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Estratto del documento

Il gruppo bancario e le sue caratteristiche

In Italia si è sviluppato e diffuso il gruppo bancario, conseguenza dell'evoluzione vista finora. È più semplice acquisire una società specializzata in una determinata attività, che chiedere autorizzazione a B.I. per creare attività internamente in un unico soggetto giuridico.

Germania e Svizzera sono più orientate verso la banca universale.

Libertà di stabilimento e mutuo riconoscimento: quello che svolgono le banche possono svolgerlo in qualsiasi paese dell'UE (libertà di stabilimento). L'Italia riconosce i paesi esteri, quindi le relative banche, e viceversa loro riconoscono noi, e quindi le nostre banche (mutuo riconoscimento).

Il controllo sull'operato delle banche in itinere, all'estero, viene effettuato dalla BCN del proprio paese (home country control).

La BCN del paese in cui è stabilita, interviene solo in secondo momento, ove la BCN di "casa" non svolga il proprio lavoro.
  1. Libera concorrenza (privatizzazione del sistema bancario italiano)

L. 218/90 = L. Amato si ha l'inizio della privatizzazione delle banche.

  1. B. Pubblica Soc. Privata.

La b. pubblica conferisce alle società private l'attività bancaria, la quale diventa così una vera e propria banca privata.

  1. B. privata da le partecipazioni alla vecchia banca pubblica, ora diventata fondazione bancaria.

fondazione B. privata bancaria

  1. La UE a tal proposito solleva un'obiezione su tale trasformazione, perché essa è una trasformazione giuridica, ma non economica, per via della partecipazione nelle fondazioni bancarie.

Direttiva DINI 1994 Legge CIAMPI

  • Variazione dello statuto delle fondazioni per renderle soggetti privati (se non lo fossero già).
  • Obbligo alle fondazioni di vendere le partecipazioni
alle b.private. Questo perché? Perché le fondazioni hanno un verso l'esigenza pubblica, difficile da far convivere con l'obbiettivo delle banche. Come avviene la vendita delle partecipazioni? Sul mercato entro sei anni, con esenzione da tasse sulle plusvalenze per chi le avesse vendute nei primi quattro anni. Coloro i quali le avessero vendute negli ultimi due anni avrebbero pagato una tassa agevolata. Oltre i sei anni, nominate commissioni per la vendita delle partecipazioni, con tassazione piena delle plusvalenze. 2000 UE: formulazione della "violazione al principio di concorrenza", per via delle agevolazioni sulle vendite. Parte quindi l'indagine europea. Interviene la CONSOB che consiglia alle fondazioni di scrivere in bilancio una passività latente. Nel 2002 finisce l'indagine e l'Europa dà l'ok per le agevolazioni fiscali sulla vendita. 2001 (L.D. 2002): nell'organo di indirizzo delle fondazioni (CdA) deve

essere prevista la prevalente rappresentazione del territorio (comuni, province, regioni ecc) es. Chiamparino nel CdA di San Paolo. Tutto ciò scatena una "rivoluzione" delle fondazioni che nel 2003 portano questa legge davanti alla corte costituzionale, la quale emana una sentenza a favore delle stesse fondazioni, eliminando la legge sulla prevalenza del territorio.

VARIAZIONE L.B. '36: creano un caos tutte le variazioni fatte su di essa, per cui nasce D.Lgs. 1/9/1993 n°385 = TUB (fatto per raccogliere e concentrare in un unico testo tutte le variazioni apportate fino a quel momento e le varie leggi emanate).

Normativa bancaria

La banca svolge l'attività di intermediazione creditizia (art. 10 TUB) e quella mobiliare. L'intermediazione creditizia si suddivide in raccolta fondi e impiego fondi. Tale attività è svolta solo ed esclusivamente dalle banche, le altre società (leasing, factoring ecc.) non possono fare raccolta fondi.

Perché non sono banche. Le attività che invece le banche non possono svolgere sono quelle di assicurazione (ammessa bancaassicurazione, ovvero vendere polizze assicurative ma non crearle), e la gestione collettiva del risparmio (ovvero lasciata alle SGR, che possono far parte di un gruppo bancario).

BANCHE ITALIANE (controllo antecedente)

INFORMAZIONI BANCHE non BP/BCC BP BCC

FORMA GIURIDICA S.p.A SCARL (società cooperativa a responsabilità limitata)

CAP. SOCIALE 10 MLN 10 MLN 5 MLN MINIMO

OBBIETTIVO Profitto Mutualità Mutualità

PERSEGUITO SOCI all'albo

Le banche che vengono autorizzate alla loro costituzione sono iscritte detenute dalla B.I. Vi è la revoca dell'autorizzazione quando:

  • False dichiarazioni della banca
  • Cap. sociale sotto il minimo richiesto
  • Interruzione dell'attività bancaria per più di sei mesi.

L'autorizzazione formalmente viene rilasciata dalla BCE su proposta della

banca d'Italia (vale per tutte le banche, ovviamente è la B.I. che controlla i requisiti). La vigilanza avviene nel medesimo modo visto prima.

BANCHE = S.P.A.

Per acquistare le partecipazioni in b. SpA, serve l'autorizzazione di B.I. se:

  1. Solo o con altri, si arriva a detenere il 10/20/30/50 % del cap. sociale, in ogni gradino quindi, non in mezzo ai valori sopraindicati.
  2. Indipendentemente dalla partecipazione si assume il controllo/influenza sulla/della banca (es. famigliari del C.d.A.) vale sia per le persone fisiche che giuridiche.

