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ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI

Elementi introduttivi - INDICE

 Finanziamento

 Mercato dei finanziamenti

 Mercati secondari

 Mercati degli strumenti derivati Finanziamenti

1. mercato dei beni:

a. mercato beni intermedi

b. mercato beni finali

2. mercato dei fattori:

a. mercato del lavoro

b. mercato dei finanziamenti >> I finanziamenti sono tutte le operazioni di scambio

caratterizzate da prestazioni contrapposte e distanziate nel tempo, le quali possono essere

suddivise in tre categorie:

i. credito in natura: bene attuale contro bene futuro (un soggetto chiede titoli azionari

oggi che restituirà domani (titoli contro titoli)

ii. credito mercantile: bene attuale contro moneta futura o viceversa (un soggetto

ottiene un titolo oggi e lo pagherà domani) >> il credito mercantile può essere:

1. credito commerciale

2. debito di fornitura

iii. finanziamenti in senso stretto (operazioni di finanziamento): moneta contro

moneta >> cessione o acquisizione di flussi monetari attuali a fronte rispettivamente

dell’acquisizione o cessione di flussi monetari futuri >> il prestatore cede flussi attuali

a fronte dell’acquisizione di flussi futuri, il prenditore ottiene flussi attuali e dovrà

cedere flussi futuri. Tra il flusso attuale e il flusso futuro intercorre un intervallo di

tempo ed esso origina due condizioni:

1. valore finanziario del tempo

2. rischio

Tasso di rendimento: differenza tra flusso futuro e flusso attuale in rapporto al flusso attuale >> equivale al

saggio di costo del prenditore >> saggio di rendimento e di costo sono uguali, semplicemente relativi

rispettivamente al prestatore e al prenditore. Il tasso di rendimento incorpora 3 componenti:

1. premio per la perdita di liquidità: esistono debitori che hanno rischio di insolvenza quasi pari a 0 >>

tasso di interesse RISK-FREE (titoli di Stato emessi da governi solvibili: Germania e USA). Il tasso di

rendimento, se non copre il rischio, per il fatto che il rischio stesso non c’è, va a remunerare il valore

finanziario del tempo e quindi la PERDITA DI LIQUIDITÀ >> per rinunciare alla mia liquidità chiedo un

remunerazione, rappresentata dal rendimento. Si misura dal tasso di interesse nominale privo di

rischio (RISK-FREE RATE), che è un tasso di interesse relativo ad un’operazione di finanziamento a

favore di un prenditore caratterizzato da assoluta solvibilità, e quindi senza rischio di insolvenza

(RISK-FREE ASSET) >> il tasso di interesse nominale privo di rischio comprende due componenti:

a. il tasso di interesse reale privo di rischio: è il premio necessario per indurre gli operatori a

rinviare il consumo attuale del loro reddito ad una data futura e impiegarlo in un’operazione

di finanziamento 1

Davide Stefanello Rev. 1.0

b. il tasso d’inflazione atteso: riguarda le aspettative sull’andamento dei prezzi al consumo nel

corso della durata del finanziamento >> il prestatore richiede un premio in relazione al tasso

d’inflazione atteso, per proteggere il risparmio impiegato nel finanziamento

Tasso di interesse nominale privo di rischio = tasso di interesse reale + tasso d’inflazione

2. premio per il rischio: riflette la valutazione del prestatore sulla possibilità che il prenditore

corrisponda i flussi monetari futuri.

3. costi di transazione: costi relativi al finanziamento (costi di informazione, di stesura del contratto,

gestione)

Rendimento = interesse nominale privo di rischio + premio per il rischio + costi di transazione

I finanziamenti (operazioni di finanziamento) generano contratti >> attività finanziarie: strumenti

rappresentativi di operazioni di finanziamento e rappresentano gli impegni e i diritti delle controparti. A

ogni attività finanziaria relativa al prestatore (diritto di ricevere flussi monetari futuri) corrisponde una

passività relativa al prenditore (impegno a corrispondere quei flussi monetari futuri). Esempi di attività

finanziarie sono i prestiti, i depositi, obbligazioni, azioni e polizze assicurative.

Tipologie di attività finanziarie:

1. contratti di finanziamento a titolo di credito: prestiti

Elementi caratterizzanti:

a. flussi attuali e futuri determinati o determinabili (ti presto 1000 e tu mi ridarai 1050 tra 30

giorni)

b. diritti e obblighi del prestatore e del prenditore, derivanti da flussi monetari determinati o

determinabili >> il prestatore ha diritto al rimborso del capitale e alla remunerazione

attraverso l’interesse

c. rischio: il creditore si assume il rischio di insolvenza >> incapacità del debitore di far fronte

ai propri impegni di pagamento del capitale e degli interessi (definito anche rischio di

credito)

d. scadenza: determinata (il servizio del debito deve avvenire alla data stabilita) o

indeterminata >> se è indeterminata è “con preavviso” e a seguito di questo la scadenza

diventa determinata

e. rimborso: può avvenire:

i. in unica soluzione alla scadenza

ii. gradualmente (100 euro ogni mese)

f. garanzie: reali, come ipoteca e pegno, o personali, come fideiussione e avallo

g. tasso di rendimento: cioè il tasso di interesse che può essere:

i. fisso: stabilito nel contratto, rimane invariato per la vita del finanziamento

ii. variabile: in determinati momenti nella vita del finanziamento, il tasso può

aumentare o diminuire. I tassi variano in funzione di determinati tassi di mercato

assunti come riferimento (benchmark):

1. tasso EURIBOR (vedi pagg. 11 – 14 libro)

2. tasso LIBOR 2

Davide Stefanello Rev. 1.0

Spread: differenza tra quanto rende un’attività finanziaria con rischio e un’attività finanziaria

priva di rischio >> è il grado di rischio del finanziamento. È misurato in punti base (BASIS

POINT) >> un punto base corrisponde a 0,01% >> 100 punti equivalgono a 1% di rendimento.

