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CALCESTRUZZO
materiale lapideo non omogeneo: devo avere buona adesione tra inerte e legante
CONFRONTO CLS/ACCIAIO
- CLS ACCIAIO RES. A COMPR. ✔ ✔ RES. A TRAZ. ✗ ✔ MOD. ELAST. E Ec = 30000 N/mm2 Eq = 210000 N/mm2 TENS. σ σc = Ec : εc σa = Eq : εq DEF. ε Ec = 7eq Ea = εc / 7
-
DEFORMAZ. ACC. 2÷7 volte + piccola del CLS
-
CLS ha CARATT. MECCANICHE < dell'ACCIAIO
-
VARIAZ. VOLUME NEL TEMPO
- RITIRO (indip. dalle sollecitaz.; legato a umidità e sup. esposiz.)
- VISCOSITÀ (legato a sollecitaz.)
PROVE di RESISTENZA
-
RES. a COMPRESSIONE (è il valore ultimo di compr. che posso applicare prima della rottura; mi fa conoscere le CARATT. MECCANICHE)
- PROVINO CUBICO (res. caratt. Rck) fck = 0,83 Rck
- PROVINO CILINDRICO (res. caratt. fck)
-
RES. al TRAZIONE
- PROVA di TRAZ. DIRETTA
- PROVA BRASILIANA
-
x le prove utilizzo CLS indurito ⬎ stagionatura di 28 gg
PROVINO CUBICO
TESTA DI CARICO
PIASTRO SUPERIORE IN ACCIAIO
PIASTRO INFERIORE IN ACCIAIO
CERNIERA SFERICA
PROVINO CUBICO
- PRIMA DI COMPRE.
- serve X MISURARE il VALORE ULTIMO prima della ROTTURA
- viene eseguita con un GRADUALE AUMENTO di CARICO dall'alto verso il basso
APPLICO FORZA ASSIALE Fa
OTTIENE DEF. ASSIALI Ea e DEF. TRASVERSALI Er
Er = - )Ea
Ea = Va/l
TOLTA FRAZIONE DEL PROVINO e la PASTRA → FORZA di ATTRITO
TENSIONE MAX all'interfaccia
TENSIONE min elemento
fase dell'esame: I
Se non considerasse l'attrito (es. stratto di paraffina tra le due facce)
CLS presenta la sua VERA RESISTENZA
- + bassa rispetto a quella con l'attrito
- UNIFORME in "interi"
LESIONI VERTICALI
P. di cifra interfa. cia estrano fermi
SI ottiene unita di ROTTURA a 45°
ROTTURA forma pièdrale
LESIONI a 45°
trovo Rck a compressione
DETERMINARE Lp(oo,to)
4 pag. 319 pront.
x determinare il coeff. di viscosità devo consolidare il Lp (+ unitario) relativo nell'atm.
ho (alim. iniziale cls)
- Ac
- ho = 2Ac/u
area cls, perimetro cls
nel pront. trao una lab.
non inud applic.n cartic
ho < 150mm / 150 ho < 800
VALORI Dh Lp(oo,to)
- più passa il tempo + l'effetto viscoso è rilevante
- U ↑ ho ↓ Lp ↑
- + sup.ESPOSTA ho → MAGG. E’ L'EFFETTO VISOSO
FLESSIONE SEMPLICE (SLE)
SEZ. RETTANGOLARE ARMATA SOTTO [EQ. C-T=0]
- Fissa a.n. ad una generica distanza x
- x l'equilibrio C = T parte sup res a compr. parte inf res a tlorz
- Calcola MOM. STATICI SX risp. a a.n. imponendo l'equilibrio
-
(b·x)2 = n·As (d-x)
TRON x (p parte G quando a.n.
Calcolo MOM. INERZIA IDEALE
Id2 = bx3/12 + bx(x3)2
Id = bx3 + n·As (d-x)2
-
TROVA la σ
σ c = M·y/I
σ s = n [M (d-x)]/Id
DOMINIO di RES. SEZ. RETT.
