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MUSICA E SUONO
componente estremamente variabile. Assente/elemento costitutivo. Registrata/dal vivo. Originale/di
repertorio.
Sulla base dell'impostazione dello spettacolo il regista si orienterà sui collaboratori.
LUCE E NUOVE TECNOLOGIE
COREOGRAFIA E MOVIMENTO
Assistente alla regia, aiuto regista, regista assistente:
braccio esecutivo del regista, raccordo operativo con i collaboratori e con i diversi settori
artistici, tecnici, amministrativi. Controlla l'andamento dei lavori e i tempi, riporta esigenze,
verifica problemi, promuove riunioni. Registra le modifiche del copione e l'impostazione
dello spettacolo nel corso della preparazione, collabora alla drammaturgia,
all'organizzazione delle prove, assiste gli attori, può dirigere fasi di prova o singoli momenti
dello spettacolo. Il ruolo assume particolare importanza nelle riprese o nei riallestimenti
La triade:
– assistente alla regia
– direttore di scena
– addetto alla produzione
ha una responsabilità determinante nell'organizzazione del lavoro, nell'efficacia dei metodi, nel
controllo del processo produttivo in rapporto agli obiettivi del progetto, nella definizione di un
clima.
La presenza di tutti i collaboratori è opportuna almeno nella prima prova e alla generale. Per il resto
incontri bilaterali o per settore sono più frequenti.
Tutte le collaborazioni professionali devono essere accuratamente formalizzate con contratti in
forma scritta.
Contratto di scrittura (indipendentemente dalla forma del rapporto di lavoro): determina l'impegno
del collaboratore per il periodo delle prove e dell'allestimento. Il contratto ha una precisa durata,
con un termine iniziale (di solito primo giorno di prova) e finale (la generale o il debutto). Il
compenso può essere definito in misura forfetaria o giornaliera.
Tutti i lavoratori dello spettacolo sono assicurati obbligatoriamente ai fini previdenziali
dall'ENPALS (eccezione: autori di opere a qualsiasi titolo).
Laboratori interni o esterni per la realizzazione di elementi scenici e costumi.
Per un laboratorio interno sono necessari spazi, investimenti e personale. Elementi per effettuare la
scelta:
– vantaggio/svantaggio economico
– qualità del prodotto
– particolari metodi produttivi
– utilizzo del personale
La tendenza dominante è l'affidamento esterno. Il laboratorio esterno deve essere individuato,
devono essere chiesti preventivi e condizioni di realizzazione e consegna (contratto di fornitura di
beni e servizi).
Costruzione o noleggio di scenografia, attrezzeria e costumi, attrezzature elettriche/audio/video
(services).
Affidarsi ad un servizio di services consente di realizzare un processo di razionalizzazione e
ottimizzazione che sgrava l'impresa da un certo numero di pratiche di assunzione, sostituite da un
unico contratto di servizio. Comunque la partecipazione agli spettacoli dei responsabili di settore di
compagnia è spesso difficilmente sostituibile.
Fattore importante:
lavoro di archiviazione e documentazione della produzione in funzione di successive riprese o ri-
allestimenti:
– copione corrispondente al testo definitivo interpretato
– copione con indicazione degli effetti di luce
– copione con l'indicazione dei movimenti effettuati e dei cambi di scena
– registrazione completa in video dello spettacolo
– documentazione fotografica
– elenchi di costumi, attrezzeria, oggetti di scena e tutto ciò che è necessario ad agevolare il
lavoro successivo
Tempi di prova tradizionalmente in uso nel teatro italiano: 30-45 giorni.
Tempi inadeguati alla produzione di ricerca, ma anche per testi particolarmente lunghi e complessi.
– prove a tavolino
– prove in piedi senza scena
– prove individuali di costume
– prove nello spazio previsto per il debutto con le scene montate integralmente o con elementi
importanti dal punto di vista funzionale
– montaggio e prove luci
– consegna e prove finali dei costumi
– prove tecniche
– prove funzionali ai servizi fotografici
– filate
– prove generali: anti-generale e la generale vera e propria (eventuale ante-prima)
Nell'organizzazione delle prove devono essere tenuti in considerazione i riposi previsti dal ccln.
Teatro per il debutto:
– propria sede
– reperimento altra sede
Periodi dell'anno ideali per provare: quelli in cui è più facile trovare teatri disponibili, non
programmati. Dalla fine di agosto alla prima metà di ottobre; cavallo della vacenze di Natale, di
Pasqua, tra il 25 aprile e il 1 maggio, alla fine della stagione.
Elaborare un accurato preventivo economico di produzione, con l'elencazione delle diverse voci di
spesa.
Rispetto dei principi di chiarezza, realismo, oculatezza e prudenza.
È sia un documento amministrativo che uno strumento organizzativo, sintesi del lavoro collettivo
dei diversi professionisti coinvolti. Mediazione tra le possibilità e disponibilità economiche
dell'impresa e il progetto artistico.
Attribuzione di specifiche responsabilità in rapporto al rispetto del budget previsto.
