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Operazioni di finanza straordinaria e assistenza degli intermediari

Anche nelle operazioni di finanza straordinaria, derivanti da fusione o acquisizione di imprese o dariorganizzazioni societarie, gli intermediari offrono assistenza nella ricerca delle soluzioni più idonee a sostenere l'azienda in questione.

La negoziazione consiste nell'esecuzione di operazioni di compravendita per conto terzi o in conto proprio. Nel primo caso, l'intermediario offre un servizio di ricerca della controparte; nel secondo caso, l'intermediario si fa controparte diretta, così che l'esecuzione immediata dell'operazione si concreti in un servizio di liquidità.

Gli intermediari mobiliari operanti per conto terzi assumono la veste tipica dei broker o dei rappresentanti d'asta, mentre quelli operanti in conto proprio prendono il nome di dealer. Tra quest'ultimi rientrano anche i market makers, gli operatori che s'impegnano a negoziare continuativamente determinati strumenti finanziari in mercati regolamentati.

Garantendo liquidità (e quindi funzionamento) al mercato.

In terzo luogo, la consulenza all'investimento in titoli è finalizzata all'analisi delle esigenze finanziarie del cliente, alla raccolta e all'elaborazione delle informazioni utili per le scelte di investimento e per l'orientamento delle decisioni o alla proposta di soluzioni finanziarie. I servizi di gestione, di fatto, rappresentano una delega della clientela all'intermediario riguardo le decisioni di investimento: per questo, le istituzioni finanziarie che erogano tali servizi sono definite come investitori delegati. Tale servizio può essere reso su base personalizzata (gestione individuale) o istituzionalizzata (collettiva). Un esempio tipico di gestione collettiva è dato dai fondi comuni d'investimento.

A livello istituzionale, i soggetti abilitati all'attività d'intermediazione mobiliare sono diversi:

  • Società di intermediazione mobiliare

(SIM);- Impresa di investimento dell'Unione Europea: è autorizzata a svolgere servizi o attività d'investimento, avente sede legale e direzione generale in un medesimo Stato dell'UE diverso dall'Italia;

- Impresa di Paesi terzi: autorizzata in Italia pur non avendo la sede in UE, la cui attività è corrispondente a quella di un'impresa di investimento UE o di una banca UE che presta servizi;

- Società di gestione del risparmio (SGR): con sede legale e direzione generale in Italia, autorizzata a svolgere il servizio di gestione collettiva del risparmio, che si realizza attraverso la gestione degli Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) e dei relativi rischi;

- Società di gestione UE: autorizzata in uno Stato UE diverso dall'Italia, può prestare professionalmente il servizio di gestione di portafogli del pubblico;

- Società di investimento a capitale variabile (SICAV): si tratta di un

OICR con capitale aperto a nuovesottoscrizioni e a rimborsi, costituito in forma di S.p.a. a capitale variabile, avente per oggetto l'investimento collettivo del patrimonio raccolto mediante l'offerta di proprie azioni; - Società di investimento a capitale fisso (SICAF) OICR a capitale chiuso, costituito in forma di S.p.a., avente per oggetto esclusivo l'investimento collettivo del patrimonio raccolto mediante l'offerta di propri strumenti finanziari partecipativi; - Altri intermediari finanziari che possono esercitare, alle condizioni stabilite dalla Banca d'Italia, la negoziazione per conto proprio e l'esecuzione di ordini per conto dei clienti (per strumenti finanziari derivati), nonché il servizio di assunzione a fermo e/o collocamento con o senza garanzia; - Banche italiane e banche UE con succursale in Italia. Le innovazioni che negli ultimi anni hanno cambiato il settore hanno riguardato soprattutto la creazione delle SGR, a cui èaffidato il compito di gestione collettiva del risparmio. Le società di gestione del risparmio sono iscritte in un apposito albo tenuto presso la Banca d'Italia, che ne vigila l'attività. Le SGR possono operare una gestione su base individuale dei portafogli e prestare il servizio di consulenza in materia di investimenti, così come i requisiti di professionalità, indipendenza e onorabilità per coloro che svolgono funzioni di amministrazione. Le SGR, inoltre, possono promuovere, istituire e organizzare fondi comuni d'investimento, oppure gestire il patrimonio degli OICR, delle SICAV e delle SICAF. Rientra nelle possibilità delle SGR anche lo svolgimento di attività connesse e strumentali, come il servizio di consulenza o la commercializzazione di quote o azioni di OICR propri o di terzi. Nel nostro ordinamento, di fatto, le SGR svolgono le varie attività di asset management, mentre le SIM e le banche continuano a poter.

