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PROSTETICO
“Una proteina complessa senza cofattore non fa
avvenire la reazione o la fa avvenire piu
difficilmente.”
Enzimi specifici per reazioni
Ossidoreduttasi trasferimento di elettroni
1. Transferasi trasferimento di gruppi (nome cambia in base al gruppo)
2. Idrolasi idrolisi di legami
3. Liasi addizione di gruppi a doppi legami o a risonanze di gruppi formati da doppi
4. legami
Isomerasi
5. trasferimento di gruppi all’interno della stessa molecola con formazione di
isomeri
Ligasi formazione di legami per condensazione
6. Nomenclatura degli enzimi
Gliceraldeide 3 fosfato deidrogenasi
Suffisso “ASI”
(1) Nome del substrato Tipo di reazione
catalizzata
(in questo caso
ossidoriduzione)
Se è presente si aggiunge anche il coenzima *
Complesso ENZIMA-SUBSTRATO
E + S ES
Le interazioni tra le due molecole coinvolgono una zona detta “ SITO ATTIVO”
,composto da circa 10 a.a. che vanno a formare il sito di legame per il substrato e il
sito catalitico per la trasformazione chimica del substrato. Questi due siti possono
essere lo stesso sito o essere vicini.
In passato si pensava che l’enzima e il suo substrato dovessero essere
perfettamente complementari (interazione CHIAVE-SERRATURA) invece con gli
studi si è scoperto che non devono per forza essere “perfettamente
complementari”, poiche questa concezione da un senso di staticità delle molecole
(cosa fisiologicamente impossibile). Quindi è nata un’altra teoria ,che sostituisce
quella CHIAVE –SERRATURA , che è la teoria dell ‘ADATTAMENTO INDOTTO.
Questa teoria nasce dal fatto che si è vista l’interazione di alcuni enzimi con dei
substrati e si e visto come sia il substrato, ma anche l’enzima si adattassero tra
loro ,per interagire nel modo migliore e produrre il prodotto finale. Di solito è
l’enzima a cambiare di poco la sua forma per adattarsi al substrato (in modo
reversibile), invece si è visto che anche il substrato si adatta all’enzima, tipo
esponendo meglio i gruppi R e queste variazioni sono irreversibili e permanenti
,tante è che è cosi che si inizia a ottenere la formazione del prodotto
Reazioni chimiche
Stato fondamentale : REAGENTI
Stato di transizione: specie chimiche con legami non completamente
formati
Intermedi: specie chimiche con legami completamente formati
Prodotti
Lo stato di transizione è uno stadio intermedio tra la struttura del substrato e
quella dei prodotti e le migliori interazioni enzima-substrato si verificano
proprio in questo stadio.
Cinetica enzimatica
È lo studio della velocità delle reazioni enzimatiche tenendo conto della:
[concentrazione variabile di substrato] : quanto prodotto si forma in un unità di
tempo a seconda della quantità di substrato. (quota enzima fissa)
[temperature] : reazione a che temperatura avviene meglio (cellule sempre uguale)
[Ph] : quasi sempre costante
[presenza di attivatori o inibitori]
Quindi noi possiamo velocizzare o bloccare una reazione modificando i seguenti
parametri di una reazione (scopo dei farmaci)
Cinetica di Michaelis-Menten
La cinetica di Michaelis-Menten descrive l'andamento della velocità di una reazione
catalizzata da enzimi, al variare della
concentrazione del substrato e dell'enzima. Questo modello, valido per enzimi non
allosterici, fu proposto da Michaelis e Menten nel 1913.
Inibitori ed induttori enzimatici sono sostanze in grado di alterare la cinetica enzimatica.
Il modello cinetico spiega come all'aumentare anche di poco della concentrazione del
substrato disponibile all'enzima, la velocità della reazione aumenti vertiginosamente fino al
raggiungimento di un massimo, chiamato Vmax. In questo punto la reazione ha raggiunto
la velocità massima possibile semplicemente perché è presente tanto substrato da
saturare tutto l'enzima presente in
soluzione, perciò un'ulteriore aggiunta di substrato non servirebbe in quanto non verrebbe più
L'enzima libero, indicato dalla lettera maiuscola E, reagisce dapprima con il substrato S
dando il
complesso enzima-substrato, ES, il quale si scomporrà originando il prodotto della reazione en
Fare clic per modificare gli stili del testo dello schema
Enzima Enzima legato
forma libera Secondo livello
Terzo livello
Quarto livello
Quinto livello
Reazione veloce di legame Reazione lenta (stadio limitante
enzima-substrato, che puo la velocità)
avvenire in un senso e
nell’altro.
1. [sub] bassa E libero (enzima man mano si lega al sub, quindi la velocità
dipende dal substrato.
[sub] alta E legato (enzima è tutto legato al substrato e quindi la velocità
dipende da complesso enzima substrato. Riportando su un
diagramma cartesiano l'andamento della velocità
Grafico ramo di iperbole.
