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Saussure: il padre dello strutturalismo

SAUSUREE’ probabilmente lo strutturalista più importante. La teoria per cui è conosciuto non è quella sullaquale scrisse, la conosciamo piuttosto tramite le sue lezioni, raccolte e pubblicate postume.In vita fu conosciuto soprattutto per gli studi comparativi e storici sui sistemi vocalici indo europei.Egli si collocava simultaneamente nel campo diacronico e in quello sincronico (inventò questadistinzione). Nelle sue lezioni anticipò Boas, Malinowski e Radclif-Brown nel porre l’accento suglielementi sincronici e relazionali dell’oggetto studiato.Il corso di linguistica generale segna la prima messa in rilievo dell’analisi strutturale e sincronicanello studio del linguaggio. Egli parla in modo sprezzante dell’uso della linguistica per ricostruireper esempio la storia razziale e il corredo psicologico dei gruppi etnici.

Quattro distinzioni chiave:

  1. distinzione tra studio diacronico e studio sincronico: punto in cui egli
ruppe in modo più significativo con i suoi contemporanei. Nel corso diede uguale rilevanza allo studio sincronico (la lingua in un particolare momento) laddove i linguisti della sua epoca tendevano ad interessarsi solo allo studio diacronico (la lingua muta nel tempo). Questa distinzione è assoluta. 2. langue e parole: parole francesi che significano "lingua" e "la lingua come effettivamente è parlata". Langue è la lingua nel senso della struttura linguistica o della grammatica; parole significa lingua nel senso delle espressioni effettivamente pronunciate. 3. relazioni sintagmatiche e relazioni associative: negli ultimi decenni la parola sintagmatica è stata sostituita da paradigmatica. Le relazioni sintagmatiche sono letteralmente quelle presenti all'interno di una frase. 4. significante e significato: insieme questi due elementi costituiscono ciò che Sausure chiamò il segno, la cui caratteristica più

importante è quella dell'arbitrarietà. Non esiste nessuna relazione naturale tra le proprietà fonologiche di una parola e il suo significato. Dopo Sausure altri linguisti svilupparono ulteriori idee. Il centro di questa attività fu la scuola di Praga (ricordiamo il principe russo Nikolai Trube Tzkoi). Questi linguisti "funzionalisti", come a volte erano chiamati, svilupparono complesse teorie delle relazioni tra le strutture fonologiche.

Ciò che è importante è la loro nozione di "tratti distintivi". Per semplificare i punti fondamentali di tali teorie si può definire la differenza tra due suoni in una particolare lingua in base alla presenza o alla assenza di certi tratti (vedi es. pag. 168). Il riconoscimento della natura binaria della distinzione sorda-sonora più il riconoscimento del fatto che tale distinzione è inserita in un sistema più ampio è ciò di cui si occupa lo

strutturalismo. Levi-Strauss lesse l'edizione del 1920 di Primitive Society di Robert Lowie e finì con lo svolgere una ricerca etnografica sul campo tra i bororo. Riuscì in un'impresa che Lowie non aveva osato tentare, cioè nello scoprire il più razionale tra tutti i modelli antropologici. Per Levi Strauss l'essenza della cultura è la sua struttura. A New York incontrò molti linguisti e prese in prestito alcune idee che essi avevano sviluppato per applicarle ai dati antropologici. Una parte consistente del suo pensiero discende dalla tradizione di Durkheim e Mauss. Ma aderiva anche alle concezioni antropologiche provenienti da altri paesi, specialmente a quella americana di Boas. Poco dopo la fine della seconda guerra mondiale Levi Strauss tornò in Francia dove diede inizio alla sua scuola di pensiero. Nel suo senso più ampio lo strutturalismo ha a che fare con gli schemi: in che modo delle cose che a prima vista sembrano

non avere alcun legame siano in realtà parte di un sistema composto da parti interconnesse. Il tutto è visto come maggiore della somma delle sue parti e la maggior parte di queste totalità possono essere classificate ricorrendo all'idea di tratti distintivi o opposizioni binarie. In antropologia lo strutturalismo si interessa anche alla struttura delle idee. Nell'opera di Levi Strauss in special modo si sostiene che le strutture siano costruite su una base razionale piuttosto che su una empirica. Questo autore si è interessato alle strutture ideali della società in due sensi:

  1. nel senso di ciò che è nella sua mente
  2. nel senso di ciò che è nella mente delle persone con cui l'etnografo lavora.

Nella concezione di Levi - Strauss è importante che l'antropologo abbia una visione della società in grado di ammettere al suo interno ogni possibilità logica. Si può illustrare il

suo contributori alle sue manifestazioni concrete. 2. Il totemismo. Levi-Strauss ha studiato il totemismo come un sistema di classificazione che si basa su relazioni di parentela e su una serie di regole che determinano quali animali o piante sono considerati totem. Questo sistema di classificazione è fondamentale per la struttura sociale di alcune società, in quanto stabilisce le relazioni tra i membri di un gruppo e tra i diversi gruppi all'interno della società. 3. Il mito. Levi-Strauss ha analizzato il mito come una forma di pensiero simbolico che riflette le strutture profonde della mente umana. Secondo Levi-Strauss, i miti sono delle narrazioni che permettono di esprimere e organizzare le contraddizioni e le tensioni presenti nella società. Attraverso l'analisi dei miti, Levi-Strauss ha cercato di comprendere le strutture di pensiero che sottendono alle pratiche sociali e culturali di una determinata società. In conclusione, Levi-Strauss ha contribuito in modo significativo alla comprensione delle strutture sociali e culturali attraverso l'analisi delle relazioni di parentela, del totemismo e dei miti. La sua prospettiva antropologica ha permesso di approfondire la comprensione delle dinamiche sociali e culturali che caratterizzano le diverse società umane.

