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Economia degli intermediari finanziari
Docenti: Franco Fiordelisi, Massimo Caratelli massimo.caratelli@uniroma.it
- Prima lezione del corso: 2/10/2017
SISTEMA REALE, SISTEMA FINANZIARIO, INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA
Sistema: insieme di soggetti, strumenti, attività e regole
Sistema economico: Il sistema economico è un insieme di soggetti, strumenti attività e regole strettamente interrelati tra loro per la produzione, lo scambio e il consumo di beni e servizi nel tempo e nello spazio
Le principali categorie nelle quali tutti i soggetti vengono classificati sono: le famiglie, le imprese, il Governo e la Pubblica Amministrazione.
Le famiglie prestano un'attività lavorativa e gestiscono il proprio patrimonio al fine di ottenere salari e altri redditi da destinare all'acquisto di beni e servizi.
Le imprese attuano investimenti e, utilizzano beni reali e forza lavoro, generando profitto percepito dai soci o dall'unico imprenditore.
Il Governo (organismi e istituzioni) ha un duplice ruolo: produce beni e servizi pubblici e stabilisce imposte e tasse (gettito fiscale) per finanziare la spesa pubblica corrente e per gli investimenti, regola il mercato emanando norme e gestisce la quantità di moneta in circolazione.
Possiamo definire attraverso uno schema semplificato un'economia di baratto o di autoconsumo e quindi uno schema semplificato di beni reali:
IMPRESE
attività produttrice → Beni e servizi
FAMIGLIE
attività di consumo → lavoro
È dunque chiaro che all'interno di un sistema economico si scambiano beni e servizi dando luogo ad un circuito (o mercato o sistema) reale
Possiamo parlare di baratto quando avviene lo scambio di beni con due soggetti con coincidenze perfette.
Oggi, sappiamo che in contrappartita al sistema reale coesiste il sistema finanziario che da luogo a transazioni di moneta o titoli rappresentativi che costituiscono, come già detto il circuito della finanza.
Esistono due tipi di moneta:
- Moneta legale: accettata come corrispettivo in base ad una legge
- Moneta bancaria: come ad esempio l'assegno, il bonifico e il bancomat.
È ora necessario definire la moneta.
La moneta è l'insieme dei mezzi generalmente accettati come strumento di pagamento, è rappresentata da tutti i beni di natura reale e finanziaria, che nell'ambito di un determinato assetto istituzionale svolgono di diritto o di fatto la funzione di mezzo di scambio.
Beni reali e finanziari possono essere quindi utilizzati come strumento di pagamento.
La moneta può essere definita anche come:
- MONETA MERCE → fa parte del sistema REALE → metalli preziosi
- MONETA SEGNO → fa parte del sistema FINANZIARIO → certificati di deposito
Saldi finanziari settoriali
Bilancio familiare
Il sistema finanziario ha due importanti obiettivi:
- Favorire gli scambi generando e garantendo le transazioni (sistema dei pagamenti)
- Contribuire al trasferimento delle risorse finanziarie da parte degli operatori economici (trasferimento dei saldi finanziari) rendendolo più efficiente più sicuro e meno costoso.
Per comprendere a pieno il funzionamento dei mercati finanziari è necessario focalizzare l'attenzione sull'oggetto dello scambio (i saldi finanziari) e sugli attori degli scambi (i settori istituzionali).
Le famiglie forniscono all'economia il fattore produttivo lavoro e capitale, ricevendo in contropartita salari rendite e profitti (il reddito), che in parte utilizzano per consumi in beni e servizi (consumo) e in parte accumulano (risparmio). Le imprese a loro volta effettuano investimenti e producono e vendono beni e servizi.
Possiamo definire il conto economico familiare come:
Y+(Ricavi)
CO(Costi)
S-(Risparmio)
E lo stato patrimoniale come Attività Passività
Sotto il profilo microeconomico
gli intermediari hanno migliorato la loro gestione perché hanno ridotto il margine di intermediazione: legato alla bassa correlazione tra le principali categorie (prestiti e titoli) dell'attivo. Miglioramento della liquidità e della solvibilità grazie alla presenza del portafoglio titoli. I diversi approcci teorici sulla teoria degli intermediari spiegano la loro esistenza grazie alla presenza di alcune imperfezioni. Tali imperfezioni sono ascrivibili a:
Costi di transazione
L'intermediario ha l'obiettivo (la funzione) di ridurre i costi che le parti dovrebbero sostenere nell'ipotesi di conclusione di uno scambio diretto e autonomo, rendendo possibile il trasferimento o rendendolo più conveniente. Tutto ciò perché l'intermediario è in grado di sfruttare sistematicamente le economie di scala e di diversificazione legate alle diverse fasi del processo di scambio. La mancata esecuzione di uno scambio diretto è dovuta a un eccessivo livello dei così detti costi di transazione e sono i costi di elaborazione e raccolta dati (screening e monitoring) e costi operativi in senso stretto. Tra questi è possibile individuare i costi di frazionamento che sono associati all'imperfetta divisibilità degli strumenti finanziari, questi non sono sempre conciliabili con le preferenze di investimento dei risparmiatori (importi limitati) ma sono ritagliati sulle esigenze di finanziamento delle stesse imprese. In questo senso le banche offrono strumenti di finanziamento estremamente liquidi attraverso la collettività dei depositi, riducendo così i costi di smobilizzo. D'altro canto anche l'unità in deficit è ostacolata dai costi di promozione che senza l'intermediario sarebbero eccessivamente elevati e quindi non sarebbe in grado di collocare le sue passività, per quanto riguarda il mercato azionario invece le imprese in caso di quotazione e di emissione si avvalgono dell'ausilio degli intermediari per far fronte alle spese delle autorità di controllo del mercato. Esistono invece dei costi operativi sostenuti per definire le clausole contrattuali dello scambio predisporre la necessaria documentazione ed effettuare la transazione, oppure costi di trasporto per
- costi di sorveglianza ed incentivazione necessari per orientare il comportamento dell'agente
- costi di obbligazione che l'agente deve sostenere per assicurare il principale che non adotterà comportamenti opportunistici che lo possano danneggiare, ed eventualmente indennizzarlo
- parte residua che è rappresentata dalla differenza tra l'utilità derivante dal comportamento effettivo dell'agente e l'utilità derivante dal comportamento che avrebbe dovuto tenere l'agente
La teoria dell'agenzia riguarda dunque in generale qualsiasi relazione principale-agente in cui vi sia una delega di potere dall'uno all'altro; ha avuto tuttavia molta influenza sullo sviluppo di sistemi retributivi di manager (nel ruolo di agenti) basati non su una retribuzione fissa, ma su un tipo di retribuzione variabile in base ai risultati dell'impresa e su altri tipi di incentivi (partecipazione azionaria, stock option) volti a limitare i comportamenti opportunistici dei manager.
I costi di quotazione in borsa
La quotazione in borsa comporta il sostenimento di una molteplicità di costi, sia al momento della quotazione, sia negli anni successivi. Possiamo individuare
- Costi diretti ed espliciti: oneri legati all'accesso di un mercato regolamentato e rappresentati prevalentemente da compensi corrisposti ai consulenti (spese legali, di auditing, marketing, di revisione contabile ecc.) e degli oneri previsti da