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COMPOSTABILITÀ:

 Si sfrutta il concetto di biodegradabilità in un impianto di compostaggio ossia con una determinata temperatura, umidità, condizione enzimatica particolare.

 Disintegrazione fino al 90% in frammenti minori 2 mm in tre mesi

 Degradazione completa in sei mesi

 Test di eco-tossicità e contenuto metalli pesanti.

Normativa: il processo di certificazione della compostabilità dell'imballaggio, sottoposto a test preventivi.

SVILUPPO SOSTENIBILI:

1. Prevenzione: una delle sfide nella progettazione di imballaggi, vista difficoltà, il costo per separare i diversi materiali, sarà quella di produrre manufatti prevedendo l'impiego nel minor numero possibile di materiali. Riduzione in particolare attraverso lo sviluppo di prodotti e di tecnologie non inquinanti, della quantità e della nocività per l'ambiente sia delle materie e delle sostanze utilizzate in imballaggi sia degli imballaggi nelle fasi di

processo di smaltimento. La prevenzione è fondamentale per ridurre l'impatto ambientale dei prodotti lungo tutto il loro ciclo di vita, dalla progettazione alla distribuzione. Per favorire la riciclabilità dei prodotti, è importante fare scelte oculate nella progettazione e nella scelta dei materiali utilizzati. Inoltre, è necessario ridurre il peso degli imballaggi e utilizzare etichette compatibili con gli stessi, evitando l'uso di etichette adesive e di cartone. La prevenzione, intesa come riduzione della quantità e della nocività dei materiali utilizzati negli imballaggi, rappresenta il primo obiettivo nella gestione dei rifiuti secondo la normativa vigente. Le aziende produttrici devono valutare l'eco-bilancio di ogni materiale, ossia il suo ciclo di vita dalla sua estrazione o dalla materia prima utilizzata fino al suo smaltimento.
  1. Recupero: Processo di calcolo dei costi economici e ambientali per la produzione e lo smaltimento di un oggetto. L'obiettivo è progettare imballaggi che inquinino il meno possibile e producano meno rifiuti.
  2. Riciclo: Trattamento dei rifiuti da imballaggio attraverso processi di produzione identici a quelli originali o di altro tipo, al fine di ottenere prodotti identici a quelli iniziali o altre materie prime secondarie. Il riciclo permette di risparmiare risorse e energia.
  3. Risparmio di risorse e energia: Le recenti indagini in Italia dimostrano che gli italiani sono molto favorevoli alla raccolta differenziata. Questo sistema, che rappresenta un grande segno di civiltà, consente di ridurre notevolmente il volume dei rifiuti che altrimenti verrebbero smaltiti in discarica e di recuperare materiali che possono essere riutilizzati. Riciclare significa ottenere un doppio risparmio di risorse e energia. Ad esempio, per produrre una lattina nuova si utilizza meno materiale rispetto a quella originale.
quello originale. Il riutilizzo può avvenire sia attraverso la pulizia e la sterilizzazione dell'imballaggio per un nuovo utilizzo, sia attraverso la riparazione o la rigenerazione dell'imballaggio danneggiato. Questo processo permette di ridurre la produzione di nuovi imballaggi e di limitare l'impatto ambientale legato alla loro produzione e smaltimento. 5. Riduzione: La riduzione è il primo passo verso una gestione sostenibile degli imballaggi. Consiste nel ridurre la quantità di imballaggi utilizzati, ad esempio attraverso l'adozione di imballaggi più leggeri o l'eliminazione di imballaggi superflui. La riduzione permette di risparmiare risorse naturali, energia e denaro, oltre a ridurre la quantità di rifiuti prodotti. 6. Responsabilità condivisa: La gestione degli imballaggi riciclabili richiede la collaborazione di tutti gli attori coinvolti, dalle aziende produttrici agli enti locali e ai consumatori. È importante promuovere la responsabilità condivisa nella raccolta differenziata e nel corretto smaltimento degli imballaggi, al fine di massimizzare il loro recupero e ridurre l'impatto ambientale. 7. Sensibilizzazione: La sensibilizzazione dei cittadini è fondamentale per promuovere una corretta gestione degli imballaggi. Attraverso campagne di informazione e educazione, è possibile aumentare la consapevolezza sui benefici del riciclo e del riutilizzo degli imballaggi, incoraggiando comportamenti responsabili e sostenibili. 8. Innovazione: L'innovazione tecnologica è un elemento chiave per migliorare la gestione degli imballaggi. Nuove soluzioni e tecnologie possono contribuire a rendere gli imballaggi più leggeri, riciclabili e sostenibili, riducendo l'impatto ambientale e favorendo la transizione verso un'economia circolare. 9. Leggi e normative: Le leggi e le normative a livello nazionale e internazionale svolgono un ruolo fondamentale nella gestione degli imballaggi. È importante promuovere e applicare norme che favoriscano il riciclo, il riutilizzo e la riduzione degli imballaggi, incentivando la responsabilità delle aziende e dei consumatori. 10. Economia circolare: La gestione sostenibile degli imballaggi è parte integrante di un'economia circolare, basata sulla riduzione, il riutilizzo e il riciclo dei materiali. L'adozione di pratiche e politiche orientate all'economia circolare permette di ridurre l'utilizzo di risorse naturali, limitare l'impatto ambientale e promuovere la creazione di posti di lavoro e l'innovazione.

