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SISTEMA NERVOSO PERIFERICO

Comprende gli assoni dei neuroni motori, che innervano la

muscolatura striata e l’insieme dei neuroni sensoriali associati ai recettori.

Si sviluppa in tutte le parti del corpo ed è associato ai gangli del sistema nervoso centrale.

SISTEMA SENSORIALE→​ I meccanorecettori sono dei sensilli, prevalentemente

tricoidei (pelo) o chetici (setola). Possono essere sia specializzati che misti, formati da

chemiorecettori e meccanorecettori.

A loro volta i meccanorecettori possono suddividersi in:

tangorecettori, sensilli del tatto, situati su zampe, antenne e varie parti del corpo per

❏ percepire contatto, allungamento del corpo, ecc

anemorecettori per percepire correnti d’aria

❏ fono recettori per percepire le vibrazioni e i suoni

❏ proprio recettori sono dei sensilli campaniformi situati sulle articolazioni delle zampe,

❏ palpi e bilancieri. 15

CHEMIORECETTORI→​ Sono sensilli dell’olfatto e del gusto. I chemiorecettori olfattivi si

trovano sulle antenne e sulle parti boccali. Quelli gustativi e di contatto sono su antenne, palato,

gnatidi, prefaringe e ovopositore. Sono sensibili a sostanze in soluzione acquosa.

FONORECETTORI→ ​ Gli organi fonorecettori sono setole acustiche (uditive) simili a quelle

tattili e reagiscono ai suoni a bassa frequenza.

Importante è l’organo di Johnston, situato nel II antennomero e molto sviluppato nei ditteri

culicidi ( mosche e zanzare). Questo è un fascio di cellule neuro epiteliali dette scolopidi.

Per i suoni ad alta frequenza, gli insetti sono dotati di TIMPANI. Un timpano è formato da una

membrana vibrante su cui poggia il fascio di scolopidi, connessi a sacchi aerei che fungono da

casse di risonanza.

Per quanto riguarda l’emissione dei suoni , fra le diverse modalità di produzioni vi sono:

Vibrazione di membrane Caratteristiche dell’apparato sonoro dei Omotteri (Cicale).

➔ →

L’apparato è costituito da organi pari ai lati del I urite, comprendenti una membrana

elastica chiamata TIMBALLO convessa esternamente e percorsa da bande elastiche.

Questa è fissata a un cercine sclerificato e collegata ai muscoli che la fanno vibrare. I

sacchi aerei fungono da cassa di risonanza.

In relazione all’attività dell’insetto Ad esempio il ronzio delle ali nel volo, rumori di

➔ →

movimento per il salto

Dovuti al passaggio di fluidi attraverso aperture naturali ad esempio il ronzio del

➔ →

passaggio dell’aria attraverso gli spiracoli tracheali (stigmi) dell’apparato respiratorio.

Dovuti a colpi su superfici circostanti (battimento) prodotti dai soldati delle termiti che

➔ →

battono con la gola le pareti del termitaio producendo suoni di allarme.

Dovuti a sfregamento di parti del corpo (stridulazione) sfregamento

➔ →

tegmino-tegminale.

FOTORECETTORI→ ​ Sono gli organi responsabili della vista. Esistono fotorecettori

composti (occhi composti) e fotorecettori semplici (ocelli).

Gli occhi composti sono formati da ommatidi, che sono anche più di 30 mila negli odonati

(libellule). Ogni ommatidio presenta un apparato diottrico, una parte sensitiva o di percezione e

una parte catottrica o di isolamento ottico.

L’apparato diottrico è formato da:

lente corneale

: biconvessa ed esagonale

➔ cono cristallino

: composto da quattro cellule cristallogene trasparenti ed allungate.

➔ cellule corneagene

: secernenti la lente corneale

La parte sensitiva o di percezione è formata da:

retinula

➔ rabdoma

➔ tappeto o tapetum

La parte catottrica o di isolamento ottico è formata da cellule pigmentarie che isolano i singoli

ommatidi. Si hanno cellule primarie dell’iride che avvolgono il cono cristallino e cellule

secondarie che avvolgono la retinula. 16

SISTEMA CIRCOLATORIO↴

E’ un sistema di tipo vasco-lacunare: in gran parte lacunare e in minima parte vascolare.​ Il

principale organo della circolazione è il vaso (pulsatile) dorsale.​ E’ formato da un tubo aperto

anteriormente e chiuso posteriormente.

Si distingue in:

Aorta

: anteriore, cefalo-toracica a calibro ridotto

➔ Cuore o Ventricolo

: posteriore, addominale, di calibro maggiore, fortemente pulsante e

➔ provvisto di ventricoliti e ostioli afferenti ed efferenti.

La parte lacunare è formata dalla cavità emocelica o emocele. Questa è divisa da due diaframmi

(dorsale e ventrale) in 3 seni:

dorsale

➔ periviscerale

➔ perineurale (ventrale)

Il diaframma dorsale è più sviluppato nell’addome dove sopporta i muscoli alari. Può presentare

fori da cui defluisce il sangue.

Il ciclo cardiaco consta di due fasi:

diastole di rilassamento

❖ →

sistole di contrazione

❖ →

L’emolinfa è composta da plasma ed emociti. Il plasma per il 92% è H₂O, incolore o colorato,

contiene sostanza inorganiche,carboidrati, proteine, enzimi, ormoni, lipidi e raramente

emoglobina e emocianina.

