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TEORIA SISTEMICA

In base alla TEORIA SISTEMICA il sistema viene definito come un complesso di elementi (materiali e immateriali) in iterazione, ossia che dipendono reciprocamente gli uni dagli altri, così da formare un tutto organizzato e finalizzato verso un obiettivo predeterminato; emerge una combinazione di parti o elementi riuniti e collegati che consentono di raggiungere un equilibrio dinamico. Questa teoria è quella che ha avuto più successo, e presenta vantaggi e svantaggi: innanzitutto, utilizza un approccio scientifico ormai convalidato, che attraverso un metodo sperimentale permette di partire dall'analisi e arrivare alla sintesi, quindi è un metodo induttivo, ma anche deduttivo; per quanto riguarda gli svantaggi, ogni metodo ha le sue lacune, quindi se non si è rigorosi nella scelta e sviluppo del metodo, anche i risultati ne potrebbero risentire.

L'azienda in quanto sistema è vista come un insieme di parti tra loro integrate,

tutte accomunate da un fine comune, quello dell'equilibrio economico a valere nel tempo; tutte le parti sono importanti, ma la loro rilevanza è maggiore se vista nella logica di unitarietà, anche se le singole parti hanno la loro caratteristica distintiva, ma che non viene mai considerata in modo asettico, bensì viene messa in coordinamento con le altre nell'ambito di un disegno unitariamente rivolto al fine economico da conseguire. Un sistema azienda è complesso, finalizzato, cioè quello che conta è raggiungere un obiettivo, al quale bisogna arrivare combinando tutti i fattori della produzione, è aperto, perché inserito in un ambiente dinamico, è instabile, in quanto le abitudini di acquisto sono in continuo mutamento, è probabilistico e cibernetico, il che significa che si autoalimenta in funzione della sua reattività ma viene alimentato dal sistema a cui appartiene. Il pensiero sistemico e la Teoria

Il pensiero sistemico, che risalgono a Ludwig von Bertalanffy degli anni '40-'50, è ritenuto utile per rappresentare problemi di complessità organizzata, cioè l'azienda non solo è complessa ma implica un certo tipo di organizzazione; secondo Weaver, un fisico-biologico, infatti, esistono problemi di semplicità (presenza di poche variabili, riferimento al IX secolo), problemi di complessità disorganizzata (presenza di un numero elevato di variabili, tutte con comportamento totalmente sconosciuto ma indagabile attraverso tecniche statistiche) e problemi di complessità organizzata (sono quelli che devono prendere in considerazione simultaneamente un numero considerevole di fattori che sono connessi ad un tutto organico). Il pensiero sistemico permette di comprendere i fenomeni rilevanti per l'azienda ponendoli in un contesto più ampio; ciò significa pertanto pensare in termini di connessioni, relazioni e contesto.

Il sistema è un insieme organizzato di elementi e relazioni aziendali, separati mediante confini da un ambiente, che è, e rimane sempre, più complesso del sistema stesso; per quanto complessa possa essere l'azienda, l'ambiente in cui è inserita è ancora più complesso. Le relazioni che ci sono tra le parti dell'azienda utilizzano dei canali, attraverso i quali avvengono gli scambi di informazioni, che sono l'elemento più importante perché chi conosce è in grado di decidere quale strategia prendere; l'economia aziendale pertanto si interessa delle interrelazioni tra le variabili chiave di ogni azienda ma anche all'interno dei vari processi che la caratterizzano. L'azienda, come fenomeno complesso, richiede un approccio di identificazione di come avvengono le relazioni tra il momento decisionale e il risultato finale; tra le due c'è di mezzo l'azione, l'operazione.cioè rendere esecutive le decisioni, che poi danno fine alle operazioni, che danno fine al risultato. Dopodiché è necessaria l'analisi delle cause, per poter crescere, quindi l'approccio sistemico è utile per ricostruire il percorso tra causa e risultato finale, in quanto l'azienda è talmente complessa da rendere impossibile avere una conseguenza scontata. Nella teoria sistemica l'attività di scelta delle relazioni di comunicazione definisce il carattere interattivo di un sistema, e l'azienda può essere pertanto rappresentata come una rete di intelligenze; proprietà di questa rete sono la non linearità delle relazioni, cioè si estende in tutte le direzioni, la presenza di anelli di retroazioni o relazioni circolari, ossia meccanismi di controllo e di regolazione del sistema, e grazie a questi le aziende acquisiscono la capacità di imparare (apprendimento organizzativo). L'azienda si

Configura come un sistema sociale aperto in quanto tramite gli scambi che intrattiene con l'ambiente attraverso le relazioni riesce a sopravvivere; l'apertura dell'azienda nei confronti dell'ambiente è permanente, mentre la chiusura organizzativa è temporanea e si può manifestare in quanto necessaria per consentire la stabilità e il potenziamento del sistema in un ambiente in continuo mutamento.

