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La carica elettrica (9)
La carica più piccola che puoi trovare è la carica dell'elettrone:
e = 1.6 · 10-19 C (Coulomb)
È anche quantizzata, vuol dire che ci sono protoni da questa carica. Posso avere solo n volte la carica dell'elettrone.
La carica si presenta sotto forma di carica negativa e positiva.
Carica dello stesso segno si respingono. Cariche del segno opposto si attraggono.
Se noi prendiamo due cariche
Fq1q2 = k q1q2/F2 r̂
La forza tra due cariche è direttamente proporzionale alla quantità delle cariche.
La forza è inversamente proporzionale alla distanza tra le cariche.
Il verso indica che la forza è della stessa direzione di r̂. La direzione e il verso viene definito da r̂.
q1 e q2 hanno intrinsecamente un segno di carica.
Se una delle due ha
carica negativa e la
forza sono opposto
è
K = 8.99 * 109 N m2 C-2
È una forza di tipo centrale
Superficie sferica = 4 π r2
K = 1 / 4 π ϵ₀
costante dielettrico del vuoto
OFFTOPIC
C = 1 / √(ϵ₀ μ₀) = Velocità della luce
(costante nell'universo)
Es.
E(rq) = n∑i=1 1/4πεₒ qi/riₒ r̂iₒ
Le cariche vanno sempre discrete ma sono anche continue.
Metto tutte le cariche vicine e definisco una densità di carica
ρ = dq/dV → se carica è uniforme → ρ = q/V
Posso pensare di distribuirle sulla superficie e su una linea
σ = dq/dA λ = dq/dL
La carica deve essere
per forza radiale
deve avere insieme componete
ortogonale perché
vuoi da contributo.
I contributi sono
solo quello radiali
nel caso di una sfera
∮ S Ę·dA = qint / ɛo
=> Ę = q / 4πɛoR2
superficie
della sfera
che è proprio uguale
alla legge di Coulomb
generato da 1q
Valore che avrò in
qualunque punto.
La legge di GAUSS ci aiuta a calcolare
anche Ę in casi molto difficili.
λ = dq / dt
I contributi
ortogonati se
eluderanno mentre
quello ortogonale
all'asse si sottrarrà
per ragioni di simmetria
ciclopica Ę é uguale
in ogni punto della
superficie
W = qA∫AB E ds
q è la carica che subisce la forza del campo generato da uno sistema di cariche. Questa forza agisce sulla nostra carica provocandone uno spostamento.
Considero la proiezione dello spostamento nella direzione del campo in quanto quest'ultimo è radiale sempre.
Ma la FE è indipendente dal ds perché ciò che mi interessa è la porzione di raggio compresa tra A e B.
∫AB E · ds = E(r) î · (r̂ dr + θ̂ dθ)
Se mi trovo su un piano in coordinate polari per spostarmi devo cambiare il mio punto cambio l'angolo θ o il raggio r!
Perció, mi muovo tangenzialmente alla arcocirferenza θ però è ortogonale e quindi E(r) r̂ · dθ = 0 r̂ · r̂ = 1
La differenza di potenziale all'interno è uguale a 0.
Essendoci potenziale sulla superficie allora significa che all'interno del conduttore c'è lo stesso potenziale della superficie.
La differenza di potenziale sulla superficie di un conduttore è 0.
La superficie è equipotenziale perché deve essere ortogonale a E.
E0 = 0 d flusso da carico
Esempio:
Solo conduttore che unisce i due conduttori
Se metto una carica Q sulla parte grande la carica si distribuisce su tutto il conduttore.
- Quanto è la carica su 1 e 2?
- Quanto è la differenza di V1 e 2?
- Quanto è il campo in 1 e 2?
- Q1 + Q2 = Q
- V1 = Q1 / 4πε0R1, V2 = Q2 / 4πε0R2
V1 = V2
Q1 / 4πε0R1 = Q2 / 4πε0R2
Induzione elettrica
Se prendo una sfera di Gauss all'interno della mord, superficie chiusa del conduttore dove per definizione il flusso Φ è percorso...
...anche Φ di superficie tra e sulla sfera di Gauss quello al centro deve essere = 0 perciò la carica all'interno deve essere uguale a 0 e quindi + Φ deve essere uguale a - e...
E se metto una - fi all'interno è spostato in una zona perpendica rispetto al centro?
Nella realtà la 9q1 la carica è distribuita con densità diversa va d'esterno la 9q1 si disporrebbe in modo uniforme perché il campo elettrico non...
Comunica con l'esterno, e perciò non è possibile verificare che sia dislocato nello spazio all'interno del conduttore.
GABBIA DI FARADAY
Questi urti che lo 9 subisce van è da trascurare perché lo 9 perde energia e 10^m e μm^3
In questo modo lo 9 che perde energia lo dona al conduttore mentre questo si trasforma in calore
V= iRR
legge di OHM
Nei circuiti si utilizza una batteria
Resistenza che mi serve per consumare il potenziale
ΔV = iRR
le resistenze sono molto importanti per utilizzare la corrente o per far cadere il potenziale e ne consumano quindi il potenziale
Σ = FORZA ELETTROMOTRICE
Ε = VB - VA = -∮E . ds ≠ 0
in un circuito dove fluisce corrente
Nel caso statico -∮E ds = 0 e
perde tutto torna in questo N caso invece il systems li sta dissipando e quindi sono ≠ 0.
È un CAMPO ELETTROMOTORE
Forze magnetiche tra magneti naturali
- Atraverse la materia
- Aumenta avvicinando i due magneti
Se mettiamo a contatto polo e magnete, ci sarà un’interazione. Il polo però deve essere comunque in moto.
Posso stabilire delle intensità di forza tra un magnete.
Posso quindi definire delle linee e proprie linee di campo.
Se metto un magnetino di riferimento si ripeteranno come le linee di campo (B).
Forza Magnetica
FB è in relazione alla movimento delle cariche.
q1, v
B crea linee di campo rettilinee.
F = qV x B
F = i L x B
F = i Δ x B
forza di Lorentz
Stiamo trasmutando una forza delle singole cariche ad un pezzo da motore che subisce, quindi, una novana di tipo meccanico.
dF = i dL x B
quando il filo non è libero e rettilineo.
ES.
polo non conduttore
SPIRA
B uniforme e costante
nella stessa direzione delle carrette
questo filo subirà una forza in ogni suo "pato" vista dell'alto:
B
Fg e Fu si annullano
F₁ e F₂ fanno ruotare la spira, il centro di questo non viene fermo
Filo molto lungo
Biot-Savart
Br = No i / 2πr
Il campo magnetico va con andamento 1 come r
Br = Ni / 2πr ŷϕ
angolo azimutale
Produce un campo B circolare che gira intorno al filo secondo la regola della mano dx.
– o –
∫ B ⋅ ds
Integro il campo per la ds.
Ma cos'è ds?
Non ha senso
Infatti il lavoro è sempre nullo
F = qv x B
Infatti,
F ⋅ ds = q(v x B) ⋅ ds
Ortogonali e quindi
W = 0