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EPARITÀ COPERTA DEI TASSI DI INTERESSE DI CAMBIO

+1t (1+i )€Se ci si copre dal rischio di cambio, si annullano gli effetti economici di rischio epoiché è un rischio finanziario, che può avere effetti sia positivi sia negativi, fa sì che iltasso di cambio non incida sull’operazione. Se investo in titoli esteri e mi copro dalrischio di cambio ho un rendimento pari a quello dato dall’investimento in titoli domestici.=1,331 € $ CAD 1.000.000 $ CADEsercizio tassi di cambio: ×1,33€ $CAD:1,33Il rischio è tutto ciò che accade in modo inatteso; dunque, se i costi aumentano all’improvvisola Barilla non riuscirà ad avere maggiori profitti, ma se fosse già previsto un aumento dei costila Barilla può stabilire in anticipo un prezzo$ CAD 1.000.000= = =751.879,70€ €€ 1,33Esempio: 1€=1,33$CAD 1.000.000$CAD$ CAD =1.000.000 $ CAD€( )$ CAD =1.000.000€× $ CAD

× €€€ × $ CAD=1.000.000 $ CAD1.000.000 $ CAD =751.879,701,33 $ CAD PRODOTTI500.000€750.000€Per il produttore canadese, se con il tasso di cambio odierno (=1,33$) quand’è che l’impresa porta a casa un risultato peggiore?Con un tasso di cambio dell’1,3%? 1,35%?È preoccupato quando dal lato dei crediti, il tasso di cambio scendeÈ preoccupato quando dal lato dei debiti, il tasso di cambio saleIn qualsiasi momento si può acquistare e vendere moneta esteraNel caso del mercato del petrolio il prezzo è in dollari quindi la valuta può essere estera sia per chi acquista sia per chi vendeDI CONTROPARTE rischio che l’intermediario si trovi in difficoltà a causa delcomportamento tenuto dalla controparte; sono distinti in 2 categorie:trading book1) Rischi DI REGOLAMENTO (legati al ovvero il libro contabile dove si riportano le operazioni di intermediazione finanziaria): rappresentaIl rischio di insolvenza della controparte che è obbligata a restituire una certa somma di denaro per aver acquistato determinati strumenti finanziari è legato al banking book. Il rischio di credito, legato al libro legato ai prestiti, è legato all'attività di finanziamento svolta tramite la concessione di fidi o sottoscrizione di titoli. Questo assume diverse accezioni: - Rischio di insolvenza: possibilità che il nostro prenditore di fondi non sia in grado di restituire il denaro. - Merito creditizio: giudizio che viene dato dall'agenzia di rating del nostro prenditore di fondi. Può peggiorare, ad esempio quando un'impresa scende passando dal giudizio AAA a BBB, e ci fa perdere il costo opportunità. Esso esprime una rischiosità assoluta. - Rischio di migrazione: possibilità che il giudizio dell'agenzia di rating del nostro prenditore di fondi peggiori. Esso esprime una rischiosità assoluta. - Rischio di spread: differenza tra i rendimenti di due titoli di stato. Esso esprime una rischiosità relativa. Si viene a creare un extra-rendimento richiesto dagli investitori per investire in titoli più rischiosi indipendentemente dal merito creditizio.individualeDI RECUPERO connesso ai tempi e al valore delle garanzie in caso di insolvenza necessarie ad estinguere il debito individuale di recupero connesso ai tempi e al valore delle garanzie in caso di insolvenza necessarie ad estinguere il debito DI PRE-REGOLAMENTO connesso alla sostituzione di strumenti derivati che potrebbero non andare più bene di pre-regolamento connesso alla sostituzione di strumenti derivati che potrebbero non andare più bene PAESE connessi al prestito ad un'impresa estera che non ha i soldi per poterci remunerare a causa dell'economia del paese che non è in una buona situazione paese connessi al prestito ad un'impresa estera che non ha i soldi per poterci remunerare a causa dell'economia del paese che non è in una buona situazione SOVRANO l'impresa sarebbe in grado di restituire il denaro, ma non può perché le leggi del suo stato glielo vietano sovrano l'impresa sarebbe in grado di restituire il denaro, ma non può perché le leggi del suo stato glielo vietano Per poter quantificare il rischio di credito è necessario distinguere i concetti di: PROBABILITY OF DEFAULT: Probabilità di default (o di insolvenza) del prenditore che viene espressa in percentuale probability of default: Probabilità di default (o di insolvenza) del prenditore che viene espressa in percentuale EXPOSION AT DEFAULT (Esposizione al momento del default): quant'è l'ammontare che dovremmo ancora incassare nel momento in cui il prenditore va in perdita espresso in valore monetario exposion at default (Esposizione al momento del default): quant'è l'ammontare che dovremmo ancora incassare nel momento in cui il prenditore va in perdita espresso in valore monetario LOSS GIVEN DEFAULT: Perdita individuale di recupero connesso ai tempi e al valore delle garanzie in caso di insolvenza necessarie ad estinguere il debito loss given default: Perdita individuale di recupero connesso ai tempi e al valore delle garanzie in caso di insolvenza necessarie ad estinguere il debitocreditori subordinati che dovranno contribuire al salvataggio della banca. Questo processo è chiamato bail-in. Il bail-in è una misura di risoluzione bancaria che mira a evitare il ricorso al bail-out, cioè al salvataggio con fondi pubblici. In caso di crisi finanziaria, il bail-in permette di coinvolgere gli azionisti, gli obbligazionisti e i creditori subordinati nella copertura delle perdite, riducendo così l'impatto sul sistema finanziario e sull'economia. Il bail-in può comportare la conversione dei debiti in azioni o la riduzione del loro valore nominale, al fine di rafforzare il capitale della banca in difficoltà. In questo modo, si cerca di preservare la stabilità finanziaria e di evitare il fallimento della banca. In conclusione, la gestione delle perdite bancarie è un aspetto fondamentale per garantire la stabilità del sistema finanziario. La perdita attesa, espressa in valore monetario, può essere gestita aumentando gli interessi e utilizzando le riserve nel patrimonio netto. Nel caso in cui le perdite siano significative, si può ricorrere al bail-in, coinvolgendo gli azionisti, gli obbligazionisti e i creditori subordinati nel salvataggio della banca.PROVVISTA: possibilità che l'intermediario sia incapace di raccogliere denaro o non è in grado di raccoglierle in maniera sufficiente o a bassi costi per poter portare avanti le attività. Le banche sono le più esposte a questo rischio poiché il passivo è caratterizzato da una rilevante quota di depositi a vista. Gli effetti negativi sono legati al fatto che l'intermediario: - non sarà in grado di remunerarci - dovrà pagare molti interessi passivi a causa della difficoltà dovuta a finanziarsi se non a tassi elevati e fuori mercato

