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La motivazione:capacità di orientare i comportamenti verso obbiettivi di

 miglioramento la cui realizzazione costituisce uno dei presupposti della forza

competitiva dell’azienda.

Il miglioramento:ovvero la capacità di rendere evidente l’esistenza di sprechi e

 inefficienze potenzialmente eliminabili .

L’analisi:ovvero la capacità di sostenere adeguatamente l’interpretazione dei

 risultati conseguiti.

L’analisi delle variazioni tra costi standard e costi effettivi

Nel calcolo dei margini dei prodotti con i costi standard è difficile che si realizzano

esattamente, è quindi necessario analizzare le eventuali deviazioni dei costi effettivi dagli

standard. L’analisi della variazione tra costi standard ed effettivi è finalizzata ad individuare

le cause interne all’organizzazione che hanno concorso alla produzione di un dato

risultato. CU = ∑qu * P + ∑ CInd /V * Coef

std std std vprog prog std

Le cause della differenza tra costi standard e costi effettivi fanno riferimento a una di

queste variabili. Pertanto le differenze tra costo standard e costo effettivo dipendono da:

La quantità unitaria di fattori diretti variabili utilizzata

a. I prezzi pagati per i fattori produttivi

b. Il volume di produzione dei diversi centri di costo produttivi

c. Il livello di costi indiretti dei centri produttivi

d.

L’analisi delle varianze

L’analisi delle varianze prevede quattro tipi di varianze che possono essere calcolate nel

dettaglio in riferimento a singole unità o a livello aggregato per l’intera impresa:

Variazione di efficienza riferita all’impiego dei fattori diretti variabili

 Variazioni di prezzo dei fattori produttivi

 Variazioni di volume di produzione dei centri produttivi

 Variazione di spesa delle spese generali

Variazione di prezzo e quantità

Essendo noti i prezzi di acquisto effettivi e standard, le quantità totale standard messa in

relazione con il volume effettivo prodotto, si può determinare sia la parte di scostamento

dovuta alla variazione di prezzo sia quella dovuta all’efficienza:

Applicando la differenza tra i prezzi di acquisto standard ed effettivi( Peff-Pstd) alla

 quantità unitaria standard si determina l’effetto sul costo unitario della differenza di

prezzo di acquisto dei fattori produttivi.

Valorizzando la variazione di quantità unitaria(qu eff – qu std) al prezzo di acquisto

 standard del fattore produttivo, si determina l’effetto sul costo unitario della

maggiore o minore efficienza nell’impiego del fattore.

Variazione di prezzo = ( P – P ) * qu

std eff std

Variazione di efficienza = (qu – qu ) * p

std eff std

Per il calcolo dello scostamento totale, ovvero l’effetto economico complessivo sui costi

delle variazioni di prezzo ed efficienza, si devono applicare questi scostamenti determinati

a livello unitario all’intero volume prodotto, moltiplicando lo scostamento per il volume

effettivo di produzione.

Variazione di prezzo(totale) = ( P – P ) * qu * V

std eff std eff

Variazione di efficienza(totale) = (qu – qu ) * p * V

std eff std eff

E tenendo conto che: qu + V = Q e qu * V = Q risulta:

std eff std eff eff eff

Variazione di prezzo(totale) = ( P – P ) * Q

std eff std

Variazione di efficienza(totale) = (Q – Q ) * p

std eff std

Variazione sia del prezzo che della quantità viene definita “mista”. Le variazioni si

definiscono favorevoli(o positive) quando hanno un effetto migliorativo sul risultato

economico, cioè quando portano a un costo effettivo inferiore a quello standard e

“sfavorevoli”(o negative) nel caso inverso.

Le variazioni di volume

La variazione di volume di produzione, tra quanto programmato e i volumi effettivamente

conseguiti e misurati alla fine del periodo, concorrono alla variazione del costo unitario di

prodotto perché modificano l’incidenza dei costi indiretti per singola unità di prodotto. Un

aumento del volume determina una minore incidenza dei costi fissi a livello unitario e di

fatto una differenza tra costo unitario standard, determinato rispetto al volume di

produzione programmato, e il costo effettivo. I costi variabili per unità di prodotto non sono

influenzati dal volume di produzione.

Effetto del volume sul costo unitario = ( C /V ) –( C / V )

ind VP prog ind VE eff

Variazione di volume = (C /V ) –( C / V ) * V

ind VP prog VE ind eff e

In altre parole la variazione di volume è pari alla differenza tra i costi standard totali e la

somma tra i costi variabili standard totali e i costi indiretti totali effettivi:

CU * V – ( CUV * V + C )

std eff std eff Ind

La variazione di spesa:

sono gli scostamenti di spesa che derivano dal variare dei costi generali effettivi rispetto a

quelli programmati( definibili costi generali standard). I costi generali sono nel breve

periodo fissi rispetto al volume di produzione, ma non per questo tendono ad essere

immodificabili; al contrario mostrano una spiccata variabilità nel tempo. Queste variazioni

non influenzano i margini dei prodotti, ma comunque incidono sull’effettivo risultato di

esercizio. Le variazioni di spesa sono utilizzate anche per “controllare” l’attività dei “centri

di costo di servizi generali” per i quali viene stanziato un ammontare complessivo di

risorse da destinare all’attività del centro. Si tratta tipicamente di centri per i quali non si

ritiene possibile misurare l’output e non è quindi possibile dare dei giudizi sulla loro

efficienza.

