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- CAPITOLO 1 -
L'ECONOMIA AZIENDALE È DEFINITA COME LA SCIENZA CHE OSSERVA IL COMPORTAMENTO ECONOMICO DELL'UOMO NELLA SUA MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA IN AZIENDE E IL COMPORTAMENTO ECONOMICO DELLE AZIENDE. DELLE E TRA LE AZIENDE PER COSTRUIRE MODELLI DI CONOSCENZA UTILI PER SPIEGARE, PREVEDERE E CONTROLLARE I PROCESSI.
ESSA VIENE CONCETTITA DA ZAPPA COME L'AGGREGATO DI 3 DISCIPLINE:
- ORGANIZZAZIONE DEL PROCESSO ATTRAVERSO IL QUALE LE PERSONE E I MEZZI MATERIALI E IMMATERIALI DELL'AZIENDA ATTUANO L'ATTIVITÀ DI PRODUZIONE GIUDICARE CONVENIENZA DI ISTITUIRE E UBICARE L'AZIENDA, NUMA E ENTITÀ DEGLI INVESTIMENTI, DIMENSIONE E FORMA DELL'AZIENDA
- ORGANIZZAZIONE PRODUZIONE VENDITA
- GESTIONE ANALIZZA E VALUTA LA CONVENIENZA DELL'INSIEME COORDINATO DELLE OPERAZIONI ECONOMICHE CHE L'AZIENDA ATUA PER RAGGIUNGERE GLI SCOPI PREFISSATI
- RILEVAZONE STUDIA I SISTEMI DI RILEVAZIONE E REGISTRAZIONE IN CONTABILITÀ DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE D'IMPRESA ALLO SCOPO DI FORNIRE INFORMAZIONI UTILI PER CONTROLLO E LE DECISIONI
L'Azienda È UN'ASTRAZIONE NECESSARIA PER LO STUDIO DI ATTIVITÀ LEGATE AL CONSUMO E ALLA PRODUZIONE DI RICCHEZZA. TALE ATTIVITÀ È SVOLTA DA OPERATORI DEFINITI
"ISTITUTI", COMPLESSI DI INDIVIDUI E FATTORI IMMATERIALI E MATERIALI IL CUI FINE È SODDISFARE I BISOGNI INDIVIDUALI E COLLETTIVI.
VI SONO 4 TIPI DI ISTITUTI AZIENDA:
- AZIENDA FAMILIARE DI CONSUMO: FAMIGLIA, SODDISFARE NECESSITÀ DEI MEMBRI CHE LA COMPONGONO
- AZIENDA DI PRODUZIONE: IMPRESE, SODDISFANO BISOGNI COLLETTIVI E PRODUCONO RENUMERAZIONE MONETARIA PER I SOGGETTI CHE FANNO PARTE DELL'ISTITUTO. LE AZIENDE INDUSTRIALI ATTUANO TRASFORMAZIONE FISICO-TECNICA, AZIENDE COMMERCIALI ATTUANO TRASFORMAZIONE ECONOMICA, AZIENDE DI EROGAZIONE OFFRONO SERVIZI DI VARIA NATURA
- AZIENDA PUBBLICA: STATO, REGIONI, PROVINCE, COMUNI. IL CUI FINE È IL PROGRESSO SOCIALE CONSEGUITO DALLA COMUNITÀ, PRODUCONO BENI E SERVIZI PUBBLICI
- AZIENDE COOPERATIVE: RICERCANO NON LA RENDITA MA DISTRIBUISCONO ALLE PERSONE CHE; QUESTA V ENGONO IMPIEGATE, PER NECESSITÀ DI LIVELLO DEL SOCIALE, DELLA RICERCA
L'ESERCIZIO PARZIALE
CORRISPONDE A UNA PARTE DELL'ESERCIZIO GENERALE O A UN CERTO PERIODO DISTINTO CHE, SE CORRISPONDENTE AL PERIODO AMMINISTRATIVO, DANNO LUOGO ALL'ESERCIZIO ANNUALE. L'ESERCIZIO ANNUALE E' L'UNITÀ ECONOMICO-REDDITIVA.