Risultano di ovvia deduzione le seguenti
lic per modificare gli stili del testo dello schema
considerazioni:
condo livello • a basse concentrazioni di substrato la
reazione è praticamente del primo
o livello Enzima saturato ordine, crescendo la velocità proporzionalmen
Quarto livello • ad alte concentrazioni di substrato la
Quinto livello
velocità tende ad assume un valore
massimo che diviene costante. Ciò è
dovuto alla completa saturazione
dell'enzima che annulla l'effetto dovuto
all'ulteriore aumento della
concentrazione di substrato (non è
presente più enzima disponibile). Una
tale cinetica di reazione è di ordine zero
e in questo caso risulta Vmax = K2 [E]0.
Aumentando la concentrazione di substrato
si ha un aumento della velocità ma non
proporzionale. Solo in quantità basse di
substrato la velocità cresce in modo
proporzionale.
Equazione di michaelis e mentin
are clic per modificare gli stili del testo dello schema
La velocità in qualsiasi momento è
Secondo livello uguale alla velocità max per il
substrato, diviso Km + substrato.
Terzo livello
Quarto livello
Quinto livello
Costante di michaelis e mentin
La costante di Michaelis-Menten, KM
, rappresenta la concentrazione di substrato necessaria affinché la reazione abbia velocità pari a metà d
Essa equivale al seguente rapporto: K di dissociazione
ES
K di associazione
ES
La costante di Michaelis-Menten è una grandezza caratteristica di ciascun enzima. Essa è un
termine che indica quantitativamente l'affinità tra un enzima e il suo substrato:
più basso è il valore di KM e più bassa sarà la concentrazione di substrato che permette di
raggiungere un valore di velocità di reazione pari alla metà della velocità massima, il che
indica una alta affinità dell'enzima per il substrato.
Viceversa un alto valore di KM indica che sarà necessario più substrato per raggiungere una
velocità di reazione pari alla metà della velocità massima, il che significa una minore affinità
dell'enzima per il substrato.
Grafico dei doppi reciproci
Riportando l'equazione di Michaelis-Menten nella forma: Grafico utile per l’inibizione
enzimatica
è possibile ottenere il grafico dei doppi reciproci , piu
utile perche ci permette di trovare la Velocita massima e
la Km ),che rappresenta la pendenza) ,tramite dei punti
sul grafico. Lineweaver
-Burk), rappresentando graficamente l'andamento di 1/V in funzione di 1/[S]. In tal modo si ottiene una
retta con intercetta sull'asse delle ascisse nel punto - 1/KM
, sull'asse delle ordinate nel punto 1/Vmax e con Alcune reazioni sono piu
coefficiente angolare pari al rapporto KM/Vmax. veloci perche si accontentano
Questo sembra rispondere a molti problemi riguardanti il di substrati bassi, altre invece
calcolo dei parametri cinetici dalla curva velocità contro sono piu lente perche ci vuole
concentrazione del substrato: un TOT. Di enzimi.
Km è diverso per ogni enzima
E' una linea retta che di per sè è più facile da tracciare
perche dipende dalla natura
Non richiede la misura diretta della Vmax
del substrato e dal tipo di
enzima.
La lettura di entrambe Vmax e Km può essere fatta
prontamente dal grafico.
Costante catalitica ( Kcat)
Numero di molecole di substrato convertite a prodotto da una
molecola di enzima,nell’unità di tempo.
Espressa anche come efficienza catalitica : ovvero quante
molecole ha catalizzato un singolo enzima nell’unità di tempo.
Esempio: CATALASI del H2O2 40.000.000 in un minuto
Influenza di temperatura e PH sugli
enzimi
Tutti gli enzimi lavorano ad una temperatura ideale , che varia per
ognuno, ma che di solito si aggira intorno ai 37°. Se si va oltre
questa temperatura allora si inizia ad avere denaturazione degli
enzimi.
Anche il PH puo modificare le cariche degli a.a. e le loro
interazioni, ecco perche la grande maggioranza degli enzimi
lavora a Ph fisiologico. Alcuni enzimi come le proteasi e
peptidasi gastriche resistono ai Ph fortemente acidi dello
stomaco.
Tipi di reazioni catalizzate
Fare clic per modificare gli stili del testo dello schema
Non importa l’ordine
Secondo livello
con cui si legano i
Terzo livello
substrati
Quarto livello
Quinto livello
Vanno in ordine
preciso di ingresso
Meccanismi di catalisi
Catalisi acido-base: (ambiente ne troppo acido ne troppo basico) trasferimento di
protoni (a.a. presenti nel sito attivo possono agire da accettori o donatori di
protoni)
Catalisi covalente : formazioni di legami covalenti transitori tra enzima e
substrato.
Catalisi da ioni metallici: interazioni ioniche da parte di ioni metallici.
*quando anche alla fine si fosse formato uno di questi legami tra E e S, alla fine
della reazione l’enzima torna da solo *
(esempio: chimotripsina)
Chimotripsina
Enzima della dieta, che scinde i legami peptidici
Costituito da SER (195) – His(57) - Asp (102) , che formano il sito attivo e sono
importanti per la catalisi.
Meccanismo d’azione:
Entra il peptide da scindere nel sito di legame.
La prima ad agire è la serina che cede un H+, accettato dall’His
(serina=acido\histidina=base). Quando la serina perde h+ allora O diventa reattivo e si
lega al substrato con legame covalente. His 5