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Il matrimonio
"Il matrimonio è l'unione di un uomo e di una donna, un consorzio per tutta la vita, una comunione fra diritto divino e quello umano" (definizione romana di matrimonio).
A Roma venne ammesso il divorzio solo nel caso in cui la moglie tradiva il marito. All'età di Cesare anche la donna può chiedere il divorzio.
Il matrimonio nella Chiesa
La chiesa si appropria di un suo apparato: il diritto canonico, che stabilisce la definizione di matrimonio (simile a quella romana). All'inizio fu un patto, ma poi nel 1215 viene regolamentata la liturgia e gli aspetti giuridici, sancendosi l'indissolubilità.
Sviluppi storici
- Costituzione francese 1791: matrimonio solo come contratto civile
- Code civil francese 1804: matrimonio-contratto civile può essere sciolto con il divorzio
- Codice Albertino 1848: viene lasciato alla Chiesa la celebrazione del matrimonio
- C.c. 1865: principio di laicità, matrimonio
civile unica forma ammessa• Patti lateranensi 1929: matrimonio concordatario, cioè le persone possono decidere di sposarsi in chiesa però il matrimonio viene riconosciuto dallo stato (non serve più sposarsi due volte)• C.c. 1942: nessuna modifica sostanziale
IL MATRIMONIO DEL DIRITTO ITALIANO• Negozio (contratto) bilaterale: perché bisogna essere in due• Matrimonio come atto (momento della celebrazione) e come rapporto (tutto ciò che viene dopo la celebrazione)• Art. 107 c.c.
LA LIBERTÀ MATRIMONIALE
Non esistono impegni a sposarsi, ma ognuno arriva al matrimonio libero di cambiare idea anche all'ultimo minuto.
LA PROMESSA DI MATRIMONIO
Anticipazione della dichiarazione di sposarsi= pubblicazioni
IL MATRIMONIO CIVILE
Requisiti per contrarre matrimonio:• Sesso diverso• Capacità di intendere e di volere• Maggiore età• Insussistenza di impedimenti
IMPEDIMENTI• Mancanza di stato libero (non
si può essere già sposati), rapporto parentela, rapporto affinità, adozione, delitto • Divieto di contrarre matrimonio (sposi) e divieto di celebrare il matrimonio (ufficiale) • Se il matrimonio viene comunque celebrato, gli impedimenti diventano invalidità • Impedimenti dispensabili (impedimento rimosso dal tribunale) e non dispensabili • Impedimenti di ordine pubblico (inderogabili): bigamia, incesto, delitto MATRIMONIO DEL MINORE Almeno 16 anni Condizioni richieste: • Maturità psico-fisica (se il minorenne si rende conto di quello che sta facendo) • Fondatezza delle ragioni addotte (si chiede al minore il motivo del matrimonio) • Gravi motivi (criterio vago e incerto) CELEBRAZIONE Lettura art. 143-144-147, che ricordano l'impegno che stanno prendendo. MATRIMONIO CONCORDATARIO Viene celebrato in Chiesa dal parroco. Si seguono degli adempimenti non previsti dallo stato, ma dalla chiesa cattolica apostolica. Anche il parrocolegge gli art. 143-144-147. IL MATRIMONIO NEI CULTI ACATTOLICI Intese tra stato e confessioni religiose. È un matrimonio civile celebrato in forma speciale, il ministro di culto deve essere cittadino italiano.
DIRITTI E OBBLIGHI NASCENTI DAL MATRIMONIO
- Uguaglianza morale e giuridica dei coniugi
- Fedeltà
- Assistenza morale e materiale
- Collaborazione
- Coabitazione
- Concordare l'indirizzo della vita familiare
- Doveri verso i figli
REGIME PATRIMONIALE DELLA FAMIGLIA
La comunione legale (regime legale): tutti gli acquisti che vengono fatti dopo il matrimonio cadono in questa categoria, quindi appartengono ad entrambi (beni mobili ed immobili). Regolamentazione aspetti patrimoniali.
- Comunione attuale
- Comunione de residuo
- Beni personali
I REGIMI CONVENZIONALI
- La comunione convenzionale
- La separazione dei beni
- Il fondo patrimoniale
- L'impresa familiare
VICENDE DELLA COMUNIONE
Amministrazione Responsabilità patrimoniale Scioglimento Divisione LA COPPIA DI FATTO O UNIONE LIBERA Matrimonio e convivenza CAPACITÀ GIURIDICA Si acquista al momento della nascita, è l'attitudine di avere rapporti con le altre persone, dal punto di vista giuridico. Non può essere limitata, e nessuno può esserne privato. Limitare la capacità giuridica di una persona significa annullare la persona. CAPACITÀ DI AGIRE Si acquista al compimento dei 18 anni, è la capacità di compiere degli atti per i quali non sia stabilita un'età diversa. Attitudine a compiere validamente atti giuridici. Ci sono delle eccezioni per i minorenni. INCAPACITÀ PER MINORE ETÀ I genitori sono i legali rappresentanti, in caso di assenza dei genitori si nomina un tutore. CAPACITÀ DI INTENDERE E DI VOLERE È la capacità di rendersi conto delle proprie azioni, è quello che nederiva.FILIAZIONE: principi generali
- Quando l'interesse del minore è in contrasto con l'interesse dell'adulto dovrebbe prevalere l'interesse del minore (non sempre succede)
- I genitori sono responsabili del figlio, responsabili della crescita
- Il genitore è colui che ha procreato il figlio
- Esiste il diritto di diventare genitori? Se riteniamo che esista questo diritto, rischia di prevalere su tutto
DIVERSI TIPI DI FILIAZIONE
- Biologica
- Adottiva
- Figli legittimi: nati all'interno del matrimonio
- Figli naturali: nati fuori dal matrimonio
Questa distinzione è ormai caduta, tutti i figli sono solo FIGLI.
