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RAI.Terza fase: la digitalizzazione e l'aumento dell'offerta

2001: legge 66, transizione al digitale terrestre dal sistema analogico a digitale–>entro la fine del 2006 (swtich off). Migliorata la qualità dell'immagine e avere unainterattività.

Nella fase sperimentale, i nuovi operatori di rete potevano entrare in mercato solonell'ambito delle risorse lasciate libere da rai e mediaset.

Nel 2001, l'AGICOM (costituita con la legge Maccanico) determinava al 31dicembre 2003 la data entro cui la rete privata eccedente avrebbe dovutoabbandonare le frequenze terrestri e allo stesso tempo ritrasformarsi in una retepriva di pubblicità prorogare eventualmente ancora i termini. Le tempistiche–>infatti non vennero rispettate promulgare nel 2004–>

2004: legge 112 (Legge Gasparri), fino a quel momento i canali in eccedenza nonsi erano spostati e quindi venne promulgata questa legge (aggiravano i limitiposti dalla legge Maccanico per cui Non

più del 20% delle reti televisive nazionali (cioè max 2 reti) ad uno stesso soggetto) Legge Gasparri vs Maccanico:

  • Introduce il concetto di sistema integrato delle comunicazioni: SIC che nessun soggetto poteva conseguire ricavi superiori al 20% del totale (la tv, radio, stampa, editoria, internet, cinema, pubblicità...)
  • Non più del 30% delle risorse complessive ad uno stesso soggetto.
  • Gli incroci tra settore radiotelevisivo e settore della stampa sono permessi dopo un certo termine / Non più del 20%.
  • Spariscono vincoli legati alle concessionarie pubblicitarie / Una concessionaria di pubblicità può legarsi in esclusiva ad un solo soggetto nazionale (più ambito locale).
  • L'importante è che la concessionaria di pubblicità non ottenga ricavi superiori al 20% del SIC / No risorse economiche superiori al 30% delle risorse complessive.

Il termine fissato nel 2001 come 'switch off' fino al 31 dicembre 2006.

è stato poi oggetto di vari rinvii con una conclusione conseguita soltanto nel 2012. Legge Gasparri emanazione del testo unico, 2005, 56 articoli. Poi modificato con un decreto legislativo nel 2010: Testo unico sui servizi di media audiovisivi: TUSMAR)- Servizio sotto la responsabilità editoriale di un fornitore di servizi media il cui obiettivo principale è la fornitura di programmi al fine di informare, intrattenere o istruire il grande pubblico, attraverso reti di comunicazione elettronica. Per servizio di media audiovisivo si intende o la radiodiffusione televisiva (TV analogica e digitale 2010 e switch off completo nel 2012, live streaming, webcasting) o un servizio di media audiovisivo a richiesta.- Il servizio può essere di tipo lineare (in cui un fornitore fornisce servizi media per la visione simultanea di programmi sulla base di un palinsesto) o non lineare (la visione dei programmi è effettuata su ana scelta dell’utente seguendo un catalogo.come Netflix, Sky, Disney Plus). Il digitale ha dato una trasformazione radicale del settore, innovazione tecnologica: convergenza accogliere qualunque tipo di contenuto accessibile su una molteplicità di devices. - Offerta che includevano sia la telefonia mobile fissa ma anche l'accesso a internet e alla tv - Poi si sono aggiunti altri operatori di dimensioni globali, società come Google, Amazon, Facebook... Sony, Nintendo... Netflix - Tv in chiaro, a pagamento, la banda larga (Over The Top). I modelli d'offerta principali del settore televisivo, raggruppati tra tv lineare e non lineare: - Tv pubblica: dallo stato, fonti di ricavo sono il canone, la pubblicità e i fondi statali e donazioni - Tv commerciale: ricavi pubblicitari, palinsesto con maggior quantità di pubblico nelle varie fasce orarie, qualità degli spettatori - Tv a pagamento: l'utente paga un abbonamento. In Europa introdotto dalla tv francese Canal Plus, poi l'Inghilterra.

In Italia con Tele+ e stream e la loro fusione: Sky. Un operatore televisivo può offrire più modelli (come fa Mediaset o Sky).

Indicatori:

  • Audience media (abitazione o di un canale specifico in una determinata unità di tempo)
  • Share (spettatori sintonizzati su un'emittente in uno specifico intervallo di tempo calcolata sul totale degli spettatori che stanno guardando la televisione)
  • Rating (spettatori sintonizzati su un'emittente in uno specifico intervallo di tempo calcolata sul totale degli spettatori che hanno accesso al servizio televisivo)
  • Contatti netti (tutte le persone, diverse fra loro, che vedono almeno 1 minuto di un certo programma)
  • Permanenza (il numero di minuti visti in media dagli ascoltatori di un certo programma e la stessa durata dello stesso)

Diverse fasce orarie del giorno e del periodo di riferimento.

