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11.2. STRATEGIA, ORIENTAMENTO STRATEGICO E SISTEMA DELLE IDEE

E' un modello da adottare o già adottato per ricercare il successo imprenditoriale , determinando i

rapporti con l'ambiente. Sotto l'aspetto soggettivo può essere caratterizzata da idee, atteggiamenti,

l'orientamento strategico di fondo

convincimenti e valori base. Viene definita come o come il

sistema delle idee (11.2.2.)

11.2.2.1. L'ORIENTAMENTO STRATEGICO DI FONDO - OSF

E' una realtà astratta, in modo più analitico è dato dalle coordinate spazio temporali e quantitative

dove si colloca il progetto strategico , i fini, il ruolo e i modelli di comportamento aziendali e i

concetti di base ispiranti l'azione gestionale ed organizzativa che vanno a definire la filosofia az.le.

L'osf non è invariato nel tempo anzi può rivelarsi superato e non più valido. Quindi l'azienda deve

cercare di formulare e realizzare un nuovo osf.

11.2.2. - IL SISTEMA DELLE IDEE

Il sistema delle idee si basa sulla rivalutazione dei fattori soggettivi personali quindi dell'elemento

umano presente in azienda. Venne definito da Bertini.

Questo sistema fa leva sul soggetto economico in quanto espressione + autorevole della

soggettività aziendale. Egli è presente sia nelle idee imprenditoriali e manageriali che devono

essere attuate nelle decisioni da prendere e in sede di attuazione delle operazioni svolge il ruolo di

supervisore. Il sistema delle idee è legato al prodotto e al modulo di combinazione produttiva.

11.2.3. I LIVELLI E LA SPECIFICITA' DEI SINGOLI TIPI DI STRATEGIE

Le strategie possono svilupparsi a tre diversi livelli:

AZIENDALE

1: Strategia economico - finanziaria cioè quella di mantenimento della solvibilità aziendale quindi

il suo oggetto tipico sono le decisioni di investimento, finanziamento e remunerazione suscettibile

di avere un impatto sugli equilibri economico - finanziari.

2. Strategia sociale: Ha lo scopo di ottenere e mantenere un clima di consenso e bassa

conflittualitaà tramite il modello di gestione del consenso che va a qualificare la strategia di

comunicazione. Il modello da preferire è quello dalla persuasione cioè un modello partecipativo e

collaborativo che si fonda sulla fiducia e sul rispetto. Nell'area dei pubblici poteri sono sviluppati

le politiche di lobbying in cui per mezzo di politiche lecite si cerca di far assumere al decisore

pubblico una posizione favorevole o non dannosa al complesso az.le.

3. Strategia organizzativa: Il contesto in cui le decisioni strategiche vengono elaborate e trovano

attuazione.

4. Strategia competitiva: Acquisire, Mantenere e difendere il vantaggio concorrenziale dell'intera

azienda.

Ci sono strategie di consolidamento nei settori dove l'azienda è già presente, strategie di sviluppo

come l'ingresso in nuovi mercati o acquisizione di aziende operanti in altri settori, di contrazione

con l'abbandono di un settore o di un segmento. Queste a volte sono applicate in correlazione

DI AREA STRATEGICA DI AFFARI

FUNZIONALE 11.3. FORMULA IMPRENDITORIALE

Risultato delle scelte di fondo operate dal soggetto economico riguardanti:

Sistema competitivo: Riguarda i mercati cui viene indirizzata la propria offerta o nei quali sono

reperiti i fattori produttivi, vengono instaurati determinati rapporti con i clienti e con certi

fornitori

Sistema di prodotto fa riferimento a tutti gli elementi del prodotto dai caratteri materiali, valori

immateriali, servizio collegato al prodotto e condizioni economiche dello scambio.

Proposta progettuale viene rivolta alle forze economiche sopratutto ai prestatori di lavoro,

azionisit, creditori, rappresentanti sindacali.