LIQUIDITÀ: un titolo è liquido quando si riesce a trasformarlo in denaro in tempi stretti e in costi contenuti. Il rischio di liquidità fa riferimento più in generale all’incapacità dell’intermediario o dell’impresa di far fronte ai propri pagamenti. Una banca è liquida finché ha la capacità di onorare le proprie obbligazioni con tempestività e senza compromettere la propria solvibilità prospettica (criterio della sostenibilità). Una costante capacità di raccolta riduce la probabilità che la capacità di pagamento venga meno.

Esso si può dividere in:

FUNDING LIQUIDITY RISK: incapacità di raccogliere tutte le risorse necessarie nei tempi richiesti

MARKET LIQUIDITY RISK: esistenza di limiti e ostacoli nello smobilizzo delle attività detenute, questa situazione si può verificare quando c’è tanta offerta e nessuna domanda.

In questo caso il prezzo di vendita sarà prossimo allo 0. Questo rischio fa sì che la banca non sia in grado di crescere e quindi fallisce.

Gli indicatori di sintesi del grado di liquidità sono:

  • Cash capital position: differenza tra attività liquide, passività a breve termine, impegni irrevocabili ad erogare fondi
  • Medium and long term funding ratios: rapporto tra passività e attività a medio e lungo termine

DA REGOLAMENTAZIONE: esistono 2 tipi:

  • RISCHIO LEGISLATIVO: rischio derivante dall'introduzione di nuove norme che possono determinare un peggioramento dei costi e/o una riduzione dei ricavi.
  • RISCHIO DI COMPLIANCE: di non esatta conformità alle norme, quindi si interpreta una norma in maniera differente rispetto a quella dell'autorità di vigilanza e incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative. Ufficio compliance è l'ufficio che controlla che la banca si adegui alle norme.

I RISCHI INTERNI

Sono rischi che derivano dalla gestione dell'azienda e riguardano più in generale tutte le imprese, essi sono:

OPERATIVO: rischio più peculiare tra tutte le imprese che comporta perdite derivanti da:

  • Procedure non adeguatamente formate
  • Problemi personali causati dal personale che prende soldi ogni giorno dalle casse dell'impresa determinando degli ammanchi per l'impresa
  • Sistemi interni quindi controlli a livello di rischio degli investimenti
  • Eventi esogeni

Si tratta di un rischio inevitabile perché è difficile da quantificare. L'unico modo per gestire questo rischio è attraverso una "matrice probabilità-impatto".

All'interno dei rischi operativi rientrano anche:

  • Rischio informatico: connesso alle conseguenze del malfunzionamento dei sistemi ICT
  • Rischio di esternalizzazione

STRATEGICO (DI BUSINESS): rischio causato da scelte errate e da un'errata gestione

dell'impresa;REPUTAZIONALE: rischio derivante da una percezione negativa dell'immagine dell'intermediario da parte di clienti, controparti, azionisti con conseguente peggioramento dei risultati reddituali e dei costi.

Il risk management può essere considerato come l'insieme dei processi attraverso cui un'azienda identifica, analizza, elimina e monitora i rischi; nell'organigramma si trova ai massimi vertici. Esso si articola in 5 fasi:

  1. Identificazione classificazione rischi mapping: possibile solo se sono in comunicazione con tutti i soggetti e funzioni all'interno dell'impresa
  2. Misurazione dei rischi che si possono correre e non (tramite ad esempio matrice probabilità-impatto)
  3. Gestione mitigazione: capire se assicurare e mettere in piedi delle modalità per fronteggiare il rischio
  4. Gestione allocazione del capitale economico
  5. le banche devono detenere del capitale di rischio che gli stessi azionisti impiegano
qualora si verificassero levarie tipologie di rischi Monitoraggio5. dell'efficacia delle misure adottate RISCHI ED EQUILIBRI DI GESTIONE DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI LA CLASSIFICAZIONE DEI FABBISOGNI FINANZIARI E DEI SERVIZI BANCARI (cap. 4) Lo strumento è un contratto necessario per poter soddisfare i bisogni legati al mondo creditizio (es. investimenti di finanza o gestione della liquidità). L'ATTIVITÀ BANCARIA ha carattere di impresa ed è costituita dalla raccolta di risparmi ottenuti dal pubblico e dall'attività di impiego (o esercizio del credito): Raccolta del risparmio: si riferisce all'acquisizione di fondi con obbligo
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
52 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ludocer di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Martelli Duccio.