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Responsabilità e sicurezza in azienda

Datore di lavoro e direzione preposta

ISO: standard internazionali (in Europa) che identificano una metodologia che garantisce il rispetto della legge (se rispetto la ISO ho la garanzia che sto rispettando anche la normativa sulla sicurezza)

Analizzare TUTTI i rischi, anche quelli legati alla salute e all'ergonomia

Non solo per l'uso di macchine e postazioni di lavoro, ma anche:

  • Rischio chimico (uso di sostanze)
  • Rischi biologici (malattie, rischio di interferenza)
  • Rischi ambientali
  • Rischi di caduta
  • Rischi carichi sospesi

DVR (Documento valutazione rischi): contiene tutte le valutazioni dei rischi sul lavoro

Analisi delle postazioni di lavoro

Identificazione e riprogettazione del rischio nelle task

Monitoraggio e analisi delle task

  1. Identificazione del rischio
  2. Analisi della task
  3. Osservazioni che partono dalla macro fino ad arrivare alla task (ordine decrescente)
  1. analisi–TempoMetod Rischio
  2. Riprogettazione task
  3. Monitoraggio: continuo miglioramento

Macro analisi aziendale: analisi di parametri macroscopici dell'azienda stessa

Analisi dei dati storici

  • Denunce INAIL (che un medico competente ha definito come infortuni)
  • Registro statistica infortuni (interno all'azienda di 3-5 anni precedenti)
ID Nome Giorni Macro Repar Tipologia assegnati gruppo to ia
123 Malattie Indice di assenteismo: comprende giorni di malattia e ferie e si trova all'interno dell'ERP (Enterprise resource planning– pianificazione delle risorse d'impresa – gestionale)

Identificare i reparti con maggiore assenteismo

Identificazione aree/postazioni

Interviste: fatte dall'analista verso i responsabili dei reparti per capire i rischi correlati all'interno dell'area (es. QEC, Plibel)

Strutturare lista di domande

solitamente a risposta chiusa, raggruppate per tipologia. L'intervista è redatta apriori e fatta da chiunque

QEC (Quick Exposure Check)

Operatore Osservatore-

Domanda 1 - Domanda 11

A AB BC C-

Domanda 2 - Domanda 12

A AB BC C

1/11 A B C

A 1 1 2

B 1 2 3

C 2 3 3

Plibel 21 domande con solo risposte si/no, ogni domanda è riferita a una parte del corpo

Pro

  • Semplicità
  • Tempo (velocità)
  • Fatta da chiunque
  • Obiettivi chiari
  • Confrontabili

Contro

  • Complicate da progettare
  • Perdono obiettivi secondari
  • Non strutturate domande casuali, non preparate, atte a capire i rischi

Pro

  • Intervista aperta
  • Flessibile
  • Ottenere informazioni più specifiche
  • Obiettivi secondari

Contro

  • Intervistatore esperto
  • Tempo (lente)
  • Non confrontabili (non esiste più, TM*)
  • Rischio di non raggiungere gli obiettivi principali
  • Complicate
  • *Text Mining permette di confrontare dei testi e trovare punti comuni
  • *Sentiment Analysis

Analizza il gradimento di un prodotto attraverso le parole semi-strutturate mix tra lista di domande e domande casuali che devono rispondere/soddisfare una lista di obiettivi prefissati (anagrafica, task operatore, osservazioni, sforzi, reparti, rischi espressi e inespressi).

Focus Group intervista a gruppi, usata molto nei colloqui soprattutto nelle aziende molto competitive. Fasi:

Fase iniziale tenuta dal moderatore che dà tutte le informazioni necessarie per far partire la discussione. Chiarisce di cosa si vuole parlare e cosa si vuole ottenere.

Fase in cui ogni partecipante evidenzia uno o più problemi.

A turno si discute di ogni problema sollevato.

Vantaggi:

  • Si ottengono molte informazioni, quindi più opinioni ed altri problemi
  • Alta flessibilità
  • Permette di trovare informazioni non calcolate in precedenza

Svantaggi:

  • Sistema destrutturato
  • Toglie tempo a persone
  • Timidezza
  • Focus sulla discussione

Osservazioni dirette: una visione diretta in azienda.

definisce tramite quali sono i rischi. C'è interferenza dell'osservatore con l'ospite (negativa o positiva, enfatizzazione delle cose che succedono perché c'è un osservatore ma non è detto che accadano tutti i giorni) Indirette riprendere, con videoriprese autorizzate, attività lavorative di qualcuno. C'è meno interferenza però posso riguardare le riprese e rivedere tutti i dettagli (ripetibili) Partecipata possibilità di avere informazioni dirette, possibilità di approfondire l'analisi facendo domande (oltre ad osservare si fa l'operazione) Pro: - Diretto - Focalizzato/Mirato - Informazioni sempre disponibili nel tempo - Evidenziano le differenze tra gli operatori Contro: - Effetto dell'osservatore (l'osservazione va a interferire con il sistema e dà una percezione distorta) Analisi video ci vuole il quadruplo del tempo del video per