Chi nasce durante il matrimonio, o entro i 300 giorni dalla fine del matrimonio, ha come padre il marito della madre, a meno che non si dimostri che il padre è un altro.
Con l'atto di nascita si dimostra di chi si è figli.
LA PERDITA DELLO STATO DI FIGLIO
Con perdita intendiamo perdita dei
genitori.
- Disconoscimento della paternità: mette in discussione la paternità del bambino. La sola dichiarazione della madre non esclude la paternità.
- Contestazione dello stato di figlio: azione che mette in discussione la maternità
LO STATO DI FIGLIO NATO FUORI DAL MATRIMONIO (figlio naturale)
Un tempo aveva una posizione deteriore rispetto a quella del figlio nato nel matrimonio. In questo caso c'è bisogno del riconoscimento di entrambi i genitori. Il riconoscimento è ammesso dal compimento dei 16 anni, prima di quest'età è necessaria l'autorizzazione del tribunale. Con l'autorizzazione del tribunale non c'è limite di età.
Quando i genitori riconoscono il bambino separatamente, e quindi il padre lo riconosce successivamente la nascita, ha bisogno del consenso della madre. Se non c'è il consenso della madre, il padre chiede l'autorizzazione del tribunale, se entro 30
giorni la madre non si oppone il tribunale da il permesso.
FORMA DEL RICONOSCIMENTO
atto pubblico -> davanti a un notaio
RECLAMO DI STATO DI FIGLIO
Azione con la quale una persona chiede di essere riconosciuto come figlio di una determinata persona.
FIGLIO INCESTUOSI (un tempo figli irriconoscibili)
Figli nati da rapporti tra parenti o affini. Possono essere riconosciuti, per evitare il pregiudizio, una volta non potevano essere riconosciuti, erano figli di nessuno.
INSEMINAZIONE ARTIFICIALE E RAPPORTO DI FILIAZIONE
Procreazione medicalmente assistita (P.M.A)
Si può fare in caso di sterilità e infertilità, ma non nel caso di portatori di malattie genetiche.
Procreazione omologa-> la coppia utilizza materiale biologico appartenenti alla coppia
Procreazione eterodossa-> la coppia utilizza materiale biologico non appartenente alla coppia
MATERNITÀ SOSTITUITA (surrogata)
IL MINORE ALL'INTERNO DELLA PROPRIA FAMIGLIA
Potestà ->
La responsabilità dei genitori nei confronti dei figli è un dovere che comprende la risposta alle loro esigenze e la presa di decisioni al loro posto.
Interventi sulla responsabilità:
- Ablativi: decadenza della responsabilità genitoriale
- Limitativi: limitazione del potere decisionale dei genitori
- Sospensivi: sospensione temporanea della responsabilità genitoriale
Decadenza della responsabilità:
La responsabilità decade completamente, i genitori perdono i diritti ma mantengono i doveri come il mantenimento. Non hanno più influenza sulla vita del figlio e in alcuni casi il giudice può vietare i rapporti.
Distinzione tra titolarità ed esercizio:
Quando la responsabilità viene limitata, il genitore rimane il titolare ma non esercita più il potere decisionale.
La suaresponsabilità. Nel caso del divorzio, se il giudice decide per l'affidamento esclusivo, il genitore "escluso" non ha più responsabilità genitoriale ma essendo comunque titolare può vigilare sulle decisioni dell'altro genitore. CESSAZIONE DELLA RESPONSABILITÀ Nel caso di morte/decadenza di entrambi i genitori bisogna nominare un tutore (può essere un famigliare o un estraneo), che è solo il legale rappresentante. CONTROLLO GIUDIZIARIO SULL'ESERCIZIO DELLA RESPONSABILITÀ GENITORIALE Art. 330 La decadenza può essere pronunciata quando il genitore trascura i suoi doveri o abusa dei suoi poteri con grave pregiudizio sul figlio. Quando il comportamento del genitore causa un danno, o il pericolo di un danno, nei confronti del figlio. Art. 333 In questo caso il danno causato al figlio non è tanto grave, non c'è decadenza ma il giudice può mettere in atto provvedimenti, questi sono revocabili.Quando la condotta del genitore non è tale da dare luogo alla decadenza, ma appare comunque pregiudizievole al figlio, il giudice può adottare i provvedimenti convenienti e può anche disporre l'allontanamento.
L'articolo 330 e 333 sono di competenza del tribunale dei minori, a meno che non si tratti di divorzio, separazione, ecc. Tutto ciò che non rientra nell'articolo 38 è di competenza del tribunale ordinario.
Norme procedurali
Processo: accertamento attuato dal giudice, processo che il giudice deve seguire per prendere una decisione corretta.
Per tutte le procedure di sua competenza il Tribunale per i Minorenni provvede in camera di consiglio (cioè non c'è u