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Effetto svalutazione del tasso di cambio
Se il tasso di cambio passa da 1 a 1.1, il termine 11 è in aggiunta e non compare nel saldo di conto corrente perché si devono aggiungere i valuation effects basati sul cambiamento dei prezzi, a loro volta basati sui cambiamenti dei tassi di cambio.
L'effetto svalutazione del tasso di cambio (ad esempio del dollaro) crea valuation effects per i paesi avanzati (come gli USA) indebitati nella propria valuta estera. Questo tende a favorire l'aggiustamento poiché non cambia il valore del debito (che rimane in dollari), ma aumenta il valore delle loro attività estere (ad esempio, il valore in dollari degli investimenti fatti nell'UE aumenta), migliorando così il saldo del conto corrente. I valuation effects, per i paesi avanzati, tendono a favorire l'aggiustamento.
I paesi emergenti, invece, non si indebitano nella propria valuta, ma in valuta estera, principalmente dollaro, euro, yen, sterlina britannica e franco svizzero (che rappresentano il 95% del debito mondiale). Se un paese emergente svaluta, allora i valuation effects per
EM agiscono in direzione opposta perché aumenta il valore del debito - peggioramento saldo conto corrente. Se un paese vuole uscire da euro deve trasformare debito, che è nella sua valuta, in debito in valuta estera, ed è situazione molto scomoda soprattutto se debito estero è alto: si va in default per ripararlo. Le banche sono particolarmente importanti nei mercati emergenti. Nelle economie avanzate il grado di spessore dei mercati finanziari è maggiore. I mercati emergenti sono fortemente dipendenti dal prestito bancario, poiché forme alternative di finanza sono assenti. Approssimativamente il 90% del credito al settore bancario è fornito dalle banche. Vi è una differenza enorme tra paesi avanzati ed emergenti in riferimento al peso di banche commerciali vs altre banche e istituzioni non finanziarie. Più diversificato il mercato dei paesi avanzati rispetto a quello dei paesi emergenti. Nei EM il credito vs prenditori non finanziariè cresciuto notevolmente sia dafonti finanziarie che non. Le banche sono la fonte principale del credito alsettore non finanziario (77% nel 2018). Credito dalle istituzioni non finanziarie ècresciuto. Credito dalle banche estere è cresciuto fino alla GFC per poi rimanerecostante. I governi degli emergenti si finanziano prevalentemente da creditorinon bancari (debito). Le banche (domestiche) erogano circa 1/3 del credito. Ilsettore pubblico dei paesi emergenti si finanzia prevalentemente col debito,mentre privato si finanzia attraverso banche.
Illiquidità vs insolvenza
Banche sono illiquide perché il loro ruolo è quello di trasformare passività abreve termine (depositi) in attività a lungo termine (prestiti a imprese). Essepossono essere soggette a crisi di liquidità (i cittadini richiedono in massa i lorosoldi e banche non li hanno liquidi perché li hanno reinvestiti ci deve essererapporto fiducia banca-cittadini
liquidità in credit crunch e distressed selling? La crisi di liquidità può trasformarsi in credit crunch e distressed selling a causa della liquidazione anticipata delle attività a lungo termine. Questo può portare a due effetti significativi. Il credit crunch si verifica quando le banche smettono di erogare credito, perché l'offerta di credito bancario diminuisce al di sotto del livello normalmente associato ai tassi di interesse prevalenti e alla profittabilità dei progetti di investimento finanziati. Il distressed selling, invece, si verifica quando i debitori sono costretti a vendere le loro attività a lungo termine, che sono scarsamente liquide, per far fronte alla richiesta di rimborso anticipato del prestito. Questo può portare a una possibile riduzione del prezzo delle attività vendute. Per evitare che la crisi di liquidità si trasformi in credit crunch e distressed selling, sono stati introdotti vincoli come i coefficienti di riserva e di adeguatezza patrimoniale. Inoltre, l'assicurazione obbligatoria voluta dallo Stato a tutela dei cittadini può contribuire a mantenere in piedi il sistema anche in caso di scelte rischiose da parte delle banche.liquidity in crisis of insolvency? Banks, in order to increase their liquidity, sell off their assets. However, during a crisis, this can result in a loss in capital. As a result of earning very little from these sales, the value of the bank's assets decreases and no longer covers the value of its liabilities, leading to a crisis of insolvency. The bank's activities are inherently risky because they transform short-term liabilities into long-term assets. The bank faces three risks: - Credit risk: the risk that the counterparty of the bank fails to fulfill its contractual obligations by the predetermined date. This is the bank's own risk. The assessment of default risk and recovery rate also depends on the quality of the prevailing legal system. - Market risk: the risk of losses for the bank due to fluctuations in market prices of financial instruments (such as securities). - Liquidity risk: the risk that the bank is unable to meet its financial obligations as they come due. This risk arises from the maturity mismatch between the bank's assets and liabilities. To mitigate these risks, banks employ risk management strategies such as diversification, hedging, and stress testing. Additionally, regulatory authorities impose capital adequacy requirements to ensure that banks have sufficient capital to absorb potential losses.azionari e obbligazionari, prodotti derivati e valute) in cui la banca ha una posizione. Ruolo delicato del "mark to market".
Interest risk: rischio che la banca assume negoziando strumenti il cui valore si modifica al variare dei tassi di interesse. Poiché le passività della banca sono a breve mentre le attività sono a lunga tale rischio è elevato soprattutto quando i tassi aumentano.
