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Endocrinologia - il sistema renina angiotensina Pag. 1
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Sistema Renina-Angiotensina

Il sistema renina-angiotensina è importante nella regolazione della P arteriosa. La renina è un enzima proteolitico di ~ 40.000 kD sintetizzato e secreto dalle cellule reninaiuxtaglomerulari, ossia cellule muscolari lisce dotate di funzione secretoria, localizzate a livello delle arteriole afferenti che entrano nel glomerulo renale.

A ridosso delle cellule iuxtaglomerulari ci sono cellule tubulari specializzate del tratto ascendente spesso dell'ansa di Henle, che formano la macula densa. Le cellule iuxtaglomerulari e le cellule della macula densa formano l'apparato iuxtaglomerulare e interagiscono fra di loro nel processo di secrezione della renina.

La sintesi della renina inizia con la trascrizione dell'mRNA della renina in pre-prorenina. La sequenza terminale della pre-prorenina dirige la proteina verso il R.E. dove viene rimossa la sequenza terminale che viene glicosilata nell'apparato di Golgi che può essere.

La renina è un enzima prodotto dalle cellule juxtaglomerulari del rene. Viene secreta direttamente in circolo attraverso una via costitutiva non regolata oppure viene elaborata in granuli secretori formando renina attiva.

La prorerina plasmatica rappresenta il 50-90% della renina totale circolante, il suo ruolo fisiologico non è chiaro ma i suoi livelli tendono ad aumentare nei pazienti con diabete di tipo I in seguito a complicanze microvascolari.

Il rilascio della renina dai granuli secretori in circolo è regolato da 3 meccanismi effettori:

  1. Barocettori dell'arteriola afferente: vengono stimolati dalla diminuzione della pressione di perfusione dell'arteriola renale, forse mediata dalla produzione locale di prostaglandine.
  2. Recettori cardiaci e del letto vascolare sistemico: attivano il sistema nervoso simpatico con conseguente aumento delle catecolamine circolanti e stimolazione diretta nervosa delle cellule β1-adrenergiche juxtaglomerulari.
  3. Cellule della macula densa: sono stimolate da una diminuzione della concentrazione del sodio o del cloro nel fluido tubulare distale.

fluido tubulare liberato a tale livello.

La renina, subito dopo la sua secrezione, degrada l'angiotensinogeno formando l'angiotensina I (decapeptide) che, a sua volta, viene degradato dall'enzima (ACE) di conversione dell'angiotensina in angiotensina II (octapeptide) dotato di potente azione vasocostrittiva.

L'angiotensinogeno è un'α2-globulina secreta dal fegato, presente nel plasma ad una [ ] di 1 mmol/L. La sua produzione è correlata ai livelli plasmatici di renina e viene stimolata dai glucocorticoidi ed estrogeni, ecco perché i contraccettivi a base di estrogeni possono favorire la comparsa di ipertensione arteriosa.

L'ACE è una dipeptil-carbossi ipeptidasi, un'enzima di conversione dell'angiotensina ACE – glicoproteina (P.M. 130.000-160.000 kD) che stacca dipeptidi da vari substrati, tra cui l'angiotensina I, bradichinina, encefaline e sostanza P.

L'ACE è presente ad alte [ ] nei

polmoni ed è presente anche sulla membrana luminare delle cellule endoteliali, del glomerulo, del cervello e altri organi.

L'angiotensina II è un peptide che si lega a recettori di membrana espressi sulle cellule bersaglio, angiotensina II cioè AT1 e AT2.

I recettori AT1 sembrano mediare tutti gli effetti stimolatori a livello cardiovascolare, renale e surrenale, mentre i recettori AT2 sono coinvolti nella differenziazione e crescita cellulare.

L'emivita plasmatica dell'angiotensina II è < 1 minuto in seguito all'azione di numerose angiotensinasi localizzate in quasi tutti i tessuti corporei.

E' stato dimostrato che la diminuzione del flusso di sangue ai reni stimola il sistema renina-angiotensina provocando un aumento della pressione arteriosa.

L'angiotensina II è dotato di potente azione vasocostrittiva, capace di modificare la pressione arteriosa, infatti agisce sulle arteriole periferiche determinando vasocostrizione in tutti i letti vascolari, incluso il rene.

con conseguente > delle resistenze vascolari periferiche.

Inoltre, l’angiotensina II può > la forza e la velocità di contrazione cardiaca, agisce direttamente sulla corteccia surrenale stimolando e regolando la secrezione di aldosterone che, a sua volta, gioca un ruolo fondamentale nella regolazione del bilancio sodico.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
2 pagine
SSD Scienze mediche MED/13 Endocrinologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kalamaj di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Endocrinologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Cignarelli Mario.