Ciclo economico:

In 4 fasi:

  1. Definizione del palinsesto
  2. Produzione della programmazione
  3. Trasmissione
  4. Vendita del prodotto e degli spazi

Il palinsesto, la tv lineare: la sequenza ordinata di programmi e altri materiali (contenuto) disposti entro una griglia temporale (struttura) secondo differenti logiche di programmazione, mediante l'impiego di apposite tattiche e strategie e sulla base di obiettivi di lungo e breve periodo. Continuamente rielaborato, infatti palinsesto significa 'raschiato di nuovo'.

Contenuto: 3 tipologie di materiali i programmi - la pubblicità - la promozione.

- I programmi contenuti principali, pubblicità spot, promozione spazi autopromozionali, promuovere altri programmi dello stesso palinsesto della stessa emittente televisiva.

- L'assortimento dei programmi, secondo due dimensioni ampiezza e profondità.

Ampiezza è il numero di tipologie di programmi (molti generi/tipologie di programmi ma un numero limitato di titoli per genere); Profondità è il numero medio di titoli che compongono ciascuna.

Categoria (specializzato: ha pochi generi ma un numero elevato di titoli per genere). Se si incrociano le due dimensioni, ci sono 3 tipologie di canali televisivi:

  • Generalisti (palinsesto ampio e pubblico universale)
  • Tematici (palinsesto ristretto e un pubblico universale o focalizzato, cioè omogeneo rispetto alcune caratteristiche come il sesso, l'età)
  • Segmentati (palinsesto ampio e pubblico focalizzato)

Il genere: riconoscibilità di un prodotto, in 4 categorie: informazione, intrattenimento, eventi e film e fiction.

  • L'informazione, in 5 macro-categorie: TG (generalisti, sportivi, meteo), Approfondimenti (attualità o a carattere culturale), Inchieste (giornalistici di approfondimento), Dibattiti (talk show, in studio con il pubblico o meno), Documentari.
  • Intrattenimento, 5 macro-aree: programmi musicali, reality show, varietà (trasmissioni di intrattenimento leggero con un'impostazione di derivazione teatrale, es C'è posta per te).

Giochi, Trasmissioni per bambini.

Eventi, manifestazioni, sia in diretta che non, a carattere sportivo…

Film e action, film cinematografici oppure film prodotti per la tv.

Le fiction: distinguerne telefilm e sitcom (episodi conclusivi vs serial: racconti articolati con puntate interdipendenti divisi tra soap opera e telenovelas, oserie/mini serie televisive).

Il meccanismo di selezione e finanziamento: industria dei pilot

Mesi di luglio e agosto di ogni anno, circa 15 mesi prima della messa in onda televisiva, i network e le divisioni televisive dei major selezionano i soggetti, alcuni sviluppati e scritti e realizzati poi i pilot.

Mesi di aprile e maggio, episodi pilota vengono mostrati. Su circa 150 episodi pilot, ne vengono scelti circa il 25% e su questi finanziare la produzione di circa 1/3 o della metà degli episodi della stagione e firmano un contratto per i restanti.

L'importanza della numerosità dei generi è aumentata, contaminazione di

serale).Serale (dalle otto/otto e mezza fino a mezzanotte).Notturno (dalla mezzanotte alle sei del mattino).- Periodi dell'anno: stagioni televisive (autunno, inverno, primavera, estate) conprogrammi specifici e palinsesti diversi.

telegiornaleserale),Assest prime time (dalla fine del telegiornale della sera alla prima serata, dalleotto/otto e mezza fino alle ventuno/ventuno e trenta)Prime time o prima serata (dalle nove/nove e trenta e le undici/undici e mezza)Seconda serata (fino all’una cerca di notte)Fascia notturna, night time.

La fascia relativa ai periodi dell’anno, 3 periodi:

Autunnale (settembre-gennaio)

Primaverile (gennaio-giugno)

Estivo (giugno-settembre)

Logiche di programmazione: determinati obiettivi d’ascolto. L’obiettivo di ciascunafascia oraria determina il valore degli spazi pubblicitari venduti agli inserzionisti sullabase delle stime fatte. Il matching tra le potenzialità di ascolto dei programmi el’ascolto potenziale delle singole fasce di programmazione.

Vincolo principale è che un programma non può essere collocato in qualsiasisegmento di tempo

La semplificazione principale è che il palinsesto non può essere considerato

come un insieme di programmi e segmenti di tempo del tutto autonomi e indipendenti; deve essere considerato come una logica consequenziale. Le strategie sono operazioni a livello macro (pianificate in anticipo, attentamente studiate e perseguono degli obiettivi strutturali di medio e lungo termine. Le tattiche invece con risultati sulla breve distanza, sulla base della loro relazione con gli assi del tempo: tattiche interne e esterne. - Le tattiche interne: ottimizzare i flussi interni dei diversi programmi due -> serie di strumenti, una prima serie collegata alla dimensione verticale e la seconda a quella orizzontale del palinsesto, per intrattenere il pubblico sulla rete per più tempo. 1. Traino trascinamento verticale, lead in e lead out: programmi consecutivi. -> Lead
Dettagli
A.A. 2020-2021
31 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cosimotoledano di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Editoria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Riva Giorgio.