quello per il quale è stato concepito. Esempi tipici sono le bottiglie che vengono restituite dal consumatore e riempite di nuovo dal produttore di bevande; i pallet utilizzati nell'industria commercio. Materiali utilizzati: vetro, contenitori ortofrutta, pallets, ecc..., non è utile per i materiali plastici.

ADEGUATEZZA TECNOLOGICA O IDONEITÀ FUNZIONALE DEL PACKAGING ALIMENTARE

L'idoneità funzionale indica la capacità di un contenitore o di un materiale di garantire la protezione e la conservazione richiesta per il prodotto, di offrire un'immagine gradevole o accattivante e di resistere alle normali condizioni di trasporto, esposizione a scaffale o di impiego. Il packaging per i prodotti alimentari deve mettere al centro l'alimento, le sue caratteristiche, il suo processo produttivo, il suo processo di confezionamento/condizionamento, le sue condizioni di conservazione, la sua shelf-life.

SHELF-LIFE:

- Per il consumatore:

Quanto tempo posso conservare il prodotto prima che si degradi?

Per il commerciante: quanto tempo posso conservare il prodotto prima di toglierlo dallo scaffale?

Per il produttore: quanto a lungo il mio prodotto manterrà un elevato livello qualitativo.

SHELF LIFE definizione

  • Vita da scaffale
  • Vita commerciale di un alimento confezionato "durabilità"
  • Periodo di tempo che corrisponde in determinate circostanze, ad una tollerabile diminuzione della qualità dell'alimento confezionato.
  • Caratteristiche/qualità dell'alimento eventi di degradazione
  • Tipologia di materiale e sistema di confezionamento e di condizionamento
  • Caratteristiche materiali: riducono effetti degradazione e limitano decadimento qualitativo
  • Esigenze di conservazione/logistica: condizioni nel quale l'alimento si muove nel tempo.

CASO LATTE: tante soluzioni per un unico prodotto. Ci sono tante soluzioni che si trovano in commercio per il latte.

appartenenti a categorie merceologiche diverse.

LATTE FRESCO ALTA QUALITA': prodotto conservato temperatura di refrigerazione ha una shelf Life breve perché è un latte pastorizzato ho ancora una certa carica batterica, prima si usava la bottiglia invetro poi è stata sostituita, per costi e gestione, da una bottiglia in pet con tappo in HDPE riciclabile. le bottiglie sono trasparenti perché danno un'idea di freschezza al consumatore, alcuni prodotti utilizzando bottiglie blu perché con proteggono dalla luce che può causare una perdita di alcune vitamine. avendo ancora una certa carica batterica incerto pool enzimatico chiediamo un packaging con funzioni protezione meccanica da manomissioni, danni enzimatici, funzioni ambientali e di servizio. Materiale molto semplice proprio perché ha una corta shelf.life.

LATTE FRESCO PASTORIZZATO: presenta una durabilità più elevata, Ha una chef Life estesa quindi il packaging si complica,

più un prodotto a shelf Life lunga più la conservazione deve essere in grado di proteggerla da diversi fattori come radiazioni luminose.