Consider:
- PILASTRO a SEZ. QUADRATA con ARMATURA SIMM. (mi aspetto quindi un grafico simmetrico)
- Disegno il PIANO M-N:
- devo ottenere i P.T. SULLA FRONTIERA
- funz. delle SITUAZ. LIMITE in cui può trovarsi la mia sez.
- ⇩ SITUAZ. DI COLLASSO HO a P.T. SUL PIANO
-
COMPRESS. SEMPLICE
- N≠0 → N=fcd Ac + fyd As
- M=0
- Ec=Es=Els=2‰
-
TRAZIONE SEMPLICE
- N≠0 → N=fyd As
- M=0
- Es=Els=6.75‰
-
FLESSIONE SEMPLICE
- N=0
- M≠0
- C+C'-T=0
- (0.8λ-fcd-γ.b) + (As.E.Es) - (As-fyd)
- Fase Plast.
- As’E: (ε1-y)/y
- Fase Elast.
TAGLIO SOLAI
(ma anche piastre e membrature senza arm. trasv.)
VRd = 0,18 [(100·ρl·fck)1/3 / γc] + 0,15 Δcp (bwd)
Ql = As / Ac, lim-d < 0,02
Δcp = Ned / Ac
Devo considerare una fascia piena di cls in grado di resistere a taglio estesa fino al punto in cui il taglio non mi dà problemi e si abbia una risposta a mom. flettente
VEd - Ved = Z / Fdmax
- ho già VEd
- Devo verificare che VRd > Ved
Riscrivendo
T = ½ Va + ½ (cotgΘ - ⅓ (cotgΘ + cotgα))
TZ = Va [α + ⅔ (½ cotgΘ - ⅓ cotgA)]
TZ = [α + ⅔]
T = Va/2 + V/2
con
Θ = 45° → cotgΘ = 1
Θ = 90° → cotg≠0
NB: lo sforzo dell'armata tesa all'ascissa z =a dall'asse di appoggio si deve valutare per un mom.flett, che si verifica nella sez. di ascissa
z = a + ⅔ (cotgΘ - cotgα)
Quindi l’effetto della fessuraz. dovuta all’acciaio comporta la traslaz. del mom. flett. calcolato nelle condiz. di carico allo stato di una quantità
a = ⅔/2 (cotgΘ - cotgα)
1 < cotgΘ < 2.5 → 45° < Θ < 20°
Se Θ = 45° e α = 90°
cotgΘ = 1 cotgα = 0
T = Va/2 + V/2
Ns = ΔVs
σs As = Mt i / 2Ω
Considerando il Prob. in SLU
σs = fyd
σc = fcd
Trld = fyd tgΘ Ators l 2 Ω
Trcd = fcd ▂ cosΘ senΘ 2Ω
Tesd = fyd As cotgΘ 2 Ω
Ast › Trd U / fyd 2Ω tgΘ
As / s › Trd / fyd 2Ω cotgΘ
Tbd = Min { Trld , Trcd , Tesd } › Ted
Fessurazione (SLE)
- Fenomeno che si manifesta sotto forma di lesioni (microlesioni o macrolesioni)
- È inevitabile (causa bassa res. a trazione e def. come ritiro...)
- Deve essere limitata (a funzion stat. e accettabil app. estetica)
- Fessura = Punto debole del calcestruzzo
- Zona compressione dell'acciaio
- La presenza di fessure non comporta diminuz. res. ultima
- Per questo faccio considerazioni in SLE
- Stato limite di decompressione
- Sez. compr. - non ha fessure
- Stato limite per formaz. fessure
- Parte del carico che resiste a trazione
- Stato limite di apertura fessure
- Cls supera res. trazione; si formano fessure
Analisi del fenomeno fisico: il caso del tirante
Si suppone di sottoporre ad uno sforzo di trazione pari a T una barra di acciaio circondata da una sezione in cls
Estremità trave
- Acciaio assorbe T →
- Cls scarico
Interno trave (rassomma T tra cls e acc.)
- Cls riceve per aderenza parte dello sforzo dalle armi,
- Acciaio assorbe T →