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Embriologia della ghiandola tiroide
La tiroide è di derivazione endodermica.
La tiroide trova origine dall'intestino branchiale.
Si diparte sottoforma di una struttura incompleta
cava a partire dalla radice della lingua (dove
residua il forame cieco).
Poi migra poi in basso in direzione della
cartilagine tiroidea laringea.
Embriologia tiroidea
A tal proposito, non appena la tiroide migra
verso la laringe, si forma il dotto
tireoglosso (scompare al 4° mese di vita
intrauterina).
Dotto tireoglosso
Il dotto tireoglosso alcune volte non si
chiude ma resta pervio nei soggetti adulti,
contenendo isole di tessuto tiroideo
favorendo la formazione delle cisti del
dotto tireoglosso.
In alcuni soggetti si nota un lobo accessorio
detto lobo piramidale di Morgagni.
In alcuni casi si possono sviluppare lesioni
nodulari a tale livello.
Embriologia e Anatomia della Ghiandola Tiroide
La ghiandola tiroide origina nella linea mediana come un diverticolo faringeo derivato
dall’endoderma, intorno alla 3^ settimana di gestazione.
I due abbozzi primitivi mediani della tiroide discendono dalla loro origine alla base della lingua
(foramen caecum) ed alla fine formano una ghiandola tiroide bilobata antero-laterale alla trachea ed
alla laringe.
I lobi tiroidei sono legati dall’istmo, subito al di sotto della cartilagine cricoide.
Il dotto tireoglosso si separa dalla ghiandola e viene parzialmente riassorbito entro la 6^ settimana di
gestazione.
Le cellule C, parafollicolari, deputate alla sintesi e secrezione di calcitonina, sono di origine
neuroectodermica, si formano dalla 4^ tasca brachiale e si ritrovano sulla faccia superiore e posteriore
della ghiandola.
Le anomalie dello sviluppo della tiroide durante il periodo embrionale sono correlate all’assenza o
mutazione dei geni che codificano per i fattori di differenziazione della tiroide, tra cui i fattori di
trascrizione 1 e 2 (TTF-1, TTF-2) ed il fattore di trascrizione Pax-8.
Le cisti del dotto tireoglosso spesso si trovano nella linea mediana, subito al di sotto all’osso ioide.
corretta dell’abbozzo primitivo
La tiroide linguale si sviluppa come conseguenza di una discesa non
della tiroide mediana ed è associata spesso ad agenesia dell’altro tessuto tiroideo.
Residui di tessuto tiroideo possono riscontrarsi ovunque nel compartimento centrale del collo e nel
mediastino anteriore.
“lingue” di tessuto tiroideo che si estendono oltre il polo inferiore dei lobi tiroidei,
Spesso si osservano
specie nei gozzi di grosse dimensioni.
Invece, il tessuto tiroideo presente nei linfonodi laterali del collo (residui laterali aberranti) in genere
maligno metastatico della tiroide, e non un’anomalia di sviluppo.
rappresenta un tumore
Negli adulti la tiroide è di colore bruno e pesa ~ 20 gr.
E’ vascolarizzata dalle arterie tiroidee superiori e inferiori di dx e di sx.
dall’arteria carotide esterna, mentre le arterie tiroidee
Le arterie tiroidee superiori originano originano
inferiori originano dal tronco tireocervicale.
Nel 2% dei casi dall’aorta o dall’arteria anonima origina un ramo tiroideo (arteria tiroidea ima) che
entra direttamente nell’istmo, rimpiazzando un’arteria tiroidea inferiore assente.
Il drenaggio venoso si deve alle vene tiroidee superiori, medie e inferiori: le vene tiroidee superiori e
medie drenano nella vena giugulare interna, mentre le vene tiroidee inferiori drenano nella vena
anonima.
I nervi laringei ricorrenti originano dal loro rispettivo nervo vago ed entrano nella laringe a livello
dell’articolazione crico-tiroidea, posteriormente al muscolo crico-tiroideo.
Il nervo laringeo ricorrente sx gira intorno al legamento arterioso e sale verso la laringe nel solco
tracheo-esofageo.
Il nervo laringeo ricorrente dx gira intorno all’arteria succlavia e decorre 1-2 cm lateralmente al solco
tracheo-esofageo a livello della clavicola e decorre obliquamente verso la laringe.
I nervi laringei superiori originano anche dal nervo vago corrispondente e si dividono in un ramo
interno e un ramo esterno: il ramo interno fornisce la sensibilità alla laringe, il ramo esterno innerva
i muscoli cricotiroidei.