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La riassicurazione
La riassicurazione è un contratto tra imprese di assicurazione che consente ad un assicuratore di ottenere che un altro assicuratore, a fronte di un pagamento di un premio, gli controgarantisca, in tutto o in parte, un rischio o un portafoglio di rischi assunto o che potrà assumere nell'ambito dello svolgimento della propria attività.
Con la riassicurazione (cessione dei rischi che erano a carico dell'impresa - cessione totale o in parte) garantisce l'ampliamento della capacità assuntiva di rischi. Meno rischi in portafoglio significa capacità patrimoniale finanziaria maggiore, con possibilità di finanziare altri rischi/assicurazioni.
Riassicurazione attiva: Il riassicuratore assume lavoro indiretto dalle compagnie di assicurazione dirette.
Riassicurazione passiva: una compagnia trasferisce ad un riassicuratore parte dei rischi che ha assunto.
Riassicurazione obbligatoria: tale fattispecie opera in
virtù di un accordo. Ecc.. Diversi tipi di riassicurazione. Pag 91-94 Le società captive: Sono compagnie di assicurazione o di riassicurazione create e controllate da una società madre. L'obiettivo è quello di assicurare i rischi della controllante che sono inizialmente sottoscritti da una compagnia locale (società fronting) ed in seguito ceduti alla captive mediante un contratto di riassicurazione. I prodotti finite risk: - Prefinanziati: il cliente versa premi annuali in un ‘’conto d’esperienza’’ tali fondi conseguono un utile e vengono utilizzati per eventuali pagamenti di sinistri. - Postfinanziati: i clienti sono chiamati a restituire i pagamenti dei sinistri effettuati dal riassicuratore entro un periodo di tempo stabilito. Prodotti multitrigger: i pagamenti per i sinistri derivanti da un rischio assicurato vengono corrisposti solo se, durante il periodo contrattuale oltre ad un sinistro assicurato interviene anche unevento non assicurato. I contingental capital: creano collegamento tra mercato assicurativo e mercato dei capitali. Si basano su un impegno contrattuale a fornire capitale a una compagnia in seguito al verificarsi di un sinistro assicurato. La società che acquista l'opzione put paga un premio per acquisire la facoltà a vendere i diritti di partecipazione ai profitti ad un investitore ad un prezzo stabilito. Con questo strumento si ha accesso a una fonte di finanziamento migliore rispetto ad un credito bancario. La securitization è la cortolarizzazione assicurativa, vendita obbligazioni assicurative. Asset and liability management (AML) è l'individuazione delle caratteristiche del portafoglio di investimenti necessarie per raggiungere un dato obiettivo di rischi-rendimento. Più concretamente rappresenta l'insieme di regole decisionali di modalità di coordinamento delle persone e di strumenti finalizzati ad ottimizzare il profilo rischio/rendimento di medio.periodo.Compiti principali aml:- Analizzare l'impatto delle variazioni inattese- Ponderare e ottimizzare le scelte rischio-rendimentoAml strategico: obiettivoà inquadrare la pianificazione finanziariaAml operativo: obiettivoà strumento di analisi della gestione aziendaleIl rischio di interesse dato dal mismatching (ricorda ricavi-costi imprese ass.)Misurazione e gestione del rischio di interesse:- Maturity gap analysis: affronta la problematica dell'esposizione al rischio di interesse.L'attenzione è focalizzata sulla variabilità del margine di interesse in un breve periodo.- Duration gap analysis: considera le differenze nella distribuzione temporale dei flussi di cassa.Il bilancio:lo stato patrimoniale è il documento contabile nel quale viene esposta la composizione qualitativa e quantitativa del patrimonio sociale. Rappresenta la situazione economica e finanziaria della società.Lo schema di stato patrimoniale è
interessato dalle seguenti modifiche:
- Iscrizione delle azioni proprie nel patrimonio netto (con segno opposto)
- Eliminazione del prospetto dei conti che sarà riportato nella nota integrativa.
Conto economico si sostanzia di due conti:
- Conto tecnico: che da il quadro dell'attività economica scolta e dei risultati conseguiti in ciascuno dei rami esercitati.
- Il conto non tecnico: raccoglie le informazioni relative alla gestione patrimoniale e finanziaria.
La distinzione tra lavoro diretto e indiretto (italiano ed estero) si trova nella nota integrativa.
