Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ATTIVITA’ NEI CONFRONTI DELE FAMIGLIE
Credito al consumo: Finanziamento a breve-medio termine per fini estranei all’attività
imprenditoriale.
- Finalizzato: Erogato con il fine di acquisto di un bene preciso
- Non finalizzato: la banca mette a disposizione una somma di denaro che il
cliente può utilizzare e che può essere reintegrata man mano che si effettua il
rimborso della part di credito utilizzato (carte revolving).
OPERAZIONI E SERVIZI BANCARI
Servizi di custodia
Custodia di beni
- Cassette di sicurezza: Scomparto metallico per custodire beni caratterizzato
dall’assoluta segretezza. La banca risponde di eventuali danni ed è prevista un
assicurazione massima per i beni custoditi aumentabile con un premio in
aggiunta al costo della cassetta.
- Deposito a custodia chiuso: Per beni grandi custoditi in locali attrezzati. E’
previsto un canone periodico proporzionale alle dimensioni dell’oggetto
Custodia di attività finanziarie
- Deposito titoli a custodia e amministrazione: Amministrazione dei diritti relativi
alle attività finanziarie depositate. Per la banca consiste in raccolta indiretta
tramite le commissioni legate al conto titoli del cliente. Previa autorizzazione del
cliente la banca può convertire le obbligazioni in azioni e versare i decimi.
Servizi di investimento
Intermediazione in strumenti finanziari:
- Negoziazione in conto proprio: l’intermediario, su ordine del cliente, gli vende strumenti
finanziari di sua proprietà ovvero li acquista direttamente dal cliente stesso
- Negoziazione in conto terzi: L’intermediario ricerca la controparte per l’ordine
de cliente
- Ricezione e trasmissione di ordini: La banca trasmette l’ordine ad un altro
intermediario che opererà come broker
Collocamento e/o sottoscrizione: Offerta al pubblico di strumenti finanziari di nuova
emissione
- Semplice: La banca guadagna sulle commissioni sul venduto
- Assunzione a fermo: La banca acquista gli strumenti dall’emittente per
rivenderli
- Assunzione con garanzia: La banca si obbliga ad acquistare tutto l’invenduto
Gestione individuale dei portafogli: Il cliente conferisce l’incarico di gestire il
patrimonio e di massimizzare il rendimento relativo al profilo di rischio. La banca
gestisce e diversifica guadagnando sulle commissioni.
LA GESTIONE FINANZIARIA
La gestione finanziaria prevede diversi obiettivi correlati tra loro:
- Copertura dei fabbisogni finanziari aziendali: Politiche riguardanti la gestione
della raccolta
- Effettuare investimenti finanziari e non: Politiche sull’accesso ed utilizzo del
mercato finanziario per investire surplus finanziari
- Raggiungere e mantenere l’equilibrio della struttura finanziaria
- Assumere e controllare i rischi che scaturiscono dalla gestione finanziaria (non
solo riguardante saldi negativi, ma anche saldi positivi che non si sa dove
investirli per via di tassi d’interesse sfavorevoli)
- Rispettare la regolamentazione del rischio di liquidità
Controparti tipiche della gestione finanziaria
- Clientela
- Altre banche
- Operatori diversi dalla clientela attivi sui mercati finanziari e monetari
- Banche centrali (gestione del sistema dei pagamenti e operazioni di
rifinanziamento)
La gestione finanziaria è divisa in 3 parti tra loro collegate:
- Gestione della tesoreria: Equilibrio quotidiano dei flussi finanziari
- Gestione della liquidità: Equilibrio di breve-medio periodo della struttura
finanziaria
- Gestione del rischio: Controlli sull’operatività della gestione della tesoreria e
della liquidità
Gestione della tesoreria
Equilibrio dei flussi monetari in entrata ed in uscita nelle variazioni registrate nei conti
che la banca intrattiene con altri soggetti.
Si distingue in:
- Operazioni all’ingrosso: Vs altre banche, banca centrale altri grandi operatori
non bancari che operano nel mercato finanziario e monetario
- Operazioni al dettaglio: Vs clientela
La differenza tra le variazioni delle entrate e delle uscite permette di conoscere la
variazione della posizione finanziaria netta (ΔE-ΔU=ΔPFN).
Un saldo di tesoreria negativo dovrà essere coperto e per farlo vengono utilizzate
principalmente due politiche:
- Ci si indebita
- Si disinvestono attività per coprire il saldo
Un saldo di tesoreria positivo potrà essere utilizzato in due modi:
- Si investe nel mercato monetario
- Si utilizza per coprire saldi precedenti o saldi futuri previsti in negativo
Variazioni economiche possono non avere ripercussioni sui saldi di tesoreria se non
coincidono con movimentazioni di cassa.
Gestione dei saldi di tesoreria
La banca è vincolata a regolare quotidianamente i conti dato che partecipa al sistema
dei pagamenti. Per far quadrare i saldi essa dispone di diversi strumenti operativi che
può utilizzare:
- Gestione dell’attivo
- Gestione del passivo
- Smobilizzo della riserva obbligatoria: La banca può smobilizzare la riserva
obbligatoria a patto che entro il termine del periodo di vigilanza, nel conto
dedicato alla riserva presso la banca centrale ci sia l’intero ammontare che
deve essere tenuto a riserva.
