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Regolamentazione e vigilanza del sistema bancario-finanziario
Lezione n° 19 prof Gualandri
Regolamentazione e vigilanza del sistema bancario-finanziario, sono quell’insieme di controlli che riguarda la banca e altri intermediari (pensioni, fondi comuni etc.). Il settore finanziario è particolare per il ruolo che ha e per il funzionamento dell’economia nel suo complesso.
Le regolamentazioni: motivazioni
Il settore finanziario, più di ogni altro settore dell’economia, è oggetto di interventi di regolamentazione e controllo a causa delle funzioni che vengono attribuite al sistema finanziario.
Motivazioni:
- natura delle funzioni assegnate al sistema e nell’importanza che esserivestono ai fini del funzionamento dell’economia nel suo complesso. Le banche sono parte importante del
Il sistema finanziario è composto da diverse istituzioni, tra cui le banche, che svolgono un ruolo fondamentale nella produzione di moneta bancaria e nella partecipazione al sistema dei pagamenti. Tuttavia, è la Banca Centrale Europea (BCE) che ha il compito di emettere la moneta legale.
Al vertice del sistema finanziario si trova la BCE, che immette la moneta legale nell'economia. Sotto di essa ci sono le banche con funzione monetaria, che emettono moneta bancaria attraverso i depositi a vista.
Un ruolo fondamentale delle banche è quello di intermediare tra coloro che desiderano finanziarsi e coloro che desiderano investire. Le banche possono agire in diversi modi. Attraverso il canale indiretto, la banca utilizza il proprio bilancio, con passività costituite principalmente da depositi a vista, per finanziare l'economia. Attraverso il canale diretto, invece, la banca e altri intermediari consentono il finanziamento dei mercati, facilitando l'accesso al mercato per coloro che richiedono fondi e per coloro che desiderano investire. Questo canale è anche utilizzato dal governo stesso per il mercato secondario.
La BCE definisce lo schema operativo, definisce gli obiettivi e gli strumenti che impattano sulle banche che a loro volta operano nei confronti dell'economia reale e dei mercati. La banca è una cinghia di trasmissione e deve funzionare bene se no gli strumenti non sono efficaci nel trasmettere impulsi. Infatti: - esigenza di garantire condizioni di continuità, di stabilità e di efficienza allo svolgimento delle medesime. Il venire meno di tali condizioni, infatti, può determinare situazioni di instabilità finanziaria, non per il singolo intermediario, ma per il sistema nel suo complesso (cosiddetto rischio sistemico). Si possono determinare vere e proprie crisi sia delle banche che dei mercati. Bisogna evitare che la crisi del singolo intermediario o segmento di mercato etc., si espanda e diventi una crisi sistemica che contagia tutti portando a creare situazioni non sul singolo ma generalizzate. Bisogna approcciare questo tema da 2 punti di vista.vista: obiettivo di natura microeconomica, - approccio al singolo intermediario, quindi la stabilità micro mira a tutelare il singolo intermediario e fare in modo che egli sia meno esposto al rischio e che la situazione nel suo complesso sia una situazione in cui si ha stabilità, (gestione "safe and sound").
obiettivo di natura macroeconomica; può darsi però che anche gli intermediari safe and sound siano instabili, ma non per una condizione endogena (come hanno gestito i rischi etc.), ma bensì esogena. Qui si parla di effetto domino, uno è instabile e ciò si espande agli altri e si genera una crisi sistemica.
I rischi dell'attività di intermediazione In campo finanziario c'è più rischio perché il tema principale in campo finanziario sono appunto le attività finanziarie quindi gestirle, crearle, contrattarle, intermediarle non è semplice ed è rischioso. Le banche sono soggette a rischi.
