vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
STRUMENTI DI VIGILANZA:
strumenti di vigilanza partono dall norme di regolamentazione del mercato e sono classificati in base alla natura degli interventi e tiene conto delle finalità a cui ogni
strumento si rivolge, si parla quindi di quattro tipi di vigilanza:
vigilanza strutturale:
1) controlli fatti sulla struttura al fine di determinare la configurazione di mercato piu idonea a perseguire gli obiettivi propri della vigilanza.
È un sistema che ha funzionato fino a poco tempo fa ma è stato abbandonato perché ha determinato un calo nell’efficienza ( i controlli limitano l’autonomia)
vigilanza prudenziale: controlli indiretti assumono forme di linee guida alle quali gli intermediari devono attenersi e che riguarda il controllo e la
2) delimitazione dei rischi ( l’intermediario per poter accedere ad attività piu rischiose deve avere un capitale netto maggiore.
vigilanza informativa:
3) insieme di controlli fatti sugli strumenti d’informazione e di comunicazione al fine di ridurre le asimettrie informative e raggiungere il
risultato finale di trasparenza capace di aumentare il grado efficienza del mercato
vigilanza protettiva: si azionano in caso di crisi di banche o sistemi. Servono a far fronte all’esigenza di tutelare il risparmiatore e a crisi sistemiche. Ci sono
4) due tipi di interventi: ex ante di fondi interbancari a tutela dei depositi; ex postdestinati all’amministrazioni di banche in crisi mediante
creazione
sostituzione dell’amministrazione o della liquidazione se la crisi è irreversibile.
Strumento di finanziamento dei capitali fissi
Questi finanziamenti riguardano investimenti fatti dalle imprese su fattori della produzione che cedono la loro utilità in più esercizi (il costo è dilazionato in base ai
ricavi che producono secondo il criterio dell’ammortamento). Il finanziatore tipico è la Banca (anche se l’attività di finanziamento tipica della banca è quella di
finanziamento del capitale circolante) o la società di Leasing, le quali devono porre particolare attenzione alle caratteristiche dell’investimento e dell’impresa per
valutare la sua riparabilità del prestito. La legge un tempo prevedeva che le imprese dovevano rivolgersi ad istituti di credito specializzati (ICS) per ottenere
finanziamenti, ma con l’entrata in vigore del testo unico la distinzione tra banca e ICS non esiste più.
• IL MUTUO
Il mutuo è un prestito a breve/lungo termine che viene erogato in un’unica soluzione e rimborsato con un piano prestabilito di rate periodiche. Le somme
periodiche erogate dal mutuatario (rate) sono destinate al pagamento degli interessi e al rimborso del capitale prestato dalla banca secondo un piano di
ammortamento definito tra le parti al momento della stipulazione del contratto. Il mutuo è sempre caratterizzato da una garanzia che deve avere la banca rispetto
al suo prestito e corrisponde per i beni immobili nell’ipoteca e nei beni mobili nel privilegio
Struttura tecnica del mutuo
Importo:
commisurato in percentuale al costo del bene finanziato (ora si puo ottenere un mutuo che copre fino al 100% ) che deve essere valutato con
estrema precisione.
Durata:
dipende dai settori di intervento e dalla tipologia del bene: i mutui per edilizia abitativa(dove i clienti solitamente sono una famiglia): hanno durata
di un minimo di 5 anni ad un massimo di 30 anni; i mutui per le industrie e per il commercio (beni strumentali) hanno durata che cambia se i beni sono di
natura mobiliare (35 anni) o di natura immobiliare (1015 anni)
Tasso:
è il tasso al quale vengono calcolati gli interessi che il mutuatario deve corrispondere alla banca e puo essere fisso (non varia per tutta la durata
del contratto) o variabile( viene indicizzato ad un certo tasso guida rappresentativo del mercato o altro)
piano di rimborso: a rate costanti(ammortamento
può essere di diversi tipi riconducibili in due categorie essenziali: le quote
alla francese):
capitali sono necessariamente crescenti in quanto la quota interessi diminuisce poiché applicata ad un debito residuo sempre crescente. Oppure puo
a rate decrescenti (ammortamento
essere caratterizzato da quote capitale costanti e quote interessi decrescenti. Altre varianti del piano
italiano)
il preammortamento:
di rimborso possono essere: prevede che il mutuatario possa nel primo periodo rimborsare solamente la quota interessi lasciando
rimborso anticipato:
inalterato il debito residuo. E il permette di chiudere anticipatamente l’operazione di mutuo; in questo caso pero bisogna riporre
l’attenzione sui tassi di mercato: se il mutuo è a tasso variabile il problema non si pone se invece è a tasso fisso e i tassi di mercato sono piu bassi; è
conveniente al mutuatario chiudere il debito e spesso le banche pongono una penale per ripagare eventuali perdite data la struttura sconveniente dei
tassi.
• IL LEASING
Il leasing è un contratto atipico(non previsto dal codice civile) tramite il quale il finanziatore (locatore; banca o società di leasing) si impegna a ad acquistare presso
il fornitore il bene scelto dal cliente (locatorio,spesso impresa) e lo mette a disposizione di quest’ultimo il quale si impegna a ripagarlo tramite canoni periodici
(tenendo conto che la somma dei canoni è maggiore del costo del bene). Al termine del contratto il cliente ha la facoltà (diritto di opzione) di riscattare il bene ad
un prezzo prefissato sul contratto diventandone cosi proprietario ( il prezzo di riscatto è solitamente molto basso come incentivo poiché al locatore non interessa.
