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Le soluzioni organizzative per l'attuazione delle strategie di corporate
Le strategie di corporate non si limitano alla scelta dei settori nei quali l'impresa multibusiness intende operare, ma si estendono all'analisi del come il corporate dovrebbe gestire l'insieme delle SBU, valorizzare le interdipendenze, predisporre strutture e meccanismi orizzontali in considerazione del fatto che l'influenza dell'interdipendenza può provocare distruzione di valore.
Le strutture orizzontali di coordinamento delle interrelazioni tra le SBU svolgono la funzione di identificazione delle potenziali relazioni, di verifica della coerenza dei piani strategici, di controllo strategico degli effetti di vantaggio competitivo e sono funzioni svolte da strutture di corporate (unità di pianificazione strategica = 41 attività di analisi strategica), dal comitato strategico (ruolo importante nella definizione delle direttive per la formulazione dei piani strategici divisionali) e...
dai settori (livello intermedio della struttura organizzativa scaturenti dall'aggregazione di più divisioni; affidate ai direttori centrali) e dai comitati di attenzione al mercato (forma di supporto orizzontale utile quando l'impresa è strutturata secondo la divisionalizzazione secondo criterio del prodotto o per criterio delle categorie dei clienti). Infine parliamo di sistema di pianificazione strategica = connotazione verticale che trascura le connessioni tra SBU e di procedure organizzative interdivisionali che hanno funzione di coordinamento ex ante delle interdipendenze rappresentate dai rapporti di fornitura interna (divisione prodotto, divisione ricambi). IL RUOLO DELLE STRUTTURE DI CORPORATE NELL'ATTUAZIONE DELLE STRATEGIE DI DIVERSIFICAZIONE Le operazioni di diversificazione secondo Rispoli sono riconducibili ad alcune tipiche tipologie; ad ognuna di esse corrisponde una maggior o minor convenienza alla condivisione delle attività di livello.corporate. La diversificazione conglomerale (non correlata) fa sì che le SBU presentino irrilevanti connessioni tecnologiche o di mercato con le attività dell'impresa acquirente; ci sono implicazioni finanziarie, di risorse umane, di management ma il corporate ha un ruolo marginale, intermedia ma non sviluppa strategie orizzontali e non si sviluppano unità centrali di corporate: il corporate, nell'ottica di holding, raccoglie i mezzi finanziari. La diversificazione debolmente correlata si fonda sulla possibilità di realizzare economie di scope attraverso la condivisione di risorse intangibili (marchi) e di attività di supporto; le risorse condivise devono essere trasferite a basso costo tra le SBU. La diversificazione strettamente correlata si ha con lo sviluppo interno o acquisizione di business complementari a quelli già esistenti caratterizzati da intense interrelazioni lungo le rispettive catene del valore; è richiesto un forte impegno del corporate.corporate che si traduce nella creazione di meccanismi orizzontali per il coordinamento delle relazioni tra le SBU; ne derivano economie di scala, di scope, eccedenza di risorse che possono essere concentrate dal corporate e distribuite: lo sviluppo delle direzioni centrali di corporate favorisce la condivisione di asset intangibili e il trasferimento delle competenze favorendo una solida base di strategie di diversificazione; le SBU diversificate costituiscono la base per sviluppare ulteriori operazioni di diversificazione; in tale processo il corporate è un veicolo di trasferimento di competenze; l'autonomia delle divisioni è limitata e i costi di rigidità gravano su di esse. Talvolta le interrelazioni non si realizzano per motivi ascrivibili al corporate quali: scelta deliberata di non intervento del corporate per non imporre vincoli alle Divisioni, carenze strategiche del corporate, inadeguatezza del modello organizzativo, eccesso di costi associati alla.Condivisione di risorse e attività e i vantaggi competitivi possono essere dissolti per le resistenze poste dalle SBU, resistenze riconducibili a:- Diversità dei contesti organizzativi delle SBU interrelate
- Assenza di collante culturale di corporate
- Asimmetria dei benefici derivanti dalle interrelazioni per le diverse SBU
- Vincoli imposti dalle divisioni con l'attivazione delle connessioni percepite dalle divisioni come limiti di autonomia
- Resistenze alimentate dai sistemi di controllo delle performance divisionali
- Sistemi di incentivazione che tendono a raffreddare le iniziative realizzative di interdipendenze
La funzione del raggiungimento di un mix di obiettivi assegnati all'inizio e funziona sia ex ante sia ex post scelta degli obiettivi; per costruire un adeguato MBO è importante individuare aree chiave di risultato o aggiungere obiettivi che devono essere: prioritari per l'azienda, correlati con le prestazioni individuali, realistici, ambiziosi e sfidanti e raggiungibili, coerenti nella dimensione temporale; una volta individuati gli obiettivi occorre associare ad essi degli indicatori di performance: reddituali, finanziari, fisici, temporali, strategici e di integrazione; una critica a questo sistema incentivante è che essi orientano i comportamenti organizzativi e possono provocare comportamenti disfunzionali; è importante che sia più forte la richiesta di attivazione delle interdipendenze così che sarà maggiore il peso degli obiettivi di performance dell'impresa.
Le basi per la sostenibilità del vantaggio competitivo attraverso il capitale
umano: l'apprendimento organizzativo L'acquisizione e lo sviluppo delle competenze individuali, l'accumulazione e la trasformazione in competenze collettive rappresentano nodi critici di un processo che conduce alla formazione di competenze distintive come determinante ultima della competitività; lo sviluppo della conoscenza organizzata si basa sul processo di trasformazione delle conoscenze nelle dimensioni tacita-esplicita e individuale-collettiva, cioè la conoscenza si trasferisce tra individui e tra questi ultimi e l'organizzazione e viceversa in forma esplicita e tacita, attivando un meccanismo circolare di creazione di nuova conoscenza; l'apprendimento organizzativo, organizzato sull'esperienza e sull'attività di ricerca nella singola impresa, può essere lento e parziale se non alimentato con altre forme di apprendimento nell'ambito di alleanze strategiche con altre imprese; nelle alleanze si possono manifestare squilibri einstabilità e la preminenza di imprese dominanti e nodali; l'apprendimento organizzativo può richiedere di disimparare, dismettere conoscenze e pregressi consolidatesi nel tempo; le competenze distintive intangibili.