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Le donne
Asyllia = nome
L.F. = luci filia = prenome
Polla = cognome
I figli prendono il nome dal padre, ma la condizione politica dalla madre, secondo l'idea che la madre è certa.
La donna ha solo il gentilizio e il cognome.
Ha solo il gentilizio perché il prenome che ha non veniva usato, forse perché era elemento identificativo che non serviva perché la donna non faceva vita politica.
Se una donna ha un figlio con uno schiavo il figlio sarà un ingenuo perché la madre è ingenua.
Gli schiavi
Ceto che maggiormente accede all'epigrafia è quello dei liberti sono sempre alla ricerca di visibilità e l'epigrafia dà visibilità.
Gli schiavi non avevano nome, li chiamavano "puer, ragazzo".
Quando cominciano ad essere abbastanza schiavi si chiamavano con il prenome del padrone es. puerquinti, puer Maci.
Cambiamento avviene dopo le grandi conquiste in oriente, dalla fine della II -
III guerra punica
Quando a Roma arrivano un gran numero di schiavi, questo provoca la necessità di chiamare gli schiavi. Provoca anche un'inflazione, perché ce ne erano tantissimi e quindi si vendevano per poco.
Il nome provvisorio viene dato dal venditore, poi dato dal padrone che di solito sceglie nomi evocativi, molti greci che richiamano personaggi della mitologia. Quindi viene dato un nome personale che tiene fino alla morte a meno che non subentri la liberazione.
Se troviamo un gruppo di schiavi consistente, erano dell'imperatore o di gente facoltosa. C'era una quantità enorme di schiavi anche nelle varie ville. Essere casalinga era un lavoro imprenditoriale non indifferente.
Schiavi dell'imperatore erano oggetto di grande invidia. Spesso vivevano meglio di tanta gente libera. Alcuni avevano anche mansioni davvero importanti o erano a stretto contatto con l'imperatore.
Anche le città hanno gli schiavi, comprati dal consiglio comunale, al servizio...
Delle strade, uffici comunali, etc. Uno schiavo può passare da un padrone all'altro, a volte venduto, ma spesso perché viene lasciato in età (?)
Passaggio da schiavo a liberto:
- per motivi sentimentali (poche volte)
- meriti
Epigrafia antica 30/10/2019 Lezione 8:
- gratitudine
- affinità. Es. schiavo greco super colto o filosofo→
motivi economici: schiavo tenuto a versare una quota al suo ex padrone. Quindi il padrone libera lo schiavo in modo che lavori e gli dia parte del ricavato.
Cerimonia privata o davanti ad un banchetto. Si può fare anche in un tempio, in alcuni templi sono state trovate le catene come ex voto. →
Al momento della liberazione, in termine tecnico, avviene la restitutio natlium: in quel momento nasce un uomo nuovo, perché lo schiavo era considerato una cosa, ma da questo momento diventa uomo. Per questo hanno un gran senso di affetto e gratitudine verso l'ex padrone.
L'antico nome personale diventa il cognome.
Prende prenome e gentilizio del padrone. Al posto di filius mettelibertus. Tramite il cognome si capisce subito se uno fosse schiavo perché spesso sono nomi greci o orientali. Il nome del figlio di questi schiavi porterà un nome latino famosa III generazione di Roma. Esempio Orazio era figlio di un liberto (io chesono nato da un padre liberto). Per le donne è più difficile perché non hanno il prenome escamotage es. di MinuciaAstte Donna medico. Il suo padrone si chiama Minucius. Non possiamo sapere il prenome. Si indica con L che è una liberta. Se è liberta di una donna si indica o con la C rovesciata o con la M rovesciata (simile alla W). Non sappiamo perché la Crovesciata, forse solo una sigla. Prende il nome di chi l'ha liberata. Si può essere anche schiavi di più persone. Anche schiavo di uno schiavo. 3 Epigrafia antica 30/10/2019 Lezione 8 LIBERTI DELL'IMPERATORE Hanno uso di liberare gli
suo status di imperatore sono il titolo di "imperator" e il nome "Caesar". Alcuni imperatori aggiungono anche il loro nome personale, come ad esempio "Marcus Ulpius Augustus". Un aspetto interessante riguarda i liberti dell'imperatore. Essere un liberto dell'imperatore era considerato un grande onore. Ad esempio, Marcus Ulpius era un liberto di Traiano. Era il suo compagno di Dionysias, ma non potevano sposarsi perché lei era una schiava. Il termine "contubernalis" era usato per indicare una persona che dormiva nella stessa tenda. A Roma, però, venivano riconosciuti come una "coppia di fatto". L'ononastica dell'imperatore segue alcuni elementi fissi a partire da Augusto. Normalmente tutti gli imperatori iniziano con "IMP CAES", che si riferisce a Cesare, il fondatore del principato. Segue poi tutto il pedigree, richiamando le imprese del padre adottivo Traiano sui Parti e il fatto di essere nipote di Nerva. Il cognome "Augusto" diventa comune a partire dall'imperatore Augusto. Alcuni imperatori aggiungono anche altre cariche, come ad esempio "pontifex maximus".potere:IMP = imperator = detiene l'imperium.
TRIB POT = tribunicia potestas = ha i poteri del tribuno, ha il diritto di veto e convoca autonomamente il popolo quando vuole. Può usare il popolo per fare pressione sul senato. Ha i poteri del tribuno, ma non è tribuno. Non ha colleghi.
