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I COSTI SI RIDUCONO DI UNA PERCENTUALE costante AD OGNI
RADDOPPIO DELLA PRODUZIONE CUMULATA!
La costanza e la prevedibilita permettono di rappresentare la relazione tra costi
ed esperienza in una curva denominata "learning curve " curva di
apprendimento o esperienza "
Costi unitari cx
cx2 x 2x
Esperienza: volumi di conumi cumulati
Se l'azienda vuole ottenere nuove sostanziali riduzioni di costo, deve aumentare
la discesa della curva
Per aumentare la discesa della Curva dovremmo aumentare il volume di output
MA non possiamo rischiare di andare in sovrapproduzione per questo:
Abbasseremo i costi, per far aumentare la domanda del nostro prodotto.
Abbassando i prezzi, il margine di guadagno iniziale sarà proporzionale , se non
in negativo.. Ma con l'aumento dell'esperienza e i costi unitari fissi, il margine
di GUADAGNO sara' via via maggiore.
LE FONTI DELLE ECONOMIE DI APPRENDIMENTO
Crescente abilità nello svolgimento delle attività: La forma più evidente
• di esperienza è la capacità delle persone di imparare ad adottare nuovi e
migliori modi di lavorare che consentono di svolgere meglio e più
velocemente le attività loro assegnate
Migliore selezione delle risorse produttive: L'esperienza consente di
• comprendere meglio quali siano le risorse produttive più opportune e
convenienti per lo svolgimento di un' attività... più qualità e più facilità d'
uso
Coordinamento più efficente: Gli individui imparano a conocersi e a
• lavorare in gruppo, ad interagire con altri gruppi gruppi
es: miglioramento dell'layout
Più elevata programmabilità dell'attività: L'esperienza accresce la
• prevedibilità, attribuendo così alle singole operazioni i tempi e le risorse
necessarie
Semplificazione dei prodotti: Quando cresce l'esperienza si riece anche a
• comprendere come semplificare o risparmiare certi procedimenti o
passaggi per assemblare o costruire un prodotto
es: frigorifero
I tre fenomeni di economie di scala, di saturazione e di apprendimento sono
interconnessi tra di loro.
In particolare si noti che i volumi di produzione cumulati nel tempo ,e quindi le
economie di apprendimento dipendendono dalla Cp installata e dal tasso della
saturazione stessa.
Le strategie di replicazione:
Una combinazione particolarmente interessante di economie di scala, di
saturazione e di apprendimento si realizza attraverso << le strategie di
replicazione >>
Esse hanno l'obiettivo di sfruttare competenze e routine presenti nel patrimonio
aziendale applicandole a più combinazioni parziali uniformi.
Esempi:
Franchising di fast food
• Catene alberghiere
• Banche
• Catene di sale cinematografiche
• CAP 12
Le scelte di estensione verticale e orizzontale
Le dimensioni di un azienda sono determinate più in generale dall'estensione
delle combinazioni economiche: dalle estensioni interfunzionali, estensioni
orizzontali e estensioni verticali
Un impresa è tanto più grande :
quanto maggiori sono le capacità produttive installate
• quanto maggiori è il numero di funzioni svolte all'interno (estenzione
• interfunzionale)
quante aree strategiche d'affari ha l'azienda (comb. Parziali) estens. orizz
• quante più fasi di produzione della filiera si svlgono all' interno (coord.pr)
• ( integrazione a monte e a valle) estensione verticale
Estensione Interfunzionale
Le aziende si presentano con vari gradi di estensione delle funzioni svolte al
proprio interno con l'impiego di risorse e di metodologie specifiche ad esse
dedicate. Personale
Amministrazione del Selezione del personale
Personale Formazione
Le scelte di internalizzazione ed esternalizzazione possono modificare
l'estensione interfunzionale.
ESTENSIONE INTERFUNZIONALE: CRITERI DI SCELTA
Quanto investire in ciascuna funzione
• Quali funzioni internalizzare e quali esternalizzare
•
DECISIONE DEL GRADO DI ESTENSIONE INTERFUNZIONALE
AVVENGONO TENENDO CONTO DI :
efficenza ed economicità della produzione: esternalizzando una certa
• attività, è possibile che il fornitore della stessa , sia in grado di sfruttare
economie di scala o economie di apprendimento maggiori.
Quindi il prezzo richiesto dal fornitore può essere notevolmente inferiore
ai costi che dovremmo sostenere all'interno dell'azienda
Costi di transizione: le aziende internalizzano quelle attività che
• esternalizzate produrrebbero costi di transizione
Criticità strategica: le imprese internalizzano le attività che costitu
•
iscono le competenze di rilevanza strategiche e che quindi devono essere
protette dall'imitazione esterna
L'ESTENSIONE ORIZZONTALE
Strategie di diversificazione- di portafoglio
Le aziende nelle loro decisioni circa la crescita possono decidere di allargare il
"portafoglio" delle Aree strategiche d'affari dove operare, ossia al suo grado di
diversificazione ( o combinazioni particolari).
