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Consideriamo ciò che accadrebbe se una persona in
bilancio energetico aggiungesse alla dieta
semplicemente una coppetta di gelato (500 kcal) ogni
sera, mantenendo tutto il resto inalterato (altro cibo
introdotto, attività fisica...).
Coppetta di Domanda: la persona aumenterebbe di 3500 kcal (circa
gelato 0,450 Kg) di peso e di grasso ogni settimana per il resto
della sua vita?
Risposta: assolutamente no! (quindi il gelato non fa
ingrassare).
Il motivo fisiologico è che l’aumento o la riduzione di
peso causa un aumento o una diminuzione del
consumo totale di energia (TEE, Total Energy
Expenditure).
Ne consegue che il sistema di bilancio dell’energia è
TEE adattativo, cioè dinamico, e non statico (fisso).
Inoltre, i cambiamenti del TEE possono essere molto
grandi come risposta ai cambiamenti del peso
corporeo.
E’ stato ampiamente dimostrato che gli
adattamenti del TEE sono grandemente in
eccesso rispetto a quello che sarebbe previsto
quantitativamente dai costi usuali di energia
dei tessuti calcolati negli uomini con peso
TEE stabile, obesi o non obesi.
Alcuni studi hanno consentito di calcolare le
conseguenze sul TEE sull’aumento o riduzione
del peso corporeo.
Se una persona aumenta il peso corporeo del
10% mangiando eccessivamente (7-12 Kg in
soggetti non obesi o obesi), circa i 2/3
FFM dell’aumento sarà come grasso corporeo (5-8
Kg) e 1/3 (2-4 Kg) come massa libera di grasso
(FFM, Fat-Free Mass).
La FFM o massa corporea magra (LBM, Lean Body Mass) è la
determinazione più importante del consumo di energia a riposo
(REE, Resting Energy Expenditure) ed influenza anche il TEE.
Il rapporto è di circa 45-50 kcal TEE/Kg per giorno negli obesi e non
obesi.
FFM Un aumento di peso del 10% dovrebbe aumentare il TEE di 100-
200 kcal/die.
Viceversa una perdita di peso del 10% consiste di circa l’80% di
grasso e 20% di FFM (2-3 Kg), cosicché la riduzione attesa del TEE
sarebbe di 100-150 kcal/die (2-3 Kg FFM × 50 kcal/Kg FFM/die).
In realtà, dopo la stabilizzazione ad un aumento di peso del 10%,
gli aumenti del TEE sono molto maggiori di questi valori.
Il TEE aumenta di 870 kcal/die e c’è un cambiamento nel rapporto
tra TEE e FFM: il rapporto delle calorie consumate per la FFM
aumenta da 45-50 a 55-60 kcal TEE/Kg FFM per giorno.
Conseguenze Le conseguenze di questi cambiamenti sono profonde: una
persona per aumentare di 12 Kg dovrebbe mangiare 850 kcal/die
più di quanto mangiava precedentemente e mantenere un peso
nuovo stabile.
Mettiamola in un altro modo: se uno sceglie di
mangiare 850 kcal/die più di quanto assumeva
abitualmente, probabilmente aumenterebbe di
ma se…. circa 12 Kg e si fermerebbe perchè
raggiungerebbe un nuovo equilibrio tra entrate
e TEE.
Nell’altra direzione, dopo aver perso 7 Kg, una persona
poi dovrebbe mangiare circa 550 kcal/die meno di
quanto mangiava attualmente per mantenere questo
nuovo peso indefinitivamente.
Così, un individuo che segue una dieta che riesce a
ridurre l’assunzione giornaliera di energia di 550 kcal
viceversa… perde circa 7 Kg e SI FERMA LI.
Quindi la stabilizzazione del peso si ristabilisce anche di
fronte a cambiamenti permanenti del lato delle entrate
dell’equazione del bilancio (è un lungo ciclo di
feedback).
Il REE basso è il profeta migliore dell’aumento
di peso successivo a lungo termine negli indiani
Pima giovani. Consideriamo due fratelli con
consumi diversi di energia che mangiano la
stessa quantità di cibo ogni giorno: il fratello
REE con minor consumo di energia aumenta di peso
fino a quando il TEE serve per compensare le
entrate.