Grazie agli anni della Tribunicia Potestas possiamo datare l'epigrafe
PP = Pater Patrie = fondatore della partia come Romolo.
Damnatio memorae = condanna della memoria. Lo decreta il senato. Abbattimento delle teste delle statue + erasione del nome (NON di tutti gli elementi). Viene scalpellato. A volte si butta anche il fango sul nome, per questo alle volte il nome rimane. Il fango dopo 20-30 anni viene giù.
Epigrafia antica 30/10/2019 Lezione 8
Es. Damnatio di Messalina per la salvezza. Di solito queste dediche si fanno quando un imperatore parte per le campagne militari.
In prigine era per Tiberio Claudio, Messalina (moglie in quel periodo) e per i figli, soprattutto Britannico.
Nome
scalpellato.CORPORAE E BANCHE DATI→Verona per strana combinazione di cose, sin dal Rinascimento è uno dei centri di studio dell’epigraifa.Scipione Maffei trasforma il Maffeiano in un museo didattico, con un ordinamento didattico che ancora noioggi usiamo. →Felice Feliciano studia, descrive e disegna come sono fatte le lettere “alla romana” in modo che chi vuolefare le lettere così abbia una guida.Francesco Bianchini 5Epigrafia Antica 31/10/2019 Lezione 9→Francesco Bianchini zio di Scipione Maffei, il quale riceve dallo zio materiali archeologici.Opera principale: Camera ed incrizioni sepulcrali. Assieme anche al Palazzo dei CesariEra astronomo, matematico, fisico, costruttore di meridiane, conservatore delle cose antiche.Ha scritto tantissimo, tutte le lettere e i codici le ha lasciate alla biblioteca Capitolare di Verona, molto sonoinediti.Bravissimo disegnatore.→Scipione Maffei grande intellettuale e il padre dell’epigrafia
moderna intesa come scienza e non come erudizione.
DOMANDA SPESSO ALL'ESAME: Ha una formazione di filologo, importante per un'epigrafista perché vuol dire attenzione al testo. Lui decide di scrivere la storia della sua città, molto in voga nel 1700, lo vuole fare con un taglio scientifico e non erudito cerca fonti che riguardano Verona nell'età romana. guarda le iscrizioni, ma alcune non quadrano: soggetti mancano, verbi sbagliati indaga e fa confronto su epigrafi tràdite (=tramandate) e le pone a confronto con alcune che ha e vede che sono differenti. I codici molte volte riprendono codici precedenti diventa un passaparola e alcune informazioni si modificano. La più grande raccolta si accorge che è popolata da falsi, più della metà. Afferma che da quel momento non accetterà più iscrizioni se non viste con i suoi occhi autopsia = vedere l'iscrizione con i proprio occhi.
Utilizzata ancora oggi. Sancisce un principio, ancora ben radicato se si vuole essere un buon epigrafista bisogna vedere un gran numero di iscrizioni. Altra grande opera Museo Maffeiano, da lui chiamato Museo Lapidario. Dagli anni '20 del 1700 lui dedica la vita alla ricerca di iscrizioni. Viene colpito dalla "sindrome del collezionista" = vuole avere più iscrizioni possibili. Il museo è un'opera in cui lui si è speso tantissimo e ha speso tantissimo, arriva anche a comportamenti ben poco corretti, ruba le iscrizioni. Spinge al reato degli amici. Era molto amico di un medico dell'università di Pd: gli dice che c'è un'iscrizione abbandonata e gli dice di andare a prenderla di notte con un suo allievo. Oggi è al Maffeiano, forse non è arrivata grazie all'amico, ma è arrivata. Il Maffeiano rimane la sua grande identità. Progetto del Museo, come appariva inantichità era considerato un museo pubblico (inteso come lo si intendeva nel 1700) ed è il primo museo didattico. →Disposizione antica un po' confusionaria. Pezzi etruschi mescolati anche con altri. Grande collezione anche di iscrizioni greche. Meravigliosa collezione di stele attiche. 1Epigrafia Antica 31/10/2019 Lezione 9→Gli acquisti di Maffei sono mirati es. un'epigrafe con il ricordo del cognato. Ha progettato un corpus, ma fallisce perché era troppo avanti per il suo periodo. Il corpus lo pubblica, ma commette un errore perché lo intitola Museum Veronense e tutti, ancora oggi, credono che sia il catalogo del volume di Verona. Bisogna però leggere anche i "sottotitoli". →Epigrafia ha cambio radicale con Theodor Mommsen (1817 - 1903) si laurea a Kiev in diritto romano e→lettere antiche. Concepisce da giovane un progetto grandioso raccolta totale di tutte le iscrizioni. Lui ha in mente il progetto, ma sitrova in difficoltà anche perché i Francesi stanno realizzando anche un corpus. Lui propone all'accademia di Berlino un corpus, ma lo presenta sottoforma di progetto dettagliato e dice che entro 2 anni lui presenta un volume che raccoglie tutte le iscrizioni del Regno di Napoli. Ma perché sceglie questo regno?- Regno sotto un unico re. Se ha l'autorizzazione, o salvacondotto, può girare ovunque
- Ci sono centinaia di iscrizioni
- Crea una rete di corrispondenza. Sa che in ogni città ci sono eruditi locali che hanno lavorato sul luogo. Li contatta e stabilisce un rapporto quasi paritario che si sentono investiti di un grande