BANCHE = SCARL (B.P.)

  • >= 2€VNaz
  • Partecipazione (persona fisica/giuridica) <= 1% cap. sociale (entro un anno posso vendere l'eccedente);
  • N° min. soci = 200 (perdita di un socio, reintegro obbligatoriamente entro un anno, altrimenti si va in liquidazione);
  • Tot. Attivo <= 8 MLD. (se superato va ridotto entro un anno, altrimenti si liquida o va trasformata in S.p.A.);
  • Cap. Soc. min = 10

MLN;

  • Utili: almeno il 10% per riserva legale; altre riserve o ai soci; altro, beneficienza/assistenza.

BANCHE = SCARL (B.C.C.)

  • 25 € <= 500€VNaz <=
  • VNpartecipazioni <= 100 000
  • N° min soci = 500
  • Cap soc. min = 5 MLN
  • Soci = residenti o operanti nella stessa zona della banca perché essa concede prestiti prevalentemente ai soci.
  • Utili: almeno 70% a riserva legale; fondi mutualistici per la cooperazione; soci; beneficienza.

Il legislatore ha recentemente inserito una variazione con la quale permette la creazione di gruppi tra le BCC.

MONETA BANCARIA (SCRITTURALE)

  1. Usata da privati e imprese:
    • Assegni bancari
    • Assegni circolari
    • RID
    • Bonifico
  2. Usata solo da imprese:
    • MAV (incasso mediante avviso di versamento)
    • RIBA
  3. Usata solo da privati:
    • Carta di credito
    • Carta di debito
    • Carta pre-pagata

CAMBIALI CON SCADENZA

Sono titoli di credito, direttamente ed immediatamente "esecutive" si possono quindi far...

valere direttamente sul debitore senza dover passare dal giudice.

Due tipologie:

  1. PAGHERÒ: è una promessa di pagamento (pagherò 500 euro tra tre mesi all'emittente/beneficiario).
  2. TRATTA: è un ordine di pagamento (ordino ad un mio debitore di pagare un mio creditore). IO = traente; PAGA = trattario; CHI RICEVE = beneficiario.

È fondamentale che il trattario apponga la firma sulla cambiale, di accettazione trattario accettante.

Obbligato principale è quindi:

  • Emittente (caso della pagherò);
  • Trattario accettante (nella tratta) in caso di mancato pagamento si pignorano i beni per pagare il debito.

In caso di nullatenenza dell'obbligato principale ci si rivolge all'obbligato di regresso = AVALLANTE (garante) cioè su chi pone la firma garantendo al posto dell'obbligato principale.

Per rivolgersi su quest'ultimo però, serve l'atto di protesto ovvero il documento posto dall'ufficio giudiziale.

Vi

è comunque l’obbligo di rivolgersi prima all’obbligato principale. I soggetti protestati vengono inseriti nel bollettino dei protesti (visibile alla camera di commercio).

Le cambiali hanno una scadenza, ma prima che esse la raggiungano, possono essere trasferite a terzi, da parte del beneficiario. Questo passaggio prende il nome di girata.

La girata avviene tra girante (beneficiario) e il GIRATARIO (beneficiario dopo la girata).

Può avvenire:

  1. In bianco: il girante appone solo la propria firma, il titolo è al portatore, può essere quindi trasferita come una banconota, cambia tipologia di titolo.
  2. In pieno: si appone nome e cognome del giratario; il titolo è all’ordine (tipologia della cambiale in generale).

METODI DI PAGAMENTO

  1. ASSEGNO BANCARIO A VISTA (no scadenza): È un titolo di credito simile alla cambiale tratta ( è sempre un ordine di pagamento imposto dal correntista alla propria banca, in favore di un beneficiario).

Soggetti sono: il correntista, la banca ed il beneficiario.

Requisiti: Essere correntisti della banca con un c/c. La banca deve aver rilasciato la convenzione d'assegno (carnet di assegni). Sul c/c vi devono essere soldi (se non ci sono, l'assegno si dice scoperto).

L'assegno scoperto rappresenta un illecito amministrativo, per cui la banca:

  1. Segnalerà il correntista alla CAI (centrale allarme interbancario);
  2. Solleverà il protesto (essa non è l'obbligato principale ma solo lo strumento per il pagamento);
  3. Multa;
  4. Revoca di sistema (si ritira il libretto degli assegni per sei mesi, fino ad un massimo di due anni).

Tutto questo è evitabile con un pagamento tardivo (entro 60gg dal termine di presentazione all'incasso). Se ciò avviene, la banca farà pagare al correntista oltre al capitale dell'assegno, una multa pari al 10% del capitale, più gli interessi di mora per il ritardo (0,3%) più le spese di

protesto.Composizione:madre (memo per il correntista non obbligatoria la compilazione) + figlia (assegno bancario vero e propri, da compilare e staccare per il beneficiario).

luogo e data emissione: vietata l'emissione assegni retro/post datati. Termini per l'incasso sono di 8gg per assegno su piazza (pagabili nello stesso comune di emissione); e di 15gg fuori piazza (pagabili in comune diverso da quelli di emissione). Termini dai quali partano i 60 giorni per il pagamento tardivo.

Importo: scritto due volte (una cifre, una lettere) se non coincidono prevale quella scritta in lettere.

Incasso:

  1. Girata in bianco alla banca (unica girata concessa, non si può fare verso nessun altro).
  2. Accredito in c/c SBF (banca si accerta che ci siano i soldi sulla banca dell').
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
45 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giova__p di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e gestione della banca e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Rovera Cristina.