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Presupposto

I contratti si caratterizzano per la presenza di molteplici tipologie di rischio:

  • Rischio di credito
  • Rischio di liquidità
  • Rischio giuridico

Lo scambio diretto può realizzarsi solo se tra le parti c'è assoluta concordanza sulle modalità (contrattuali) di distribuzione del rischio.

Ruolo dell'intermediario

L'intermediario ha il compito di rendere possibile la conclusione dello scambio attraverso la trasformazione del rischio, sia con assunzione che senza assunzione.

Teoria dell'incertezza

Ipotesi di fondo (limitative):

  • Assenza di imperfezioni di natura strutturale (normative, fiscali, ...)
  • Mancata considerazione di strumenti di pagamento
  • Prestazione di servizi di consulenza
  • Non considerazione esplicita dell'intermediario con funzione monetaria, il quale consente di minimizzare costi/tempi/rischi del trasferimento dei saldi monetari

Teoria delle asimmetrie informative

Presupposto: sul piano informativo, gli investitori sono sistematicamente in svantaggio.

Rispetto ai prenditori che conoscono rischio e redditività dei progetti da finanziare, anche l'emittente potrebbe non sapere interpretare il mercato e stabilire correttamente i termini dell'emissione.

Ruolo dell'intermediario:

  • Produrre informazione interna in misura utile a colmare l'asimmetria informativa tra debitore e creditori, grazie all'accesso a informazioni riservate.
  • L'informazione interna è attendibile in quanto l'intermediario si assume il rischio e si gioca la reputation.

Teoria delle asimmetrie informative:

Problema: Perché ci sono varie tipologie di intermediari?

  • Banche: esclusività della funzione monetaria.
  • Investment bank: funzione segnaletica.
  • Regolamentazione: differenze istituzionali.

Modalità di riduzione delle imperfezioni:

  • Teorie dei mercati intermediari: organizzazione formale.
  • Asimmetria informativa: produzione informazioni.
  • Obblighi informativi: assunzione.
  • Funzione di liquidità.
  1. Rischio trasferimento
  2. Specializzazione degli strumenti
  3. Trasformazione
  4. Progresso
  5. Concentrazione degli tecnologicoscambi
  6. Costi di transazione e diversificazione
  7. Market making
  8. Concorrenza

Gli intermediari:

  • Le banche
  • Gli intermediari creditizi non bancari
  • Gli intermediari di partecipazione
  • Gli intermediari assicurativi e previdenziali
  • Gli intermediari mobiliari

La banca:

  • È un'impresa costituita in forma di società di capitali
  • Dedita professionalmente alla concessione del credito
  • Principalmente con capitali attinti dal mercato a titolo di credito
  • Grazie anche all'emissione di propri segni di debito accettati alla stessa stregua della moneta
  • Che opera collegata in sistema con altre banche
  • E può accedere al credito di ultima istanza presso la banca centrale

Le funzioni della banca:

In relazione alla combinazione produttiva

minima(raccolta del risparmio presso il pubblico eesercizio del credito) si identificano i caratteridistintivi delle due funzioni in cui la combinazionestessa si concretizza:
  1. FUNZIONE MONETARIA
La funzione monetaria si basa sull'offerta di debiti bancariaccettati dal pubblico come mezzo di pagamento alla streguadella moneta legale. VANTAGGI:
  • costituisce un vantaggio competitivo nell'offerta di strumenti diinvestimento del risparmio
SVANTAGGI:
  • il controllo monetario, per gli effetti che l'immissione di monetabancaria puo' creare nell'economia reale ai fini della stabilita' delsistema
CONDIZIONI:
  • esistenza di un network di relazioni tra banche aderenti alsistema e di procedure per l'uso efficiente e sicuro dellamoneta bancaria
  1. FUNZIONE DI TRASFERIMENTO DELLERISORSE FINANZIARIE DALLE UNITA' IN SURPLUSALLE UNITA' IN DEFICIT
La funzione creditizia si inserisce nel circuito del credito assumendo posizioni in proprio.

ossia interponendo tra le unità in deficit e quelle in surplus il proprio bilancio:

IMPIEGHI RACCOLTA

l'attività di prestito si fonda su una struttura finanziaria organizzativa dedita principalmente all'implementazione delle procedure e all'utilizzo di obbligazioni ("CAPITALI DI TERZI"): la banca opera quindi con un'elevata leva finanziaria, in altri termini, il patrimonio del rischio di credito ("MEZZI PROPRI") costituisce un presidio per il fronteggiamento dei rischi che condizional'attività di intermediazione creditizia.

