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ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITO
SISTEMI FINANZIARI
Decreto legislativo numero 385 del 1 settembre 1993 disciplina le banche, ha una struttura definita, ma alcune parti sono soggette di revisione.
Le nostre legge bancaria non parla di aziende di credito, ma nel art 10 dice che l'attività bancaria è un'attività di impresa fatta dalle banche. Si parlava di aziende di credito con la precedente legge bancaria del 1936, ma esse erano una tipologia di banche che poteva operare solo nel breve termine. Con l'adozione della nuova legge del 1993 si è sostituito il termine di aziende di credito, con il concetto di banche.
Le banche operano all'interno di un sistema finanziario, tale sistema si può osservare secondo due approcci, una strutturale e una funzionale.
In una logica strutturale un sistema finanziario è costituito dal complesso di strumenti finanziari, intermediari, mercati e autorità che si combina in modo diverso e tra paesi diversi e cambia nel tempo. Visto sotto il profilo strutturale è un organismo che muta nel tempo e nello spazio, la dove i mutamenti che si osservano sono funzionali a fare in modo che le funzioni esercitate dal sistema finanziario vengano svolte nel modo più efficiente ed efficace possibile.
In una logica funzionale invece definisce tradizionalmente il sistema finanziario in tre funzioni, una allocativa cioè quella di allocare risorse finanziarie (risparmi) e metterli a favore dell'attività produttiva, può avvenire attraverso l'investimento azionario o tramite crediti. La seconda funzione è una funzione di tipo monetario, in cui un sistema finanziario affida alle banche e ad altri intermediari, la capacità di generare moneta alternativa a quella legale (banconote e moneta metallica), questa moneta circola se basave fiducia, definita moneta fiduciaria (assegno, mav, carte di credito), è fiduciaria perché di chi la riceva e pagamento deve fidarsi del debitore, ma anche l'intermediario che di fatto si occuperà di gestire tali pagamenti come la banca. La terza funzione è la funzione di trasmissione degli impulsi di politica monetaria, il sistema finanziario è fondamentale nel trasmettere gli impulsi di politica monetaria nell'economia reale ed è necessario che funzioni al meglio perché così la trasmissione degli impulsi di politica monetaria verrà agevolata. L'art 47 ci dà importanza al risparmio e alla concessione del credito e ci fa capire quanto è importante il ruolo svolto dal sistema finanziario e di quello bancario che si preoccupa di concedere credito ma trattenie anche i risparmi.
Nel 1995 un professore R. Merton scrive un saggio dove dettaglia le funzioni dei sistemi finanziari e supera la tripartizione precedente e individua quelle funzioni in modo più analitico:
- Produrre strumenti e sistemi di pagamento: quindi produrre moneta legale, fiduciaria e infrastrutture di regolamento dei pagamenti per consolidare la fiducia alla moneta alternativa al contante. Il sistema dei pagamenti organizza il regolamento degli scambi e ne riduce l'ammontare complessivo mediante la compensazione dei diversi flussi.
- Meccanismi per il pooling di fondi: trovare meccanismi e modalità che consentono di raccogliere fondi tramite le banche che raccolgono conti correnti, obbligazioni e altri strumenti che consentono di raccogliere fondi oppure tramite le compagnie di assicurazione che vanno ad investire i fondi in titoli, oppure tramite fondi di investimento che raccolgono i fondi e gli investono in titoli e possono anche concedere prestiti. Però è importante che siano affidabili. Se non esisterebbero questi meccanismi di pooling domanda ed offerta potrebbero non incontrarsi e rendono più efficace ed efficiente il processo di finanziamento e la mobilizzazione del risparmio. Il pooling delle risorse risponde a un bisogno tipico delle economie moderne, dove le dimensioni assunte dalle aziende rispetto agli individui originano la necessità di specifiche tipologie di intervento e di interazione fra gli elementi del sistema finanziario.
- Modalità di trasferimento di risorse nello spazio e nel tempo: avviene tramite contratti finanziari in cui tali contratti consentono l'allocazione di risorse nello spazio e nel tempo e questi contratti finanziari vengono scambiati tramite intermediari finanziari come banche oppure attraverso mercati finanziari. Quanto più è efficace ed efficiente il sistema legale di un paese, tanto più il sistema finanziario lo sarà.
