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ORDINE: IMENOTTERI

Dimensioni medio piccole. Sono caratterizzati da aspetto molto differente, oltre 60 famiglie che ne

fano parte presentano apparato boccale masticatore, masticatore lambente o masticatore

succhiante.

Rivestono importanza ecologica, ad esempio come impollinatori o parassitoidi, ma hanno anche

una relativamente ridotta valenza nelle industrie alimentati e nei magazzini.

• Famiglia: ICNEUMONIDI

Presentano due paia di ali. Parassitoidi. Depongono le uova in larve di altri insetti e mantiene in

vita la larva sfruttando la sua aria e nutrimento.

Depongono le uova grazie al tubo di deposizione

• Famiglia: FORMICIDI

Le formiche sono caratterizzate da antenne genicolate e da addome penducolato.

Le formiche vivono in società permanenti, con maschie e femmine. Le femmine sterili costituiscono

la casta delle operaie.

La regina produce uova in continuazione, una volta accoppiata tiene lo sperma in una spermateca.

Sviluppo olometabolo, per trattare di deve mirare alla regina nascosta nel formicaio.

Alcuni individui sono detti reali (alati) che costruiscono nuove colonie.

Si nutrono di sostanze sia di origine vegetale, che animale. Possono trasmettere microrganismi

patogeni.

Insetticida che porta la regina a deporre uova non feconde.

• Famiglia: VESPIDI

Le vespe vivono in società temporanee (si estinguono in autunno).

I nidi sono fabbricati con detriti vegetali impastati dall’adulto e sono costituiti da cellette esagonali.

Sono onnivore. La pericolosità varia in base alle dimensioni.

Possiedono un apparato pungente che può pungere ripetutamente e il pungiglione non resta nella

vittima.

• Famiglia: APIDI

Questa famiglia comprende per eccellenza l’Apis mellifera (ape domestica).

L’ape vive in nidi, in cui sono presenti i maschi (fuchi), le femmine sterili (operaie) e la femmina

fecondata (regina). Si tratta di una società permanente.

Hanno un apparato boccale lambente succhiante.

Nelle industrie alimentari le api vanno alle ricerca di sostanze liquide zuccherine, le operaie sono in

grado di trasmettere alle compagne informazioni circa l’esatta localizzazione del cibo.

Il nettare prelevato è inghiottito e si ferma nella borsa mielaria e quando l’ape torna all’arnia viene

rigurgitato nella bocca di un’altra ape in cui ci sono enzimi per degradare lo zucchero.

Per avere una nuova regina, la larva viene nutrita solo con pappa reale.

ORDINE DITTERI

I ditteri sono olometaboli, allo stato adulto hanno un solo paio di ali sviluppate, quelle

mesotoraciche, mentre le posteriori, sono trasformate in bilancieri (regolano il volo).

I ditteri hanno larve apode e di forma conica, sviluppo veloce; vivono in acqua, sotto terra, entro

organismi vegetali/animali e in sostanze putrescenti.

Larva di mosca

Sono caratterizzati da apparato boccale dilaniante (costituito da grossi e appuntiti uncini).

Regime dietetico glicifago.

Si tratta di un vasto ordine con specie con caratteristiche differenti; se ne ricordano alcune che

possono danneggiare direttamente le derrate aggredendole, altre invece sono dei vettori di

microrganismi inquinanti o patogeni. Talvolta è possibile l’ingestione di larve.

Uova di dittero

• Famiglia: MUSCIDI

Allo stato adulto è lungo da 5 a 7 mm, di colore grigio topo, con il torace provvisto di quattro fasce

longitudinali nere.

Le femmine depongono le uova su qualsiasi sostanza possa assicurare il nutrimento alla prole; le

luova sono bianco lucido, allungate e sono deposte in numero di 120-150 elementi per volta l’una

affianco all’altra.

Una femmina può ripetere l’operazione 5-6 volte nel corso della vita.

In condizioni ottimali lo sviluppo larvale è veloce (una settimana circa).