La nota integrativa consta di tre parti:
- A: illustra i criteri di valutazione adottati
- B: contiene le informazioni illustrative delle SP e CE
- C: info destinate all'organo di vigilanza info su SCR e MCR
Con Solvency II l'elenco degli allegati al bilancio risulta essere il seguente:
- Relazione sulla gestione redatta dagli amministratori
- Relazione di una società di revisione
- Per le imprese ramo assistenza,
- Personale e attrezzature per far fronte agli impegni assunti:
- Personale:
- Attrezzature:
- Informazioni aggiuntive prescritte dall'organo di vigilanza:
- I bilanci delle imprese di assicurazione devono essere divisi in due categorie:
- Bilanci redatti secondo i criteri civilistici:
- Chiarezza e verità
- Prudenza
- Competenza
- Coerenza
- Prevalenza della sostanza sulla forma
- Bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali (IFRS):
Rendiconto finanziario enota illustrativa. I principi internazionali devono essere in grado di fornire informazioni sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sui flussi finanziari, per farlo bisogna fornire le informazioni sui seguenti elementi: attività, passività, patrimonio netto, ricavi e costi. Ma per questi non si impone una forma fissa, ma si disciplinano solo i principi generali.
La vigilanza
La vigilanza regolamentare- interviene con l'emanazione di atti di normazione secondaria nella formulazione dei principi e delle regole del gioco che costituiscono insieme alle norme di rango primario la cornice che disciplina i diversi aspetti dell'intermediazione finanziaria.
La vigilanza strutturale -- incidono sulla morfologia e il funzionamento del sistema finanziario. Riguardano le condizioni di accesso ai mercati, gli assetti proprietari ed organizzativi.
La vigilanza prudenziale -- intendono verificare il rispetto dei corretti principi di sana e prudente gestione.
E garantire la solvibilità degli intermediari mediante l'adozione di strumenti di monitoraggio e contenimento dei rischi.
La vigilanza informativa - le autorità monitorano l'operatività degli intermediari finanziari attraverso l'analisi di dati, informazioni, atti e documenti, che gli operatori trasmettono con cadenza temporale o specifica richiesta dalle autorità.
La vigilanza ispettiva - costituisce il naturale completamento dei controlli documentali andando ad affiancare ed integrare le verifiche di natura cartolare attraverso accertamenti in loco orientati all'analisi della veridicità dei dati.
La vigilanza protettiva - intendono prevenire le eventuali situazioni di crisi degli intermediari finanziari, ovvero limitare le conseguenze del verificarsi delle crisi stesse.
I modelli istituzionali di vigilanza
Vigilanza per istituzioni - unicità dell'interlocutore per il soggetto vigilato.
Minimizzazione degli oneri e dei costi
specializzazione nelle autorità- Regole uniformi per i diversi intermediari finanziari- Assenza di arbitraggi normativi favorendo un campo di gioco equospecializzazione Vigilanza accentrata- Contenimento dei costi- Unicità per l'interlocutore- Assenza sovrapposizione aut.- Ecc... Pag 228
Banca d'Italia vigila in materia di stabilità patrimoniale e contenimento del rischio di banche, società di investimento mobiliari, ecc... La Consob è responsabile dell'attività di vigilanza in materia di correttezza dei comportamenti degli intermediari. L'AGCM, invece, decide autonomamente in materia di tutela della concorrenza per quanto riguarda la previdenza complementare e gli intermediari mobiliari.
Il Consiglio europeo per il rischio sistemico (ESRB) è costituito da:
- Comitato congiunto delle autorità
- Autorità nazionali di vigilanza
- Le tre nuove ESA
Le ESA sono:
- EBA - European Banking Authority
- ESMA - European Securities and Markets Authority
- EIOPA - European Insurance and Occupational Pension Authority
Queste hanno il compito di garantire un quadro unico di regole armonizzate.
assicurare l'applicazione uniforme della normativa comunitaria ecc.. A livello nazionale la vigilanza sulle imprese di assicurazione è svolta dall'IVASS -> istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. L'IVASS esercita funzione di: - Vigilanza strutturale: incidendo sulla morfologia ed il funzionamento del sistema assicurativo - Vigilanza prudenziale accertando il rispetto dei corretti principi di sana e prudente gestione delle imprese - Fair Play regulation verificando la trasparenza delle informazioni e la corretta operatività degli intermediari - Vigilanza protettiva prevedendo ovvero correggendo situazioni di crisi di imprese. Solvency II Prima di S II SI prevedeva c.d. margine di solvibilità. Per le imprese ramo danni era calcolato in relazione all'r