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METODO DI LAGRANGE
Per determinare un integrale particolare dell’equazione iniziale. Si ha che
( ) ( ) ∈ ( )
y x … , y x J sono linearmente indipendenti, si sta cercando , che si
y x
1 n 0
pone uguale alla somma di tutti gli integrali particolari
( ) ( ) ( )
+ +…+
γ y x γ y x γ y x , con derivabili, si risolve il sistema, data
γ
1 1 2 2 n n
un’equazione differenziale di ordine :
n
{ ' '
( ) ( )+ ( ) ( )=0
γ x y x …+γ x y x
1 1 n n
' ' ' '
( ) ( )+ ( ) ( )=0
γ x y x …+γ x y x
1 1 n n
…
( ) ( )
−1
' n−1 ' n
( ) ( ) ( ) ( )=f ( )
+…+
γ x y x γ x y x x
1 1 n n ( )
Il cui determinante è detto Wronskiano e si indica con , non nullo in
W x
( ) in quanto gli integrali sono linearmente indipendenti. Risolvendo il
a , b ' ( )
sistema si trovano le , che aggiungo alle soluzioni. Integrando ogni
γ x
n ( ) ( ) ( ) ( )
+…+
y=γ x y x γ x y x
soluzione, si ottiene una forma del tipo , che è un
1 1 n n
integrale particolare dell’equazione differenziale lineare completa.
Nell’integrale generale, al posto delle funzioni , ci sono le costanti (che
γ
possono essere funzioni).
Si voglia calcolare l’equazione differenziale di primo ordine, non omogenea:
' '
( ) ( ) ( )
, con l’equazione omogenea associata , si vede
+ +
y a x y=f x y a x y=0
0 0
subito dal sistema sotto che una soluzione immediata è , quindi:
y=0
{ ' ( )
+a
y x y=0
0
( ) =0
y x 0
Ammette un’unica soluzione, di conseguenza la soluzione è una funzione con
segno costante. Cercando l’integrale, che non sia nullo, si risolve l’equazione a
variabili separabili integrando poi rispetto a :
x
' '
y y
∫ ∫
' ( ) ( ) ( )
=−a =−a −a
y x y → x → dy= x dx
0 0 0
y y
( ) ( )
A x a x
Ponendo come primitiva di , il tutto viene:
0 0
( ) ( )
−A −
x C C A x
| | ( )
=−A +C =k
log y x → y=± e e →± e → y=k e
0 0
0 0 0
Si è posta la costante in quel modo poiché deve essere a segno costante,
{ }
( ) ( )
−A −
x A x
quindi si ha che , che va determinato poi con il
( )=γ ( )
∈
=
J k e , k R , y x x e
0 0
0
metodo di Lagrange.
Per risolvere un’equazione differenziale non omogenea basta conoscere un suo
integrale particolare e l’integrale generale dell’equazione differenziale
omogenea associata. ' 3
Si voglia calcolare l’integrale particolare dell’equazione differenziale + =x
y xy
( )=1
, con .
y 0
Va prima quindi calcolato l’integrale generale dell’omogenea, quindi:
2
−x
' 2 ∈
=−xy =ke
y → y= y ,k R
0 2
−x
Quindi, da sopra, si sa che l’integrale particolare , quindi si
( ) ( ) 2
=γ
y x x e
2 2
−x −x
calcola , e il tutto va imposto come soluzione
' '
( )=γ ( ) ( )
2 2
−γ
γ x x e x x e
dell’equazione differenziale iniziale, quindi:
2 2 2 2 2
−x −x −x −x x
' 3 ' 3 ' 3
( ) ( ) ( ) ( ) ( )
2 2 2 2 2
−γ + =x =x =x
γ x e x x e γ x x e → γ x e → γ x e
2
x
Integrando per parti due volte, si ottiene , quindi, andando a
( )
2
( )=e 2 −2
γ x x
sostituire sopra si ottiene:
2 −2
y=x
Quindi l’integrale generale dell’equazione differenziale
2
−x .
2
( )=c 2
= + −2= +
J y x e x y y
0
Quindi, per calcolare l’integrale particolare partendo dalle condizioni iniziali e
applicando nella formula sopra si ha:
−0 2
2 +0 −2=1 =3
c e → c−2=1 →c
Quindi l’integrale particolare è:
2
−x 2
( )=3 2 + −2
y x e x
EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL SECONDO ORDINE A
COEFFICIENTI COSTANTI
Un’equazione differenziale di secondo ordine, omogenea o non omogenea, può
risultare parecchio complicata da risolvere se non impossibile, tranne in
determinati casi. Uno di quei casi è quello in cui i coefficienti sono delle
costanti, ricordiamo che essa è del tipo (con i coefficienti numerici):
'' ' ( )
+a +a
y y y=f x
1 0
Si prenda il caso particolare in cui si abbia un’equazione omogenea:
'' '
+a +a
y y y=0
1 0
E mi calcolo le soluzioni del polinomio caratteristico (il cui grado dipende dal
massimo grado di derivazione) uguale a:
√ 2
−a −4
± a a
2 1 1 0
+a =0
λ λ+ a → λ=
1 0 2
Quindi, a seconda del delta nella formula risolutiva, si possono avere 3 casi:
∈
λ ≠ λ R
, 2 soluzioni reali , si hanno due integrali generali
Δ> 0 1 2
λ x λ x , linearmente indipendenti fra loro, si ha quindi che
∈
e , e J
1 2 0
{ }
λ x λ x ∈ , si dimostra che sono soluzioni considerandole
= +c
J c e e , c , c R
1 2
0 1 2 1 2
come soluzioni linearmente indipendenti con il Wronskiano
, 2 soluzioni reali coincidenti, si hanno due integrali generali
Δ=0 { }
λx λx
λx λx , linearmente indipendenti, quindi ∈
= +
∈ J c e c xe , c , c R
e , x e J 0 1 2 1 2
0
, 2 soluzioni complesse del tipo , si hanno due integrali
Δ< 0 α ± jβ
{ }
αx αx
αx αx
generali , quindi ∈
=
∈ J c e cos βx+ c e sin βx , c , c R
e cos βx , e sin βx J 0 1 2 1 2
0 ' ' '
Ad esempio, si calcoli l’integrale generale di . Si vanno prima a
+2 +
y y y=0
calcolare le radici del polinomio caratteristico, coincidenti , quindi si
λ=−1
−x − x
hanno due integrali generali e , infine si ha che
e x e
−x −x
( )=c , con entrambe le costanti reali.
