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M C DB

= +

BM C RB

Ipotizzando che:

 C sia una frazione dei depositi (C = cDB) con ‘c’ definito come propensione

• alla liquidità del pubblico;

RB siano una quota ‘l’ dei depositi (RB = lDB) con ‘l’ definita come

• propensione alla liquidità delle banche.

Si ottiene:

 ( )

+ × + +

M cDB DB DB 1 c 1 c

= = =

( )

+ × + +

BM cDB lDB DB c l c l

+

1 c

= ×

M BM +

c l

In cui il termine (1+c)/(c+l) rappresenta il moltiplicatore della moneta. Ne

• risulta che la quantità di moneta è direttamente correlata a BM ed è

inversamente correlata alla propensione alla liquidità del pubblico e delle

banche;

La Banca Centrale una volta stimato il valore del moltiplicatore può

• influenzare la quantità di moneta attraverso il controllo di BM;

Inoltre, la Banca Centrale definendo l’aliquota di riserva obbligatoria delle

• banche contribuisce a determinare la propensione alla liquidità delle

medesime;

+

BM C RB

=

DB DB Il calcolo del moltiplicatore di DB si ricava nel seguente modo:

( )

= + ×

BM c l DB +

BM cDB lDB

1

= × =

DB BM +

c l DB DB

( )

+ ×

BM c l DB

=

DB DB 1/(c + l) è il moltiplicatore dei depositi. Posto che il suo valore è superiore

• all’unità, per una certa quantità di BM, DB ne è un multiplo (il suo valore

aumenta a un ridursi di ‘c’ e di ‘l’);

1

= ×

DB BM +

c l Considerando l’ultima espressione è possibile derivare anche

• il moltiplicatore del credito (dato dalla differenza DB – RB). Posto che:

Allora: 1

( )

= − = − = × − = × × −

CR DB RB DB lDB DB 1 l BM 1 l

+

c l

Ovvero:

1 l

= ×

CR BM +

c l

PROFILO QUALITATIVO:

Esso inerisce alla tipologia dei mezzi e degli strumenti di pagamento. Questi si

distinguono:

Debiti a vista della Banca Centrale (biglietti e moneta con corso legale);

• Debiti a vista del sistema bancario (depositi in conto corrente a vista).

Mentre i primi sono dotati di potere liberatorio, i secondi circolano esclusivamente su basi

fiduciarie. Ciò significa che l’accettazione di questi ultimi presuppone:

La solvibilità della particolare azienda bancaria;

• La validità del diritto di credito da parte di colui che effettua il pagamento (es.:

• autorizzazione all’emissione dell’assegno; capienza di fondi; ecc.).

I principali strumenti e procedure di pagamento messe a disposizione da parte del sistema

bancario sono:

• Assegno;

• Bonifico;

• Cambiale;

• Carta di credito;

• Carta di debito;

• Disposizione di incasso.

PROFILO TECNICO – OPERATIVO:

Esso riguarda:

L’insieme delle norme e dei processi relativi all’emissione dei mezzi di pagamento;

 I meccanismi e le procedure che presiedono alla circolazione della moneta ovvero

 alla sua effettiva ‘spendibilità’.

I produttori di mezzi di pagamento (Eurosistema, tramite Banca d’Italia; il sistema

bancario; l’amministrazione postale) oltre che a curarne la relativa emissione, devono

garantirne l’effettiva circolazione, mediante procedure e strumenti idonei al riguardo;

Ne deriva che sotto l’aspetto tecnico è opportuno considerare separatamente i mezzi di

pagamento (rappresentati dalla moneta legale, bancaria e postale) dagli strumenti e dalle

procedure per il trasferimento della relativa titolarità.

SOGGETTO GENERE STRUMENTI DI PROCEDURE DI

PRODUTTORE MONETARIO PAGAMENTO PAGAMENTO

Eurosistema– Banca d’Italia Moneta legale Banconote Movimentazione diretta dei conti di

gestione

Vaglia cambiaria

Moneta metallica

Amministrazione postale Moneta postale Assegno c/c Procedure di: versamento in c/c,

postagiro

Vaglia postale

Banche Moneta bancaria Assegno bancario Bonifici

Assegno circolare Giroconti

Carte di credito Ordini automatici di incasso e

pagamento

Carte di debito

Altri Cambiali

RI.BA.

Carte di credito non

bancarie

I pagamenti effettuati con banconote e monete (legali) implicano la trasmissione materiale

di tali mezzi tra le parti dello scambio;

L’esecuzione di un pagamento tramite un genere monetario diverso da quello legale

prevede invece due momenti distinti:

Trasmissione delle informazioni e scambio dei relativi documenti;

– Regolamento monetario della transazione (es.: pagamento a mezzo assegno).

Per assicurare la circolazione dei mezzi di pagamento i relativi produttori debbono

(mediante intese bilaterali ovvero con accordi di tipo multilaterale):

Scambiarsi documentazione e informazioni relativi alle operazioni di pagamento

– disposte dagli operatori che servono;

Compensare i debiti – crediti reciproci;

– Liquidare in moneta legale gli sbilanci che si vengono a creare, in base a una

– certa frequenza.