LEZIONE 5
Rischio presente soprattutto nei paesi emergenti e poco in quelli avanzati è l'Exchange risk: rischio che la banca si assume negoziando strumenti che sono denominati in valuta estera. Tale rischio è particolarmente rilevante nei sistemi finanziari dollarizzati (dollarizzazione perché di solito i paesi emergenti si indebitano in dollari) o ricchi di currency mismatch, in cui le banche erogano prestiti denominati in valuta estera (ossia emettono debiti in valuta estera per eliminare l'incentivo a fare inflazione la quale erode il valore.
reale del debito, degli stipendi, del risparmio etc) che successivamente si trasformano in poste inesigibili a seguito del deprezzamento registrato dalla moneta nazionale sui mercati valutari. Attenzione! Il rischio di cambio può avvenire anche in presenza di un buon currency match per la banca.
Italia fa difficoltà a gestire il debito perché si ha una deflazione invece di un’inflazione, perché se si avesse un’inflazione del 2% l’anno il debito si abbasserebbe del 2% l’anno per definizione! Ma, allo stesso tempo, con l’inflazione si svaluterebbe la moneta nazionale e si pagherebbe di più il debito estero. Inflazione tende ad avere effetti redistributivi perché penalizza sempre più le fasce più deboli della popolazione, ossia quelli che vivono di sussidi statali, pensioni minime.
signoraggio Il è simile a una tassa d’inflazione (ai tempi era una tassa che si pagava al signore, il quale aveva il
Il sistema monetario e il signoraggio
Il sistema monetario è basato sul fatto che le banche centrali hanno il diritto di stabilire quale valuta sia legale nel paese. Le banche centrali stampano moneta dal niente, ovvero la creano e la accreditano sul conto di tesoreria del governo. In cambio, ottengono titoli di stato. Mettendo questa moneta in circolazione, essa viene utilizzata per acquistare beni e servizi. Se viene emessa troppa moneta, questa perde valore, ma ciò avviene solo dopo che è stata messa in circolazione.
Il governo, che è il primo ad emettere moneta, non subisce alcuna perdita. In questo senso, il governo ha una fonte di entrata reale attraverso il signoraggio, poiché stampa moneta che viene utilizzata per acquistare beni e servizi, e sono gli individui a subire una tassa di inflazione. Anche le banche centrali, sebbene siano indipendenti, traggono profitto dal signoraggio. Se i mercati sono particolarmente stressati e le banche centrali emettono liquidità, queste banche acquistano titoli di stato a prezzi bassi. Successivamente, quando rivendono questi titoli a prezzi più alti, ottengono un guadagno che va a beneficio dei governi.
Quindi, anche se le banche centrali sono indipendenti, hanno un guadagno derivante dal signoraggio.
non è vero che non svolgono funzione pubblica perché le entrate che ottengono da signoraggio e altre attività vengono poi retrocessi ai singoli tesori. Nai paesi avanzati le entrate da signoraggio sono poca roba, “noccioline”; nei paesi emergenti caratterizzati da un tasso di inflazione alto esso assume maggior rilievo perché l’aliquota imposta dalla tassa d’inflazione è maggiore quanto più alto è il tasso di inflazione maggiore fonte di entrata per lo stato. Inoltre, dato che le tasse maturano in un anno ma vengono poi pagate l’anno successivo e se c’è inflazione nei mesi che intercorrono per il pagamento essa erode il valore reale delle tasse che sono maturate: quindi più l’inflazione è elevata più si erode valore reale delle entrate fiscali e più il governo deve ricorrere al signoraggio come fonte alternativa di tassazione, perché è l’unica forma.di conseguenza esposte al rischio di cambio, e i cittadini che detengono debito in dollari. Un'altra misura che i governi possono adottare è quella di implementare politiche di austerità fiscale, riducendo la spesa pubblica e aumentando le entrate fiscali. Questo può contribuire a ridurre l'inflazione e a stabilizzare l'economia. Inoltre, i governi possono cercare di aumentare la fiducia degli investitori esteri attraverso politiche economiche stabili e trasparenti. Questo può incoraggiare gli investimenti stranieri diretti e ridurre la dipendenza dal debito estero. Infine, i governi possono adottare politiche di controllo dei prezzi e dei salari per limitare l'inflazione. Questo può includere l'implementazione di politiche di controllo dei prezzi sui beni di prima necessità e la negoziazione di accordi salariali con i sindacati per limitare gli aumenti salariali. In conclusione, per eliminare l'incentivo a fare inflazione, i governi possono adottare misure come l'adozione di un tasso di cambio fisso, politiche di austerità fiscale, politiche economiche stabili e trasparenti, politiche di controllo dei prezzi e dei salari. Queste misure possono contribuire a stabilizzare l'economia e ridurre l'inflazione.esposte a un rischio perché avrebbero passività in valuta estera mentre emetterebbero attività in valuta domestica. Per poter equilibrare i bilanci, le banche fanno anche prestiti in dollari alle imprese e ciò crea una pervasiva dollarizzazione dei debiti. Anche le imprese sono indebitate in dollari e ciò espone enormemente il paese a una crisi valutaria. Se ci fosse una svalutazione, il governo dichiarerebbe default (valore reale del debito aumenterebbe di botto), le imprese fallirebbero e le banche anche di conseguenza. Per i paesi emergenti il fatto di non potersi indebitare in valuta domestica li espone a questo tipo di rischio. Se un paese europeo volesse uscire dall'euro e svalutare, si troverebbe nella stessa situazione in cui si sono trovati molti paesi emergenti, ossia una dollarizzazione dei debiti (i costi di uscita sono terribilmente alti, e la Grecia se n'è resa conto).
Liquidity risk
Market liquidity risk rischio