+c
y x e x e
0 1 2 ' '
Altro esempio, si calcoli l’integrale generale di . In questo caso,
−2 +5
y y y=0
calcolando le due radici del polinomio caratteristico, esse saranno ,
1± 2 j
semplicemente applicando la formula, la soluzione sarà
x x
( )=c , con entrambe le costanti reali.
y x e cos 2 x+ c e sin2 x
0 1 2
EQUAZIONI DEL SECONDO ORDINE NON OMOGENEE
log x
'' '
+2 +
y y y=
Si prenda ad esempio l’equazione differenziale , con
x
e
( )
∈ , per prima cosa vanno analizzati gli integrali dell’omogenea
x 0,+ ∞
associata che, analizzando il polinomio caratteristico e vedendo che dà due
{ }
−x −x
soluzioni coincidenti , quindi , adesso per
∈
λ=−1 = +c
J c e x e , c , c R
0 1 2 1 2 −x −x
( ) ( )
determinare un integrale particolare della completa , si
+γ
y=γ x e x x e
1 2
usa il metodo di Lagrange, quindi:
{ −x −
' ' x
( ) ( )
+
γ x e γ x x e
1 2 log x
−x −x −x
' ' '
( ) ( ) ( )
−γ +γ −γ =
x e x e x x e
1 2 2 x
e −2 x
( )=e
Usando ad esempio il metodo di Cramer (con il determinante ),
W x
' '
( )=−x ( )=log
vengono e . Integrando le due soluzioni verranno
γ x log x γ x x
1 2
2
−x 1 2
( )= ( )=x ( ) . Quindi alla fine l’integrale particolare è
+
γ x log x x , γ x log x−1
1 2
2 4
( )
2
−x 1 ( )
−x −x
2 . Quindi per andare ad ottenere l’integrale
( )
+
y= log x+ x e x log x−1 x e
2 4
generale della completa, si sommano l’integrale particolare e l’integrale
generale dell’omogenea, ottenendo:
( ) ( )
2 2
1 x 3 x
−x −x
2 2 2 2
( )=e + + −x − + =e +c +
y x c c x x log x x log x c x− x log x
1 2 1 2
4 2 4 2
Quindi l’integrale generale è stato ottenuto.
Se invece oltre a questo si richiedesse di risolvere un problema di Cauchy di
questo tipo, con la stessa equazione differenziale:
{ ( )
y x
(−2 ) =1
y
' (−2 )=0
y
Ricordando che ci sono tante equazioni quanto l’ordine dell’equazione più
l’equazione stessa.
Questo problema è irrisolvibile e mal posto, in quanto per ipotesi la è
x
strettamente positiva.
Invece, per quanto riguarda il problema:
{ ( )
y x
( ) =0
y 1
' ( )=0
y 1 ( )
3
−1
( ) =e + − =0
y 1 c c
È ben posto e risolvibile. Quindi si calcola prima , ma
1 2 4
1
dato che non è nullo, questo è possibile solo se la quantità fra parentesi è
e 3
+ =
c c
nulla, quindi la prima equazione risolvente è , per risolvere la
1 2 4
' ( )
seconda equazione, si deriva prima e viene:
y x
( ) ( )
2
3 x 3 x
−x −
2 x
−e + + +e −
c c x− x log x c x+ x log x+
1 2 2
4 2 2 2
Che calcolato in 1 deve dare 0, quindi:
( ) −1
3
−1 −1 ( )
−e +c − +e −1 =
c c → c
1 2 2 1
4 4 =1
c
E combinando con l’equazione di prima viene , ottenendo l’integrale
2
particolare:
( )
2
1 x
−x
( ) ( )
=e + +
y x x 2 log x−3
4 2
METODI DI SOMIGLIANZA PER LE EQUAZIONI
DIFFERENZIALI
Se l’equazione differenziale è a coefficienti costanti e il termine noto è
particolare, si può evitare il metodo di Lagrange e usare altri metodi. Ne
verranno fatti due. PRIMO METODO DI SOMIGLIANZA
Il primo metodo è il caso in cui, data un’equazione differenziale
'' ' αx q
( ) ( )=q
, con , con polinomio di grado e
m≥ 0
+a +a
y y y=f x f x e m