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TIROIDITI
Suddivisibili in base alle modalità d’esordio:
• tiroiditi acute:
tiroidite suppurativa → infezione suppurativa della tiroide a carico del seno piriforme (residuo della IV
o tasca branchiale → bambini e giovani adulti), di un gozzo di vecchia data o da degenerazione di un cancro
(→ anziani), sopra u o (→ immunodepressi)
da piogeni o da miceti, micobatteri o Pneumocystis carinii
Si avrà dolore ed eritema a livello della tiroide che può essere riferito a gola e orecchie, febbre, disfagia e
linfadenopatia, il tutto con esordio brusco; VES e conta dei GB saranno aumentati ma la funzione tiroidea
risulterà normale
Complicanze gravi sono ostruzione tracheale, setticemia, ascesso retrofaringeo, mediastinite e trombosi
delle vv. giugulari, anche se difficilmente si hanno dopo una terapia adeguata (→ terapia antibiotica
guidata dalla coltura su agoaspirato con eventuale drenaggio chirurgico)
tiroidite farmaco-indotta → tipico è l’effetto dell’amiodarone (antiaritmico tipo III strutturalmente
o correlato con gli ormoni tiroidei, il cui PM è dato al 39% da I (→ apporto iodico molto elevato anche a
dosi convenzionali)), il quale si accumula nel tessuto adiposo (→ persistenza per 6 mesi) e può portare a 3
diverse condizioni cliniche: (→ effetto Wolff-Chaikoff)
soppressione transitoria acuta della funzione tiroidea dovuta allo I
(→ > susce,bilità all’effetto Wolff-Chaikoff,
ipotiroidismo in soggetti con tiroidite autoimmune
> nei paesi senza carenza di I) → L-T senza sospensione dell’amiodarone
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tireotossicosi indotta dall’amiodarone (AIT, > nei paesi con carenza di I):
• AIT 1 → eccessiva sintesi ormonale su morbo di Basedow o gozzo multinodulare tossico
(→ effetto Jod-Basedow) → sospensione dell’amiodarone + tionamidi (→ copertura non
sempre efficacie del periodo necessario a smaltire le riserve del farmaco)
• AIT 2 → → mdc
attivazione lisosomiale indotta senza patologia tiroidea sottostante
orali (es. sodio ipodato/tiropanoato → < T /T , blocco della captazione tissutale degli
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ormoni) + corticosteroidi
Le tiroiditi farmaco-indotte possono presentarsi anche in forma subacuta o cronica; altri farmaci coinvolti
possono essere IFNα, sali di litio, IL-2, … e indurre sia ipo che ipertiroidismo
terapia con radioiodio → tiroidite acuta con iper/ipo/eutiroidismo
o
• tiroiditi subacute:
tiroidite di de Quervain (granulomatosa o virale) → forma di tiroidite con picco di incidenza a 30-50aa,
o più frequente nelle donne (4:1), spesso preceduta da una infezione delle prime vie aree (→ stagionalità in
estate-autunno) e della durata di 2-4 mesi con remissione completa nel 90% dei casi
Si distinguono 3 fasi della malattia:
1) → rilascio di Tg e ormoni tiroidei accumulati
distruzione follicolare con infiltrato infiammatorio
(→ possibile ipertiroidismo)
2) → scorte ormonali esaurite (→ possibile ipotiroidismo)
granulomi accompagnati da fibrosi
3) → livelli ormonali e TSH nella norma
ritorno alla normalità
Si avrà una tiroide dolente e ingrandita, con dolore riferito a mandibola e lobi auricolari che aumenta con
la deglutizione, sintomi generali di infezione virale, ipertiroidismo prima e ipotiroidismo poi
La terapia sarà solo sintomatica in quanto in quasi tutti i casi si ha remissione completa (→ ac.
acetilsalicilico/FANS ad alte dosi o glucocorticoidi (→ casi gravi) + β-bloccanti (→ iperAroidismo)), ma
bisogna intervenire subito per evitare il rischio di evoluzione in tiroidite cronica