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Ermetismo
Particolare movimento del primo 1900. il termine richiama i testi ermetici. Il termine significa
magia della parola e anche chiuso in modo assoluto, quindi è la difficoltà di comprensione di alcuni.
Si rifà al poeta mallarmè e al simbolismo, è caratterizzata da una poesia pura, concreta fatta di
analogie, associazioni analogiche. Queste sono inconoscibili e impenetrabili per il lettore. Sono due
i grandi poeti, Ungaretti e montale. I temi della poesia sono gli stati d’animo, si parla del
ripiegamento interiore del poeta, tutto è in tono sommerso, attraverso un linguaggio evocativo.
Prediligono il metro libero. Utilizzano anche forme tradizionali mescolandole liberamente per
crearne di nuovi, e molti poeti nella maturità riutilizzeranno l’endecasillabo sciolto. L’iniziatore
della poetica italiana è quasimodo 1901-1968. è un siciliano trapiantato a milano che esordisce nel
1930 con la raccolta acqua e terra. La sua poesia può essere divisa in raccolte prima della guerra
dove c’è la nostalgia verso la sua terra e la seconda è una critica contro la guerra che assume via via
temi classicheggianti. Firenze è la città dei poeti ermetici, il salernitano Alfonso Gatto, il fiorentino
Mario Luzi e il luvinese Vittorio Sereni scrissero a Firenze. Il più importante poeta dell’ermetismo,
dove si manifesta in modo assoluto
Ungaretti nacque nel 1888 ad alessandria d’egitto, i genitori erano marchesi trasferiti ad alessandria
perché il padre lavorava alla costruzione del canale di suez. Giuseppe vive in una città cosmopolita,
ai margini del deserto dove si incontrano vari popoli. Grazie alle riviste si avvicinò alla cultura
francese e italiana. Nel 1912 si trasferisce a parigi ed ha modo di conoscere Ghilliamme
Apollinerre, conosce picasso e modigliani. E grazie all’amicizia con soffici e papini vengono
pubblicate le sue prime opere, nel 1914 arriva in italia poco prima della guerra, nonostante nella
giovinezza si stato un anarchico, partecipa alle campagne per l’entrata in guerra dell’italia e avrà
una grande amicizia con mussolini. Partecipa alla guerra sul carso, e scrive molte poesie su ogni
pezzo di carta che trova, e nasce la prima raccolta pubblicata nel 1916, il porto sepolto la prima
raccolta conta 80 stampe. il carattere di queste poesie è innovativa. Alla fine della guerra è in
francia con una squadra inviata in aiuto al paese, resta in francia lavorando come corrispondente per
il popolo d’italia. Conoscerà annette d’obuou che sarà sua moglie. Nel 1923 pubblica un’altra
edizione del porto sepolto con una prefazione scritta da Mussolini. Tornato in italia aderirà al
fascismo solo perché credeva in mussolini che poteva aiutare l’italia. Si trasferisce a roma dove
lavora al ministero degli esteri. Nel 1919 pubblica l’allegria dei naufragi, in cui comprende le
poesie della raccolta precedente. Si riferisce alla triste condizioni di vita dell’uomo. Dal 1919
comporrà altre poesie che raccoglierà nel 1922 chiamato il sentimento del tempo, sono anni di
grande successo. Vive però una grande crisi interiore che lo porta al ritorno alla fede dei padri, e
questo sarà presente nella sua poesia. Egli è una delle voci più significative della religione cattolica
in italia. tra il 1936 e 1942 si trasferisce a san paolo in brasile dove accetterà una cattedra di
italiano,offerta dalla città. morirà il figlio a 9 anni. Torna in italia per lo scoppio della guerra, e
tornato ottiene la cattedra di letteratura italiana a roma, la ottiene grazie alla fama ma questa carica
procurò molte critiche perché si credeva che l’avesse ricevuta per l’amicizia con il duce. Insegnerà
fino a tarda età e muore nel 1970 a 83 anni a milano. L’ultima parte della vita la passa a scrivere,
saggi e parteciperà a premi letterari, concorsi, farà viaggi e vivrà nuovi amori. Parteciperà ad
interviste radiofoniche e programmi tv. Nel 1969 fa una raccolta completa delle sue poesie che
chiama vita di un uomo. Apparentemente attraverso le sue poesie lascia una specie di autobiografia
ma anche espressione di valori eterni, della condizione di tutti gli uomini.
Ispira la sua poesia alla poetica dell’analogia, poetica che da importanza alla parola, in senso
assoluto, carica di ogni realtà, esperienza vissuta. La parola ha un potere magico, rivelatore. Subisce
una forte esperienza dal simbolismo. Nella poetica la parola poetica mette in contatto realtà distanti,
folgorazioni improvvise, ma anche frutto di un raffinato lavoro tecnico, si concentra sullo studio
delle parole tecniche, nel senso astratto e concreto. È animato da forti tormenti formali. Nel corso
della vita non fa altro che revisionare i testi alla ricerca della espressione assoluto. Tutte le poesie
sono frutto di riscritture fatte anche a distanza di anni. Nella raccolta sentimento del tempo egli