Prestare in via diretta solo il servizio di gestione individuale. Gli OICR sono organismi istituiti "per la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio, il cui patrimonio è raccolto tra una pluralità di investitori mediante l'emissione e l'offerta di quote o azioni". Ci si riferisce ad essi come "organismo" poiché può trattarsi sia di società di gestione che agiscono per conto della clientela (come per i fondi comuni d'investimento) sia di società d'investimento il cui capitale azionario coincide con i capitali apportati degli investitori (SICAV e SICAF, ci arriviamo). L'aspetto qualificante dell'attività degli OICR rimane la professionalità d'investimento sul mercato mobiliare e immobiliare, a valere su di un patrimonio conferito dai singoli investitori, attraverso una delega all'investimento. I fondi d'investimento vengono differenziati in

quattro macro-categorie: i fondi comuni mobiliari aperti, i fondi comuni mobiliari chiusi, i fondi comuni immobiliari e le società d'investimento a capitale variabile e a capitale fisso. I fondi comuni mobiliari aperti devono essere promossi da una SGR, data la loro natura contrattuale. Per il funzionamento di un fondo comune (anche chiuso) occorrono quattro differenti soggetti, ognuno con diritti-doveri differenziati: - La società di gestione ha il compito di impiegare i capitali dei sottoscrittori e gestirli nel miglior modo possibile, attraverso un'accorta selezione delle politiche di investimento. Essa svolge tutti i compiti che dovrebbe normalmente svolgere "il singolo risparmiatore preparato e competente". - I partecipanti possiedono quote di partecipazione tutte di uguale valore e con uguali diritti. Il valore unitario delle quote viene comunicato giornalmente. - La banca depositaria custodisce il patrimonio del fondo, vigilando sull'effettiva

esistenza delle attività finanziarie, accertando la legittimità delle operazioni di emissione e di rimborso di quote del fondo, così come della destinazione dei redditi del fondo;

La rete di vendita permette ai partecipanti al fondo di comunicare le domande di sottoscrizione e di rimborso di quote alla società di gestione. Si occupano quindi del collocamento degli strumenti finanziari.

I fondi comuni mobiliari chiusi nascono con l'obiettivo di apportare capitale di rischio alle imprese non quotate, sostenendone lo sviluppo. La particolarità del fondo chiuso sta nel fatto che una volta ultimata la sottoscrizione inizia la fase d'investimento del capitale, non permettendo ai partecipanti di entrare tramite la sottoscrizione di nuove quote o di uscire con il riscatto delle medesime. Tali fondi dispongono, pertanto, di un patrimonio predeterminato e stabile, che consente di definire strategie d'investimento di medio-lungo termine.

I fondi comuni

immobiliari investono prevalentemente su beni immobili e diritti reali di godimento sugli stessi, o alternativamente in partecipazioni in società immobiliari. L'ordinamento concede loro l'investimento dei conferimenti raccolti in strumenti finanziari di rapida e sicura liquidabilità. L'investimento in un fondo immobiliare si realizza, oltre che nella sottoscrizione delle relative quote (fondi ordinari), anche mediante conferimento di beni immobili, diritti reali immobiliari o partecipazioni in società immobiliari (fondi adapporto).

Le società d'investimento a capitale variabile (SICAV) hanno una disciplina giuridica che per alcuni aspetti diverge da quella prevista per le SGR. Le principali differenze riguardano le autorizzazioni concesse: tra le attività esercitabili dalle SICAV non è prevista la gestione patrimoniale su base individuale. La funzione economica delle SICAV presenta comunque numerose analogie con quella dei

fondi comuni: la vera differenza sta nel modello giuridico-organizzativo statuario e non contrattuale (come nel caso dei fondi). Le SICAV sono infatti costituite sotto forma di S.p.a. e hanno lo stesso oggetto sociale di un fondo comune, cioè la gestione di un portafoglio di valori mobiliari. Chi acquista quote di un fondo comune, tuttavia, attribuisce il proprio risparmio a una società di gestione, delegando ad essa l'intera attività effettuata; chi invece acquista azioni della SICAV ne è socio a tutti gli effetti e può contribuire alle scelte aziendali. Il capitale sociale della SICAV è soggetto a continue variazioni, in relazione all'emissione di nuove azioni o al rimborso di quelle per cui viene richiesto il riscatto; inoltre, il capitale si modifica per effetto delle minusvalenze e delle plusvalenze realizzate nel corso del gestione. La stessa forma statuaria delle SICAV è quella assunta dalle Società di investimento acapitale fisso (SICAF). Quest’ultime si differenziano tuttavia per la forma chiusa del capitale e per investimenti prevalenti in attività finanziarie non negoziate sui mercati. Inoltre, le SICAF hanno il diritto di raccogliere capitale anche con strumenti finanziari di tipo partecipativo alternativi alle azioni. Cinque classificazioni dei mercati finanziari I mercati finanziari si identificano con l'insieme degli scambi di strumenti finanziari. Possono essere rappresentati da luoghi fisici in cui operatori specializzati cercano di far incontrare domanda e offerta, ma anche - e oggi in larga misura - da circuiti telematici. Un primo criterio di classificazione dei mercati distingue tra mercati a negoziazione diretta, tipici dei circuiti che si avvalgono dell'intervento di intermediari creditizi assicurativi, e mercati aperti, contraddistinti dal legame diretto tra unità in avanzo e in disavanzo. I mercati a negoziazione diretta sono quelli inano in questa categoria anche i titoli di credito come le obbligazioni e i titoli di Stato, che rappresentano un debito contratto da un'entità emittente nei confronti di un investitore. Questi strumenti finanziari indiretti sono negoziabili sui mercati finanziari e consentono agli investitori di diversificare il proprio portafoglio e di ottenere rendimenti attraverso il pagamento di interessi o dividendi. Inoltre, gli strumenti finanziari indiretti offrono anche la possibilità di proteggersi dalle fluttuazioni dei tassi di cambio o dei tassi di interesse attraverso l'utilizzo di derivati finanziari come i futures o le opzioni.
Dettagli
A.A. 2021-2022
47 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nicoletta.garra di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Grasso Alessandro Giovanni.