Autorizzazione da impresa e operatori

Vietato farlo di nascosto

Titolo dei video

Tempo Macro Even Luog Descrizio Tempoassoluto attività to o ne evento

0,00 1,00

1,00 2,00

Tot tempo Tot tempo

Fasi del video:

Definizione contesto

Istruzione

Registrazione di una fase di prova

Mettere a proprio agio l'operatore e fare una registrazione nelle condizioni di lavoro abituali

Antropometria scienza che studia la costituzione del corpo umano attraverso la sua misura (per misura si intende la misura delle proporzioni del corpo). Gli uomini sono tutti diversi ma bisogna trovare un metodo di misurazione punti di Repere, univoca. La scienza ha identificato i punti fissi da cui si parte per la misurazione di tutto il corpo)

Alcune misure fondamentali:

Statura

Testa

Tronco

Arti inferiori

Arti superiori

media data dalla somma di due misurazioni diverse a e b di PMc=PMa+ PMb una stessa popolazione2 2 (R=coefficiente di correlazione)+SDc=SDa SDb ± 2

RSDaSDbQuando invece ci sono due sub-popolazioni (S1 e S2)+N ∙ PM N ∙ PMS 1 S 1 S 2 S 2=PM (S 1+ S 2) +N NS 1 S 2Caso reale di studio azienda di montaggi1. Sono state fatte interviste normali ai capi reparto per identificare le areeda analizzare (ID AREE)2. Identificazione delle postazioni nei reparti identificati nello step 1Identificare la famiglia di prodotto rappresentata dalla postazione Identificare, all'interno della famiglia, il prodotto identificativo Definire operazioni ritenute importanti Postazione OperatorFamiglia Famiglia eProdotto Prodotto1 3Prodotto23. Identificazione task a rischioApplicato QEC e PLIBEL Codice caratteristicofamiglia 1Task 1 Task 2 Task 3L'analisi della postazione la si fa secondo:Tempi Rischio ergonomicoRedesign il nostro progetto finché il rischio ergonomico non èaccettabile4. Task analysis (analisi delle attività)Compiti (macro - task) Task Operazioni Operations

Attività/azioni Elementary action → Obiettivo task analysis comprendere cosa fa l'utente/operatore/osservato e come lo fa modello delle attività.

Per fare ciò si cerca di fare un cioè un modello che riassuma quali sono le attività per descrivere un compito.

Fasi della task analysis:

  1. Definizione dello scopo o obiettivo dell'analisi normativa Task (standard, contesto generale) descrittiva Task (analizza un'operazione nel suo contesto)
  2. Capire quali sono i limiti La task normativa ha molti più limiti rispetto alla task descrittiva
  3. Raccolta informazioni
  4. Capire quali sono i goals ed eventualmente i sub-goals Le tappe fondamentali che mi occorrono per ottenere l'obiettivo finale Top-bottom (dall'alto verso il basso) Mix
  5. Definisco le relazioni
  6. Controllo e prova

Esempio (task analysis a 3 livelli) Bere caffè Raggiungere Inserire Selezione Estrarre Sub-goals macchinet moneta bevanda bevandata

SollevareScendere Selezionar protezionle scale e caffè eSelezionar EstrarreCorridoio e bicchierezuccheroEntrarezonaristoro grafico delle precedenzeDeterminare un7) Calcolo dei tempi

• Cronometro

• Stimato (basandosi sui dati storici) tempo di valutazionenon preciso

• Tramite definizione di tempi standard con operazionielementari

Un'operazione può essere molto breve, breve o lunga. Se un'operazione è breve posso usare un video o cronometrare più ripetizioni e dividerle in n operazioni così da ridurre l'errore

Numero di osservazioni con campione da 5-10 operazionix∑ 2√x∑ 2√ (con Z=1 l.c. 68% Z=2 l.c. 95,5% Z=3 l.c. 97,5%)

2( √n−1) p∑ 2 −√xn∙ √2 √n ∙ Z

N=√n = numero di osservazioni del campione

p = precisione in %

Successivamente, standardizzare le medie osservate usano il coefficiente di ritmo 130100 Veloce60Lento

Un altro coefficiente che si usa

Per correggere il tempo rilevato è il livello della curva di apprezzamento all'aumentare del numero delle operazioni, una persona impara sempre meglio a fare quell'operazione. C'è un massimo di rendimento dopo di che il rendimento diminuisce per stanchezza o perché è ripetitivo. Un altro indice è quello della fatica. Fuori da questi range la media deve essere corretta da un fattore correttivo)X ∙(1± fi c.

Metodi per determinare i tempi standard:

  • Assegnare alle operazioni elementari un tempo standard definito in TMU (Time Measurement Unit)
  • I più famosi metodi di tempi standard:

MTM qualsiasi azione che facciamo è la composizione di u

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
12 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher soniaberte97 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ergonomia delle postazioni di lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Gallone Giuseppe.