Sistema degli attori sociali sono i soggetti a cui viene rivolta la proposta progettuale

Struttura costituita dall'organizzazione, dai sistemi gestionali e anche dalla cultura aziendale che

permette all'azienda di presentarsi sul mercato quindi come sistema competitivo con quella certa

offerta - sistema interlocutori sociali

11.3.2. FORMULA IMPRENDITORIALE DI SUCCESSO

Bertini evidenzia che la formula imprenditoriale di successo dipenda da una serie di fattori:

lungimiranza del soggetto economico

 sistema di elementi innovativi

 attività di apprendimento imprenditoriale - mantenimento struttura in atto e se occorre

 capcità di innovarla.

Secondo Bertini è un fenomeno interfunzionale in quanto coinvolge più aree funzionali ad azione

progressiva e con capacità di crescita direttamente proporzionale al grado di sistemicità e

flessibilità della comb. produttiva. Si ha successo quando si ha un approccio di lungo periodo x ex.

l'IBM ha preferito noleggiare i suoi calcolatori piuttosto che venderli ciò anche per tenere sempre

il suo rapporto con la clientela. La ricerca del reddito a breve diminuisce le occasioni di profitto.

Il successo aziendale è determinato da fattori

OGGETTIVI

La flessibilità e l'integrazione con l'ambiente raggiunto dall'azienda nelle diverse aree operative

quindi dalle condizioni operative interne ed esterne all'impresa

SOGGETTIVI

grado di conoscenza e capacità operativa del sistema umano - comportamento delle persone che

prestano la loro opera a favore dell'azienda

La dominanza è uno status che pone l'azienda in un vantaggio competitivo che può essere di costo

o di differenziazione quindi consistente in un superiore livello di servizio offerto al cliente come

consegne rapide, migliori prestazioni di garanzia. Il successo deve riguardare anche gli

interlocutori sociali nella capacità di coesione intesa nelle proposte che l'impresa è in grado di

rivolgere ad essi e di realizzare con il loro contributo.

Per attuare la strategia quindi capire come posizionarsi all'interno del sistema competitivo, a quale

target di consumatori rivolgersi ecc. è necessaria un'azione imprenditoriale di apprendimento in

quanto non si può disporre di tutti i dati necessari per un razionale processo decisionale.

L'apprendimento consiste nel raccogliere informazioni dettagliate e tempestive sul mondo esterno

in termini di tecnologie, clienti e concorrenti, l'accumulo di competenze e know how operativo.

La strategia dell'impresa quindi si va a delineare come il risultato di un processo di

apprendimento imprenditoriale guidato da una visione strategica alimentata da una continua

raccolta ed elaborazione di informazioni sull'ambiente (settori, mercati e tecnologie) e

sull'impresa. 11.4.L'ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA

L'attuazione della strategia deve coinvolgere sia il soggetto economico in sè che il management

che si trova ai livelli inferiori in modo tale da creare un processo di reciproca collaborazione.

Le fasi per dar vita all'attuazione della strategia sono:

FASE INTERPRETATIVA: Dall'osservazione della realtà all' INTUIZIONE Strategica

 FASE PROPOSITIVA: Dall'intuizione strategica alla formulazione della strategia

 FASE ESECUTIVA: Dalla formulazione della strategia all'attuazione del cambiamento

Queste fasi vengono influenzate dalla struttura esistente.

11.4.1. RACCORDO STRATEGIA- STRUTTURA

In relazione alla strategia è importante definirne la struttura organizzativa sia quella attuale che i

cambiamenti necessari per attuare la strategia che si è scelta.

Le principali problematiche da affrontare sono:

alternative tra struttura centralizzata e struttura decentrata

 tipo di interazione tra strategia e struttura

A volte la struttura organizzativa non contribuisce ad attuare le strategie che si vogliono

compiere, si desume che strategia e struttura non si possono separare

Dettagli
A.A. 2013-2014
6 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher serena.dangelantonio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Principi Matteo.