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SECURITY EXCHANGE INDUSTRY
L'acronimo SEI, che useremo al posto del termine "mercati mobiliari", va asottoscrivere un insieme di soggetti che popolano un settore produttivo molto importante per il sistema finanziario e perché produce valore per una serie di soggetti. Quando si approccia al mercato mobiliare si prendono in esame le funzioni che questo svolge per il sistema finanziario: negoziazione investimenti, finanziamento degli investimenti, scambio e controllo della proprietà, copertura e gestione del rischio ecc.. La SEI, (in alcuni casi chiamati SI, ma con quel termine si intende il settore della sicurezza), è un insieme di operatori che riescono a fare in modo che le iniziative di acquisto e vendita si realizzino sul mercato, per far sì che ciò avvenga è necessario per prima cosa che i titoli esistano i consulenti esistano (emittenti), che permettono agli emittenti di altrientrare nel mercato, sottostando a una determinata normativa.esistonointermediari che aiutano l'impresa non dal punto di vista della consulenza (la quale riguarda il rispetto delle regole che permettono di agire sul mercato), macoloro che accompagnano l'emittente a quotarsi sul mercato per esempio lele sedi di negoziazioneBanche e le SIM. Esistono poi dove i titoli sono collocati,esistono poi soggetti che aiutano chi deve investire e disinvestire a far arrivarematerialmente le volontà negoziali sul mercato, per esempio quando si pagaper l'utilizzo di una piattaforma che attraverso i broker permette alle volontàdei soggetti di arrivare nelle sedi di negoziazione, svolgendo anche attività didealer fornendo diversi prezzi per l'acquisto e la vendita dei titoli. La SEIcomprende anche soggetti che forniscono informazioni al mercato, gli info-provider, permettendo l'accesso a servizi informativi in diretta, oppure soggettiche forniscono consulenza in modo automatizzato, i robo-adviser, cheforniscononegoziazione, come ad esempio la Borsa Italiana e la Borsa di New York. Durante la fase di negoziazione, i soggetti che intervengono sono le parti coinvolte nella transazione, che si incontrano per definire i termini dell'accordo. Successivamente, nella fase del post-trading, entrano in gioco altri soggetti come le clearing house, che si occupano di gestire i rischi e garantire la corretta esecuzione delle transazioni, e i custody, che si occupano della custodia dei titoli e dei relativi passaggi di titolarità. È importante sottolineare che quando si parla di mercato si fa riferimento ai mercati azionari e obbligazionari, e non al concetto completo di SEI (Sistema Elettronico di Investimento). La sede di negoziazione è una piattaforma dove i contratti possono essere negoziati secondo determinate regole e con l'intervento di vari soggetti.senza “chiedere il permesso a ENI”, lo strumento può essere slegato dal mercato primario dove viene posizionato in prima emissione, una volta che il titolo esiste può essere negoziato su sedi alternative a quella di prima emissione. Nel mercato europeo le sedi di negoziazione sono così categorizzate: - Il mercato regolamentato: presenta regole più stringenti; - Il sistema multilaterale di scambio (MTF): è una piattaforma elettronica che ha delle regole del quale è responsabile la società di gestione del mercato, dedicata a titoli con determinate caratteristiche. ES. il mercato AIM che è dedicato a imprese di limitate dimensione per favorire la capitalizzazione e avere possibilità di crescere. Queste modalità di MTF servono a rivolgersi a determinate categorie di emittenti, o a diverse categorie di investitori tra cui CHIX (ha una partecipazione internazionale e vi sono negoziati titoli normalmente.il testo utilizzando i seguenti tag HTML:negoaziati su mercati regolamentati) e Torquase(un MTF su cui vengono quotati i principali strumenti azionari gestito dal London stock exchange). Mentre LIMe si rivolge a specifiche categorie che non si trovano su altri mercati, sulle altre due categorie si trovano titoli che si trovano anche sui regolamentati, questa tendenza è in contrasto con la "concentrazione dei mercati", era presente un unico luogo di scambio dove si potevano negoziare i titoli; oggi si tende verso la "frammentazione degli scambi".
Mercati organizzati: non sono necessariamente multilaterali e sono rivolia un target particolare.
Internalizzatori sistematici: sono di fatto intermediari che si impegnano ad offrire servizi di negoziazione vendendo i titoli dal proprio portafoglio.