LATTE UHT a lunga conservazione: presenta caratteristiche diverse, non ha più un pool enzimatico e carica microbica. Presenta una shelf Life molto lunga, quindi il contenitore ha caratteristiche importanti di protezione. Ad esempio, si utilizza un cartoncino multistrato oppure un PET multistrato che proteggono dalla luce. Oltre al tappo, c'è una linguetta saldata che isola maggiormente il prodotto dall'ambiente esterno.

Dove è necessaria una protezione elevata dell'alimento, anche a parità di forma, possiamo avere delle strutture interne molto diverse dove è richiesta maggiore protezione. Ad esempio, se la shelf Life è lunga, il materiale multistrato avrà più strati o un solo strato di alluminio, che invece non si trovano nei prodotti con shelf Life minore in cui non è richiesta questa esigenza. Il cartoncino

Il testo si compone di diversi strati tra cui l'alluminio.

CASO CARNE ROSSA: venduta in una serie di soluzioni:

  • TRAY-WRAP: vassoio di polistirene espanso con un film estensibile che viene wrappato (avvolto intorno alla confezione): consente al consumatore di avere un prodotto fresco, porzionato. Data di scadenza qualche giorno. La confezione ha la funzione di vendita/commercializzazione e protezione, senza funzioni aggiuntive (i materiali del film sono permeabili all'ossigeno e al vapore acqueo).
  • VACUUM SKIN PACKAGING: (sottovuoto): l'uso di un vassoio anche basso in spessore, carne fuoriesce rispetto allo spessore del vassoio. Il sottovuoto è spinto (skin packaging). Conservati tagli pregiati con la possibilità per tempi più lunghi (3 settimane). Il film e il vassoio hanno la caratteristica di essere impermeabili ai gas, che svolgono funzione di barriera.
  • TRAY-LEED: Vaschette chiuse ermeticamente su 4 lati ed è una soluzione che prevede l'uso
di un vassoio con un film di chiusura. Qui abbiamo l'uso di atmosfera modificata (gas protettivi). Shelf life di 2 settimane. Il film e il vassoio hanno la caratteristica di essere impermeabili ai gas che svolgono la funzione barriera. Ci sono atmosfere protettive con alto livello di ossigeno per mantenere carne rossa, o basso livello di ossigeno con colorazione porpora. La trasparenza serve per far valutare al consumatore la qualità ancor prima del consumo. Il prodotto alimentare deve andare incontro a un deperimento microbiologico controllato, anche la componente biochimica è importante. La carne contiene mioglobina che presenta al suo interno un gruppo prostetico che contiene un atomo di Ferro. A causa del suo stato di ox si sono sviluppate le tecnologie di confezionamento. Ossigenata: Fe stato 2+ e lega ossigeno (colore rossa). In atmosfera protettiva grazie al 70% di ossigeno resta rossa e grazie ai materiali barriera. Se 20% di ossigeno in atmosfera modificata in

qualche giorno darossa diventa marrone (stato ossidato)

Ossidata: ossigeno non più legata, colorazione marrone scura. La shelf-life nei tray.wrap è di pochi giorniperché si ha il passaggio veloce di ossigenata a ossidata.

Nel sottovuoto devo mantenere Fe 2+ ma devo togliere ossigeno, pertanto sfrutto la possibilità diallontanare ossigeno atmosferico e l’atomo di ferro rimanga in uno stato ridotto. Carne color porpora.

All’apertura della confezione si ha la sua riossigenazione (da deossi a ossiemoglobina è una transazionereversibile).

VEGETALI e FRUTTA DI IV GAMMA: scelta di materiale in base al prodotto. Sempre confezioni trasparenti.

Sono prodotto vivi che respirano e usano glucosio che in presenza di ossigeno porta alla formazione di CO2,acqua ed energia. Se il vegetale respira la confezione determina un nuovo ambiente che deve rispettare ilsuo metabolismo. Se la confezione non facesse respirare si avrebbe stato di anaerobiosi che porta

Il metabolismo anaerobico con produzione di etanolo è un processo biochimico che avviene in assenza di ossigeno. La confezione del prodotto deve essere trasparente per consentire la visualizzazione del contenuto, ma allo stesso tempo deve permettere la respirazione aerobica senza indurre quella anaerobica.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
46 pagine
2 download
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/15 Scienze e tecnologie alimentari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giulia.gr di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Packaging e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Limbo Sara.