L'EQUILIBRIO ISTITUZIONALE CONSEGUITO ALLA GESTIONE AZIENDALE_perm. DELL'AZIENDA STESSA) DI PERMANERE NEL TEMPO, É PRESENTE SE TUTTI INTERAGIRANO CONDIVIDONO I VALORI, GLI OBIETTIVI E LE STRATEGIE, E SE É PRESENTE L'EQUONOMICITÁ (O EQUILIBRIO ECONOMICO)
L'ECONOMICITÁ SICONCRETIZZA NELLA PRODUZIONE DI REMUNERAZIONI MONETARIE E DI ATRO TIPO PER PRESTATORI DI LAVORO, ESSA DIPENDE A SUA VOLTA DALL'_EQUILIBRIO REDITUALE E DALL' EQUILIBRIO MONETARIO.
L'EQUILIBRIO REODITUALE RIGUARDA LA REALIZZAZIONE DI REDDITO E DEVE ESSERE RAGGIUNTO NEL MEDIO E LUNGO-PERlODO E DEVE ESSERE VALUTATO IN UN' OTTICA DI GRUPPO INTERNAZIONALE. IL REDDITO E' DATO DALLA MAGGIOR QUANTITÁ DEI RICAVI RISPETTO AI COSTI
L' EQUILIBRIO MONETARIO RIGUARDA IL RAPPORTO TRA FLUSSI IN ENTRATA E FLUSSI IN USCITA DI MONETA E ALLA CAPACITA' DELL' AZIENDA DI ASSOLVERE IL PRIMA POSSIBILE AGLI IMPEGNI DI PAGAMENTO.
LE OPERAZIONI DI GESTIONE POSSONO ESSERE CLASSIFICATE SECONDO PROCESSI PRODUTTIVI. SI POSSONO INDIVIDUARE, NELLE FASI DI TRASFORMAZIONE DI INPUT IN OUTPUT, PROCESSI DI:
- ACQUISIZIONE DEI FATTORI DI PRODUZIONE
- PROCESSI DI TRASFORMAZIONE TECNICA
- CESSIONE DEI RISULTATI DI PRODUZIONE
LE OPERAZIONI INERENTI A TALI PROCESSI SI RIPETONO SECONDO UN MODELLO (CICLICO)
CICLO PRODUTTIVO
CICLO ECONOMICO
CICLO MONETARIO
- t0
- t1
- t2
- t3
T ACQUISIZIONE FATTORI PRODUTTIVI t1 =REGOLA ACQUISTI t2 =CESSIONI PRODUZIONI t3 =REGOLAMENTO DELLE VENDITE
IL CICLO PRODUTTIVO INIZIA QUANDO L'AZIENDA ACCOISE I FATTORI DI PRODUZIONE E TERMINA QUANDO I RISULTATI DI PRODUZIONE SONO ALIENATI A TERZE ECONOMIE E L'IMPRESA RISCOUTE IL RELATIVO REDDITO.
IL CICLO ECONOMICO INIZIA QUANDO SORGONO COSTI DI ACQUISTO LEGATI ALL'OTTENNIMENTO DI FATTORI DI PRODUZIONE, E FINISCE QUANDO I RISULTATI DI PRODUZIONE ALIENATI DETERMINANO I RELATIVI RICAVI.
IL CICLO MONETARIO INDIVIDUA IL RIPETERSI NEL TEMPO DI USCITE DI MONETA PER ACQUISTARE INPUT E ENTRATE DI MONETA PER CESSIONE DI OUTPUT.
Le rilevazioni contabili come monitoraggio economico e finanziario: attività, passività e capitale
Dall' azienda per svolgere le proprie funzioni, le risorse sono vincoli ogavasti cui sono validi opposti economicamente.
Le attività devono essere disponibili (utilizzabili e controllabili) e la disponibilità può essere di diritto o di fatto. La pertinenza di un'attività e passività di un'azienda si basa di un risorsa contro liquida da cui sono attesi benefici economici futuri: una passività è un'obbligazione la cui estinzione corrisponde nusa di dare risorse apportare dei benefici economici.
