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BEP.La perdita massima corrisponde al premio pagato
Spazzo economico di utilizzo opzione Call:
L'acquirente della call è:
- uno speculatore rialzista:
- aspettativa si verifica: lo speculatore ottiene dei profitti limitati. Esso inizia a guadagnare a partire da un prezzo superiore al BEP.
- aspettativa non si verifica: lo speculatore può contenere le perdite, abbandonando l'opzione e perdendo il premio.
- un soggetto che vuole acquistare il sottostante coprendosi dal rischio di rialzo del prezzo.
Esempio put:
Si ipotizzi l'acquisto di un'opzione put con scadenza 2 mesi su azioni beta.
- Price Strike: 16€
- premio: 0,20€
Prezzo di mercato a scadenza:
- A. 16,50€
- B. 15,90€
- C. 15,50€
Si illustri:
- Il grafico di posizione per l'acquirente della put.
- La sua decisione (esercita o abbandono l'opzione)?
- Il suo risultato economico.
Caso A con prezzo di mercato pari a 16.50
- Rappresentazione grafica
- BEP: dato dalla differenza tra strike price
(16€) meno il premio (0,20€) perciò pari a 15,80€2. Il buyer abbandona l’opzione poiché non gli conviene vendere a 16€ ciò che ne va,e 16,50€.3. Esso perde il premio (P=0,20).ff fi ff fi fi fifi fi fi fi
Caso B con prezzo di mercato pari a 15,90
- Rappresentazione gra ca:BEP: 15,80
- Il buyer esercita l’opzione poiché può vendere a 16€ quando sul mercato vale 15,90€
- Esso ha una perdita, data dalla di erenza tra strike price - prezzo di mercato del sottostante - premio = -0,10€
Caso C con prezzo di mercato pari a 15,50
- Rappresentazione gra ca:BEP: 15,50
- Il buyer esercitata l’opzione vende a 16€ ciò che vale 15,50€
- Esso ha un guadagno di +0,30€ (strike price-prezzo di mercato del sottostante-premio).
Generalizzazione:-se il prezzo del sottostante a scadenza > X (strike price): l’holder abbandona la put e perde l’intero premio pagato(scenario
peggiore).-se BEP<S(T) < X l'acquirente esercita: incorre comunque in una perdita ma di ammontare inferiore valore del premio.-se il prezzo del sottostante a scadenza < BEP della put: ottime un pro tto, tanto maggiore quanto minore è laquotazione del titolo sottostante.Conseguenze economiche Put:
- Risultato economico:-(holder) perdita massima pari al premio (in caso di abbandono del l'opzione).-in caso di esercizio dell'opzione: risultato economico pari alla differenza in valore assoluto, tra il valore del sottostante alla scadenza e lo strike price, al netto del premio.Il premio da un lato riduce il pro tto potenziale, dall'altro ha una valenza assicurativa.-> effetto levaff fifi fi ff ff fi
- Rischio: per le listed option, la presenza di un mercato regolamentato determina un basso rischio di liquidità e di controparte.Per le OTC invece vi è un rischio più elevato.Conseguenze economiche: l'acquirente di
Un'opzione non rischia di subire perdite elevate a causa dell'andamento favorevole dei prezzi. Egli eserciterà il proprio diritto solo nel caso in cui l'andamento delle quotazioni del sottostante risulterà a lui favorevole. In altri termini, l'acquirente di un'opzione eserciterà l'opzione e concludere il contratto solo se il prezzo del sottostante registrerà un rialzo, tale da rendere la quotazione di mercato superiore allo Strike Price.
Al contrario, il compratore di un'opzione eserciterà l'opzione solo se il prezzo del sottostante subirà una contrazione. Nei casi opposti di andamento sfavorevole delle quotazioni di mercato, l'acquirente preferirà abbandonare l'opzione, limitando la perdita al solo premio pagato al venditore.