- Travasi di liquidità fra tesoreria in valuta estera e moneta nazionale
Criteri per la gestione dei saldi:
- Rispetto del vincolo di gestione dei saldi ( E-U=S=0)
- Previsioni sull’evoluzione dei flussi a breve termine e impatti sulla gestione
aziendale (costi e ricavi)
- Previsioni sugli scenari dei mercati (variazioni dei tassi)
- Controllo dei rischi
Gestione della liquidità
Le politiche riguardanti la gestione della liquidità dipendono dalla struttura finanziaria
della banca, la quale si basa su fattori esterni strutturali e dati, e su fattori di scelta di
soggetti diversi dalla banca:
- Spazi strutturali dati ed esterni:
1. Struttura e funzionamento dei mercati finanziari e monetari
2. Strutture tecniche delle operazioni di politica monetaria
3. Regolamentazione dell’attività bancaria
- Fattori di scelta di soggetti diversi dalla banca:
1. Scelte finanziarie delle controparti
2. Scelte finanziarie della clientela
3. Inteventi di politica monetaria
Politiche di gestione
La banca dispone di diverse prassi e teorie per gestire al meglio la liquidità e
minimizzare i rischi:
- Autoliquidabilità: Sincronizzazione delle scadenze dell’attivo e del passivo.
Questa tecnica non è molto utilizzata data l’incompatibilità con la natura stessa
della banca (trasformazione delle scadenze)
- Trasferibilità: Vendita di asset per far fronte ad esigenze di liquidità. E’ soggetta
al rischio che le attività vengano vendute ad un prezzo inferiore andando ad
impattare negativamente sul reddito della banca.
- Liability management: Ricorso all’indebitamento per far fronte alle uscite di
cassa.
- Asset & Liability management: Gestione integrata del passivo e dell’attivo per
l’ottimizzazione della struttura economica e finanziaria della banca.
Adeguatezza della gestione finanziaria
La gestione finanziaria è adeguata quando:
- Non ha impatti sistematicamente negativi su redditività e rischiosità
- Offra condizioni di recuperabilità dell’equilibrio finanziario
- Rispetti i vincoli regolamentari
LA GESTIONE FINANZIARIA IN VALUTA
Operatività in valuta e mercati valutari
Si suddivide in:
- Operazioni in cambi: Aquisti / Vendite di valuta
- Operazioni creditizie: Depositi e altre forme di raccolta in valuta ed impieghi in
valuta
- Operazioni finanziarie: Investimenti, disinvestimenti e raccolta in valuta sui
mercati finanziari
- Derivati in valuta: Coperture e aperture al rischio di cambio
LA GESTIONE DEL PORTAFOGLIO TITOLI
La presenza della banca nei mercati finanziari si manifesta come:
- Operatore in conto proprio: Investimenti in titoli per la costituzione e gestione
del portafoglio titoli di proprietà
- Erogatore di servizi per la clientela:
1. Pura intermediazione consentendo alla clientela l’operatività diretta sui
mercati finanziari
2. Operazioni in contropartita con la clientela
Il portafoglio titoli svolge diverse funzioni:
- Fonte potenziale di redditività: Permette di conseguire una redditività
tendenzialmente stabile nel tempo
- Fonte di liquidità: Il portafoglio di negoziazione contiene titoli ad elevata
liquidabilità consentendo alla banca di poterli utilizzare in situazioni di necessità
per far fronte a carenze di liquidità
- Negoziazioni in contropartita con la clientela: La banca può usare titoli in
portafoglio per concedere servizi alla clientela (pronti contro termine passivi) dai
quali ottenere ricavi su commissioni.
La banca costruisce il portafoglio titoli sulla base del criterio della diversificazione e
ottimizzazione del rapporto rischio-rendimento.
Rendimento atteso e rischio di un titolo
Per determinare il rendimento ed il rischio di un titolo si procede per gradi:
1. Si ipotizzano diversi scenari futuri
2. A ciascuno di essi si attribuisce una probabilità di manifestazione
3. Per ciascuno scenario si determina il presunto valore atteso del titolo
Indicatori:
- Varianza: Determina la variabilità del titolo secondo le previsioni assunte
- Deviazione standard: Determina l’oscillazione del titolo dalla media
Il rischio di un portafoglio titoli è sempre inferiore o uguale alla media ponderata del
rischio associato ai singoli strumenti che lo compongono (dipende dal coefficiente di
correlazione).
I RISCHI FINANZIARI
Esistono diverse specie di rischio:
- Rischio di credito: Possibilità che la banca non riesca a riottenere indietro i fondi
prestati
- Rischio di mercato: Variazione sul valore delle attività finanziarie che può
scatenare perdite in conto capitale o profitti
- Rischio di interesse: Variazioni dei tassi di mercato possono avere effetti
negativi sul margine d’interesse della banca e sul valore delle attività sensibili
ad essi.
- Rischio di cambio: Oscillazioni del tasso di cambio possono modificare il valore
reale di un’attività detenuta in valuta estera
- Rischio sovrano: Rischio che uno stato non sia in grado di far fronte alle proprie
obbligazioni
- Rischio operativo: Errori tecnici che possono impattare negativamente sul conto
economico.
- Rischio di liquidità:
1. Funding liquidity risk: Incapacità della banca di far fronte
economicamente e tempestivamente alle uscite di cassa ed incapacità di
ottenere nuovi fondi senza impattare negativamente sul conto economico
e sulla stabilità finanziaria della banca.
2. Asset Liquidity risk: La banca è