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Meccanismi di Regolazione della Sintesi e Secrezione Ormonale
Ritmi Biologici
La Sintesi e Secrezione Ormonale sono regolati da meccanismi di Feedback, Retroregolazione o Controregolazione assi o sistemiche si stabiliscono tra gli ipotalamo-ipofisi-surreni, ipotalamo-ipofisi-tiroide, ipotalamo-ipofisi-gonadi neuroendocrini, cioè, mantenere l'omeostasi, mantenere i livelli degli ormoni circolanti entro il range di normalità, garantire le funzioni biologiche delle cellule bersaglio e di feedback.
Il feedback viene distinto in:
- Feedback positivo: TRH ipotalamico stimola la sintesi e secrezione del TSH ipofisario che a sua volta stimola la sintesi e secrezione degli ormoni tiroidei. CRH ipotalamico stimola la sintesi e secrezione dell'ACTH ipofisario che a sua volta stimola la sintesi e secrezione dei corticosteroidi surrenalici. GnRH ipotalamico stimola la sintesi e secrezione di FSH e LH a livello
ipofisario− il che a loro voltastimolano la sintesi e secrezione degli ormoni sessuali a livello delle gonadi .inibisce la produzione ormonal ormoni secreti dalle ghiandole
feedback negativo, e, cioè gliperiferiche inibiscono la secrezione degli ormoni ipofisari ormoni ipofisiotropi ipotalamicie degli .Inoltre, si fa una distinzione tra: ipotalamo e ghiandole periferiche− feedback lungo: si stabilisce tra .ormoni ipofisari e releasing hormones ipotalamici corrispondenti− feedback corto: si stabilisce tra .cellule che producono l'ormone e quelle adiacenti− feedback ultracorto: si stabilisce tra le conmeccanismo autocrino e paracrino effetto inibitorio PRLed , come nel caso della .Inoltre, la secrezione ormonale dipende da altri fattori: livelli plasmatici di varie sostanze:2+ 2+livelli plasmatici di Ca si lega ai recettori per il Ca espressi sulla membrana delle cellule− cheparatiroidee inibendo la secrezione di PTH mediante un meccanismo
di feedback –.insulina < i livelli plasmatici della glicemia inibisce la sintesi dell'insulina stessa− l' che, a sua volta, ,mantenendo l'omeostasi glucidica . impulsi nervosi regolano il rilascio degli ormoni regolazione a livello del SNC e SNP: gliipotalamici ormoni ipofisari e delle ghiandole periferichee, di conseguenza, degli .dieta può influenzare la secrezione di vari ormoni fattori di stimolazione esterni: la , comeesposizione al sole sintesi dellainsulina ipo o iperglicemial’ , mentre l’in caso di oltre a favorire lavitamina D sintesi della melatonina a partire dalla serotonina a livello della, favorisce anche laghiandola pineale regola il ritmo sonno-veglia funzione anti-riproduttiva, che ed ha una , dato chemelatonina blocca il GnRH e la secrezione di LHla . ritmi biologicisecrezione ormonaleIn condizioni fisiologiche la avviene rispettando i cioè unaconsente di mantenere l’omeostasi organismo di adattarsi
Il nostro corpo è dotato di un orologio interno che risponde alle variazioni ambientali e regola le nostre esigenze fisiologiche in maniera regolare. Questo orologio misura la frequenza delle variazioni dei ritmi circadiani, che sono caratterizzati da un periodo di tempo tra due episodi identici.
I ritmi circadiani si distinguono in:
- Ritmi ultradiani: la secrezione degli ormoni avviene con una frequenza inferiore a 20 ore, come nel caso degli ormoni ipofisari che vengono secreti in maniera episodica ad intervalli di 1-4 ore.
- Ritmi circadiani: la secrezione degli ormoni avviene con una frequenza di 20-28 ore, come nel caso dell'ACTH, cortisolo, PRL e TSH.
- Ritmi infradiani: la secrezione degli ormoni avviene con una frequenza superiore a 28 ore, come nel caso delle gonadotropine FSH e LH durante il ciclo mestruale.
Un'altra caratteristica dei ritmi circadiani è l'ampiezza, che rappresenta la differenza tra il valore ormonale massimo e minimo.