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Iperprolattinemia
L'iperprolattinemia è la disfunzione più frequente dell'asse ipotalamo-ipofisi, caratterizzata da livelli sierici di PRL costantemente elevati al di fuori delle condizioni fisiologiche. È una condizione clinica molto frequente, responsabile nel 20-30% dei casi di disordini del ciclo mestruale e infertilità nelle donne, e nel 70% dei casi di galattorrea. Nell'uomo, è responsabile del 8% dei casi di infertilità e del 5% dei casi di disfunzione erettile.
Dal punto di vista epidemiologico, l'iperprolattinemia è una condizione molto comune. Dal punto di vista eziologico, può essere fisiologica o patologica.
Iperprolattinemia Fisiologica: la secrezione di PRL avviene in maniera episodica con un ritmo biologico. La fase di massima secrezione avviene 60-90 minuti dopo l'inizio del sonno, con una secrezione progressivamente decrescente a partire dalla fase di sonno profondo.
20^ sett. di gestazione- gravidanza: la PRL (prolattina) raggiunge il picco al III trimestre (200 ng/ml). Durante la gravidanza, l'iperprolattinemia è causata dall'iperestrogenismo che stimola la proliferazione delle cellule lattotrope dell'ipofisi, con conseguente iperplasia cellulare e aumento di volume dell'ipofisi. Dopo il parto, il tono inibitorio della dopamina diminuisce e i livelli basali di PRL aumentano. L'iperprolattinemia persiste per 6-12 mesi dopo il parto, ma se si sospetta la presenza di un prolattinoma, la PRL può rimanere elevata.
- allattamento: la suzione del capezzolo stimola la secrezione di PRL tramite un riflesso nervoso. Durante l'allattamento, la PRL stimola la lattazione. Dopo il parto, se il neonato non viene allattato al seno, la dopamina inibisce la secrezione di PRL, che ritorna ai livelli normali nel giro di 1-2 settimane, inibendo la lattazione.
- attività sessuale: la stimolazione della mammella e del capezzolo determina la stimolazione dell'attività sessuale.
nervo mammario iperprolattinemiacon conseguente .esercizio fisico intenso ripetute venopunture intervento chirurgico stress psico-fisico: , , ...
:Iperprolattinemia Patologicaprolattinoma o adenoma PRL-secernente causa più frequente tumori ipofisari: il rappresenta lapseudoprolattinomadi iperprolattinemia tumore benigno, raramente si tratta di uno cioè undell’ipofisi non secernente iperprolattinemia compressione del peduncolo, , che provoca peripofisario distruzione dei nuclei ipotalamici secernenti dopaminao . lesioni ipotalamo-peduncolari con deficit di dopamina:craniofaringioma‒ , macroadenoma ipofisario non secernente, meningioma…neoplasie: sarcoidosi istiocitosi X TBC‒ malattia infiammatorie o granulomatose: , , .radioterapia del cranio‒ . > secrezione di TRHiperprolattinemia stimola le cellule lattotrope ipotiroidismo con da che .iperprolattinemia ridotta clearance della PRL l’insufficienza renale cronica: si deve a
- .iperestrogenismo > PRL
- insufficienza epatica grave (cirrosi): si ha con .iperestrogenismo secondarioiperprolattinemia
- dell’ovaiosindrome policistico (PCOS): daall’aumentata aromatizzazione degli estrogeni a livello periferico .traumi ustioni herpes zoster iperprolattinemia
- lesioni della parete toracica: , , , causano instimolazione irritativa del nervo mammario trauma provoca l’interruzione deiseguito alla ; se ilnervi intercostali non si ha iperprolattinemia
- neoplasie secernenti estrogeni.
- sindromi paraneoplastiche. dopamino-antagonisti
- iperprolattinemia iatrogena da farmaci: (metoclopramide, sulpiride,inibitori della sintesi di dopamina estrogeni ad alte dosialoperidolo, fenotiazine), , (contraccettivi),antagonisti dei recettori H oppiacei, (morfina, eroina).
- lesioni ipotalamo-iperprolattinemia idiopatica, ad eziologia sconosciuta: spesso si tratta diipofisarie allo stadio iniziale non visibili con le tecniche neuroradiologiche , oppure