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Endocrinologia - la tiroidite di Hashimoto Pag. 1
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Tiroidite di Hashimoto

Tiroidite Cronica Autoimmune di Hashimoto è una infiammazione cronica della tiroide di patogenesi autoimmunitaria diffusa nelle aree con maggiore apporto di iodio. È la causa più frequente di ipotiroidismo, rappresentando la malattia autoimmune più comune. Ha una prevalenza del 1-2% nei soggetti con età di 20-30 anni e del 3-4% nell'età pari o superiore a 50-60 anni, con un rapporto M/F di 1/4.

Eziopatogenetico: Dal punto di vista eziopatogenetico, si tratta di una malattia autoimmune con produzione di anticorpi antitiroidei, come gli anticorpi anti-tireoglobulina o anti-Tg e gli anticorpi anti-tireoperossidasi o anti-TPO. Questi anticorpi sono presenti nel 70% e nel 80% dei soggetti affetti, rispettivamente. La malattia colpisce soggetti predisposti geneticamente, con una forte componente familiare e un rischio più alto nei soggetti che esprimono gli alleli HLA-DR5, DR3, DQw7 e DRw53 nei caucasici e gli alleli HLA-DR9 nei giapponesi e cinesi. Inoltre, colpisce più frequentemente soggetti di sesso femminile nella stessa famiglia.

Istologico: Dal punto di vista istologico, la tiroidite di Hashimoto è caratterizzata da infiltrazione linfocitaria della tiroide, con formazione di follicoli linfoidi e fibrosi.

Dal punto di vista la forma più frequente è la forma tipica linfocitaria o tiroidite infiltrazione linfocitaria follicoli linfatici cronica ipertrofica caratterizzata da con formazione di centri linfoidi germinali metaplasia ossifila cellule di Hürthle citoplasma, cioè comparsa delle coniperplasia delle cellule follicolari chiaro, eosinofilo scarsa colloide chiara nel lume, con fibrosi ipotiroidismo atrofia. Successivamente si ha la con, fino alla nei pz anziani. gozzo di.

ClinicoDal punto di vista la tiroidite di Hashimoto si manifesta con la comparsa di unmodeste dimensioni consistenza parenchimatosa, gommosa a superficie lobulatache presenta una, non provoca doloree, infatti spesso la diagnosi avviene solo quando il gozzo diventa più grandesintomi da compressione tracheo-esofageadeterminando. stato di eutiroidismo ipotiroidismo subclinico odecorso variabile, all'La malattia ha un da unomanifesto breve durata, fino al quadro.

dell'Hashitossicosi (fase iperfunzionante) di che vaipotiroidismo francoremissione spontaneaincontro a ma con il passare del tempo evolve verso l'ghiandola piccola dura atroficacon , e (mixedema idiopatico: anziani), che rappresenta lalinfoma tiroideocomplicanza principale della tiroidite di Hashimoto, mentre raramente si ha un conrapido ingrossamento della ghiandola nonostante la terapia medica (diagnosi di conferma conbiopsia). morbo di GravesInoltre, nei pz con tiroidite di Hashimoto si può sviluppare un vero e propriooftalmopatia severa dermatopatia senza tireotossicosi evidentespesso con e , perché viene attenuatadalla tiroidite cronica (morbo di Graves tiroideo). carcinoma tiroideoIn alcuni pz si osserva la coesistenza tra tiroidite cronica e , anche se non è statanodo solitario o una massadimostrata alcuna correlazione, e deve essere sospettato quando untiroidea cresce o non regredisce dopo terapia con LT FNABe che viene confermato mediante

l' .4tiroidite cronica autoimmune può associarsi ad altre malattie endocrine e non. Infine, spesso la malattia di Addison può configurare il quadro della tireopatia autoimmune diabete di tipo 1, gastrite atrofica, anemia perniciosa, vitiligine, alopecia, miastenia gravis, o PAS tipo 2 e PAS tipo 3.

Diagnosi:

  • familiarità
  • associazione con altre malattie autoimmuni
  • sintomi e segni

Esame Clinico:

titoli elevati di Ab

Indagini di Laboratorio:

  • in genere nelle fasi iniziali della malattia si osservano anti-Tg > lieve-moderato e Ab anti-TPO
  • Ab anti-Tg possono scomparire successivamente
  • Ab anti-TPO persistono per molti anni
  • FT e FT normali o lieve ipotiroidismo subclinico
  • Nelle fasi iniziali il pz presenta TSH ipotiroidismo (valori < 10 mU/L), mentre nella fase distruttiva della ghiandola si ha TSH franco < FT e FT > TSH

Livelli di Ab anti-tiroide si mantengono elevati, in particolare se le dimensioni della tiroide sono superiori al 4-3 volte le dimensioni normali.

Ecografia tiroidea: nella variante ipertrofica, la struttura ghiandolare è ipoecogena, mentre nella variante atrofica la struttura ghiandolare è ipoecogena. In entrambi i casi è presente infiltrazione di linfociti e cellule di Hürthle.

Biopsia mediante agoaspirato: può essere normale, elevata o bassa a seconda della fase della malattia.

Captazione del radioiodio:

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
2 pagine
SSD Scienze mediche MED/13 Endocrinologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kalamaj di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Endocrinologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Cignarelli Mario.