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Il diritto amministrativo

Il diritto amministrativo è una branca particolare del diritto, è la branca del diritto pubblico interno che ha per oggetto l'organizzazione e l'attività della pubblica amministrazione. Esso riguarda in particolare i rapporti che quest'ultima instaura coi soggetti privati nell'esercizio di poteri ad essi conferiti dalla legge per la cura degli interessi pubblici. Il diritto amministrativo si occupa dell'amministrazione, funzione amministrativa: - esercizio, attraverso moduli procedimentali, dei poteri amministrativi attribuiti dalla legge - ad un apparato pubblico - al fine di curare, in concreto, l'interesse pubblico Il concetto di amministrazione non coincide con il concetto di stato, sicuramente lo stato ha un'amministrazione che fa capo al governo ma non è l'unica amministrazione che esiste all'interno del nostro ordinamento. Le amministrazioni non possono esercitare i poteri che sono ad essi attribuiti dalla legge.

legge.Lezione 25 marzo I parte

La definizione dell'interesse pubblico è una definizione che avviene con una legge, la legge stabilisce qual è l'interesse pubblico e attribuisce ad un apparato pubblico un certo potere, noi sappiamo che il riparto di competenze legislative è regolato dall'art.117 della costituzione che ci dice chi è competente a disciplinare quella funzione amministrativa e quindi a fare la norma giuridica ma non dice quale soggetto dell'amministrazione la esercita quella determinata funzione amministrativa. Quindi l'art. 117 serve solo a dare il criterio di riparto di competenze legislative tra stato e regione si fa invece riferimento all'art 118 (tenere i due ambiti ben distinti) dunque, qual è il criterio che deve seguire il legislatore nel momento in cui data una funzione amministrativa deve scegliere a quale livello amministrativo attribuirla? Il criterio è un criterio completamente diverso da

quello che abbiamo nel 117 della costituzione, non esiste niente di equivalente al sistema del 117 della costituzione. Esiste un principio generale che è un principio che viene dato dall'articolo 118, nel 2001 è stato posto in esser questo procedimento di rimodifica della costituzione che è sfociato tra le altre cose in una modifica del 117, che come lo leggiamo oggi è frutto della riforma del 2001 e anche il 118. Questa norma detta un criterio destinato a regolare l'attività del legislatore, il destinatario di questa norma è dunque il legislatore che è chiamato a decidere funzione per funzione a quale livello territoriale attribuire il servizio concreto di questa funzione. Questo criterio privilegia il comune perché è l'ente territoriale più vicino ai cittadini quindi si presuppone che sia il livello amministrativo che maggiormente può soddisfare l'esigenza dei cittadini quindi il livello.

ottimale è individuato nel comune. Il legislatore deve fare una valutazione funzione per funzione per materia andando a vedere i comuni, per quando riguarda ad esempio i beni culturali vediamo l'art. 4 e l'art. 7 del codice dei beni culturali che è una legge che in parte riguarda la tutela dei beni culturali. La funzione amministrativa è un'attribuzione ad apparati pubblici ma non si deve confondere mai il concetto di pubblico con il concetto di statale, pubblico vuol dire che riguarda le amministrazioni pubbliche che non sono solo le amministrazioni statali ma ci sono altre amministrazioni incardinate in altri livelli locali ma ci sono degli enti pubblici territoriali cioè che hanno nel territorio un loro elemento costitutivo. L'art. 118 riguarda solamente gli enti territoriali che sono enti esponenziali della comunità di riferimento cioè sono dei portatori di tutti gli interessi pubblici che possono fare capo alla

comunità di riferimento. Cosa significa attribuire un potere amministrativo? Di potere si parla in relazione a tanti ambiti diversi, abbiamo parlato anche del potere legislativo, giurisdizionale. Quando si parla di potere nel diritto amministrativo si parla di una capacità speciale che viene attribuita agli apparati pubblici dalla legge ed è la capacità di produrre unilateralmente effetti giuridici nella sfera dei destinatari, unilateralmente significa senza che ci voglia il consenso del destinatario, senza appunto che il consenso del destinatario sia in qualche modo rilevante ai fini della produzione dell'esercizio del potere perché il potere produca l'effetto giuridico previsto non è necessario alcun assenso da parte del destinatario. L'attività concreta di esercizio della funzione amministrativa è un esercizio che non è mai istantaneo ma passa attraverso procedimenti amministrativi che sono sequenze di atti.

Amministrativi ordinati secondo una certa scansione che sfociano nell'adozione che sono preposti all'adozione di un provvedimento finale, il provvedimento è l'atto concreto che estera l'esercizio del potere.

Il provvedimento è l'atto finale attraverso il quale in concreto viene perseguito l'interesse pubblico e viene in concreto esercitato il potere, è l'atto che concretamente e unilateralmente produce effetti nella sfera giuridica dei destinatari.

Tutela e valorizzazione, ne parla l'art.117 della costituzione, è il tipo di funzione esercitata in materia di beni culturali che costituiscono i criteri per il riparto delle competenze legislative tra stato e regioni.

