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Lezione 5: dal documento digitale all'E-book

Dispositivi di lettura:

  • La lettura di un e-book è legata all'utilizzo di un dispositivo elettronico: non è possibile stabilire qual è il migliore o il peggiore, ciascuno ha caratteristiche specifiche:
    • Inserimento di note, appunti ecc.
    • Connessione a internet o alla rete di telefonia mobile
    • Supporto di formati proprietari
  • Tipi di device: I device per lettura elettronica possono essere:
    • Computer normali: per leggere (e produrre) tutti i tipi di documenti digitali (poco usati per la lettura di e-book veri e propri). Hanno uno schermo tradizionale (es. LCD) (*) il quale:
      • Emette luce (i fogli stampati, invece, devono essere illuminati da una fonte di luce esterna)
      • Affaticano facilmente la vista
      • In alcune condizioni di illuminazione (es. sotto il sole), peggiorano la visualizzazione dei contenuti
    • Dispositivi
portatili multifunzione: come tablet pc (es. iPad), smartphone (es.iPhone), palmari (es. BlackBerry) ecc.: per leggere e-book e documenti digitali,nonostante non siano progettati appositamente per questo scopo. Hanno unoschermo tradizionale (es. LCD) (*) - E-reader (o lettori e-book, es. Kindle): dispositivi dedicati, la cui funzione principale è consentire la lettura di e-book.I device dedicati, in genere, sono basati su inchiostro elettronico (e-Ink), che rende la visualizzazione del testo sullo schermo simile a quella sulla carta:non emettono luceo funzionano facendo ruotare un insieme di piccole sfere,o bianche e nere, caricate elettricamenteo non affaticano la vista (non più di quanto possa farlo la carta...)o possono essere letti anche in piena luce solareo Tuttavia, attualmente, sono solo in bianco e neroo Software di lettura: su ogni dispositivo deve essere installato uno specifico software di lettura, ad esempio: - Stanza - Digital Editions: software prodotto dalla Adobe.

open source, che presenta varie funzioni:

  • Consente la lettura del testo che può essere visualizzato facendo scorrere un'apposita barra
  • Possibilità di ingrandire e rimpicciolire il testo
  • Possibilità di stamparlo o di inserire dei segnalibri
  • Possibilità di raggiungere il contenuto dei vari capitoli mediante un indice
  • Visualizzare tutti i libri in una libreria

Diffusione:

  • Stando a quanto dimostrato da alcune analisi la diffusione dei dispositivi di lettura (in particolare quelli dedicati e quelli portatili) sembra crescere in modo costante così come il mercato degli e-book
  • A essere già molto diffusi sono invece i documenti digitali intesi in senso ampio: pratiche di lavoro, comunicazione aziendale, documentazione hardware/software ecc.

Lettura su carta vs su schermo: un libro cartaceo e uno digitale differiscono principalmente per gli aspetti relativi alla visualizzazione, ma anche per l'esperienza d'uso.

La definizione dell'immagine è legata alle caratteristiche tecniche degli schermi. I sistemi attualmente più diffusi visualizzano i caratteri (e le immagini) attivando o disattivando pixel. Questa procedura è simile su ogni sistema, ma le dimensioni dei pixel possono variare in base allo schermo. Il confronto fra schermi diversi, comunque, viene effettuato tenendo in considerazione la densità di pixel ed il numero di pixel, anche se spesso si parla di risoluzione di uno schermo, ma è un termine ambiguo, perché con il termine risoluzione si può far riferimento a:

  • Numero di pixel:
    • indica quanti pixel in totale possono essere visualizzati sullo schermo (es. 640 x 480 px, rispettivamente in larghezza e lunghezza)
  • Densità di pixel:
    • si misura in DPI
    • indica quanti pixel sono contenuti in una linea lunga 2,54 cm (= 1 pollice)
    • Maggiore è la densità, maggiore è il livello di dettaglio

dell'immagine. Difficoltà legata alla lettura su schermo: bassa densità - Capita però a volte di visualizzare testi e immagini che presentano una sorta di calettatura, dovuta proprio a una scarsa densità di pixel. La densità di pixel degli schermi attuali non riproduce ancora un livello di dettaglio uguale o superiore a quello percepito dall'occhio umano.

Valori di riferimento per gli schermi:
- 72 DPI (es. i monitor dei primi pc, livello di dettaglio molto basso)
- da 100 a 200 DPI (es. attuali schermi di computer/ dispositivi di dimensioni ridotte, buon valore)

Valori di riferimento per i documenti da stampare:
- da 300 a 600 DPI (es. le moderne stampanti)

A 500 DPI l'occhio umano sembra non percepire effetti di sgranatura, ma la maggioranza degli schermi è ancora lontana da questo livello di definizione.

La densità di pixel è fondamentale quando si realizzano libri destinati alla fruizione su dispositivi elettronici.

La definizione dell'immagine influenza infatti: l'aspetto estetico del testo (es. caratteri pixellosi vs caratteri ben definiti), la velocità di lettura del testo (sullo schermo minore rispetto alla carta) e il rallentamento della lettura.