Le funzioni principali degli emociti sono:

fagocitosi di piccole particelle e metaboliti

➢ incapsulamento di corpi estranei come patogeni e parassiti

➢ coagulazione dell’emolinfa

➢ immagazzinamento e distribuzione dei nutrienti.

La Autoemorrea o emorragia riflessa consiste nell’emissione di emolinfa per rottura del

tegumento in punti meno resistenti, attraverso pori emocelici. 17

SISTEMA RESPIRATORIO

Gli organi respiratori degli insetti si suddividono in:

Stigmi

❏ Trachee

❏ Tracheole

Gli stigmi o spiracoli tracheali sono delle aperture per mezzo delle quali la rete di trasporto

interna comunica l’ambiente esterno.

Generalmente sono presenti, situati lateralmente, due stigmi per ogni segmento;​ sono presenti al

max 10 paia, di cui 2 toracici e 8 addominali.

A seconda della disposizione e del numero di stigmi, gli insetti si definiscono:

apneustici senza stigmi

● →

propneustico 1 solo paio di stigmi (torace)

● →

metapneustico 1 solo paio (addominale)

● →

anfipneustico 2 paia di stigmi (torace e addome)

● →

peripneustico 1 torace e 7-8 addominali

● →

olopneustico 2 paia torace e 8 addome

● →

iperpneustico 2 paia torace e 9 addome

● →

La forma e la struttura dello stigma cambia secondo il gruppo sistematico.

Negli insetti meno evoluti sono delle semplici aperture in continuità con la trachea, ma con

l’evoluzione gli stigmi si sono differenziati in strutture più complesse. Generalmente costituiti da:

Peritrema orlo sclerificato che delimita lo spiracolo

● →

Atrio camera all’interno dello spiracolo

● →

Setole Organi disposti longitudinalmente che fungono da filtro.

● →

Lobi processi sclerizzati che, mossi da muscoli, si uniscono occludendo lo spiracolo.

● →

Le trachee sono dei tubi formati da introflessioni del tegumento​ , di cui mantengono la stessa

struttura istologica:

intima

: cuticola con spessimenti chiamati tenidi che decorrono lungo la trachea e hanno

➔ funzione di impedire l'ostruzione delle trachee.

epitelio semplice

: composto da cellule appiattite

➔ membrana basale

In generale da ogni stigma partono 3 rami tracheali (uno dorsale, uno ventrale e uno centrale).

Le tracheole invece sono tubuli di calibro inferiore rispetto alle trachee, ma ne mantengono la

stessa struttura. 18

Le tracheole derivano da cellule di forma stelloidale chiamati tracheoblasti, e arrivano fino alla

singola cellula, dove, per diffusione avviene lo scambio di ossigeno e anidride carbonica.

Le tracheole più piccole arrivano ad avere un diametro di alcuni micron e formano una rete

capillare,che interessa tutte le parti del corpo, garantendo il rifornimento di ossigeno a tutti i

tessuti.

SISTEMA ESCRETORE→ ​ L’apparato escretore negli insetti, deputato all’eliminazione

delle sostanze di rifiuto (cataboliti), si compone di due sistemi:

localizzato organi localizzati chiamati TUBI MALPIGHIANI

❏ →

diffuso insieme di strutture unicellulari o pluricellulari presenti in diverse parti del

❏ →

corpo.

Altri organi pur non facendo parte dell’apparato escretore vero e proprio, svolgono anche una

funzione escretoria coadiuvante: si tratta del tessuto adiposo, comprendente elementi cellulari

che accumulano al loro interno cataboliti e derivati dell’acido urico, del tegumento e

dell’intestino.

TUBI MALPIGHIANI Sono organi simili ai reni dei Vertebrati e localizzati nella

cavità addominale. Si presentano come tubuli sottili a fondo cieco , confluenti nel proctodeo

subito dopo la valvola pilorica. Il loro numero è estremamente variabile​ .

Gli Insetti si distinguono in due categorie: 19

Specie polinefriche

: provvisto di un numero elevato di tubi malpighiani

➔ Specie oligonefriche

: provviste di un numero limitato di tubi malpighiani.

In genere l’intero corpo dei tubi malpighiani fluttua nell’emocele e la sua funzione è quella di

filtrare (per secrezione) l’emolinfa i prodotti del metabolismo proteico e regolare gli equilibri

salini.

SISTEMA SECRETORE ​ è composto principalmente da due sistemi:

sistema endocrino

➔ sistema esocrino

SISTEMA ENDOCRINO→​ è formato da cellule e organi, impegnati nella regolazione dello

sviluppo postembrionale.

Le ghiandole endocrine d’importanza basilare si identificano in 2 strutture:

sistema endocrino cerebrale: formato da cellule,chiamate neuroendocrine, localizzate nel

● protocerebro la cui attività si concentra in stadio giovanile,con la produzione dell’ormone

cerebrale, che viene trasportato attraverso gli assoni ai corpi cardiaci del sistema

cardio-aortico.

sistema cardio-aortico: associato al protocerebro, ma localizzato in posizione dorsale e

● laterale rispetto all’esofago.

SISTEMA ESOCRINO→​ è molto ricco sia per le differenti tipologie ghiandolari sia per la

varietà dei secreti e delle loro funzioni.

In base alle caratteristiche istologiche e anatomiche, le ghiandole possono essere distinte in:

Unicellulari

➔ Pluricellulari che possono essere:

➔ semplici

: costituite da un unico dotto escretore comune a tutte le cellule

● composti

: costituite da un dotto escretore per ogni cellula confluente insieme ag

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SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/11 Entomologia generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher irina.ludovico di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Entomologia agraria applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Porcelli Francesco.