L'azienda ha bisogno di trovare dei meccanismi che le consentano di confrontarsi con la complessità esterna, dovuta ad esempio alla velocità con cui il mercato continuamente muta, ma anche con le forze interne; essa si comporta come un sistema cibernetico, in quanto dispone di procedimenti di autoregolazione che possono essere di due tipi: il primo è il cosiddetto meccanismo di feedback, o retroazione a consuntivo, quindi è un sistema che in qualche modo permette di assumere una decisione, fare le

proprio ponderazioni, da cui scaturiscono delle operazioni con conseguenza dei veri e propri risultati, i quali non sono altro che obiettivi raggiunti in misura maggiore o minore; si parla pertanto di revisione ex-post, il quale consente di ritornare indietro per valutare i propri errori e apprendere da essi, in modo da tarare le decisioni per il futuro; anche un’eventuale decisione sbagliata non può essere risolta, quindi si può solo capire quali decisioni evitare. Il meccanismo di Feed-forward o retroazione a preventivo comprende anche in questo caso una serie di decisioni, dalle quali derivano alcune operazioni finalizzate a certi risultati, ma è possibile, attraverso analisi economico-finanziarie e la digitalizzazione dei processi, simulare quali potrebbero essere i risultati qualora tutte le variabili contesto considerate seguano il trend definito; attraverso la revisione ex-ante è possibile valutare i pro e i contro di ogni direzione, pertanto.è più facile ritarare le decisioni e operazioni in modo da mantenere inalterato il risultato. Il SISTEMA AZIENDA è articolato in una serie di organismi distinti: - Sistema del management: viene riportato l'aspetto soggettivo, cioè sta nel cuore della creatività, ed è caratterizzato da tutta una serie di elementi che sono tipicamente agganciati ad una certa persona; qui si trova il genio che pensa, ha un'idea e la comincia a strutturare in qualcosa che diventa un progetto, il quale viene messo a punto, testato, fino a diventare magari l'aspetto più importante dell'azienda. Manager, termine che deriva da "manage", cioè gestire, è stato coniato ed utilizzato per la prima volta dall'austriaco Peter Drucker, il quale ha cominciato a costruire dei percorsi e vere e proprie teorie su tale concetto; egli dice che il manager è colui che gestisce, pianifica, programma, monitora, controlla, corregge.

Motiva il comportamento dei propri collaboratori, quindi sa come tenere le redini della situazione e come avere a che fare con le risorse umane. Egli deve fare da 'psicologo', cioè deve saper motivare il proprio team, per questo occorre spirito di squadra, il che non è facile perché l'essere umano è di natura competitivo.

Sistema della produzione: il sistema soggettivo influenza necessariamente il sistema della produzione, perché bisogna realizzare la scelta fatta, e se le cose non funzionano, la perdita è un dato oggettivo, perché così per tutti; un valore è definito oggettivo perché è il frutto di un incontro tra la domanda e l'offerta mondiale, quindi non è qualcosa di sindacabile da ognuno in modo diverso.

Sistema azienda/ambiente: l'azienda non è da sola ma è un'unità elementare di qualcosa di molto più complesso chiamato ambiente.

il sistema del management si occupa contemporaneamente di pianificare, organizzare, gestire e controllare le attività dell'azienda. La pianificazione consiste nel definire gli obiettivi e le strategie da seguire per raggiungerli. L'organizzazione si occupa di strutturare l'azienda in modo efficiente, assegnando compiti e responsabilità ai vari dipendenti. La gestione si occupa di coordinare le attività quotidiane dell'azienda, monitorando i progressi e prendendo decisioni operative. Il controllo si occupa di verificare che le attività siano svolte correttamente e che gli obiettivi vengano raggiunti.le aziende hanno continuità nel tempo per far valere l'equilibrio, per questo le tre fasi avvengono in contemporanea. Fondamentalmente si parla di ciò che è più soggettivo al mondo, l'essere umano, per questo le scelte di ognuno sono assolutamente uniche: esse dipendono dalla propensione al rischio, coraggio, esperienza, perseveranza. È fortemente correlato al sistema della produzione, ed è l'origine di qualunque risultato aziendale, perché dalla pianificazione discendono le decisioni che danno vita ai risultati; in questo contesto si parla di relazione di causa-effetto tra decisioni ed operazioni, quindi meccanismi di feedback e di feed-forward, meccanismi di retroazione che consentono all'azienda di essere agganciata ai trend del mercato, facendo anche i propri errori. Il risultato va sempre visto come l'effetto materialmente conseguito, che può essere positivo o negativo, di un obiettivo.raggiunto o meno di ciò che era stato diagnosticato nel tempo; l'approccio sistemico permette di immettersi in interrelazione dialettica con sé stessi. L'azienda di successo è quella che non si accontenta mai, che vuole essere leader e per questo si impegna costantemente nel miglioramento.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
42 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ammiratinoemi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e principi di contabilità e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Mazzara Luca.