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La segmentazione in base ai vantaggi perseguiti
Non ci si concentra più sui profili socio-demografici dei clienti, ma sulle differenze all'interno dei loro sistemi di valori. Due individui con un identico profilo socio-demografico possono rappresentare sistemi di valori molto diversi, mentre la stessa persona può attribuire valori diversi a ciascun prodotto acquistato.
Il fattore critico della motivazione da individuare è il valore o il vantaggio ricercato in un determinato prodotto. La segmentazione in base ai vantaggi perseguiti cerca di spiegare le motivazioni di base delle differenze nelle preferenze.
Questo tipo di segmentazione richiede la conoscenza del sistema di valori dei clienti. Ogni segmento è definito in base al paniere completo di attributi ricercati, è questo che consente di distinguere i segmenti tra loro.
Ciò che fa la differenza è l'importanza relativa assegnata ai singoli attributi. Tale valore può risultare
efficace come criterio di segmentazione del mercato. Limiti: la maggiore difficoltà di questo metodo riguarda l'identificazione degli attributi da privilegiare, specialmente nel mercato dei beni di consumo. Integrando l'analisi dei dati di mercato con una buona comprensione dei problemi incontrati dagli utilizzatori di un prodotto, si possono ottenere nuove indicazioni sui possibili attributi di cui deve essere dotato il prodotto. Un'ulteriore difficoltà è: se da un lato aumenta la comprensione dei problemi dei diversi gruppi di clienti, dall'altro vengono perduti i dati relativi al loro profilo socio-demografico. Un'analisi di segmentazione in base ai vantaggi perseguiti implica la raccolta di dati primari, che costituisce sempre un'operazione costosa. SEGMENTAZIONE COMPORTAMENTALE Si propone di classificare i consumatori rispetto al loro reale comportamento al momento dell'acquisto. Nella segmentazione in base all'utilizzo siPuò tracciare una distinzione tra utilizzatori, non utilizzatori, utilizzatori al primo acquisto, ex utilizzatori, utilizzatori potenziali, utilizzatori regolari e utilizzatori occasionali.
La segmentazione in base al volume d'acquisto si fonda sul presupposto che in molti mercati una piccola percentuale di consumatori concentra su di sé un'alta percentuale di vendite. È quindi utile distinguere tra piccoli, medi e grandi utilizzatori.
Secondo la segmentazione in base al tipo di fedeltà, i clienti possono essere suddivisi in clienti a fedeltà incondizionata, a fedeltà non esclusiva e non fedeli.
Segmentazione tribale: sono gli individui stessi a raggrupparsi spontaneamente in base a caratteristiche comuni. Tribù: microcomunità nelle quali gli individui sono stretti da forti legami emotivi e da una sorta di cultura comune. Ogni individuo è libero di uscirne quando lo ritiene opportuno. Le tribù si differenziano dai
segmenti deve soddisfare alcuni requisiti fondamentali: 1. Rilevanza: i segmenti devono essere pertinenti per il mercato di riferimento e rispecchiare le caratteristiche dei consumatori che si desidera raggiungere. 2. Omogeneità: i membri di ciascun segmento devono essere simili tra loro per quanto riguarda le loro caratteristiche socio-demografiche, comportamentali o psicografiche. 3. Misurabilità: i segmenti devono essere facilmente identificabili e misurabili in modo da poter valutare l'efficacia delle strategie di marketing. 4. Accessibilità: i segmenti devono essere raggiungibili attraverso canali di comunicazione e distribuzione adeguati. 5. Sostenibilità: i segmenti devono essere sufficientemente grandi e redditizi per giustificare gli investimenti di marketing. 6. Differenziabilità: i segmenti devono essere distinti gli uni dagli altri in modo da poter sviluppare offerte e messaggi specifici per ciascun segmento. 7. Durabilità: i segmenti devono essere stabili nel tempo, in modo da poter pianificare strategie di marketing a lungo termine. 8. Reattività: i membri dei segmenti devono mostrare una risposta positiva alle iniziative di marketing, dimostrando interesse e intenzione di acquisto. La segmentazione socio-culturale o per stili di vita è un approccio che tiene conto di questi requisiti, consentendo di comprendere meglio i consumatori e di adattare le strategie di marketing alle loro esigenze e preferenze.- Risposta differenziata: i segmenti identificati devono essere diversi dal punto di vista della loro sensibilità a una o più variabili di marketing controllate dall'impresa. Il criterio di segmentazione applicato deve massimizzare le differenze tra i segmenti e minimizzare quelle tra clienti nello stesso segmento. Tuttavia, uno stesso individuo può benissimo far parte di due o più segmenti.
