Anteprima
Vedrai una selezione di 18 pagine su 83
Economia applicata Pag. 1 Economia applicata Pag. 2
Anteprima di 18 pagg. su 83.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia applicata Pag. 6
Anteprima di 18 pagg. su 83.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia applicata Pag. 11
Anteprima di 18 pagg. su 83.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia applicata Pag. 16
Anteprima di 18 pagg. su 83.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia applicata Pag. 21
Anteprima di 18 pagg. su 83.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia applicata Pag. 26
Anteprima di 18 pagg. su 83.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia applicata Pag. 31
Anteprima di 18 pagg. su 83.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia applicata Pag. 36
Anteprima di 18 pagg. su 83.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia applicata Pag. 41
Anteprima di 18 pagg. su 83.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia applicata Pag. 46
Anteprima di 18 pagg. su 83.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia applicata Pag. 51
Anteprima di 18 pagg. su 83.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia applicata Pag. 56
Anteprima di 18 pagg. su 83.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia applicata Pag. 61
Anteprima di 18 pagg. su 83.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia applicata Pag. 66
Anteprima di 18 pagg. su 83.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia applicata Pag. 71
Anteprima di 18 pagg. su 83.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia applicata Pag. 76
Anteprima di 18 pagg. su 83.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Economia applicata Pag. 81
1 su 83
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ESTERNALITA’

Lezione 050 DI RETE

01. le innovazioni interessate dal fenomeno delle esternalità di rete

hanno problemi di appropriabilità

presentano problemi di free riding

risentono del problema delle esternalità

presentano il problema della scelta dello standard

02. i rendimenti crescenti derivanti dalla tecnologia derivano

dalle esternalità positive

dalle asimmetrie informative

03. cosa sono le esternalità di rete dirette

04. illustrare il fenomeno delle esternalità di rete

– ESTERNALITA’

LEZIONE 50 DI RETE

Le esternalità di rete possono distinguersi in:

- Esternalità di rete dirette, quando la produttività è funzione crescente dei fruitori all’interno

- Esternalità di rete indirette, quando le innovazioni determinano risultati positivi perché si è di un cluster

–dependency quando gli eventi passati sono determinanti per definire l’entità dei risultati ottenuti.

Si parla di path

Le imprese che operano in presenza di esternalità di rete devono decidere se operare in modo compatibile o incompatibile alla tecnologia.

Tutte le innovazioni che sono interessate dal fenomeno delle esternalità di rete presentano il problema di scelta dello standard.

d’autorità,

Il problema non si presenta se lo standard è fissato dagli organi di governo.

In questo caso si evitano gli oneri di duplicazione e di coordinamento, anche se lo standard può non essere accettato in modo generalizzato.

lO M oA R cP S D| 9679654

01. nei cluster, a differenza del distretto si

evidenziano maggiori economie di rete

l'elemento sociale è molto rilevante

non sono presenti le istituzioni

sono presenti anche imprese appartenenti a settori diversi

02. nei distretti industriali sono presenti

asimmetrie informative

economie esterne

esternalità di rete

economie interne

03. nel distretto sono prevalenti

learnign by doing

research joint venture

centri di ricerca aziendali

centri di ricerca universitari

– ATTIVITA’INNOVATIVA

LEZIONE 51 AGGLOMERAZIONE

Il fenomeno innovativo, così come l’attività di ricerca si distribuiscono a livello spaziale agglomerandosi in aree specifiche: in questo modo di creano

delle vere e proprie ‘isole’ di innovazione.

Nei cluster il fatto di condividere una determinata cultura produttiva, e anche innovativa, attiva processi di learning by doing, che spesso determinano

performance delle imprese mediamente più alte nel cluster che altrove.

Gli studi ritengono che la scelta di localizzazione dell’impresa è guidata dal rendimento che si ritiene di ottenere: in altri termini le imprese si insediano

nelle zone in cui ritengono, a vario titolo, di poter ottenere performance maggiori.

dell’industria

Il processo, però, parte in modo casuale: quindi inizialmente, alla nascita la distribuzione territoriale è random, divenendo, con il passare

del tempo, più ‘ragionata’ e volontaria. lO M oA R cP S D| 9679654

01. il milieux innavateur

tutte vere

è un ambiente che riduce l'incertezza dell'innovazione

è un ambiente in cui sia presente cultura tecnica

è un ambiente che si sviluppa con innovazione e apprendimento

02. nel milieux innovateur sono presenti

learning by doing, interazione temporale, capitale relazionale

apprendimento collettivo, interazione spaziale e capitale relazionale

apprendimento collettivo, interazione temporale e capitale relazionale

learning by doing, learning by using, capitale relazionale

03. nel milieux innovateur

si mescolano esternalità ed economie di scala

si mescola know-how ed esperienza

si mescola industrialità e innovazione

si mescola industrialità e socialità

04. cosa si intende per prossimità socio-culturale?

05. cosa sono le economie di prossimità geografica?

06. cos'è il milieux innovateur? l’opportunismo l’interazione

07. Cosa è necessario affinché sia minimo e massima tra soggetti?

08. quale processo di apprendimento prevale nel m.i.?

LEZIONE 52 MILIEUX INNOVATEUR

Il m.i. sviluppa al suo interno relazioni continuative e si presenta come un organismo dotato di alta cultura tecnica e know how oggetto di

miglioramento continuo attraverso l’apprendimento e l’innovazione.

capacità innovativa delle imprese che si trovano all’interno di questa ‘struttura’, dipende

Secondo questa teoria la maggior dalle relazioni sociali e

dalle sinergie che si sviluppano grazie alla prossimità territoriale.