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4) Modalità di gestire le incertezze e i rischi: Nel sistema finanziario debbono individuarsi degli strumenti per gestire il rischio attraverso dei contratti che consentono il trasferimento del rischio, come i contratti assicurativi. Il sistema finanziario deve fornire coperture e tecniche per gestire i rischi. Un esempio di tecnica può essere la cartolarizzazione che è una tecnica di trasferimento di un rischio. In molti casi permette di superare situazioni di blocco del processo di scambio dovute a livelli di incertezza e di imprevedibilità del futuro scarsamente accettabili dalle parti.
5) Informazioni sui prezzi e sulla allocazione delle risorse: è importante perché se l’investitore dovrà spendere molto per ottenere informazioni sarà meno tentato al uso dei sistemi finanziari 6) Fornire dei mezzi per trattare con il problema delle asimmetrie informative: La presenza di asserie informative può ostacolare la partecipazione al sistema finanziario ma possono agire su un’allocazione inefficiente e inefficace delle risorse. Le asimmetrie informative sono potenziali inhibitor del sistema finanziario e fanno sì che anche la produzione dei contratti all’interno del sistemi finanziari possa essere di tipo incompleto ed inducono la definizione di regole e di autorità preposte alla supervisione. Se fosse il mercato che fosse posto nelle condizioni di disciplinare i diversi soggetti, teoricamente ridurrebbe i rischi però gli operatori del sistema finanziario devo essere disciplinati tramite l’informazione, astenendosi nel comprare delle obbligazioni o chiedendo un rendimento più alto definita come Market Discipline.
Mentre le funzioni rimangono fermanti nel tempo, le strutture cambiano nel tempo sotto la spinta di fattori esogeni come la regolamentazione (la normativa) come per esempio la legge bancaria del 1993 che propone la privatizzazione del sistema bancario, oppure la domanda o la globalizzazione; e da fattori endogeni tra cui la concorrenza che non sempre è endogeno. I sistemi finanziari evolvono è possono essere più orientati alle banche o orientati ai mercati dato da un’indicatore che più è alto più saremo in presenza di bank based. Per esempio l’Italia è un sistema più orientato al bank based e l’America è più market based. Quale dei due risolve meglio la crescita economica? In verità non c’è un sistema superiore all’altro, ma entrambi contribuiscono a favora la crescita economica.
SISTEMI FINANZIARI BANK BASED
Sostiene la bontà dei sistemi finanziari orientati alle banche. Sono preferibili perché sono migliori nell’acquisizione delle informazioni delle imprese e degli imprenditori e il fatto che pigliano il processo di acquisizione delle informazioni dalle imprese e dagli imprenditori, perché se i mercati conoscessero tutte le informazioni aziendali, le aziende non avrebbero un vantaggio competitivo. Quindi poiché le banche sono migliori nell’acquisire informazioni riservate, in questo modo migliorano il processo di allocazione dei capitali nei mercati. La seconda ragione è perché gestiscono, tra banche e nel tempo, meglio i rischi tra soggetti finanziarsi diversi e come i rischi di tali evolvono nel tempo. Le banche riesco a costruirsi dei portafogli diversi di debitori e la diversificazione di portafoglio nel tempo ha un effetto positivo sul rischio e le banche, diversamente dagli investitori, sono in grado di costruirsi portafogli diversi che riducono i rischi a cui le banche si espongono. Poiché diversifica il rischio di credito e di liquidità migliora e influisce positivamente sull’efficienza degli investimenti e anche la crescita economica. Terzo elemento positivo è la mobilizzazione di capitali da parte delle banche, che raccolgono depositi e concedono prestiti, le consente di sfruttare economie di scala perché la banca è un’azienda che usa la medesima struttura per poter accedere ad un numero il più possibile di clienti e così facendo sfrutta economia di scala potendo gestire un numero sempre più alto di debitori e creditori. Per altro la banca sfrutta anche economie di scala informative perché conosce i movimenti finanziarsi dei clienti.
In oltre in questa visone si identificano i limiti legati ai sistemi finanziari market based:
- Stiglitz dice che nei mercati molto sviluppati le informazioni dei debitori (le imprese) vengono rilevate velocemente a livello pubblico e questo può anche ridurre l’incentivo dei singoli individui ad acquisire nuove informazioni. Se c’è un processo di tale tipo tutti interpretano le informazioni in maniera uguale anche se non corretta e si possono generare dei fallimenti di mercato. Invece le banche mitigano questo problema perché instaurano relazioni di lungo periodo con i clienti e in questo periodo acquisiscono informazioni riservate che non pubblicano.
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