Le larve appena schiuse si affondano leggermente negli strati superficiali della massa di materiale

alimentare e si nutrono in modo attivo.

A maturità la larva esce dal substrato o si porta appena sotto per impupare (3-4 giorni 2-4

settimane).

L’adulto si nutre di qualsiasi sostanza liquida o semiliquida, è capace di liquefare esso stesso.

Questo dittero risulta pericoloso poiché è un vettore di germi delle più svariate malattie.

• Famiglia: SARCOFAGIDI

Comprende specie di medie dimensioni, corpo grigio (scacchiera sul dorso).

Questi ditteri sono noti come “mosconi della carne”, in quanto si evolvono su sostanze di origine

animale.

Il ciclo di completa in 8-25 giorni a seconda delle condizioni ambientali.

Vettori di microrganismi anche patogeni.

• Famiglia: CALLIFORIDI

- Lucilla caesar (moscone verde della carne)

- Calliphora erytrocephalla (moscone blu della carne)

Ditteri di media dimensione, ottimi volatori, sono caratterizzati da colorazione verde o blu metallico.

Le larve si sviluppano in sostanze organiche animali, le femmine depongono centinaia di uova e

sono attratte da odori che provengono da substrati idonei per lo sviluppo larvale.

La temperatura ottimale è di 25 °C e completano lo sviluppo in due settimane.

• Famiglia: DROSOFILIDI

Colore brunastro, spesso con bande giallastre trasversali, occhi rossi.

Il pupario è caratterizzato da vistose estroflessioni.

La loro attività in ambiente confinato è indice di immagazzinamento di frutta sovramatura oppure

presenza di lieviti.

Sono noti come moscerini della frutta e sono di piccole dimensioni (3-4 mm); elevata prolificità e

ciclo notevolmente rapido (3 giorni).

Infestanti (industrie birra, succhi di frutta, vino).

• Famiglia: PIOFILIDI

Comunemente detta mosca del formaggio, ha un aspetto simile alla mosca domestica con

dimensioni più ridotte e corpo smilzo.

Depone 250 uova sul substrato; le larve sono in grado di saltare.

L’impupamento avviene nel substrato ed il ciclo può completarsi in 12 giorni.

Se ingerite possono causare ulcerazioni dell’apparato digerente. Gli adulti sono vettori di

microrganismi patogeni. Trappola luminosa per ditteri

Trappola per monitoraggio ditteri (adesiva pt inferiore con feromone)

ORDINE: COLEOTTERI

Costituiscono l’ordine più ricco di specie di tutto il regno animale.

Sono caratterizzati dalle ali anteriori coriacee trasformate in elitre; quelle posteriori sono

membranose.

Sono generalmente ovipari; le larve, di diverso aspetto, sono esapode o apode.

Circa 400 specie interessano le derrate.

• Famiglia: CURCULIONIDI

Si tratta di un famiglia con diverse decine di migliaia di specie, alcune delle quali infestanti in

particolare le cariossidi.

Sono caratterizzati da un capo con clipeo molto allungato, all’apice del quale si trova l’apparato

boccale masticatore (aspetto caratteristico “punteruolo”). Le larve sono apode.

Specie:

• Sitophilus oryzae (punteruolo del riso)

Colore bruno-rossastro, 2-3 mm. Specie provvista di due paia di ali; le elitre, di colore castano,

presentano ciascuna due macule di colore rossastro.

La femmina depone mediamente 8 uova al giorno. La larva raggiunge la maggiore età in 20-40

giorni. L’adulto neoformato staziona 3-5 giorni nelle granella, successivamente sfarfalla. In un

anno 3-4 generazioni.

• Sitophilus zeamais (punteruolo del mais)

• Sitophilus granarius (punteruolo del grano)

Di colore bruno uniforme, lungo 3-5 mm, mancano le ali metatoraciche.

Ogni femmina depone un solo uovo per cariosside, praticandovi un foro in cui introduce

l’estremità addominale, successivamente chiude il foro ed emette dei feromoni di proprietà in

modo tale che un’altra femmina non depone l’uovo nella stessa cariosside.