Il titolo di stato tedesco a scadenza 10 anni viene preso in considerazione come base per

misurare lo spread relativo agli altri paesi (Italia, Portogallo, Austria e Grecia). La Grecia ha

lo spread maggiore, superiore a 800 punti base, ma il suo titolo di stato decennale ha un

rendimento del 8,5%, quindi rende di più ma comporta un maggior rischio. L’Austria, invece,

ha solo 29,26 punti base di spread, quindi c’è poco rischio per un investitore, ma il

rendimento di un suo titolo di Stato corrisponde a 0,44%, quindi, poco rischio e meno

rendimento. Non esiste sul mercato un investimento che renda molto e sia poco rischioso.

Esempio di finanziamento a titolo di credito: mutuo ipotecario concesso dalla banca per l’acquisto di

un’abitazione >> il flusso monetario attuale è determinato e corrisponde all’ammontare del mutuo

erogato dalla banca; il flusso futuro è allo stesso modo determinato, in quanto corrisponde alle rate

periodiche che il cliente dovrà rimborsare.

Pay-off: ammontare flussi finanziari dell’attività (somma ricevuta e rate da pagare, in caso di mutuo).

2. contratti di finanziamento a titolo di capitale: azioni

Elementi caratterizzanti:

a. il flusso attuale è conosciuto (capitale conferito), mentre i flussi futuri non sono determinati

né determinabili (al contrario dei titoli di credito)

b. diritti e obblighi: il prestatore non ha alcun diritto e il prenditore nessun obbligo alla

remunerazione e al rimborso del finanziamento a condizioni contrattuali prefissate

c. rischio: il prestatore si assume il rischio d’impresa, che riguarda sia la rimunerazione

periodica sia il valore di rimborso finale >> assumendosi il rischio, il prestatore detiene il

diritto al supremo contorllo della struttura aziendale e partecipa alle scelte di governo

economico

d. tasso di rendimento: la remunerazione periodica non è determinata né determinabile >>

non è parametrata ad alcun indice di riferimento.

ROE: Return Of Equity >> saggio di redditività del capitale proprio >> esprime i risultati

economici dell’azienda. Su tutto il capitale conseguito, l’impresa ha ottenuto una

determinata percentuale di utile: questa percentuale è la remunerazione.

e. rimborso: dipende dall’andamento dell’impresa e quindi è determinabile a posteriori, in

sede di liquidazione del capitale d’impresa

f. scadenza: non c’è una scadenza, se non quella stabilita nello statuto riguardante la vita della

società >> la scadenza corrisponde con la liquidazione della società

g. garanzie: non si possono garantire flussi che non sono determinabili

3. contratti di assicurazione: sono presenti in via generale due tipi di rischio, inteso come la probabilità

che si manifesti un evento futuro e incerto:

a. puri (o assicurativi): eventi futuri e incerti la cui manifestazione comporta esclusivamente

effetti negativi, cioè perdite o danni; se l’evento non ha luogo, non accade nulla, né perdita

né guadagno (incendio della casa).

Ci sono 3 possibili comportamenti relativi alla gestione del rischio:

i. ritenzione: trattengo il rischio, nel senso che accantono fondi per far fronte

all’eventualità che il rischio si presenti >> è un comportamento imperfetto, poiché

gli accantonamenti possono essere inferiori alla perdita o possono anche non essere

completati in tempo

ii. prevenzione: applicare tutte le misure possibili per prevenire il rischio, ma per

quanto efficiente il soggetto possa essere, non si può annullare il rischio.

3

Davide Stefanello Rev. 1.0

iii. trasferimento del rischio: trasferisco il rischio ad un altro soggetto >> l’assicuratore,

che è il soggetto al quale trasferisco i rischi puri tramite una polizza assicurativa

(contratto di trasferimento del rischio >> il flusso attuale è il premio corrisposto dal

cliente; il flusso futuro è il risarcimento del danno – rami danni – o il pagamento del

capitale assicurato – rami vita) Si paga un premio all’assicuratore definito “premio

di tariffa”, costituito da:

1. premio puro: parte del premio corrisposto a fronte del rischio

2. caricamento del premio: quota in più corrisposta per far fronte alle spese

di amministrazione e gestione del contratto

L’incertezza corrisponde al dubbio se si verificherà o meno un evento >>

l’assicuratore trasforma eventi futuri e incerti in eventi probabilistici e rischiosi

(trasformazione di incertezza in rischio) attraverso la “legge dei grandi numeri”,

secondo cui osservando un’ampia popolazione è possibile trasformare un evento

incerto in un evento probabilistico (la Responsabilità Civile Auto relativa a Milano

avrà un premio diverso rispetto ad un’altra citt&agra

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Publisher
A.A. 2019-2020
23 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher IlDavo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Scienze economiche Prof.