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Gli almanacchi
Gli almanacchi sono un altro genere importante per la diffusione della stampa ma soprattutto della lettura nei ceti più popolari. Come ha studiato Chartier in varie opere, questa diffusione della cosiddetta letteratura blu aiuta ad allargare il potenziale di lettori.
Gli almanacchi erano calendari, prodotti molto semplici dal punto di vista culturale ma hanno comunque contribuito alla diffusione della cultura e della lettura e quindi anche al rinnovamento dell'attività editoriale che nell'epoca del '600 fiorisce anche grazie a nuovi generi. Il libro religioso perde quota di mercato, si riduce a 1/3 della produzione rispetto al '500, ed emergono altri generi letterari: romanzo, teatro (consacrato a una nuova posizione sociale) e letteratura per bambini.
A questo punto della storia dell'editoria si può parlare di tiratura, formati. Le tirature rimangono basse, non raggiungono le 2000 copie circa, si arriva al...
massimo alle 3000 copie. Mala cosa interessante sono i titoli delle opere, ancora lunghi ma che iniziano ad essere abbreviati. Le illustrazioni aumentano di qualità essendo su rame e non su legno, anche questo è un elemento importante. Tutti questi elementi vanno a completare il quadro del secolo del '600 che come già detto è un secolo di transizione.
Lezione 4
Alcune definizioni
Libro: da liber (latino), in origine designava la pellicola posta tra il legno di un albero e la sua corteccia esterna che, insieme alla pietra, è stata il supporto delle prima forme di scrittura.
Bìblion: termine greco che significa "libro", deriva da byblos, papiro. Ha dato origine alla parola "bibbia" e ricompare in molti altri vocaboli (es. biblioteca, bibliofilo ecc.).
Il papiro costituisce il supporto più diffuso dell'Antichità.
Un salto nel tempo
La pirateria e l'attuale situazione dell'editoria italiana. Dati
disponibili sul sito di AIE.
AIE: Associazione Italiana Editori
Una ricerca conclusa nel gennaio 2020 ha portato alla luce dati e numeri per quanto riguarda la pirateria ai danni del mondo del libro. I risultati non sono confortanti, vediamo infatti che:
- 528 milioni di euro, danno economico causato dalla pirateria all'editoria
- 8.800 posti di lavoro persi in termini di mancata occupazione
- 36%, più di 1 italiano su 3 sopra i 15 anni ha compiuto almeno un atto di pirateria editoriale
- Coinvolge l'80% degli studenti universitari
Al problema della pirateria si aggiunge un altro elemento, forse anche più grave della pirateria stessa, e che riguarda la situazione italiana delle ultime settimane, in particolare in relazione al COVID-19. Nelle ultime settimane (fine febbraio-inizio marzo 2020), con il corona virus siamo arrivati al -25% come media, con punte del -50% e oltre in Lombardia. Nella città di Milano, capitale economica del paese e dell'editoria,
si presenta il dato dipoco meno di -55%. La situazione era largamente imprevedibile, però va contrastata inqualche modo altrimenti rischia di abbattersi e tagliare completamente tirature, novitàlibrarie e di conseguenza tagliare le gambe a tutte quelle che sarebbero state le nuoveuscite. L’impatto è e sarà molto pesante sulla lettura, fenomeno che è (come vedremo)molto significativo e molto debole in Italia. Sono già state proposte delle misure daadottare con la massima urgenza, come ad esempio la deduzione fiscale degli acquisti deilibri, alla ricostituzione della 18App, ma come è noto il settore della cultura passa semprein secondo o terzo piano rispetto ad altri settori con più alta priorità (come la sanità, ecc.).Tuttavia il mercato non si ferma mai ed è importante analizzarlo. Per procedere conl’analisi prenderemo in considerazione le home di due siti di vendita di libri con leclassifiche
aggiornate dei libri più venduti:- IBS, il bookshop italiano che fino all'anno scorso era il primo per numero di vendite- e che ad oggi è stato scavalcato da Amazon, e che comunque rimane il bookshop con l'anagrafica più corretta e più completa rispetto all'editoria italiana
- Robinson, di Repubblica; la classifica di uno degli inserti più letti del weekend- culturale italiano
CLASSIFICA IBS
Per prima cosa possiamo notare come tra i dieci titoli più venduti di questi giorni su IBS, abbiamo - intanto - la presenza di tre titoli della Ferrante, a dimostrazione di un long-seller internazionale che è stato rialimentato grazie alla seconda stagione della serie-tv. Poi abbiamo la presenza di uno o più titoli di romanzi gialli e abbiamo la presenza di un libro Sellerio Editore ("I cerchi nell'acqua"). Per quanto riguarda il primo in classifica, in questo caso, possiamo notare che la sua diffusione è stata
Il testo fornito è estremamente influenzato dalla rete e dai social. Si tratta di un libro di Sylvia Browne, nota sensitiva americana morta qualche anno fa, pubblicato negli anni '80 e che riporta appunto delle profezie, come da titolo, della suddetta sensitiva e che negli ultimi giorni ha destato scalpore per la presunta predizione del corona virus. Il dato rilevante è che al primo posto si trova un libro frutto di un fenomeno virale della rete.