Lo scostamento di spesa è calcolato come segue:

Variazione di spesa = budget assegnato – spesa effettiva

Il metodo di rilevazione basato sulla partita doppia

Impiego del metodo della partita doppia per la tenuta dei conti nel caso descritto ha alcuni

vantaggi che vale la pena di considerare:

Garantisce rispetto del flusso di calcolo con la certezza che tutti i passaggi sono

 stati effettuati

Permette di definire delle regole di tenuta dei diversi tipi di conto utilizzati;

 Permette di alimentare il sistema contabile partendo dalle registrazioni

 cronologiche, secondo le regole fissate, senza preoccuparsi del risultato

complessivo.

Le regole di tenuta dei conti

Le categorie di conti utilizzate sono le seguenti:

Conti di variazione prezzo

a. Conti di collegamento

b. Conti di magazzino materie

c. Conti delle variazioni di spesa

d. Conti di centro di costo per le variazioni di efficienza

e. Conti dei centri di costo per la variazione di volume

f. Conti lavorazione dei prodotti

g. Conti dei magazzini prodotti finiti

h. Conti di risultato

i.

Conti di variazione prezzo

Servono a calcolare la variazione di prezzo dei fattori produttivi. In particolare si registrano:

IN DARE Costi effettivi(prezzo effettivo e quantità effettive) (contropartita:

 C/collegamento)

IN AVERE quantità effettivamente acquistate valorizzate a prezzi standard

 (contropartite: C/magazzino o C/centro di costo variazione efficienza)

Conto variazione prezzo

Conto collegamento P *Q P *Q conto magazzino o centro di costo

eff eff std eff

Il saldo del conto variazione prezzo costituisce la variazione di prezzo del periodo e

confluisce a conto economico.

Conti di collegamento

I conti di collegamento hanno come unico fine quello di permettere la registrazione iniziale

nel conto di riferimento. Il conto collegamento segue le seguenti regole:

IN DARE si registrano i ricavi effettivamente conseguiti nel periodo (contropartita

 C/risultato di prodotto)

IN AVERE si registrano i costi effettivamente sostenuti nel periodo (contropartita:

 C/variazione prezzo, C/centro di costo variazione di spesa, C/centro di costo

variazione volume)

I C/collegamento hanno solo la funzione di servire da contropartita della prima

registrazione dei dati di input non hanno particolare significato.

Conti di magazzino materie

Riportano i movimenti di magazzino espressi in termini contabili. Il funzionamento dei conti

è il seguente:

IN DARE le rimanenze iniziali

 Gli acquisti(carichi di magazzino) tenendo conto delle quantità effettive e

dei prezzi standard

IN AVERE le uscite di magazzino, tenendo conto delle quantità effettivamente

 utilizzate per la produzione e i prezzi standard

Conto magazzino materie

Conto variazione prezzo P *Q P *Q Conto variazione efficienza

std eff std eff

Il saldo del conto magazzino rappresenta il valore delle rimanenze finali.

Conti delle variazioni di spesa

I conti delle variazioni di spesa registrano la variazione intervenuta nel periodo tra spese

generali programmate(standard) e quelle effettive di un dato centro di costo di spese

generali. Si registrano sui conti:

IN DARE i costi generali del centro di costo effettivamente sostenuti(contropartita:

 C/collegamento)

IN AVERE i costi generali del centro di costo programmati(contropartita

 C/economico) Conto costo variazione spesa

Conto collegamento CGen CGen Conto economico

eff std

Conti variazione di efficienza

Rilevano i consumi effettivi di fattori variabili(a prezzo standard) raffrontandoli con i

consumi(a prezzo standard) che si sarebbero dovuti avere se si fosse rispettata la distinta

base. Il funzionamento è il seguente:

IN DARE consumi effettivi dei fattori produttivi valorizzati ai prezzi

 standar(contropartita C/magazzino materie prime o C/variazioni prezzi)

IN AVERE il costo variabile totale standard calcolato rispetto al volume effettivo di

 produzione- costo unitario variabile standard* volume effettivo di

produzione(contropartita: C/centro di costo variazione di volume)

Conto costo 1 variazione efficienza

effC

Conto magazzino P *Q CV *V Conto variazione volume

std std eff

effA/C

Conto variazione prezzo MOD P *Q

std

Il saldo del conto esprime la variazione di efficienza nell’impiego dei fattori diretti variabili

nel periodo considerato.

Conti variazioni di volume

Esprimono l’effetto sui costi unitari dovuto all’esistenza di costi fissi o semivariabili al

variare del volume effettivo di produzione rispetto a quello programmato(un aumento di

volume provoca una riduzione dell’incidenza dei costi fissi per unità di prodotto). Nei conti

si registrano:

IN DARE

Costi variabili standard totali dei prodotti lavorati dal centro(contropartita:C/centri di

 csoto variazione efficienza)

I costi indiretti di produzione(contropartita:C/collegamento)

 I costi standard dei servizi prestati da altri centri di costo di servizi

 ausiliari(contropartita:centri di costo ausiliari variazione di volume)

IN AVERE

I costi standard totali, cioè comprensivi della quota di costi fissi e semivariabil

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Publisher
A.A. 2013-2014
22 pagine
3 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Zaba91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Collini Paolo.