Soluzione: per limitare il problema della minore velocità di lettura, in generale, si ricorre alla scelta di font più leggibili sullo schermo, ovvero quelli senza grazie. I caratteri dal disegno geometrico vanno meno incontro al problema della scalettatura (perché i pixel hanno forma quadrata/rettangolare).

Un testo visualizzato a schermo, se è molto articolato e complesso, può risultare più difficile da comprendere.

Soluzione: queste considerazioni, valide fino a oggi, potrebbero però in poco tempo non esserlo più perché la qualità degli schermi è in progressivo miglioramento. Ragion per cui, anche per gli schermi potrà essere preferibile utilizzare font

graziati piuttosto che font bastoni. I segnali di questa tendenza sono in realtà già osservabili, ad esempio, oggi in numerosi siti web vengono adottati font con grazie: è il caso del Corriere della Sera. Per quanto riguarda le immagini, invece, una densità di pixel troppo bassa rappresenta un problema quando è necessario visualizzarle a un alto livello di dettaglio (es. una mappa stradale, una cartina ecc.). Difficoltà legata alla lettura su schermo: dimensioni ridotte - le dimensioni degli schermi dei dispositivi sono spesso decisamente ridotte (es. lo schermo di uno smartphone). La dimensione di uno schermo si calcola misurandone la diagonale e si esprime in pollici: 13, 15, 17, 19 pollici sono dimensioni standard per i monitor dei computer. Molti degli e-reader attualmente più diffusi hanno invece schermi di 5 o 6 pollici. Esempio: il Kindle ha un display di 6 pollici di diagonale, con una definizione di 800x600 px. Difficoltàlegati alla manipolabilità del supporto rispetto ai libri cartacei. La carta permette di toccare e sfogliare il libro, fornendo informazioni immediate sulla lunghezza del libro, sul numero di pagine lette e su quelle ancora da leggere. I dispositivi di lettura elettronici, invece, offrono indicatori con informazioni simili, ma il contatto con lo schermo è meno diretto rispetto alla carta. Questo può causare un senso di disorientamento simile a quello che si prova sui siti web. Per facilitare la lettura su schermo, i siti web sono strutturati in pagine e dotati di menu di navigazione (indice), ma sono meno legati alla manipolabilità del supporto rispetto ai libri cartacei.intuitivi da consultare rispetto a un libro cartaceo

Lezione 6: realizzare un EPUB

Realizzare un prodotto editoriale professionale è un'operazione complessa, tuttavia, con alcuni strumenti non professionali possiamo creare documenti digitali e convertirli in vari formati.

Ad esempio, possiamo creare un EPUB senza possedere conoscenze tecniche specialistiche (cioè senza conoscere i linguaggi su cui esso si basa: XML, XHTML, CSS). Per fare ciò, utilizzeremo:

  • Open Office Writer 3.0: un software di videoscrittura open source. L'interfaccia di Open Office Writer è costituita da:
    • una barra dei menu: per accedere a tutte le funzioni del programma (es. apertura e salvataggio dei documenti, editing del testo ecc.)
    • una barra degli strumenti: che corrispondono alle voci di menu
    • un'area di lavoro: in cui viene visualizzato il documento su cui si sta lavorando
    • una barra di stato: in cui compaiono informazioni quali il numero della pagina corrente,

la lingua usata- Calibre 0.7.5: un software per la gestione di e-book e la conversione tra formati: è un programma che fornisce numerose funzioni per leggere e-book, gestire la propria biblioteca digitale e convertire i libri in altri formati. L'interfaccia del software è costituita da:

  • una barra degli strumenti: per accedere a tutte le funzioni del programma (es. aggiunta di e-book alla propria collezione, modifica dei metadati degli e-book, lettura, conversione di formato ecc.)
  • un pannello laterale a sinistra: per selezionare gli e-book che sono raggruppati per autore, formato ecc.
  • un'area centrale: in cui viene visualizzato l'elenco generale degli e-book presenti
  • un pannello laterale a destra: in cui compare un'anteprima dell'e-book selezionato

EPUB: è un archivio di file .zip (con estensione .epub) costituito da un insieme di documenti:

  • Un file mimetype: specifica il tipo di documento, cioè in questo caso che il

Il documento è in formato EPUB.

Diversi file XHTML (= linguaggio di markup che consente anche di creare pagine web): contengono il testo e che spesso ricalcano la struttura logica dell'e-book (es. copertina, introduzione, capitolo 1, capitolo 2 ecc.).

Diversi file XML (= linguaggio di markup di riferimento per la codifica testuale di alto livello) contenenti il sommario dei contenuti, gli indici, i metadati ecc.

Un foglio di stile CSS: contenente le istruzioni per la formattazione dei contenuti.

Sigil: software di editing per e-book che consente di visualizzare EPUB direttamente:

  • Nella parte sinistra dell'interfaccia è possibile osservare la struttura dell'e-book (es. pagine XHTML), a destra compare il contenuto testuale, anche sotto forma
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
24 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher CassandraWolf di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Editoria digitale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Tavosanis Mirko.