Tipologie di leasing in base ad alcuni criteri:
in relazione all’oggetto si distingue :leasing immobiliare e leasing mobiliare: la durata del leasing riflette la vita economica del bene ed è influenzata da
variabili fiscali in quanto il canone di leasing è deducibile dalle imposte (piu è breve la vita del bene, piu è alto il canone e piu è forte lo scudo fiscale contro
le imposte, per questo il fisco ha imposto una durata minima.
In base al soggetto si distingue Leasing operativo e leasing finanziario: il leasing operativo è una sorta di normale locazione, infatti il locatario tende
ottenere la disponibilità del bene senza poi doverlo necessariamente acquistare alla scadenza (come il noleggio delle auto). La durata dell’operazione è
inferiore alla vita economica del bene(puo essere nuovamente locato ad altri) il canone comprende oltre all’ammortamento del bene anche i costi
accessori di manutenzione, assicurazione ecc. il prezzo di riscatto è in linea con la quotazione nel mercato ed è per questo piu alto rispetto al leasing
finanziario (nel quale solitamente il soggetto riscatta il bene)
Il Sales and Lease back: è un’altra forma di leasing con la quale l’impresa (che necessita di liquidità finanziaria) vende il bene prodotto o precedentemente
acquistato (comunque di sua proprietà) alla società di leasing la quale lo acquista concedendo il finanziamento all’impresa e lo lascia a disposizione di
questa (l’impresa è cliente e fornitore allo stesso tempo) l’impresa lo ripaga con canoni periodici e poi alla fine lo riscatta con un prezzo relativamente
basso. I crediti di firma
crediti di firma
i sono importanti e da diversificare dai crediti di cassa ( quei crediti che rispondono ad esigenze di finanziamento dell’impresa per la quale la
banca mette a disposizione risorse necessarie) i crediti di firma soddisfano non il bisogno di finanziamento dell’impresa ma quello di limitazione e copertura dei
rischi delle obbligazioni del cliente (impresa). La banca affidante assume o garantisce l’obbligazioni dell’impresa cliente e perciò se quest’ultima si trovi in una
situazioni di insolvenza o inadempienza sarà proprio la banca a farsi carico del pegno e verserà l’importo stabilito all’impresa beneficiaria e addebiterà tale
importo all’impresa affidata (solo in questo caso c’è l’esborso monetario) la banca prima di tutto deve analizzare la solvibilità dell’impresa attraverso tramite il
procedimento di advisor: la remunerazione per la banca è data da una percentuale sull’importo garantito in relazione anche alla durata dell’impegno e della sua
rischiosità. Il circuito che si apre non è un circuito intermediato in quanto l’impresa raccoglie direttamente sul mercato il finanziamento su cui poi la banca
appone la propria garanzia rispetto la corretta esecuzione della prestazione:
classificazione dei crediti di firma
• natura monetaria: presenza di rapporti di debito
• natura non monetaria: obbligo di fare o non fare qualcosa
modalità dei crediti di firma:
accettazione bancaria :
1) l’impresa (traente) emette un titolo avente forma della cambiale tratta,sulla base di un accordo preliminare, ordina ad una
banca (detta "trattario") di pagare ad una scadenza stabilita un certo ammontare allo stesso traente. Questo si impegna a fornire alla Banca i fondi per
.
l'estinzione dell'accettazione Il titolo diviene uno strumento finanziario altamente garantito( sicuro per l’investitore) e facilmente collocabile sul mercato.
Sono quindi gli investitori i finanziatori dell’impresa. L’accettazione bancaria ha una durata massimo di 12 mesi ed ha un taglio compreso tra i 50mila e i
I costi dell’accettazione bancaria
500mila euro. sono rappresentati da commissioni di accettazione in favore della banca, l’apertura di credito per
accettazione,l’imposta di bollo (0,01% del valore nominale) e tasso d’interesse da corrispondere all’investitore acquirente dell’accettazione (coerente con il
gradi di rischio dell’investimento)
fideiussione:
2) è un contratto tramite il quale la banca concede la propria garanzia in merito alla
tempestività e alla regolare esecuzione delle obbligazioni contratte da un soggetto (impresa). Nel caso di mancato adempimento, il creditore può rivolgersi
indifferentemente sia al fideiussore (banca) che all’obbligato. Quindi l’esborso della banca puo essere eventuale e futuro( se nel contratto è posta la
costi della fideiussione
clausola “prima richiesta” dove la banca deve pagare il creditore in maniera immediata). I sono: percentuale sull’importo
garantito con riferimento anche al rischio dell’operazione. Spesso la fideiussione viene richiesta per gare d’appalto con obiettivo di assicurare il
committente del lavoro sulla propria capacità di realizzare tale lavoro nei tempi e nelle modalità adeguate.
Cambiale finanziaria:
3) è stato il primo strumento finanziario introdotto dall’ordinamento italiano per permettere alle imprese di raccogliere risorse
finanziarie a breve termine. La cambiale finanziaria è un titolo