All'effettivo comportamento delle persone, ma al modello ideale a cui esso si avvicina.

Teoria dell'alleanza [vedi pg. 175]: le strutture elementari includono dei sistemi di scambio diretto, in cui un gruppo può prendere mogli dallo stesso gruppo a cui le da. Il tipo più semplice è quello che comporta il matrimonio tra l'uomo e la figlia del fratello di sua madre (cugina) o la figlia della sorella di suo padre (cugina). Le strutture complesse comprendono quei sistemi che sono tipici dell'Europa, del Giappone, della maggior parte dell'Africa, dove non si trovano simili modelli elementari: ognuno sposa chiunque, sia o no un parente stretto. Il lavoro di Levi-Strauss sullaparentela ha avuto un profondo effetto sull'antropologia britannica degli anni 50-60. Infatti altri cercano di applicare il suo metodo allo studio di particolari sistemi di parentela che si basavano sull'alleanza (tra cui Leach). Gli strutturalisti britannici

si opposero sia a Levi – Strauss sia a aglistruttural – funzionalisti, enfatizzando l’alleanza piuttosto che la discendenza. 2. Il triangolo culinario [vedi pg. 176]: basato sul triangolo consonantico e sul triangolovocalico di Jacobson. Levi – Strauss sostiene che, come le relazioni tra consonanti e vocali possono essere definite inbase alla loro forza e intensità, relazioni simili tra gli stati delle sostanze alimentari e tra modi dicottura, possono essere definite in base al grado di trasformazione e di intervento della cultura. 3. Il mito di Edipo [vedi pg. 178 e seguenti] Levi – Strauss tenta di spiegare la complessità del mito di Edipo con un semplice diagramma aquattro colonne: la prima colonna fornisce i dettagli della violazione dei tabù dell’incesto e dellasepoltura di un parente: la sopravvalutazione della parentela. La seconda dai i dettagli dellasottovalutazione della parentela. La terza ha a che fare con

L'uccisione di mostri per mano degli uomini: negazione dell'origine autoctona dell'uomo. L'ultima indica la persistenza dell'origine autoctona dell'uomo.

I miti sono costituiti da elementi noti come mitemi che sono combinati tra loro per creare significato; non raccontano semplicemente delle storie ma esprimono verità simboliche a volte proprie di specifiche culture o aree culturali, a volte universali. Levi-Strauss vede l'analisi dei miti come fine a se stessa benché abbia il potenziale per fornire elementi che permettono di comprendere altri aspetti della cultura.

Lo strutturalismo e le tradizioni nazionali dell'antropologia

Il pensiero di Levi-Strauss ha influenzato quello di altri antropologi strutturalisti che hanno lavorato partendo da premesse diverse.

- Lo strutturalismo olandese è emerso dagli studi sul linguaggio, la cultura e la società dell'inizio del 900 nelle Indie olandesi (Indonesia).

Enfatizza delle strutture che sono tipiche di singole aree culturali o regioni. Queste concezioni si sono sviluppate in parte indipendentemente da Levi – Strauss nel periodo successivo invece furono utilizzati i suoimetodi per replicare i suoi studi sulla mitologia e sul simbolismo.- Mentre Levi - Strauss procedeva nel ragionamento dal generale allo specifico, glistrutturalisti britannici hanno avuto la tendenza a lavorare nella direzione opposta; perquesto motivo anche quelli inglesi che sono stati influenzati dalla sua opera, hannoespresso disaccordo sulla sua metodologia.- In altri paesi lo strutturalismo si diffuse in vari modi tra gli anni 50 e 70, ma la tradizionebritannica e quella olandese sono rimaste gli esempi principali rispettivamente della suaversione regionale e di quella che mette l’accento sulla cultura.Cap. 9 - Poststrutturalisti, femministe ebattitori liberi.Hanno tutti in comune il desiderio di muoversi dalle idee più formali del funzionalismo e

Lo strutturalismo è una corrente di pensiero che si sviluppa nel XX secolo, caratterizzata dalla ricerca di strutture e regolarità nascoste dietro i fenomeni culturali e sociali. Tuttavia, si è evoluto verso una comprensione più libera ma più complessa delle relazioni tra cultura e azione sociale, con un crescente interesse per il concetto di potere.

Il poststrutturalismo, invece, critica il pensiero strutturalista utilizzando un approccio strutturalista stesso o indica la strada per spiegare l'azione e indagare accuratamente il pensiero, oltre a decostruire il discorso del creatore. Questa corrente tocca gli interessi tipici dei transazionalisti, dei marxisti, delle femministe e dei postmodernisti.

Il poststrutturalismo è una prospettiva principalmente francese che va oltre i confini disciplinari. La caratteristica più distintiva del poststrutturalismo è la riluttanza ad accettare la distinzione tra soggetto e oggetto implicita nel pensiero strutturalista, in particolare nel pensiero di Saussure.

Derrida, in particolare, si distacca dallo strutturalismo nel tentativo di esporre ciò che riteneva essere l'errore di questa corrente di pensiero.

Di ogni analisi che accettasse la totalità del testo come unità di analisi. Sostiene che ogni testo comporta delle contraddizioni.

Dettagli
Publisher
A.A. 2004-2005
15 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Etnologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Geraci Mario.