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RISULTATO OPERATIVO = RICAVI TOTALI G.C. - COSTI TOTALI G.C.
Poiché nel punto di pareggio il risultato economico è nullo, l'equazione per la determinazione dello stesso assumerà la seguente forma:
RICAVI TOTALI G.C. = COSTI TOTALI G.C.
prezzo unitario di vendita * quantità di vendita = [(costi variabili unitari * quantità di prodotta) - costi fissi tot.]
(p * Q) = [(cvu * Q) + CFT]
Per semplicità si ipotizza che i volumi di produzione coincidano con quelli di vendita, quindi il punto di pareggio espresso in quantità si determina con: (p - cvu)
Break Even Point (Q) = CFT / (p - cvu)
[p - cvu = margine di contribuzione unitario]
Esempio.
CFT = 200.000€. p = 7€. cvu = 3.
BEP in Q = 200.000€ / (7,00 - 3,00) = 50.000 pezzi
Per semplicità si ipotizza che i volumi di produzione coincidano con quelli di vendita, quindi il punto di pareggio espresso in fatturato si determina con:
Break Even Point (Fatt.) = CFT
/ [(p - cvu)/p ]u u[(p - cvu)/p = indice di contribuzione]u uEsempio.CFT = 200.000€. p = 7€. cvu = 3.uBEP in fatturato = 200.000 / [(7 - 3)/7] = 350.000In situazioni di multiprodotto l'analisi del BEP consiste nel comprendere quanto di ciascunprodotto (in quantità o fatturato) deve essere venduto per pareggiare i costi fissi.• In termini di quantità, si pondera il margine di contribuzione di ogni prodotto rispettoal mix % sui volumi di vendita.• In termini di fatturato, si pondera il margine di contribuzione di ogni prodotto rispettoal mix % sui valori di fatturato.Esempio. 29Appunti di analisi e contabilità dei costi Maia MiragliottaIn Qmonoprodottoà Q = CTF / (p-cvu)à multiprodottoà molteplici dei margini di contribuzione, ponderati per % mix volumiàQ = 200.000 / [(7-3)*28,6% + (6,5-4)*45,7% + (4,5-3)*25,7%] = 77.490 pezzi, di cui:77.490*28,6% = 22.162 del prodotto X77.490*45,7% = 35.413 del
prodotto Y77.490*25,7% = 19.915 del prodotto Z
In fatturato monoprodotto sarà fatt. = CTF / indice di contribuzione
In fatturato multiprodotto sarà molteplici indici di contribuzione, ponderati per % mix valori
Fatt. = 200.000 / [((7 - 3)/7)* 32,6%] + [((6,5 - 4)/6,5)*48,5%] + [((4,5 - 3)/4,5)* 18,9%] =476.190€, di cui:
- il 32,6%, pari € 155.238,00 del prodotto (X)
- il 48,5%, pari a € 230.952,00 del prodotto (Y)
- il 18,9%, pari a € 90.000,00, del prodotto (Z)
La BEA può essere usata per calcolare quale prezzo, margine di contribuzione unitario o costi fissi sono necessari per ottenere il BEP.
La BEA può essere usata per comprendere come raggiungere il reddito lordo obiettivo:
Q obiettivo = (CFT + RO ) / (p – cvu)
Esempio.
CFT = 200.000€. RO = 40.000€. p = 7€. cvu = 3.
Q obiettivo = (200.000 + 40.000) / (7 – 3) = 60.000 pezzi
La BEA può essere usata per comprendere come raggiungere il reddito netto obiettivo,
ma è necessario conoscere l'aliquota di imposizione fiscale: RN = RO – RO *aliq RN = RO * (1 – aliq) RO = RN / (1 – aliq) Q = (CFT + RO ) / mdctg Esempio. CFT = 200.000€. RN = 36.000 aliquota imp. fiscale = 40%. p = 7€. cvu = 3. uQ obiettivo = [200.000 + (36.000/0,6)] / (7 – 3) = 65.000 MARGINE DI SICUREZZA. Il margine di sicurezza è la distanza, in termini relativi, che separa un determinato livello di attività (effettivo o previsto, espresso in quantità o valore) e il punto di break even; essa misura la variazione percentuale che i livelli di attività di un'impresa possono subire prima che la stessa maturi delle perdite. = [(Q - Q ) / Q ] * 100 MARGINE DI SICUREZZA eff bep eff Esempio. Q = 100.000 effQ = 50.000 bep = [(100.000-50.000)/100.000]*100 = MARGINE DI SICUREZZA= 50% 30 Appunti di analisi e contabilità dei costi Maia Miragliotta+ EXCEL “Lezione 9_soluzione”, solo 2°esercizio+ ESERCIZI veloci (screen)
LEVA OPERATIVA. L'analisi del punto di pareggio permette di confrontare opzioni in termini di rischio e guadagno; con leva operativa si intende la sensibilità del reddito operativo rispetto ai cambiamenti nei ricavi "se i ricavi di vendita aumentano di x%, di quanto aumenta il reddito operativo?"