L'aspetto quantitativo riguarda il valore dei beni che compongono il capitale, attribuendo a tutte le attività e passività un valore monetario si rendono omogeneo, tramittre sotto algebra dei valori; si individua un valore definito capitale netto.
Il capitale netto (attività - passività) misura la ricchezza netta di un'azienda in un dato istante, senza badare alla corrispondenza qualitativa. Se passività = attività, il capitale netto = 0. Esso rientra nei saldi dei rettonoianale.
Il reddito presupone l'esistenza di un capitale che, con altri fattori, permette lo svolgimento della produzione. A priori esso è interminato, ma è osservabile lungo i rendimenti in integrato deve essere inteso come la differenza tra ricavi ovanni dalla vendita di output e i costi per acquistare input .In ciò è vero solo con parametri teorici riguardo input/output e capitale impegnato, ed è quindi concetto difficilmente quantziale nello studio delle rendite.
L'analisi quantinativa del reddito si effettua con riferimento alla ricchezza prodotto in un periodo amministrativo. Si arriva cosi al reddito di periodo.
Il reddito di periodo rappresenta l'incremento o il decremento del capitale per effetto delle operazioni di gestione di competenza dell'esercizio.
Il principio di competenza definisce i criteri di imputazione dei costi e dei ricavi all'esercizio per determinare il reddito di periodo tale principio si basa sul principio di realizzazione e il principio di correzzione.
Il principio di competenza e il reddito corporeo i ricavi derivanti da operazioni concluse nel periodo amministrativo in cui il bene/servizio è stato ceduto/rese o il principio anche se il pagamento avviene al momento del pagamento.
In particolare i ricavi non vanno conseguiti precedentemente o successivamente all'esecuzione della relativa prestazione, i ricavi di competenza dell'esercizio possono non corrispondere all'incasso, così come i costi non corrispondono al pagamento, ma occorre rifarirsi ai costi imputati.
Quote derivanti da utili non ripartiti
Il riserve da capitale. Quote derivanti da utili non ripartiti o da altre circostanze come la conversione di obbligazioni in azioni, e la loro funzione è di far fronte alla possibile distruzione di ricchezza.
L'utile misura la ricchezza prodotta dalla gestione aziendale durante l'esercizio.
L'utile può essere imputato a riserva, distribuito ai soci, rinviato a futuri esercizi.
Stato patrimoniale e conto economico possono essere presentati secondo la forma a sezioni diverse e la forma a sezione unico-scalare.
Il contenuto si basa su voci, classificate per origine, natura, destinazione.
Classificare attività/passività e patrimonio netto secondo origine vuol dire individuare se tali valori derivano dalla rilevazione contabile di valori numerari e non numerari.
Classificare le voci secondo il criterio finanziario (secondo natura) serve per rilevare la loro attitudine a trasformarsi in forma liquida in breve (12 mesi) o medio-lungo periodo, e per valutare la capacità dell'azienda di far fronte ai pagamenti. Attività e passività sono classificate in base al loro grado di liquidità (il tempo in cui saranno realizzate o estinte).
Classificare le voci secondo secondo il criterio funzionale (per destinazione) vuol dire rilevare la connessione delle voci con l'area caratteristica o delle altre aree. Si individuano così gli elementi patrimoniali che nascono e si estinguono per effetto del normale ciclo produttivo dell'azienda e quelli che sono connessi alla struttura aziendale.
Le attività e le passività circolanti (correnti) sono elementi patrimoniali del primo tipo. Le attività e le passività del secondo tipo sono dette immobilizzate e consolidate (non correnti).
Si possono così separare le fonti di finanziamento del capitale proprio distinguendo tra i conferimenti da soci (il cui capo è l'azienda e i capitali ottenuti a titolo di prestito.
La posizione finanziaria netta (o indebitamento finanziario netto) indica il grado di indebitamento di un'azienda e quindi di disponibilità (liquidità). Si calcola facendo la differenza tra i debiti finanziari (prestiti obbligazionari, altre obbligazioni convertibili in denaro) e il complesso dei finanziamenti ottenuti dall'azienda.