di liquidità e rischio di credito. Obiettivi finali della regolamentazione finanziaria Gli obiettivi possono essere declinati in modo diverso in base alla tipologia di mercato e intermediati a cui si applicano. - Tutela dei depositanti: è l'obiettivo più antico, ampliato poi a tutela dei risparmiatori. Noi abbiamo dei contraenti deboli che sono coloro che hanno asimmetrie informative tali per cui sono sempre la parte più debole nei contratti che assumono. Si è passati poi ad un orizzonte ancora più ampio, si tutelano i clienti del sistema finanziario, perché anche colui che chiede un mutuo deve essere tutelato, a livello contrattuale etc. - Stabilità dei singoli intermediari (microeconomica -> evitare il rischio di instabilità del singolo intermediario) e finanziario nel suo complesso (macroeconomica -> evitare rischio e crisi sistemiche). Se c'è instabilità i clienti sono a rischio.rischio!-efficienza (buon funzionamento dei canali; ruolo della concorrenza): oltre alla stabilità serve anche un buon funzionamento dei canali, serve che gli operatori lavorino al meglio.-allocativa: (guarda su), se ho investimenti con rischio uguali devo privilegiare quello con ritorni più alti. Oppure a parità ritorno quello che ha minor rischio.-tecnico operativa: (guarda su), economie di scopo e scala.-informativa: soprattutto canale diretto (mercato mobiliare) che prevede intervento diretto degli investitori che necessitano dunque del maggior numero di info. Evitare asimmetrie informative.-correttezza e trasparenza: di tutti i soggetti che vengono a contatto con le transazioni finanziarie, serve poi trasparenza con gli intermediari e delle condizioni applicate.Questi obiettivi hanno UN RUOLO DIVERSO in relazione al canale di intermediazione. Nel canale indiretto è FONDAMENTALE LA STABILITÀ perché qui c'è un problema di ruolo delleBanche nella trasformazione di rischi e scadenze che richiede stabilità.Obiettivi finali della regolamentazione finanziaria
Il raggiungimento degli obiettivi è affidato ad un quadro normativo variamente articolato in cui operano normalmente le seguenti istituzioni:
- Banche centrali: tradizionalmente la BC nasce come banca delle banche, l'obiettivo per anni è stato capire se la banca avesse problemi di liquidità o stabilità perché la BC agisce di solito quando ci sono problemi di liquidità. La BC ha avuto per lungo tempo il controllo. La nostra BC è la BCE che opera con le BC nazionali dell'area euro e principalmente si occupa di politica monetaria. Dal 2014 ha anche il compito di vigilanza sulle banche dell'euro. La BC italiana è la Banca d'Italia.
- Organi di vigilanza bancaria: questo a prescindere dalla BC, ad esempio negli anni '80 in Francia è nato un istituto che vigilava le banche a prescindere dalla BC.
BC.-organi di vigilanza sui mercati finanziari, in Italia è la Consob ma sopra c'è la ESMA.
-organi di vigilanza sulle assicurazioni, anche quelle sui fondi pensione.
-autorità antitrust
Gli strumenti
Sono strumenti/controlli che vengono eseguiti, sono classificabili in :
-ex ante, sono volti a prevenire l'insorgere di casi di crisi. Ci sono 3 tipologie di controlli ex ante:
- regolamentari, le regole/leggi sono a monte di tutto. Poi a valle ci sono le prescrizioni per gli intermediari.
- informativi, gli intermediari devono fornire tutti i flusso informativi necessari, alcuni in via continuativa altri in casi particolari; Off Site Inspection.
- ispettivi, ispezioni fatte in banca. Si chiama OSI (On Site Inspection).
Sono diverse azioni di vigilanza!
-ex post, sono volti a limitare l'impatto della crisi. Si cerca di evitare che un singolo contagio esso si possa espandere. Si cerca di risolvere con interventi ad hoc i singoli casi di crisi e si cerca di ridurre
l'impatto sui clienti depositanti. Gli strumenti ex-ante Le banche assumono rischi che vanno monitorati al momento dell'assunzione ma anche presidiati. I controlli strutturali incidono sul numero degli operatori, sui punti di vendita degli operatori etc. (morfologia). - controlli all'entrata: condizioni per operare. - vincoli all'operatività: limitare la crescita di una banca. - restrizioni etc. (leggi). Le banche possono assumere rischi e per far ciò serve un patrimonio adeguato, il patrimonio deve essere idonea ai rischi assunti e al tipo di attività svolta. Serve anche adeguatezza della struttura organizzativa in grado di valutare, monitorare e presidiare i rischi assunti. 20° lezione Gualandri 31.03.2020 GLI STRUMENTI EX POST Bail-in: salvataggio dall'interno. Bail-out: salvataggio dall'esterno. tutela ai depositanti...: i risparmiatori affidano i propri risparmi alla banca sotto forma di deposito, ma poi è la banca chePoteri sanzionatori possono essere attuati dalle autorità, sia nella fase pre che post liquidazione. Queste sanzioni possono essere attivate nei riguardi del top management, che hanno attuato pratiche e comportamenti contrari alle leggi stabilite, mettendo a repentaglio la banca. È un problema di equilibrio tra le info che rimangono alle autorità e quelle date al mercato, ciò per evitare i "rumors", i quali possono aumentare il pericolo di diffusione della crisi; ossia il fatto che ci sia una banca con problemi che magari non è vero allora c'è la corsa ai depositi e si genera un panico. I poteri sanzionatori sono calibrati con attenzione. I controlli di stabilità sono meno pubblici.
decisamente più tempestivi perché devono potere sfruttare un effetto annuncio per rendere efficaci i meccanismi che facendo emergere un rischio reputazionale evitano che il pericolo si estenda ad altri risparmiatori. I controlli di correttezza e trasparenza sono più pubblici. Le architetture di vigilanza I modelli organizzativi della funzioni di vigilanza si sono sviluppati anche in relazione alle caratteristiche dei sistemi finanziari e in risposta al mutamento del contesto. Comunque esperienze diverse in diversi contesti nazionali e coabitazione di modelli diversi. Abbiamo: - vigilanza per soggetti o vigilanza istituzionale/verticale: era il modello più diffuso f