quattro display descritti nella fase di deposizione sono presenti in tutte le specie. La spermatofora richiede un investimento energetico simile a quella dell'uovo prodotto dalla femmina, quindi non c'è una differenza di investimento energetico tra gameti.maschili e femminili.all’etogramma, il secondoDa tutto ciò è stato possibile ricostruire una filogenesi (oltreel