Fonti più consuete di finanziamento della produzione:
– mezzi propri dell'impresa
– contributi e sovvenzioni
– ricavi derivati da rapporti di coproduzione
– ricavi da sponsorizzazione
– ricavi derivanti dalla distribuzione
5. la coproduzione
Unire le forze per razionalizzare il lavoro, produrre meglio, migliorare il livello qualitativo,
raggiungere risultati impensabili altrimenti.
Due diverse tipologie di coproduzione:
– collaborazione alla produzione: un'istituzione funge da promotore o sostenitore di un
progetto della compagnia-produttore esecutivo (es.: un festival condividendo il progetto di
spettacolo di una compagnia e ritenendo che risponde ai propri programmi, decide di
sostenerlo con un contributo destinato alla copertura di una parte dei costi di produzione e la
concessione di spazi, attrezzature, servizi. La compagnia gestisce in proprio la produzione,
assumendosi ogni rischio economico e opera con una sostanziale autonomia artistica e
organizzativa, fatto salvo per il rispetto del progetto concordato)
il lavoro può essere
commissionato o indirizzato dal co-produttore (indicazione di temi, testi)
il produttore avanza proposte e progetti
le parti si scelgono e dalle valutazioni comuni nasce il tema, l'idea o il testo su cui lavorare
Nessuno dei due ha un ruolo passivo, anche se possono esserci livelli molto variabili di
partecipazione alle scelte artistico-produttive. L'entità della quota di partecipazione è legata ai livelli
di coinvolgimento.
Di solito il coinvolgimento del co-produttore nell'organizzazione dello spettacolo cessa con il
debutto, ma un aspetto delicato degli accordi contrattuali riguarda l'immagine (citazione e
valorizzazione della collaborazione sul materiale pubblicitario dello spettacolo per tutte le riprese
successive)
– coproduzione propriamente detta: due imprese di produzione concordano di realizzare
insieme uno spettacolo (valutano le forze che ciascuna può investire e impostazione la
realizzazione dividendosi compiti e oneri sulla base di un progetto artistico e organizzativo
comune)
Accordi di coproduzione:
– linee generali del progetto artistico
– implicazioni organizzative e amministrative di partenza
– scelta dei collaboratori artistici e degli attori, sulla base delle forze disponibili delle due parti
– tempi e sedi del lavoro e del debutto
– successiva diffusione dello spettacolo
– individuazione delle figure responsabili per ogni settore
Entrambe le tipologie di collaborazione possono estendersi a più di due soggetti.
Parte III promuovere, distribuire, gestire
1. l'edificio teatrale: spazi e sicurezza
le strutture tecniche del palcoscenico non devono condizionare l'autonomia, l'unicità e il corretto
montaggio dello spettacolo. Il montaggio è realizzato a carico e con le attrezzature della compagnia
ospite che al teatro chiede due cose basilari:
– allaccio ad una fornitura elettrica
– soffitta agibile
Decreto ministeriale 149/1996 approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la
progettazione costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo.
Prima di essere aperta al pubblico la struttura deve conseguire:
– agibilità: documento, redatto dalla commissione comunale o provinciale (opera solo se non è
costituita quella comunale ) di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, che concede
l'apertura del locale. Commissione tecnica formata da componenti di varia estrazione
professionale, presieduta dal prefetto
– Certificato di prevenzione incendi da parte del comando provinciale dei vigili del fuoco.
Isolare lo spazio teatrale dallo spazio e dalla luce.
I materiali isolanti e fonoassorbenti devono avere classe di reazione al fuoco non superiore a 1.
la classificazione di reazione al fuoco viene rilasciata dal Ministero degli interni direzione generale
della protezione civile a seguito di richiesta inoltrata dal produttore e di prova effettuata da un
laboratorio di studi e ricerche sul fuoco riconosciuto.
Quadro elettrico: realizzato secondo le norme, e deve indicare in modo chiaro le funzioni dei suoi
componenti. Deve essere presente un impianto elettrico di emergenza, che garantisca
l'illuminazione e i servizi essenziali per durata variabile tra i 30 e i 60 minuti.
Impianto antincendio: estintori e segnaletica di indicazione nella quantità necessaria (in rapporto
alle dimensioni dell'area) e altri impianti di spegnimento incendi.
Segnaletica di sicurezza
I servizi antincendio sono resi a pagamento dal locale comando dei vigili del fuoco. Il numero di
vigili necessario varia in relazione alla capienza della sale e ad altre caratteristiche del teatro:
– 1 fino a 1000 persone da incrementare di 1 ogni ulteriori 500 posti o frazione
– in scena 1 vigile per palcoscenico sino a 200 mq
– 1 vigile per ogni galleria
– 1 vigile ogni 3 ordini di palchi
Sala: spazio riservato al pubblico. Requisiti di natura tecnica legati alla capacità di diffusione
acustica di quanto viene rappresentato sul palco e alla necessità che da ogni ordine di posto risulti
comprensibile. Gli arredi devono rispettare le normative in materia di prevenzione incendi.
Collocazione delle poltrone:
– ancoraggio al pavimento
– blocchi di 10 file contenenti ciascuna 16 poltrone
– distanze tra una file e l'altra: 80 cm tra schienale e schienale se sono quelle di tipo
ribaltabile; 110 cm se sono quelle con seduta fissa
– ogni blocco di sedie deve essere delimitato da corrido