LEVA OPERATIVA = MARGINE DI CONTRIBUZIONE / REDDITO OPERATIVO AD UN LIVELLO DI VENDITE
- Lever operativa elevata: piccoli incrementi nelle vendite portano grandi aumenti nel reddito operativo, ma un piccolo calo nelle vendite può causare una grande diminuzione nel reddito operativo.
- Lever operativa bassa: l'impresa ottiene un piccolo aumento nel reddito operativo per ogni vendita ulteriore, ma non deve vendere molto per coprire i costi fissi, che sono di norma contenuti. Per queste imprese è facile avere profitti a bassi livelli di vendita, ma questi rimangono abbastanza stabili in caso di aumento delle vendite (es. servizi delivery).
Il grado di leva operativa varia a seconda dei livelli di vendita. A qualsiasi livello di costi fissi, il grado di leva operativa diminuisce con l'aumento dei livelli di vendita oltre il punto di pareggio.
LEZIONE 11
LEZIONE REGISTRATA COME 11 NON SI VEDE (da 3 ore)
+ EXCEL "Lezione 10_base dati esercizi"
+ WORD "lezione 10 esercizi"
LEZIONE 12
TEMA 7: Decisioni a breve termine
Capitolo 8: Le informazioni economiche a supporto dei processi decisionali di breve periodo
[Le DECISIONI OPERATIVE:
- Prendono a riferimento un orizzonte temporale di breve periodo, convenzionalmente pari o inferiore all'anno e coincidente con l'orizzonte di budget.
- Non richiedono un impegno permanente di risorse.
- Sono reversibili, quindi possono essere modificate fisicamente.
- Possono essere cambiate in tempi veloci.
- Pongono enfasi sull'efficiente impiego dell'assetto delle risorse disponibili, dati i vincoli di capacità.
E risorse definiti in sede di pianificazione strategica. Decisioni con le quali i manager si assicurano che le risorse siano acquisite ed utilizzate in maniera efficace ed efficiente, per conseguire le finalità aziendali. La convenienza economica è valutata sulla base di valori reddituali, ignorando il valore finanziario del tempo e il rischio.
METODI: sistemi a costi variabili.
Le decisioni strategiche (5):
- Decisioni circa i mercati in cui operare
- Decisioni circa i segmenti di business in cui operare
- Decisioni circa le classi di clienti a cui rivolgersi
- Decisioni circa l'ampiezza della capacità produttiva
Appunti di analisi e contabilità dei costi Maia Miragliotta:
- Prendono a riferimento un orizzonte temporale di medio-lungo periodo, convenzionalmente superiore all'anno e coincidente con l'orizzonte di pianificazione.
- Richiedono un impegno permanente di risorse.
- Sono irreversibili, quindi non possono essere modificate facilmente.
- Non possono essere cambiate.
in tempi veloci.
- Pongono enfasi sulla definizione dell'assetto delle risorse strategiche definito a seguito di decisioni di investimento. Decisioni con le quali i manager definiscono gli obiettivi e i cambiamenti negli obiettivi dell'impresa, le risorse da impiegare per raggiungere tali obiettivi, le modalità di acquisizione, impiego e allocazione di tali risorse ai vari programmi strategici.
La convenienza economica è valutata sulla base di valori finanziari (flussi di cassa attualizzati).
METODI: del valore attuale netto, del tasso interno di rendimento, del tempo di recupero...
ANALISI DIFFERENZIALE.
L'analisi differenziale si fonda sull'identificazione degli elementi del profitto (volumi, prezzi di vendita, costi variabili, costi fissi) rilevanti per valutare la convenienza della decisione analizzata. Un'informazione è rilevante quando è:
- futura, cioè si riferisce ad accadimenti che si manifesteranno;
COSTI FISSI.
I costi fissi da sostenere non eliminabili sono irrilevanti (es. costi di manodopera indiretta non reimpiegabile in altre reparti, da sostenere in futuro indipendentemente dalla decisione presa). La manodopera indiretta è rilevante se può essere reimpiegata altrove in posti vacanti, in tal modo si evita infatti di sostenere i costi di assunzione di nuova manodopera. I costi incrementali per un'alternativa sono rilevanti (es. se si sta valutando la convenienza ad aggiungere un'ulteriore fase del processo produttivo, i nuovi costi fissi che).