Il premio svolge quindi una funzione assicurativa per il compratore. Poiché questo deve essere pagato a prescindere dall'esercizio meno dell'opzione, in caso di
andamento favorevole del mercato il premio riduce il pro tto complessivo del buyer. Al guadagno che è possibile trarre dalla differenza tra il prezzo di mercato del sottostante e Price Strike occorre infatti dedurre l'ammontare del premio pagato. Di conseguenza, il compratore non realizza un profitto fino a quando la differenza favorevole tra Strike price e prezzo di mercato del sottostante non risulta superiore al premio versato al venditore. Break Even point Il punto in cui la differenza tra i due prezzi e l'ammontare del premio coincidono viene denominato (punto di profitto nullo). È sufficiente che la differenza tra prezzo spot del sottostante e Price strike sia favorevole perché sia conveniente l'esercizio del diritto. Se tale differenza è inferiore al premio pagato, l'operatore registra un risultato negativo, comunque più contenuto rispetto alla perdita dell'intero premio che subirebbe in caso di abbandono dell'opzione. Esempio diun compratore di opzione call con:
- price strike: 25€
- premio: 2€
L'acquirente acquisisce la facoltà di acquistare a scadenza il sottostante a 25€. Esso guadagna sulla transazione in caso di rialzo delle quotazioni di mercato oltre tale soglia. Nel caso contrario di contrazione dei prezzi, l'operatore dispone del diritto di abbandonare l'opzione, limitando così la perdita al solo premio pagato (2€).
L'acquirente di una call abbandonerà il contratto se a scadenza il prezzo di mercato del sottostante sarà inferiore al prezzo di esercizio. In questo caso, potrà acquistare l'attività sul mercato un prezzo inferiore a quello fissato nel contratto.
Se il prezzo del sottostante a scadenza risulterà superiore allo Strike Price, il compratore della call realizzerà un risultato pari a:
Il punto di Break even viene raggiunto quando il guadagno che è possibile conseguire grazie alla differenza tra
mercato pari a 23.
In generale, tale operatore consegue pro tti quando:
In caso di rialzo delle quotazioni, la possibilità di abbandonare il contratto garantisce all’acquirente della put una perditamassima limitata al solo premio corrisposto al venditore. Gli acquirenti di un’opzione possono realizzare guadagniillimitati, fonte di possibilità di perdite limitate. Solo l’acquirente di una colpo in teoria conseguire pro tti limitati. Ilcompratore di una; guadagna quando il prezzo del sottostante si riduce. Tale riduzione non può risultare in nita, ma puòal massimo condurre il prezzo del sottostante a un valore pari a zero. Il pro tto massimo teorico realizzabile dalcompratore di una put è pari alla di erenza tra Strike Price e premio pagato.
Nell’esempio il guadagno massimo per l’acquirente della put è pari a 23 €.
A scadenza, in caso di quotazioni del sottostante è pari a zero, egli dispone del diritto di
Vendere al prezzo di 25 € un'attività che sul mercato ha raggiunto un valore nullo, realizzando una compravendita con un guadagno pari a 25 €. Per acquisire la facoltà di vendita a termine al prezzo prestabilito, l'investitore ha corrisposto al venditore della put una remunerazione di 2 €. L'utile complessivo dell'operatore risulta pari a 23 €.
Risultati economici opposti vengono registrati dai venditori delle opzioni. La vendita di tali strumenti comporta la possibilità di trarre un profitto massimo pari al premio incassato e di subire perdite potenzialmente illimitate. Il venditore di un'opzione realizza un guadagno pari al premio quando l'acquirente decide di abbandonare il contratto. Il risultato conseguito è invece minore del premio o negativo quando la controparte esercita l'opzione. Il compratore esercita infatti il proprio diritto quando l'andamento del mercato risulta a lui favorevole, quindi, per contro.
