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Estratto del documento

CAPITOLO 6. IMPRESE DI INVESTIMENTO, SGR E BANCHE DI

36 INVESTIMENTO

essere autorizzare a svolgere i servizi di gestione di portafoglio e di consulenza

in materia di investimenti. I gestori del mercato possono essere autorizzati ad

esercitare il servizio di gestione di un mercato regolamentato e possono coincidere

con il mercato regolamentato stesso. Le persone fisiche, in possesso dei requisiti di

professionalità, onorabilità, indipendenza e patrimoniali, stabiliti dal MEF, possono

prestare la consulenza in materia di investimenti, relativamente a valori mobiliari

e a quote di organismi di investimento collettivo, senza detenere fondi o titoli

appartenenti a clienti. Le società per azioni o a responsabilità limitata, in possesso

dei requisiti patrimoniali e di indipendenza, stabiliti da MEF, possono prestare la

consulenza in materia di investimenti, relativamente a valori mobiliari e a quote di

organismi di investimento collettivo, senza detenere fondi o titoli appartenenti ai

clienti.

La gestione collettiva

La gestione collettiva ha ad oggetto strumenti finanziari, crediti o altri beni mobili

o immobili e comprende le attività di istituzione e organizzazione di fondi comu-

ni di investimento e amministrazione dei rapporti con i partecipanti, gestione del

patrimonio di fondi comuni di investimento, SICAV (Società di Investimento a Ca-

pitale Variabile) e SICAF (Società di Investimento a Capitale Fisso), di propria o

altrui istituzione; Commercializzazione di quote o azioni di OICR (Organismi di

Investimento Collettivo del Risparmio) proprie o di terzi. L’esercizio in via pro-

fessionale del servizio di gestione collettiva del risparmio è riservato alle SGR, alle

SICAV, alle SICAF, alle società di gestione UE che gestiscono OICVM (Organismi

di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari) italiani, ai gestori di FIA (Fondi di

Investimento Alternativi) UE e ai gestori di FIA non UE che gestiscono un FIA

italiano.

Negoziazione per conto proprio

Intendiamo l’attività di acquisto e vendita di strumenti finanziari in contropartita

diretta. Ricevuto l’ordine, l’intermediario che prende il nome di dealer può sce-

gliere di proporsi direttamente come controparte del cliente. Il dealer basa i suoi

guadagni sul A differenza del market maker, che assume impegni

bid-ask spread.

di compravendita su un orizzonte temporale, il dealer decide volta per volta se

porsi come controparte.

Esecuzione di ordini per conto di clienti

Per esecuzione di ordini per conto dei clienti si intende la conclusione di accordi

di acquisto o di vendita di uno o più strumenti finanziari per conto dei clienti.

Questo servizio è prestato da un borker, il cui compito è quello di promuovere

con la massima diligenza la chiusura dell’ordine di compravendita. Se l’ordine non

risulta eseguito, il broker non percepisce la commissione.

Servizi di collocamento e underwriting

Quando si offrono al mercato strumenti finanziari di nuova emissione (Offerta di

sottoscrizione - OPS) o già esistenti (offerta di vendita - OPV) è necessario:

CAPITOLO 6. IMPRESE DI INVESTIMENTO, SGR E BANCHE DI

37 INVESTIMENTO

• Definire le condizioni di offerta;

• Decidere se indirizzare la proposta a un pubblico indistinto (offerta pubblica)

o rivolgersi a una ristretta cerchia di investitori, di norma istituzionale;

• Scegliere il periodo durante il quale gli interessati possono trasmettere le

richieste di adesione all’offerta.

Per raccogliere le adesioni degli investitori, emittenti e offerenti si avvalgono di

solito della collaborazione di più intermediari, organizzati in sindacati (o consorzi)

di collocamento. La soluzione consortile accresce la domanda di titoli, consentendo

di aumentare il prezzo di offerta. Valorizza le capacità di collocamento presso le

diverse categorie di investitori. Riduce i tempi di chiusura dell’operazione, e dunque

i rischi sopportati. Il (capofila) riceve dall’emittente il mandato

Lead Manager

di comporre il sindacato di collocamento e formalizza il relativo accordo (patto

Gli obblighi reciproci tra consorzio ed emittente sono regolati dalla

consortile). Tipologie di sindacati. L’emittente può richiedere garanzie

lettera di impegno.

sul collocamento, in relazione all’impegno assunto dai partecipanti al sindacato, si

distinguono:

• Sindacati di puro collocamento, non viene prestata alcuna garanzia;

• Sindacati di collocamento e garanzia, oltre al servizio di promozione e di

raccolta adesioni, si accolla i titoli invenduti al prezzo di offerta;

• Sindacati di assunzione a fermo, viene garantito il collocamento integrale

dei titoli offerti. Il sindacato di collocamento acquista i titoli prima del

collocamento presso gli investitori.

Fissato il prezzo, si apre il collocamento vero e proprio, in cui gli investitori pos-

sono trasmettere le richieste di sottoscrizione o di acquisto al selling group. Il

periodo di offerta non supera di solito i quindici giorni e possono verificarsi casi di

oversubscription o di undersubscription. Fase successiva al collocamento è che il

consorzio si scioglie ma al lead manager viene richiesto di intervenire per favorire

la liquidità e la stabilità dei titoli sul mercato secondario. Dopo il collocamento si

potrebbero infatti generare pressioni al ribasso sul prezzo del titolo, con pregiudi-

zio per l’emittente e per il sindacato (rischio Le commissioni sono

di flipping).

previste:

• La management fee, spettante a capofila e manager;

• La selling concession, riconosciuta ai collocatori;

• La underwriting fee, di competenza dei sottoscrittori o degli acquirenti.