La società di gestione di Borsa oggi si trova a contendersi in un mercato competitivo, con altri soggetti che offrono potenzialmente lo stesso prodotto; è necessario strutturare
gestione finanziaria. Oggi le piattaforme di trading online hanno reso più accessibile il mercato azionario a un pubblico più ampio. Inoltre, l'introduzione di algoritmi di trading ha cambiato il modo in cui vengono effettuate le transazioni, rendendole più veloci ed efficienti. Le alleanze strategiche tra società di borsa sono diventate comuni per aumentare la competitività. Queste alleanze possono essere sia nazionali che transfrontaliere. Ad esempio, la NTSE (National Stock Exchange) interviene con quote nei diversi mercati europei, mentre il Quatar ha delle partecipazioni nel London Stock Exchange (LSE). Inoltre, si formano gruppi tra operatori che si occupano delle diverse fasi della negoziazione, come il listing, il trading e il post-trading. Nel LSE si trovano anche il mercato dei titoli di stato, le clearing house e i custodi centrali, non solo per i mercati inglesi ma anche per quelli dell'Europa centrale. Questa competizione tra operatori va a vantaggio degli utilizzatori centrali. Il listing riguarda il mercato primario, ovvero l'emissione di nuovi titoli, mentre il trading e il post-trading riguardano il mercato secondario, ovvero la compravendita di titoli già emessi. La tecnologia ha avuto un impatto significativo sulla consulenza e sulla gestione finanziaria, portando a diverse modifiche nel settore. In conclusione, il mondo della borsa è in continua evoluzione, con alleanze strategiche, utilizzo di tecnologie avanzate e cambiamenti nelle modalità di negoziazione. Tutto ciò ha reso il mercato azionario più accessibile e ha migliorato l'efficienza delle transazioni finanziarie.Possibilità di investire in tutto il mondo facilmente, abbattendo i paletti nazionali dello scambio. L'information technology ha favorito l'omogeneizzazione dei processi, rendendo possibile la competizione e il mutamento dei rapporti societari. La tecnologizzazione ha creato competizione nel lato "buy side" cioè i clienti delle società di emissione: gli emittenti dei titoli che pagano per accedere e rimanere sui mercati e gli intermediari che pagano la società di gestione di Borsa per accedere a determinati mercati e tramite ciò è possibile permettere ai clienti di far pervenire al mercato le richieste. Gli intermediari sono anche degli investitori. Le trading venues sono i luoghi virtuali stessi, sono la parte più rilevante in cui si negozia, non i negoziatori, sono i luoghi in cui si muovono i dealer. Si sta sviluppando anche l'Algo trading: un'attività di investimento fatta su un algoritmo.
utilizzata dagli intermediari che sviluppano degli algoritmi strutturati sul loro modello di business. L'high frequency trading sfrutta l'algo trading, la velocità dei computer e la vicinanza alle trading venues, infatti quanto più ci si allontana tanto più aumenta la latenza. Un high frequency trader compra e vende molto velocemente determinati titoli cercando di non avere una posizione aperta a fine giornata sfruttando le piccole variazioni di prezzo che ci sono sulle varie trading venues. Si intercetta in modo più o meno automatizzato i piccoli disallineamenti diversi, lo si fa con tantissime operazioni per frazioni di secondo. Gli MTF hanno fatto politiche di prezzo fortemente aggressive addirittura restituendo una parte delle commissioni agli intermediari che operavano su di loro, era definito un modello di tariffazione asimmetrica attraverso il meccanismo del Re-bate. Ciò mostra come la tecnologia ha cambiato il modo di fare.mercati.L'altro grande impatto della tecnologia sui mercati è stato l'abbassamento delle barriere all'entrata, possono entrare operatori che non devono sostenere costi elevati come un tempo che comportava la possibilità solo per determinati operatori di agire sui mercati (in Italia la società di borsa italiana). Un esempio è Nasdac che si occupa dei Dot-com, ormai offre servizi anche a livello internazionale. Si sono ridotte le economie di scala e le barriere all'entrata. Il sistema degli scambi soffre delle esternalità di rete, un'emittente è incentivato a usare una sede di negoziazione a seconda della numerosità delle società già quotate, è necessario il raggiungimento di una massa critica per avere buona visibilità e un elevato livello di scambi, il mercato è anche una vetrina se il titolo non viene scambiato non è considerato interessante. Le società che definiscono
i criteri per l'accesso alla negoziazione lo devono fare tenendo conto delle caratteristiche che hanno e le capacità che hanno di attrarre, altrimenti se non hanno un posizionamento che non si basa sui volumi di scambio devono far riferimento ad altre leve. Tutte loro ragionano in una logica di vendita, competendo tra di loro; questa competizione ha fatto sì che i costi di accesso al mercato si abbassassero per gli intermediari e quindi anche per i clienti degli intermediari. È stato necessario, quando ci si è resi conto di ciò, di livellare le regolamentazioni; in UE è stato reso tutto più omogeneo creando un'arena di competizione enorme, sono presenti regole comuni che permettono a tutti di ricercare la soluzione più conveniente. Le logiche competitive hanno portato anche a integrazioni verticali, nelle società di gestione, tra fase del listing, trading e post-trading, hanno internalizzato anche clearing house eè possibile una negoziazione continua, caratterizzata dal formarsi di tanti