Nel momento in cui una res è riconosciuta come bene culturale comporta delle misure di protezione, cioè ci saranno tutta una serie di interventi vietati o di interventi che dovranno essere soggetti ad autorizzazioni e ci sono delle misure di conservazione.

La definizione di materia di valorizzazione è molto più ampia, sono indicate solamente le finalità, perché nell'attività di valorizzazione possono essere comprese le attività più diverse non c'è solo la fruizione ovvero l'accesso al pubblico, ma anche organizzazione di convegni, percorsi guidati, pubblicazioni ecc... L'amministrazione pubblica non è solo l'amministrazione statale ma tutta l'amministrazione che persegue un interesse pubblico, abbiamo anche nel nostro ordinamento come dice l'art.114 della costituzione un'amministrazione pluralistica cioè composta oltre che dall'amministrazione centrale anche da altri soggetti che pur non dipendendo dallo stato svolgono anche loro attività amministrative, gli enti pubblici possono essere sia enti territoriali ovvero comuni, province, vita metropolitane dalle regioni allo stato oppure possono essere anche enti nonterritoriali cioè enti che non hanno il territorio come elemento costitutivo e vengono creati con lo scopo di perseguire interessi pubblici specifici mentre gli enti territoriali sono soggetti che perseguono gli interessi pubblici propri delle comunità territoriali a cui si riferiscono. Quando noi parliamo di organizzazione dell'amministrazione in riferimento anche agli enti territoriali bisogna fare attenzione, non tutti gli uffici che appartengono al governo sono collocati a livello centrale ma è molto frequente che l'amministrazione centrale abbia il cosiddetto decentramento burocratico, le funzioni che sono attribuite al ministero ad esempio dei beni culturali, non sono esercitate tutte a Roma ma ci sono determinate funzioni che sono svolte da organi del ministero ma delocalizzati dal territorio. Un ente pubblico è una persona giuridica che l'ordinamento riconosce come titolare di situazione giuridica, gli ordinamenti prima di tutto devonodecidere quali sono i soggetti che ne fanno parte, quali soggetti sono effettivamente all'interno dell'ordinamento? La prima persona che viene subito in mente sono le persone fisiche che sono idonee ad essere titolari di situazioni giuridiche, ma non solo le persone fisiche hanno personalità giuridica anche viene da dire tutto l'opposto, poiché ci sono anche le società, le associazioni, i comitati che hanno una loro identità indipendentemente dalle persone che le formano. Tra le persone giuridiche rientrano anche gli enti pubblici che possono anche essere privati, gli enti pubblici compongono l'amministrazione nel suo complesso la quale proprio in quanto di oggetto giuridico è destinataria di norme giuridiche che ne regolano l'organizzazione e l'attività. Lezione 26 marzo Gli enti pubblici sono delle macchine organizzative organizzate per soddisfare degli interessi pubblici, a ciascuno di questi vengono attribuiti i

Poteri che servono per perseguire quei certi interessi pubblici. L'ente pubblico è una categoria astratta del diritto, la persona giuridica per agire necessita di persone fisiche che agiscano per conto dell'ente, il problema si pone perché all'interno dell'ente sono molte le persone che svolgono dei compiti. Bisogna individuare all'interno dell'ente dei soggetti che abbiano la capacità di firmare il contratto di compravendita con un privato e questa firma, che viene fatta da un soggetto, impegna il comune è come se fosse fatta dal comune nel suo complesso. All'interno dell'ente pubblico devono quindi essere individuate delle figure organizzative stabili a cui ovviamente sono collegate delle persone fisiche che cambiano con il tempo, questa figura organizzativa si chiama organo, quindi è quell'unità organizzativa all'interno di un'ente pubblico la cui attività viene imputata.

all'ente nel suo complesso. All'interno dell'ente pubblico ci sono più organi differenti e anche qui si pone il problema della suddivisione delle competenze, ci saranno delle distinzioni tra gli organi ma ognuno occupa un posto ben preciso. Il rapporto che lega l'organo all'ente di appartenenza si chiama rapporto organico, cioè quel tipo di rapporto che lega l'ente ai suoi organi in forza dei quali le attività che vengono compiute dai singoli organi sono imputate direttamente all'ente nel suo complesso. Quando parliamo di enti parliamo di organi, di entità astratte ma per far sì che le cose funzionino servono delle persone fisiche, gli organi a loro volta possono essere organi collegiali o composti da una persona sola. Tuttavia non tutte le unità organizzative che ci sono all'interno dell'ente pubblico sono organi perché ci possono anche essere delle unità organizzative che non hanno questa.capacità di impegnare l'ente verso l'esterno, ci sono delle unità organizzative che operano ma che hanno una natura strumentale, conoscitiva la cui attività non ha una rilevanza esterna. Tra gli organi si possono instaurare delle relazioni stabili che riflettono la posizione.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
30 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gea_01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elementi di diritto amministrativo per i beni culturali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Videtta Cristina.