I fattori dei quali tenere conto nel definire il "portafoglio aree d'affari " sono :
Attitudine delle ASA a generare o assorbire mezzi monetari;
• Per formulare una strategia di portafoglio, si cercano quelle ASA in grado
di generare mezzi finanziari che compensino con altre ASA che invece
assorbono mezzi finanziari
Fase del ciclo di vita del prodotto di ciascuna ASA
• Investire sui mercati immaturi, dove la domanda e superiore all'offerta
Attrattività del mercato
• dipende essenzialmente dalla configurazione del sistema competitivo e
dalla fase del ciclo di vita del prodotto
Posizione competitiva dell' impresa
• La redditività di un ASA dipende sia dalla struttura del sistema
competitivo che dalla posizione strategica occupata, quindi dalla strategia
competitiva, dalla quota di mercato
Economie di raggio d'azione
• economie di scopo che vanno individuate ed attivate, tali sinergie non
finanziarie possono essere ( materiali) (immateriali)
non tutte le sinergie vengono sfruttate per l'incapacità dell'azienda di
gestire più ASA
Attitudine a generare know-how strategico
• A volte la gestione di una certa ASA, pur sembrando apparentemente non
conveniente dal punto di vista economico , consente di sviluppare
esperienze, conoscenze e tecnologie che possono essere utili ad altre
ASA all'interno dell'impresa
In molti casi le decisioni relative al portafoglio sono assunte in modo da
sfruttare economie di raggio d'azione, cioè economie che derivano dalla
condivisione di fattori, risorse, attività che è associata ad un estensione
dell'azienda in senso orizzontale.
ECONOMIE DI RAGGIO D'AZIONE
Le economie ottenibili attraverso l'allargamento dei confini dell'impresa in
senso orizzontale, sono chiamate economie di raggio d'azione" o "economie
di scopo " o "sinergie non finanziarie" "scope economies"
Si ottengono economie di scopo quando producendo unitariamente due o più
beni diversi, si realizzano vantaggi economici rispetto al caso della loro
produzione disgiunta, utilizzando risorse comuni per più beni differenti,
Es: una piccola impresa di trasporto aereo di persone realizza il fatto che
potrebbe anche trasportare pacchi e carichi
Per ottenere vantaggi economici , le diverse attività produttive utilizzino risorse
condividendole o gestendole unitariamente.
Materiali : Ad esempio ( impianti produttivi , macchinari, edifici, reti
• telefoniche ecc...) Questo è possibile solo se la capacità produttiva di un
ASA è insatura ,per lasciar spazio di utilizzo all'altra ASA
Della struttura produttiva: Creazione di alternative
Della vendita: ingrandimento del canale attraverso strategie di vendità
Immateriali: l'immagine dell'azienda , la creatività, e le competenze del
• personale, il know-how tecnologico, la conoscenza dei clienti, IL
MARCHIO ecc..
NON HANNO UN LIMITE DI C.P ,ESSI POSSONO ESSERE
UTILIZZATI POTENZIALMENTE ALL' INFINITO
MA HANNO UN LIMITE DI COERENZA.
Es: l'utilizzo di un marchio in un prodotto che non si addice, fa perdere al
prodotto il suo valore
es: si pensi alle competenze delle singole persone , non sono trasferibili
all'interno di un diverso tipo di azienda.
L'effetto ombrello: possibilità di sfruttare un marchio o un immagine su
un numero ampio di prodotti
Le economie di scopo possono essere raggiunte anche attraverso accordi e
alleanze tra imprese differenti, ossia in aggregati interaziendali.
Es: il Mc donald sponsorizza l'utilizzo della Coca-Cola
L'ESTENSIONE VERTICALE
L'estensione verticale riguarda il numero e la disomogeneità delle fasi della
filiera produttiva svolte all'interno dell'azienda
la FILIERA PRODUTTIVA si può rappresentare come una lunga catena di
fasi e di processi che dalla "estrazione delle materie prme" giunge " alla vendita
diretta al cliente"
elevata se molte fasi Ridotta, se poche
sono svolte internamente fasi sono svolte
internamente
Integrazione a Monte
acquisto di lana Acquisto tessuto
• filatura taglio del capo
• tintoria confezzionamento
• tessitura vendita ai grossisti
• taglio del capo
• confezzionamento
• distribuzione ai negozi
•
Integrazione a Valle
In base alla scelta del grado di integrazione verticale ne derivano
Costi di transazione, connessi a :
Complessità informativa
•
Questo accade poichè gli esseri umani , presentano una razionalità limitata, se
la razionalità dell'uomo fosse totale , il problema della complessità informativa
non si porrebbe poichè , chiunque affronterebbe qualunque tipo di transazione
senza incontrare dubbi sull'esito
specificità delle risorse
• quando uno o piu contraenti in una transazione devono sostenere dei costi
piu o meno rilevanti per cambiare interlocutore
specificità dei luoghi, dei beni, delle risorse umane
comportamenti opportunistici
• Sono quei costi di transizione derivanti dai comportamenti opportunistici
tipici della natura dell'essere umano, capace di approfittare e ingannare
per i propri benefici.
Es: la Lacoste , azienda di magliette firmate, non gestisce internamente la
funzione di produzione, essa è prodotta in varie parti nel mondo, non
potendo cosi controllare la contraffazione