L’esecuzioni delle tre fasi descritte prefigura il ricorso a determinati sistemi di

compensazione e regolamento (c.d. clearing & settlement system);

Prescindendo dalle modalità utilizzate per la trasmissione dei documenti e delle

informazioni il regolamento in moneta legale può avvenire in via:

Bilaterale :

 In questo caso le operazioni sono contabilizzate in conti reciproci detti conti

di corrispondenza per servizi resi. L’uso tipicamente si registra con

riferimento alle operazioni in valuta (c.d. pagamenti cross border);

In questo genere di casi si attivano i c.d. ‘conti nostri’ (accesi presso la banca

straniera corrispondente) e i c.d. ‘conti loro’ (accesi presso la banca

domestica).

Multilaterale:

 In questo caso la liquidazione del saldo a debito o a credito avviene

mediante la movimentazione di conto acceso presso la banca centrale;

Tutti gli associati al sistema svolgono tutti gli adempimenti necessari per

perfezionare l’operazione di pagamento secondo schemi uniformi e

vincolanti;

In questo si realizza una concentrazione di più relazioni altrimenti bilaterali su

di un solo conto con una riduzione delle risorse da movimentare e dei

connessi costi finanziari

Per tale via è possibile per le banche aderenti al sistema godere dei

rifinanziamenti erogati dalla banca centrale, ottimizzando le riserve di

liquidità.

Nell’ambito dei sistemi multilaterali il regola-mento può avvenire su basi nette

(compensazione partite prima e liquidazione successiva) o lorde (liquidazione contestuale

alla transazione);

Regolamento netto:

La banca centrale addebita e accredita i conti di gestione di ogni banca per il solo saldo

netto risultante dalla somma algebrica dei pagamenti ricevuti ed effettuati nell’arco della

giornata;

A fine giornata vengono rilevati gli sbilanci dei singoli aderenti e quindi si procede alla

liquidazioni su base netta in moneta legale;

E’ evidente che sistemi del genere implicano il rischio che situazioni di insolvenza non

siano rilevate prontamente ma solo alla chiusura delle operazioni.

Regolamento lordo:

Per evitare il problema delle insolvenze i moderni sistemi di regolamento agiscono su

base lorda, ovvero l’esecuzione del pagamento avviene contestualmente alla definizione

della transazione (in tempo reale);

Le banche regolano i pagamenti direttamente nei conti di gestione detenuti presso la

banca centrale accreditando e addebitando i conti degli operatori interessati. Il pagamento

diventa definitivo solo dopo che ne è stata accertata la copertura;

Da giugno 1997 Banca d’Italia ha reso disponibile agli operatori un sistema di regolamento

lordo denominato BI-REL, componente italiana del sistema Target (Tran European

automated real time gross settlement express transfer system);

Nel corso del 2008 BI-REL è venuto meno con l’avvio del nuovo sistema denominato

Target2. Attualmente gli operatori possono accedere ai seguenti moduli operativi (i primi

quattro prevedono un’adesione obbligatoria):

PM (payment module): serve a gestire il conto di regolamento degli operatori.

 Sono disponibili funzionalità che permettono di:

Inserire limiti bilaterali o multilaterali all’esposizione nel sistema;

– Immettere pagamenti a tempo;

– Riservare la liquidità per pagamenti urgenti;

– Gestire le liste di attesa;

– Utilizzare la liquidità potenziale derivante da incassi accodati nelle liste di attesa;

– Mobilizzare la riserva obbligatoria;

– Consolidare la liquidità a livello di gruppo.

Per i conti gestiti tramite il conto PM è disponibile la concessione di finanziamento

infragiornaliero illimitato a fronte della costituzione di garanzie mediante attività

idonee.

ICM (information and control module): consente di interrogare il sistema e

 ottenere di conseguenza informazioni in tempo reale sui pagamenti in coda, sulle

disponibilità riservate, sul saldo dei conti, ecc.). Per il suo tramite è inoltre

possibile disporre trasferimenti di liquidità tra i conti PM e i conti di deposito

overnight, riservare liquidità per i sistemi ancillari, movimentare liquidità presente

nei conti HAM, ecc.

SDM (statistic data module): si tratta del modulo che gestisce le anagrafiche

 dei partecipanti nonché di altri dati ‘statici’ (ovvero non modificabili in corso di

giornata). All’inizio di ogni giornata vengono inviati simultaneamente agli altri

moduli della piattaforma che vengono aggiornati in modo sincronizzato.

CM (contingency modul): è un modulo di recovery che entra in funzione in caso

 di indisponibilità del PM;

Esso assicura i pagamenti critici ovvero che possono produrre rischi sistemici (es.:

CLS o Euro1 e i margini delle operazioni effettuate con controparti centrali).

HAM (home accounting module): gestisce due tipi di conto (HAM e CB ovvero

 conti di corrispondenza). Gli HAM account possono essere accesi da operatori

che non sono titolari di un conto nel modulo PM ma che vogliono assolvere

direttamente gli obblighi di riserva e godere di ulteriori funzionalità (es.: accesso

diretto alle standing facilities; prenotazione e movimentazione del contante;

trasferimenti di liquidità verso altri conti HAM. Per converso per il loro tramite non

è possibile effettuare pagamenti per conto della clientela e regolare pagamenti

provenienti da sistemi ancillari.

I CB account consentono di regolare pagamenti (interbancari e per conto della

 clientela) in contropartita di altri CB account. Posso

Dettagli
A.A. 2014-2015
12 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Pietro Paolo Piccoli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Geretto Enrico.