Una femmina può deporre 2-3 uova al giorno. Dopo alcuni giorni, l’uovo si schiude e la larva si

nutre di cariosside senza mai uscire.

La larva matura in 20-40 giorni e si impupa all’interno della cariosside.

L’adulto si apre quindi un varco nel tegumento della cariosside grazie all’apparato boccale.

• Famiglia: BOSTRICHIDI

Ne fanno parte insetti xilofagi, si sono perfettamente adattati a vivere a spese di cariossidi, in pieno

campo o in magazzino.

Gli adulti sono caratterizzati da un pronoto vistoso che ricopre il capo, mandibole robuste.

Specie: Rhyzopertha dominica

Nome comune: cappuccino dei cerali

Colore bruno-rossastro, lunghezza 2.5-3 mm. Testa interamente nascosta dal protorace

“incappucciata”.

Predilige ambienti caldo umidi (origine tropicale).

La femmina depone le uova sulla superficie delle cariossidi.

L’insetto ancestralmente attaccava preferibilmente il legno, tuttavia si riscontra spesso nei

magazzini di cereali poiché non disdegna frumento, mais, avena, riso, orzo, farine, pasti alimentari

e biscotti.

Generalmente vengono trattati con biocidi (mostrano fenomeni di resistenza).

• Famiglia: BRUCHIDI

Questa famiglia comprende 1300 specie; le larve si sviluppano nei cotiledoni di leguminose.

Gli adulti sono di piccole dimensioni, caratterizzati da elitre che non ricoprono totalmente l’addome.

Specie: ACANTHOSCELIDES OBTECTUS

Misura 2,5-4 mm. Di colore giallo bruno sino a brunastro, con elitre ricoperte da peli.

La parte posteriore è a forma quadrata mentre quella anteriore a forma triangolare; sono presenti

delle ghiandole nella parte posteriore dell’addome che rilasciano cattivo odore.

Vive a spese di semi di piante di fagioli ma può attaccare anche altre leguminose.

La femmina depone 40-60 uova nei baccelli (in campo) o direttamente sui semi essiccati (in

magazzino).

Lo sviluppo larvale si conclude in 28-150 giorni. Più larve possono essere rinvenute in ogni

cotiledone.

• Famiglia: ANOBIDI

Comprende un migliaio di specie. Coleotteri essenzialmente xilofagi (tarli del legno), ma alcuni si

sono adattati perfettamente alla colonizzazione di derrate; sono in grado di forare i più comuni tipi

di imballaggio.

Gli adulti sono caratterizzati da pronoto vistoso che ricopre il capo.

Specie: STEGOBIUM PANICEUM

Specie: LASIODERMA SERRICONE

Colore bruno, misura 2-3 mm. È caratterizzato da antenne costituite da 14 segmenti dentellati.

Gli adulti volano con facilità e si muovono molto rapidamente.

La femmina depone da 20 a 100 uova. La durata del periodo larvale varia da 1 a 4 mesi.

Le larve scavano gallerie di sezioni perfettamente circolare nei materiali attaccati.

Attacca frutta secca, tabacco, farine, spezie, semi, camomilla.

COLEOTTERI SECONDARI

• Famiglia: TENEBRIONIDI

A questa famiglia va ascritto il maggior numero di coleotteri dannosi per le derrate.

Si alimentano per lo più di detriti o di materiali vegetali in via di decadimento. In genere di piccola

dimensione ma con qualche specie più voluminosa. Gli adulti sono di colore bruno.

Specie: TRIBOLIUM CONFUSUM

Specie: TRIBOLIUM CASTANEUM

L’adulto è lungo 3-4 mm, di colore bruno mogano, presenta antenne con 10 ant

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Scienze agrarie e veterinarie VET/04 Ispezione degli alimenti di origine animale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mirt di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Contaminazione biotica degli alimenti e degli ambienti e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Locatelli Daria Patrizia.
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