sfavorevole al venditore. Poiché quest'ultimo ha sottoscritto l'impegno irrevocabile nei confronti dell'acquirente, risulta soggetto a perdite illimitate, pari alla differenza sfavorevole fra prezzo di mercato del sottostante (Strike Price), al netto del premio incassato. Come evidenziato per l'acquirente della put, anche il venditore non può conseguire perdite illimitate, poiché il prezzo del sottostante può raggiungere al massimo un valore pari a zero. Nel caso dell'esempio, il profitto massimo per il venditore della put è pari a 2€, mentre la perdita massima è pari a 23€. Spazio economico di utilizzo: le opzioni possono consentire di perseguire diverse finalità: - speculazione: risultati conseguiti dagli investitori in opzioni non risultano linearmente crescenti (posizione rialzista) o linearmente decrescente (posizione ribassista) come nel caso delle compravendite a pronti o a termine fisse. Il carattereopzionale dello strumento fa sì che l'acquirente possa limitare le perdite al premio pagato. Tuttavia, in caso di andamento favorevole del prezzo, questi non guadagnerà interamente la differenza tra valore di mercato del sottostante e strike Price. Da tale profitto dovrà essere dedotto il costo del premio comunque pagato. Questo consente loro di limitare il rischio di parità, rinunciando una porzione dei profitti potenziali. L'acquisto di opzioni a fini speculativi risulta quindi coerente ai bisogni degli investitori avversi al rischio.
copertura-arbitraggio.
I contratti swap
Gli swap rappresentano contratti derivati con cui due controparti si accordano per scambiarsi periodicamente flussi di pagamento, calcolati con modalità predefinite fino alla scadenza del contratto stesso. Con la stipulazione dello swap le parti assumono un impegno reciproco a effettuare scambi ad intervalli di tempo prestabiliti. I contratti non rappresentano strumento di tipo
termine perché non richiedono un impegno a lungo termine. Gli swap possono essere utilizzati per diversi scopi, come la copertura del rischio di cambio, la gestione del rischio di tasso di interesse o la speculazione sui movimenti dei prezzi. Inoltre, gli swap possono essere personalizzati per soddisfare le esigenze specifiche delle parti coinvolte. Un swap è un accordo tra due parti per scambiare flussi di cassa futuri basati su un valore di riferimento concordato. Le parti coinvolte nel swap sono solitamente istituzioni finanziarie, come banche o società di investimento, ma possono anche essere aziende o individui. Nel caso di uno swap di cambio, le parti si impegnano a scambiare importi di valute diverse in date future specificate. Questo tipo di swap è spesso utilizzato da aziende che operano in più paesi e desiderano coprire il rischio di cambio. Ad esempio, un'azienda statunitense che vende prodotti in Europa potrebbe utilizzare uno swap di cambio per proteggersi da fluttuazioni sfavorevoli del tasso di cambio tra il dollaro americano e l'euro. Un altro tipo comune di swap è lo swap di tasso di interesse. In questo caso, le parti si impegnano a scambiare flussi di cassa basati su tassi di interesse fissi o variabili. Questo tipo di swap è spesso utilizzato da istituzioni finanziarie per gestire il rischio di tasso di interesse. Ad esempio, una banca che ha emesso un prestito a tasso variabile potrebbe utilizzare uno swap di tasso di interesse per convertire il prestito in un tasso fisso, al fine di proteggersi da un aumento dei tassi di interesse. Infine, gli swap possono anche essere utilizzati per scopi speculativi. Gli investitori possono utilizzare gli swap per scommettere sui movimenti dei prezzi di un'attività sottostante, come una valuta o un titolo azionario. Ad esempio, un investitore potrebbe acquistare uno swap di cambio se prevede che il valore di una valuta aumenterà rispetto a un'altra valuta. In conclusione, gli swap sono strumenti finanziari flessibili che possono essere utilizzati per diversi scopi, come la copertura del rischio di cambio, la gestione del rischio di tasso di interesse o la speculazione sui movimenti dei prezzi. Sono spesso utilizzati da istituzioni finanziarie e aziende per gestire il rischio e proteggersi da fluttuazioni sfavorevoli dei mercati finanziari.