Funzione creditizia

2) la banca opera una trasformazione delle scadenze:

IMPIEGHI RACCOLTA

principalmente a medio-lungo termine

la banca deve utilizzare le risorse raccolte esigibili a vista o che hanno scadenza a breve.

termine per finanziare impieghi con una scadenza media superiore al breve termine (logiche di interazione tra attivo e passivo). Al governo delle scadenze si ricollegano il rischio d'interesse e il rischio di liquidità.

Funzione creditizia

La banca opera una trasformazione del rischio:

  • IMPIEGHI: ogni esposizione si caratterizza per un proprio profilo di rischio. La banca, nonostante la maggior parte delle risorse sia esigibile in tempi brevi, tiene conto della riduzione del rischio realizzata dalla presenza di prestiti caratterizzati da un diverso grado di rischio e del ruolo di garanzia esercitato dalle risorse patrimoniali.
  • RACCOLTA: grazie al ricorso a una pluralità di dati, è possibile ottenere la stabilità nella disponibilità dei fondi.

L'analisi di...

affidabilità

Gli approcci BASATA SUTRADIZIONALE SISTEMI DI RATING

giudizio: affidabile/non affidabile attribuzione a una classe di rating

le tecniche adoperate sono le stesse dell’analisi tradizionale ma sono diversamente strutturate al fine di diffondere una consapevolezza del rischio

L’analisi di affidabilità

Il timing

Risk rating

SCREENING Risk Risk

prima della pricing costing

concessione del prestito cliente

MONITORING Risk Risk

durante la vita monitoring portfolio del prestito

L’analisi di affidabilità

Le fasi

RISK RATING

istruttoria di fido il cui giudizio è formalizzato in un rating

RISK COSTING

approssimazione del costo del rischio. Ad esempio, il costo del rischio può coincidere con il tasso di perdita atteso stimato in base alla probabilità di insolvenza della classe di rischio cui appartiene il debitore e all’esposizione della banca nei suoi confronti.

RISK PRICING

pricing del prestito che consideri il costo della copertura

(costing)costo di approvvigionamento delle risorse, costi operativi e prezzo praticato dallaconcorrenza.

RISK MONITORINGverifica continua delle condizioni di affidabilità del clientecon particolare attenzione alle modalità di utilizzo del credito e alla puntualità nelservizio del debito.

RISK PORTFOLIOgestione del rischio di ciascun affidamento in ottica di portafoglio attraverso ladiversificazione e la ripartizione dei rischi. 21

L’analisi di affidabilità

L’istruttoria di fido

FASE FONTE ESEMPI DI DATI/INFORMAZIONIDELL’ISTRUTTORIA INFORMATIVADI FIDO iscrizione CCIAA,poteri di firma degli amministratori…Impresa1 movimenti del c/c,beneficiari degli assegni emessi,BancaACCERTAMENTO DEI traenti degli assegni accreditati,…..DATI FORNITI E segnalazione della Centrale dei rischi,RACCOLTA DELLE Fonti esterne bollettino dei protesti,…..INFORMAZIONI struttura (n. imprese, fatturato,…),2 Settore previsioni

€ 77.469Valore garanzie personali > € 77.469Valore nominale dei crediti ceduti per factoring > € 77.469Operazioni per c/terzi effettuate dall'intermediario > € 77.469Credito

in sofferenza “flussi di andata”

Segnalazioni (accordato, utilizzato, sconfinamento/margine di utilizzo)

BANCA D’ITALIA INTERMEDIARIO

Posizione globale nei confronti del sistema creditizio di ciascun affidato

“flussi di ritorno” 24

I sistemi di rating

Rating = modalità di espressione del rischio di credito

Classe di rating = insieme delle posizioni con riferimento al soggetto debitore (borrower rating o issuer rating) o all’operazione (facility rating o issue rating) caratterizzate dal medesimo livello di rischiosità 25

I sistemi di rating

1. ATTRIBUZIONE DEL RATING

tre metodi: ricorso all’analista esterno (judgement based), combinazione dell’istruttoria di fido con il ricorso all’analista esterno (constraint expert judgement based), ricorso ai sistemi di scoring (statistical based)

due logiche di sintesi: top-down e bottom-up

2. QUANTIFICAZIONE DELLA PROBABILITA’ DI INSOLVENZA

perdita attesa: ELR= PD X LGD

ELR= EXPECTED LOSS RATE

f di insolvenza)
Dettagli
Publisher
A.A. 2007-2008
34 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Novadelia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Non --.