- Dimensione sufficiente: i segmenti identificati devono rappresentare un potenziale di fatturato sufficiente a rendere ragione dello sviluppo di prodotti differenziati e di strategie di marketing specifiche.
- Misurabilità: prima di scegliere un segmento target, bisogna poter stabilire le sue dimensioni, valutare il potere d'acquisto dei segmenti identificati e le caratteristiche comportamentali.
- Accessibilità: indica la misura in cui un segmento di mercato è
Il determinato prodotto rappresenta il volume delle vendite realizzate presso un dato gruppo di clienti, in un luogo e in un periodo specifici e in un determinato contesto economico e di macromarketing.
La domanda relativa alla marca o all'impresa rappresenta la quota della domanda primaria detenuta dalla marca o dall'impresa in una determinata categoria di prodotto e in un determinato segmento o prodotto-mercato in un determinato momento.
La domanda primaria viene detta:
Espandibile quando il livello delle vendite è influenzato da fattori del contesto macromarketing, nonché dall'intensità degli sforzi di marketing. È ciò che accade durante le fasi d'introduzione e crescita del ciclo di vita di un prodotto nuovo.
Non espandibile quando il livello totale delle vendite non è più influenzato dal contesto macromarketing e dagli sforzi di marketing delle aziende concorrenti. I mercati in questo caso sono stagnanti.
Ciò che accade in tutti i mercati che si trovano nella fase di maturità.
LA DOMANDA PRIMARIA COME FUNZIONE DI RISPOSTA
La domanda primaria non è rappresentata da una quantità fissa ma da una funzione, che mette in relazione il livello delle vendite alle cause che lo determinano. A determinare il livello di vendite intervengono due categorie di fattori: fattori controllabili, rappresentati dagli sforzi totali di marketing realizzati dalle imprese concorrenti, e fattori non controllabili, legati al contesto macromarketing.
Si può distinguere:
Mercato potenziale attuale: rappresentato graficamente dal limite verso il quale tende la domanda primaria per una pressione di marketing totale del settore tendente all'infinito, in un dato contesto e in un determinato periodo di tempo.
Mercato potenziale assoluto: può essere definito come il limite massimo della dimensione del mercato, nell'ipotesi fittizia di una copertura ottimale del mercato di
riferimento. Il mercato potenziale assoluto corrisponde quindi al livello di vendite totali. Il suo valore si evolve nel tempo sotto l'influenza di diversi fattori su cui l'impresa non ha alcun controllo.LA STRUTTURA DELLA DOMANDA PRIMARIA DI BENI DI CONSUMO
La domanda è strutturata in modo diverso a seconda che si tratti di beni di consumo (durevoli o meno), di servizi o di beni industriali.
LA DOMANDA DI BENI DI CONSUMO
La stima della domanda dei beni di consumo si basa su due fattori: il numero di unità potenziali di consumo e la quantità acquistata da ciascuna unità.
LA DOMANDA DI BENI DI CONSUMO NON DUREVOLI
La domanda totale di un bene di consumo non legato all'uso di un bene durevole si può determinare ricorrendo ai seguenti dati:
- Numero di unità di consumo potenziali
- Percentuale di clienti che utilizzano il prodotto
- Dimensione o frequenza degli acquisti
Quando il bene di consumo è legato all'utilizzo di un
bene durevole, bisogna considerare il numero di unità di consumo dotate del bene durevole e la frequenza del suo impiego. Si necessita allora dei seguenti dati:- Numero di unità di consumo potenziali
- Tasso di dotazione del bene durevole
- Tasso di utilizzo del bene durevole
- Consumo per occasione di utilizzo