In ogni caso, la variabile più importante è rappresentata dal prezzo di offerte.

Perché un prezzo troppo basso rende i costi di raccolta insostenibili, mentre un

prezzo troppo alto può comportare un eccesso di offerta di titoli.

CAPITOLO 6. IMPRESE DI INVESTIMENTO, SGR E BANCHE DI

38 INVESTIMENTO

Gestione di portafogli

Si intende la gestione di portafogli di investimento che includono uno o più stru-

menti finanziari. I servizi offerti possono assumere forma individuale o collettiva.

Per servizio di gestione individuale si intende la gestione di disponibilità finanziarie

di un singolo investitore, quest’ultimo stipula un contratto con un intermedia-

rio abilitato e può limitare l’estensione della delega impartendo proprie istruzioni.

L’intermediario opera per conto e in nome del cliente, che risulta a tutti gli effetti

intestatario del patrimonio e destinatario degli esiti della gestione. La gestione

collettiva consiste, nella gestione di un patrimonio formato con il contributo di

più clienti: il patrimonio gestito è gestito "in monte", ovvero in modo indiviso,

nonostante siano diversi i titolari dei capitali che lo hanno generato. I partecipanti

non hanno alcuna possibilità di impartire istruzioni alla società di gestione.

Ricezione e trasmissione di ordini

Il servizio comprende la ricezione e trasmissione di ordini nonché l’attività consiste

nel mettere in contatto due o più investitori, rendendo così possibile la conclusione

di un’operazione tra loro (mediazione). Nello svolgimento di questo servizio, il

borker (trasmettitore) si limita a ricevere e trasmettere al negoziatore ordini di

compravendita. La commissione viene percepita a compravendita avvenuta. Il

cliente è come se delegasse la scelta dell’intermediario che dovrà eseguire l’ordine.

Sarà, quindi il trasmettitore ad individuare il negoziatore più idoneo.

Consulenza in materia di investimenti

Per consulenza si intende la prestazione di raccomandazioni personalizzate a un

cliente, dietro sua richiesta o per iniziativa del prestatore del servizio, riguardo

ad una o più operazioni relative a un determinato strumento finanziario. La rac-

comandazione è personalizzata quando è presentata come adatta per il cliente o

è basata sulle caratteristiche del cliente. Una raccomandazione non è persona-

lizzata se viene diffusa al pubblico mediante canali di distribuzione. Tipologie di

consulenza:

• Consulenza in materia di investimenti;

• Consulenza "generale": se la raccomandazione è su un determinato stru-

mento ma si indirizza al pubblico in generale;

• Consulenza generica: se la raccomandazione è indirizzata a un cliente ma

riguarda un’asset class e un generico strumento finanziario.

Tipologie di informazioni che non configurano consulenza MIFID compiant:

• Fornire spiegazioni circa le conseguenze relative all’esercizio di certi diritti o

l’accadimento di certi eventi;

• Spiegare il funzionamento di un certo strumento finanziario;

• Dare un credit rating ad un certo strumento finanziario;

• Prezzare uno strumento finanziario per il quale non esiste un mercato attivo;

CAPITOLO 6. IMPRESE DI INVESTIMENTO, SGR E BANCHE DI

39 INVESTIMENTO

• Quotare prezzi di strumenti finanziari, circolare annunci o documenti relativi

ad emittenti di strumenti finanziari;

• Mettere a confronto strumenti finanziari;

• Pubblicare dati relativamente all’andamento di strumenti finanziari;

• Informare sui prezzi o su altri dati;

Purché, dato il contesto in cui sono poste in essere, non rappresentino di fatto

forme implicite di raccomandazioni personalizzate.

Gestione di borse ufficiali

I gestori del mercato, previa autorizzazione, possono essere autorizzati a svolgere

il servizio di gestione di un sistema multilaterale di negoziazione e/o di un sistema

organizzato di negoziazione. Si tratta di un servizio che non viene prestato diret-

tamente a favore dei risparmiatori, ma prevede la predisposizione di un’attività di

negoziazione che l’intermediario utilizza al fine di conseguire la best execution per

il cliente. Il gestore del mercato percepisce una commissione di adesione e una di

negoziazione dagli intermediari negoziatori.

6.2 Imprese di investimento

Il TUF definisce impresa di investimento quella impresa la cui occupazione o at-

tività abituale consiste nel prestare una o più servizi di investimento a terzi e/o

nell’effettuare una o più attività di investimento a titolo professionale. Sono im-

prese di investimento le SIM, le imprese di investimento dell’Unione Europea e le

imprese di paesi terzi. Le imprese di investimento possono esercitare professional-

mente nei confronti del pubblico tutti i servizi e le attività di investimento previsti

dal TUF.

SIM di servizio

La struttua di bilancio di una SIM rispecchia la gamme di servizi erogati. Le SIM

che prestano attività per conto di terzi sono note come SIM di servizio, qu

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
82 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher awesomematteo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Camelia Mauro.