CLASSIFICA ROBINSONo
Anche in questa classifica ritorna il nome della Ferrante con "L'amica geniale". Anche in questo caso compare un titolo Sellerio Editorie, si tratta di "Ah l'amore l'amore" di Antonio Manzini, che è stato per diverse settimane primo in classifica. Al primo posto troviamo un libro di Me contro Te, altro importante fenomeno del web, nasce infatti da due youtuber che si rivolgono a un pubblico di bambini.
LETTURA DI LIBRI: ANDAMENTO E PERCENTUALE
Dal grafico si può ben notare che
l'andamento della lettura nel corso degli anni è molto discontinuo. Corrispondenti all'anno 2006 e 2008 ci sono due picchi che corrispondono all'uscita di due romanzi: si tratta di due volumi di Harry Potter. Questi due titoli alla loro uscita hanno creato ben 290.000 nuovi lettori in un caso, e 240.000 nell'altro. Questo dimostra che è l'offerta a creare il mercato, e quindi a far sì che un prodotto assuma una formula commerciale di successo. Ma la discontinuità dell'andamento dimostra anche come alcune volte il prodotto di successo aiuti ad avere lettori/acquirenti di quel prodotto ma purtroppo non di altri, e quindi ecco il motivo per cui il diagramma dopo il picco crolla drasticamente. Un prodotto che funziona a livello di mercato è una formula commerciale (es. Harry Potter) e in questo caso si vengono a creare intorno al prodotto-libro tutta una serie di iniziative, ad esempio gli eventi che sono stati organizzati esvolti intorno alle librerie lanotte prima del rilascio di un nuovo volume della saga.
IL PUBBLICO DEI LETTORI
Dati ISTAT:
- 54.153.000 numero della popolazione alfabetizzata (>6 anni)
- 45-46% lettori di almeno 1 libro all’anno
- 20% lettori di 1-3 libri all’anno
- 20-21% lettori di 4-11 libri all’anno
- 5% lettori di più di 12 libri all’anno
Dai dati si evince che il 55% della popolazione alfabetizzata non legge neppure un libro all’anno. Paradossalmente è proprio quel 5% di lettori voraci a tenere in piedi l’intero mercato editoriale.
IL PUBBLICO DEGLI ACQUIRENTI
Dati ISTAT, chi compra libri e quanti ne compra:
- 49.698.000 popolazione >15 anni
- 35% totale complessivo di acquirenti (all’interno del 46% di lettori di almeno un libro l’anno)
- 26% acquirenti deboli
- 6% acquirenti medi
- 3% acquirenti forti
Almeno un “lettore” su quattro NON compra.
Il 3-6% degli acquirenti medi e forti sono coloro che permettono al mercato
dell'editoria di sopravvivere, questo è un dato tanto paradigmatico quanto preoccupante.LE DIFFERENZE TERRITORIALI
Il grafico fa riferimento ai lettori di almeno un libro non scolastico, nel tempo libero, all'interno dei 12 mesi, considerando la popolazione superiore ai 6 anni di età. Si evidenzia un forte squilibrio territoriale. Questo dato può avere un significato maggiore o minore soprattutto per quanto riguarda le possibilità maggiori o minori che si possono avere sul mercato. Sono oltre il 67,9% (4) dal 60,6% al 67,9% (6) informazioni che ci aiutano a livello di promozione, nel momento in cui si va ad individuare un potenziale lettore all'interno dell'iniziativa editoriale. Un'iniziativa che ha il suo cuore nella Lombardia, piuttosto che in Trentino o Valle d'Aosta, troverà senz'altro un riscontro di lettori molto forti; a discapito di un'iniziativa incentrata sul
territorio meridionale come ad esempio la Sicilia o la Calabria, che potrebbe invece rischiare di avere poco riscontro.
Alcuni dati relativi alla situazione nel 2018:
I GENERI
Incominciamo l'analisi dei generi. Con generi ci riferiamo a quelli nel canale trade, ovvero i generi dei canali commerciali tradizionali (quindi non scolastici). Il genere più venduto è quello della fiction e quindi dei romanzi e della narrativa, con una grande fetta di narrativa straniera rispetto a quella italiana. Subito dopo troviamo la narrativa per bambini/ragazzi, l'unico, o comunque uno dei pochi, negli ultimi anni insieme alla graphic novel ad avere segno leggermente positivo.
Andamento delle quote di mercato
Con "a valore" si intende a prezzo di copertina. GDO sta per "Grande Distribuzione Organizzata" ovvero supermercati, autogrill ecc. Il dato più lampante è la crescita esponenziale delle vendite online, tutt'ora in fase di crescita.
esponenziale.Le vendite di diritti d'autore italiani per genere, ovvero quelli che vanno verso l'estero,hanno una percentuale molto alta rispetto al genere per bambini/ragazzi, mentre la narrativa al contrario delle aspettative non fa da padrona ma è quasi a pari livello con la saggistica. Come scelgono un libro i lettori? Dal grafico che riporta i dati relativi al 2017-2018 si nota quanto sia influente il passaparola. La community ha un livello di incidenza in crescita; mentre dall'altra parte notiamo come le recensioni (si intendeanche quelle delle riviste e giornali autorevoli) crollino a picco in quanto incidenza, eppure nonostante siano scese al 5% si tratta di un 5% molto importante perché appartiene a quella fetta di lettori intellettuali e preparati (il)