Il m.i. è definito sulla base:

- Della prossimità geografica

- Della prossimità culturale e sociale l’opportunismo

Se esiste prossimità geografica e prossimità culturale e sociale allora sono frequenti le interazioni tra soggetti e molto ridotto

e l’incertezza tipici del processo innovativo. così come l’effetto imitazione e una forte componente sociale che si

Nel m.i sono frequenti i processi di apprendimento learning by doing,

confonde con la componente industriale. learning by doing

lO M oA R cP S D| 9679654

01. nel distretto tecnologico è determinante

il ruolo della comunità

il ruolo dell'università

il ruolo delle imprese leader

tutte vere

02. definire il distretto tecnologico

03. quale istituzione è centrale del distretto tecnologico?

04. cos'è lo spin-off accademico?

05. In che ambito spaziale gli spillover di conoscenza hanno effetto? Come vengono effettuate queste valutazioni?

LEZIONE 53 DISTRETTO TECNOLOGICO

un’agglomerazione

Il distretto tecnologico è territoriale di attività ad alto contenuto tecnologico. Ne fanno parte enti di ricerca e imprese.

La componente relazionale è indispensabile per definirne la struttura.

Il ruolo del sistema universitario è primario all’interno del distretto tecnologico: in questo senso l’Università diviene un vero e proprio attore del

processo imprenditoriale, nel suo ruolo di creatore e diffusore di conoscenza .

In generale la prossimità spaziale facilita lo scambio di conoscenza soprattutto se questa è di tipo tacito. Non a caso si riscontra un processo di

creazione del sapere molto vivace in specifiche aree territoriali, anche se il processo spesso non emerge a causa della scarsa brevettazione cui si

ricorre.

Nelle aree di aggregazione, come ad esempio i distretti industriali, si attivano notevoli processi di adattamento relazionale e ciò rende il sistema

particolarmente efficiente. lO M oA R cP S D| 9679654

01. nei settori tradizionali la prossimità geograica delle fonti di conoscenza

è uno svantaggio

è essenziale

non è influente

è impossibile

02. se la conoscenza specifica di un settore è di tipo tacito

si tenderà alla prossimità scientifica dell'innovazione

si tenderà alla prossimità relazionale dell'innovazione

tutte vere

si tenderà alla prossimità spaziale dell'innovazione

03. nei settori tradizionali l'attività innovativa

è ampia

è inesistente

è impossibile

è limitata

04. Sulla base delle tendenze di agglomerazione come vengono distinti i settori

dell’attività?

05. Quale elemento è determinante per la scelta di localizzazione

LEZIONE 54 AGGLOMERAZIONE E DIFFERENZE SETTORIALI

dell’attività

Nelle scelte di localizzazione è fondamentale il tipo di conoscenza alla base dello sviluppo tecnologico.

Se la conoscenza rilevante è tacita e specifica è indispensabile la prossimità spaziale dell’attività in modo da essere ‘contagiati’ dall’effetto

conoscenza e diffusione dell’innovazione .

Se la conoscenza è codificata e generica, la prossimità spaziale non è indispensabile e le attività innovative possono localizzarsi sulla base di altri

elementi che determinano il grado di efficienza.

Combinando tutti gli elementi che possono influenzare le scelte di localizzazione emerge la seguente classificazione:

- Settori tradizionali, come tessile e agricoltura

- Meccanica strumentale e distretti industriali

- Industria automobilistica -

Industria dei computer

- software learn by doing

LEZIONE 55 ISTITUZIONI E INNOVAZIONE

L’ambiente nell’attività

istituzionale è uno degli elementi di maggior rilievo per definire il successo innovativa: non a caso i dati empirici dimostrano

dell’innovazione

che nei paesi con più alto tasso di innovazione tale ambiente è favorevole, attraverso vari strumenti di intervento, allo sviluppo da parte

delle imprese. l’ambiente

Uno, anche se non unico, elemento che rende determinante istituzionale per lo sviluppo del potenziale innovativo è senza dubbio la riduzione

dell’incertezza del processo, che si accompagna ad interventi istituzionali mirati e coordinati.

lO M oA R cP S D| 9679654 08. nella collaborazione con clienti/fornitori

01. le trasfer sciences sono si ottiene un più rapido sviluppo dell'attività di innovazione

discipline per la soluzione di problemi sociali si peggiorano le asimmetrie informative

discipline per il trasferimento di conoscenza tutte vere

discipline per il trasferimento tecnologico si realizzano esternalità di rete

discipline per la soluzione di problemi aziendali 09. si traggono più benefici da un network in

presenza di dimensioni d'impresa contenute in

02. è opportuno escludere dall'ambito di brevettazione presenza di distretto tecnologico

la conoscenza generale e pratica in presenza di imprese di dimensioni rilevanti

la conoscenza specifica e pratica in presenza di una sola impresa

il network è più vantaggioso in presenza di imprese di

la conoscenza generale e astratta

la conoscenza specifica e astratta 10. piccole dimensioni perchè

03. il sistema innovativo nazionale comprende si attivano molti rapporti informali

organizzazioni, istituzioni e infrastrutture si attivano rapporti formali

imprese, infrastrutture e norme

associazioni, enti pubblici e infrastrutture istituzionali si attiva il learning by doing

si attiva il learning by search

tutte false 11.

04. fra le organizzazioni che fanno parte del sistema innovativo nazionale annoveriamo se il sistema economico è molto competitivo

tutte vere l'attività innovativa non è conveniente

l'attività innovativa è stimolata

università e laboratori di ricerca l'attività innovativa è impossibile

imprese e autorità locali l'attivit&a

Dettagli
Publisher
A.A. 2025-2026
83 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/06 Economia applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher JonnyCampus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Laino Antonella.